“Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie”, uno spettacolo di Edoardo Sylos Labini

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CATANIA – Al “Vate”, alla sua vita avventura e sopra le righe, è dedicato lo spettacolo “Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie”, scritto e interpretato da Edoardo Sylos Labini, che si è avvalso della prestigiosa consulenza dello storico Giordano Bruno Guerri. Il lavoro teatrale è liberamente tratto proprio da “L’amante guerriero” di Guerri, il più autorevole biografo dannunziano nonché Presidente del Vittoriale degli Italiani. Coautore e regista della pièce è Francesco Sala. L’allestimento toccherà i principali teatri italiani, grazie a una ricca tournée che partirà dal Teatro Marruccino di Chieti il 9 febbraio. Seconda tappa sarà proprio il capoluogo etneo: il 13 e 14 febbraio (ore 20,45) il Teatro Stabile di Catania ospiterà il titolo fuori abbonamento alla sala Musco. Lo spettacolo approderà quindi a Roma (Teatro Nazionale, dal 21 al 24 febbraio), Torino (Teatro Gobetti, 1-3 marzo), Milano (Teatro Manzoni, dal 20 al 24 marzo) e Trieste (Teatro Rossetti, 3 aprile). La produzione rientra tra le iniziative in programma nel 2013 per le celebrazioni ufficiali del 150° anniversario della nascita di Gabriele d’Annunzio e intende restituire al pubblico la tempra dell’eroe di Fiume, grazie anche alla collaborazione e al Patrocinio del Vittoriale degli Italiani.“Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie” è un tributo a una delle personalità più affascinanti e controverse della scena culturale italiana del Novecento, un artista che ha saputo imporre i propri sogni, “Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui”, asseriva egli stesso. Per raccontare a un pubblico eterogeneo le avventure, le passioni e le provocazioni poetiche di Gabriele d’Annunzio, l’atto-autore Edoardo Sylos Labini presenta lo spettacolo utilizzando un nuovo format teatrale unconventional: “Disco Teatro”. Così ribattezzato da un critico, il Disco Teatro mette in scena una consolle dj. Ed è proprio sulle sonorità mixate e suonate dal vivo dal dj che gli attori interagiscono, arrampicandosi sui crepacci dei suoni e giocando con i ritmi dei piatti. Lo spettacolo traccia la vita dell’artista scandita dal succedersi di amori, passioni, infedeltà, avventure politiche e mondane, autentiche provocazioni poetiche vissute sempre con vittorioso clamore. D’Annunzio, amante instancabile, dalla sua stanza del Vittoriale rende omaggio alle quattro donne più importanti della sua vita: da Eleonora Duse, alla moglie Maria Hardouin d’Altemps, all’artista Luisa Bàccara, passando per la governante Amélie Mazoyer, attraverso le pagine dei romanzi “Il Piacere” e “Il Fuoco”, rivivendo altresì un’insolita versione elettronica della poesia “La pioggia nel pineto”, mixata con le grandi arie di Wagner e Debussy.  In scena con Gabriele d’Annunzio (Edoardo Sylos Labini), Eleonora Duse (Viola Pornaro), Amélie Mazoyer (Giorgia Sinicorni), Luisa Baccara (Silvia Siravo) e Maria Hardouin (Alice Viglioglia). Insieme a loro Antonello Aprea, storico dj degli spettacoli di Sylos Labini. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Sandro Manca.Conosciuto al grande pubblico anche per le sue interpretazioni in fiction tv Mediaset e Rai, Edoardo Sylos Labini rappresenta per il teatro, proprio come d’Annunzio per la letteratura, la figura dell’innovatore: è un artista poliedrico, socialmente impegnato, non contestualizzabile nei cliché culturali tradizionali, ma aperto a esperimenti e contaminazioni. Si forma come attore presso la scuola “Ribalte” di Garinei, frequenta laboratori teatrali con il drammaturgo inglese Steven Berkof e con il coach americano Bernard Hiller. Sorprendente trasformista a teatro, ha di recente vestito i panni del patriota Giuseppe Mazzini nello spettacolo “Disco Risorgimento, una storia romantica”, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Ha interpretato anche il ruolo del titolo in “Italo Balbo cavaliere del cielo” in occasione del centenario dell’Aeronautica Italiana.  Ha inaugurato, prima sulla scena romana poi su quella nazionale, la citata formula del “Disco Teatro”, dove la drammaturgia della pièce è accompagnata dalla musica di una consolle dj. Con questo format Edoardo ha ultimamente lanciato la sua nuova stand up comedy “uno Sbagliato”, con la regia di Massimiliano Zanin, le voci delle cantanti Milla Sing e Babyra e il dj Antonello Aprea. Negli anni Edoardo Sylos Labini ha preso parte a numerosi progetti cinematografici, televisivi e teatrali, interpretando spesso ruoli di antagonisti, personaggi a tinte forti. Ha recitato in alcune delle fiction più seguite in Tv come “Le 3 Rose di Eva”, “Dov’è mia figlia”, “Incantesimo”, “Vivere”, “Un posto al sole”.

C. R. Andò

L’ex ministro Salvo Andò prende la parola nella “scuola della democrazia”

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AUGUSTA – Giorno 6 febbraio 2013, presso il palazzo San Biagio in Augusta, si è tenuta una conferenza organizzata dal Liceo Classico “Mègara” e dalla fondazione Nuovo Mezzogiorno dal titolo “L’Italia è tutta da buttare via?”, primo dei quattro incontri previsti nell’ambito del Seminario di Studi  dal titolo “Scuola della Democrazia”. Ospite e relatore l’ex Ministro della Difesa Salvo Andò. Il progetto, organizzato e presentato dal professore Alfio Castro, docente di Storia e Filosofia del Liceo “Mègara”, è stato aperto dalla relazione della Dirigente Scolastica, professoressa Maria Concetta Castorina, entusiasta di aver aderito al progetto. A seguire, l’ingegnere Giovanni Ranno, rappresentante di Nuovo Mezzogiorno ad Augusta, ha sottolineato il fine del seminario come momento pubblico di riflessione sui valori della democrazia. Interessanti gli spunti di riflessione che il professore Andò ha elargito “a piene mani”: “la politica non deve essere un lavoro”, nel senso che “l’impegno politico a favore della collettività deve essere separato dalla normale attività lavorativa”, poiché nessuno dovrebbe intraprendere questa “carriera” mosso unicamente dall’intento di “lucrare”, ma dal desiderio di operare per il bene comune. In questa cornice, l’ex ministro sottolinea che “la lotta tra Partiti non deve essere un conflitto tra persone ma un confronto di idee”. A titolo di esempio, il professore Andò ha spiegato che “un tempo i partiti e le idee erano completamente estremiste (fascismo e comunismo), mentre ora ci troviamo con una moltitudine di partiti che dicono quasi le stesse cose, tuttavia non riescono a mettersi d’accordo perché mossi da individualismi personali”. E ancora il “vulcanico” ex-ministro ha affrontato il tema della cosiddetta “fuga dei cervelli”, intendendo quella triste consuetudine che vede i giovani laureati in cerca di occupazione all’estero, piuttosto che sul territorio nazionale. “Il miglior investimento è l’intelligenza, – ha detto – l’Italia non può contare unicamente su pochi comparti (ad esempio moda ed agroalimentare)”.  Il professore Andò sarà presente anche al prossimo incontro, previsto per il 4 marzo, in cui tratterà il tema “Vivere la cittadinanza”. In tale occasione sarà aperto un dibattito sui temi affrontati.

       Daniele Paradiso 

SARA’ REALIZZATO CON BENI CONFISCATI ALLA MAFIA IL PROGETTO “LIBERA TERRA LEONTINOI”

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Augusta –Grazie all’invito ricevuto da parte del professor Armando Rossitto, esponente di “Libera” e presidente dell’osservatorio per la legalità, l’associazione Quattroterzi di Augusta ha avuto il piacere di partecipare alla presentazione del progetto “Libera terra Leontinoi”, riguardante la costruzione della “fattoria della legalità”, azienda agricola che presto sarà realizzata su un terreno situato nel territorio di Lentini e confiscato alla Mafia. La manifestazione si è tenuta questa mattina, presso l’Auditorium Polivalente di Lentini. All’incontro ha partecipato anche Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, il cui vibrante intervento ha concluso una mattina di intensa riflessione ed analisi sul fenomeno mafioso. Al termine della manifestazione l’associazione Quattroterzi ha avuto la possibilità di incontrare Don Ciotti e di presentargli in anteprima il progetto riguardante la prossima edizione di “SHORTini”, il festival cinematografico dedicato ai cortometraggi che si svolgerà ad Augusta dal 2 al 4 agosto 2013.  La conferenza “ – spiega Jessica Spinelli, presidente di Quattroterzi – “è stata davvero interessante. L’emozione si è amplificata quando Don Luigi ha risposto alle domande che direttamente gli sono state poste dagli studenti. Parole sentite e cariche di speranza rivolte ai giovani e ai meno giovani. L’incontro con Don Ciotti ci ha dato la possibilità di illustrargli, seppur brevemente, quello che vorremmo fosse un momento di rilievo nella prossima edizione del festival. Sarebbe nostra intenzione, infatti, ospitare il furgone di “schermi in classe” il progetto con cui “Libera” svolge la propria attività formativa nelle scuole sui temi riguardanti mafia, legalità e diritti, utilizzando il cinema come strumento didattico. Abbiamo anche colto l’occasione per chiedere a Don Ciotti la disponibilità ad intervenire di persona al festival. Il nostro invito è stato accolto con gratitudine e grande disponibilità da Don Luigi che si è detto ben lieto di presenziare ed intervenire durante il nostro festival, qualora i suoi tanti impegni dovessero consentirglielo.

C. d .M.

IL TEATRO STABILE DI CATANIA OSPITA, DAL 13 AL 24 FEBBRAIO, LO SPETTACOLO ALLA SALA VERGA

Il grande Umberto Orsini è Arturo Ui, parodia brechtiana dell’ascesa di Hitler

 

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CATANIA. Cresce l’attesa per il grande Umberto Orsini, ancora una volta ospite del Teatro Stabile di Catania, dove ritorna con un testo brechtiano dal forte ed esplicito impegno civile, La resistibile ascesa di Arturo Ui, impietosa satira sulla presa del potere di Adolf Hitler. Comicità grottesca e feroce denuncia del totalitarismo connotano un capolavoro che ben si inserisce nel cartellone etneo, intitolato dal direttore Giuseppe Dipasquale all’’«arte della commedia» per sondare e decriptare l’’attuale crisi di risorse e valori. L’’allestimento (una coproduzione ERT-Emilia Romagna Teatro Fondazione e Associazione Teatro di Roma) sarà alla Sala Verga dal 13 al 24 febbraio. A firmare la regia è Claudio Longhi che si avvale della traduzione di Mario Carpitella, drammaturg è Luca Micheletti. Le scene sono di Antal Csaba, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Paolo Pollo Rodighiero; le musiche originali di Hans-Dieter Hosalla, abbinate a composizioni di Chopin, Eisler, Hollaender, Nelson, Sousa, Spoliansky, Strauss figlio e naturalmente Kurt WeillL; alla fisarmonica Olimpia Greco, autrice anche degli arrangiamenti. Accanto a Orsini, mattatore di rango, agiscono Nicola Botolotti, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Manea, Luca Micheletti, Michele Nani, Ivan Olivieri, Giorgio Sangati, Antonio Tintis. Insieme faranno rivivere una pièce di cui si contano in Italia poche ma significative edizioni.  Sarà lo stesso Umberto Orsini a presentare lo spettacolo nell’’ambito del ciclo Doppia scena, promosso in sinergia dallo Stabile e dalla Libreria Mondadori Diana, che ospiterà l’incontro il 14 febbraio alle ore 17,30, per un’ulteriore occasione di approfondimento su un caposaldo della drammaturgia universale. Uno dei lasciti più decisivi della stagione teatrale novecentesca è infatti rappresentato, senza ombra di dubbio, dal teatro di Bertolt Brecht: pietra di paragone per ogni sperimentazione successiva e oggi classico indiscusso e riconosciuto a livello internazionale.La resistibile ascesa di Arturo Ui è una parabola satirica sull’avvento del nazismo nella Germania dei tardi anni Venti e dei primi anni Trenta. Quando ormai la Seconda guerra mondiale si sta combattendo da due anni, Brecht sceglie di tornare alle origini di uno sfacelo politico che stava costando il peggio a milioni di esseri umani e, a sé stesso, da nove anni, l’esilio. L’indagine che sceglie d’avviare sui meccanismi perversi del potere e della demagogia sfocia in un allucinato e macabro affresco che, con un facile meccanismo allegorico, egli ambienta non già in Europa, teatro reale del disastro, bensì oltreoceano, in una fantastica Chicago, nella quale ripercorre le fasi della costruzione del consenso per Adolf Hitler sulla falsariga di quelle dell’ascesa criminale di Al Capone. «Un parallelo – osserva il regista Claudio Longhi – – parodico e tragico a un tempo, attraverso il quale l’autore innesca la perlustrazione di un fenomeno storico di proporzioni planetarie, consentendo allo spettatore di seguirne lo sviluppo in maniera immediata, di comprenderne gli esiti socio-politici grazie ad una semplificazione mai gratuita e ad uno strumento quello del teatro, appunto che ne catalizzi la leggibilità». La messa in scena intende assecondare pienamente il registro grottesco di questa “farsa storica”. L’incisiva brevità dei singoli “numeri”, la retorica della sopraffazione mafiosa, la serie rocambolesca dei fatti di cronaca narrati e messi alla berlina attraverso la lucida comicità di cui Brecht si serve come arma storico-critica, traducono la parabola in una “rivista” briosa e nitida, caustica ed elegante, sul tragico nonsenso del nostro passato. La resistibile ascesa di Arturo Ui sviluppa così un apologo feroce e violento sulla tragedia europea del Nazismo, sull’intreccio terribile e puntuale di economia e terrore, di gangsterismo politico e consenso di massa. Scegliere di rappresentarlo vuole essere un imprescindibile esercizio di memoria: quella stessa memoria di cui sarebbe immorale perdere le tracce e di cui soltanto i classici antichi e moderni sanno farsi portavoce magistrali, realizzando l’ideale supremo per cui ogni opera d’arte deve avere valore di civiltà.

C. R. Andò

COSA VANNO CERCANDO VERAMENTE I GIOVANI D’OGGI?

La testimonianza d’una di loro e il ricordo di Pietro Taricone

taricone.jpgAUGUSTA.  Il XXI secolo si è aperto con un universo di nuove idee, nuove problematiche, nuove tecnologie, scoperte scientifiche e letterarie ma anche come un secolo che ha stravolto le nuove generazioni. È piacevole ascoltare i racconti della giovinezza dei miei nonni, le passeggiate interminabili, i sorrisi genuini, i vecchi giochi nel cortile di casa, il profumo di un’aria pulita. Bastava pochissimo, perfino un paio di biglie o noccioline, per strappare un sorriso ai ragazzi di un tempo. In questi anni mi sto accorgendo come, invece, i giovani siano sempre insoddisfatti, delusi, quasi scontenti della vita che fanno. Facciamo un passo indietro fino a sessant’anni fa : non esistevano cellulari, motorini di nuova generazione, smartphone, tablet, televisione, per non parlare di tutti quegli effetti tridimensionali che catturano i ragazzi che navigano su internet, ciattano sui social network e si lasciano manipolare da tutti coloro che stanno al di là degli schermi tentando di creare nuovi “mostri”… e oggi? Già un ragazzino di quattordici anni possiede tutto eppure è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Così si arriva ai sedici – diciassette anni ricercando l’impossibile e, la maggior parte dei ragazzi, avendo tutto, si rifugia nell’alcol, nella droga, alla disperata ricerca di nuove emozioni. Le famose stragi del sabato sera sono un chiaro esempio di questo terribile fenomeno. Quanti ragazzi innocenti alla guida di un mezzo vengono a da giovani ubriachi, drogati che perdono il senno in discoteche e pub! Si comincia con una sigaretta, poi un cocktail, poi due..fino ad arrivare con una bottiglia in mano commettendo errori che ti segneranno per tutta la vita. Mi preme molto questo fenomeno poiché ormai siamo veramente pochi a estraniarci da questo mondo losco, ingannevole che, a mio parere, non porta a nulla di positivo. Spesso mi sono sentita quasi esclusa perché preferivo un bicchiere di coca cola a una bottiglia di superalcolico. Ma questo è solo uno dei tanti diversivi trovati dai giovani d’oggi per fuggire dalla realtà. Altro nuovo svago sono gli sport estremi: paracadutismo, bungee jumping ecc. Nulla in contrario a questi sport che vengono dapprima collaudati, provati da sportivi esperti, tecnici e con adatti sistemi di sicurezza. Ma sono comunque sport rischiosi, si può sempre spezzare una corda o in base al carattere e alle attitudini di una persona si può sbagliare anche un minimo dettaglio per rimanere colpiti a vita. Ricordo il caso di Pietro Taricone, uno showman della nostra televisione, un ragazzo solare, felice, padre di due splendidi bambini amato da una donna meravigliosa. Per puro capriccio, voglia di nuovo, non oso immaginare perché cercasse nuove emozioni, provò il paracadutismo; non una, non due o tre volte ma pian piano diventò per lui un vero e proprio sport. Fu così che un giorno, collaudati tutti gli attrezzi si lanciò da quel maledetto aereo, il paracadute non si aprì e si schiantò al suolo morendo ad appena 35 anni.  Immagino il dolore della famiglia, dei genitori, dei figli che cresceranno senza un padre che torni a casa la sera con quel sorriso stanco, ma felice di essere di nuovo in famiglia. Purtroppo, non sono solo uno o due i casi di morte dovuti a questi sport estremi. Non saprei rispondere esattamente alla domanda “Cosa vanno cercando i giovani d’oggi?”. Penso che molti risponderebbero la felicità, il divertimento, nuove avventure. Ma ora vorrei scagliare una freccia a favore di tutti quei ragazzi cresciuti con sani valori che si impegnano per raggiungere ottimi obiettivi per migliorare la nostra società. “Non siamo gioventù bruciata, gioventù passiva” questo è il motto di molti ragazzi che fanno parte dell’associazione Italia Nostra di cui io stessa faccio parte. È una realtà grazie all’azione di circa cento giovani che non desiderano altro che migliorare la loro città; la loro felicità risiede nel fatto di essere ricchi di idee, iniziative, fantasia e aver trovato un modo per poter esprimere le loro capacità. Il mio augurio è che sempre più giovani possano riscoprire il valore di uno sguardo, un sorriso sincero e genuino e condurre una campagna che porti alla dissoluzione di fenomeni come l’alcol, la droga, la ricerca di avventure nuove e pericolose per ritornare a una vita intrisa di sani princìpi.

 

Letizia Carrabino – Nella foto,  Pietro Taricone con la moglie

MANTO STRADALE AD AUGUSTA? UNA GRUVIERA!

MANTO STRADALE.jpgAUGUSTA.  Ultimamente sui quotidiani che riguardano Augusta si riportano notizie di incidenti di motociclisti causati da una cattiva manutenzione del manto stradale, i pronto soccorsi ospedalieri registrano lesioni e traumi da parte di giovanissimi motociclisti; è difficile segnare un confine di responsabilità tra la guida maldestra e l’asfalto che presenta grossolane irregolarità tra buche e spaccature. Se dovessimo rappresentare con delle foto le condizioni delle strade augustane si farebbe prima a fotografare i tratti di asfalti ben tenuti (che sono veramente pochi). Al nostro Comune quotidianamente pervengono denunce e segnalazioni da parte di cittadini che sono vittime accidentali, subendo danni alla propria persona o danneggiando il proprio mezzo di trasporto, rompendo un cerchione in una buca o prendendo una storta semplicemente perché una piastrella di un marciapiede che fa da trabocchetto mentre si mette il piede sopra. La responsabilità della manutenzione delle strade comunali riguarda l’Amministrazione comunale e il dirigente dell’Ufficio Tecnico. In alcuni Comuni di eccellenza in Italia (ovviamente il nostro Comune è lontano anni luce per essere definito tale) gli Uffici Tecnici operano un monitoraggio delle strade, con cadenza periodica, in modo che si possa segnalare in tempo dove serve un intervento di manutenzione per non aggravare lo stato del manto stradale. Spero in un futuro miglioramento in quanto anche io possessore di uno scooter e vivo questa situazione drammatica in prima persona.

    Ettore Italia

DELTAIMPIANTI DI AUGUSTA PARTECIPA AL RECUPERO DELLA COSTA CONCORDIA

cocord.jpgAUGUSTA – La ditta  augustana “Deltapianti srl”, con sede in contrada Stancollo, lungo la provinciale 1 che collega Augusta a Brucoli,  è una ditta specializzata in lavori di alta precisione nel settore della navalmeccanica che, recentemente, si è aggiudicata un’importante commessa della Fincantieri per la realizzazione di  dodici guide d’acciaio, manufatti in acciaio per le catene da utilizzare per il sollevamento della nave Costa concordia, attualmente ancora nelle acque dell’isola Del Giglio. Per realizzare in tempo i manufatti e poter rispettare i tempi di consegna concordati, sono stati assunti quindici operai altamente specializzati (carpentieri e saldatori). I pezzi previsti dalla commessa dovranno essere consegnati entro questo mese di mese di febbraio. I pezzi  saranno trasportati via autostrada sino al porto di Palermo e qui saranno imbarcati su una chiatta che raggiungerà l’Isola del Giglio Le operazioni di realizzazione delle guide richiedono particolare precisione e l’uso di sofisticate attrezzature tecniche. E’ questa la seconda commessa che la ditta augustana riceve per la rimozione della nave ammiraglia della Costa Crociere. Lo scorso dicembre  ha consegnato una parte dei golfari di sollevamento, circa 600 pezzi per un peso complessivo di 50 tonnellate di acciaio.  Da anni la Deltaimpianti opera anche a Monfalcone, dove sono impegnati 32 operai nella realizzazione di parti di una nave da crociera della Royal Prince. Dal 2001 l’azienda di Elio Coppola e Fabio Petracca, offre lavoro a decine di operai. “Una dimostrazione che, anche in tempi difficili, impegno, serietà e professionalità pagano”, dicono visibilmente soddisfatti i due titolari.                                                                                  

Francesco Migneco

 

DIPENDENTE MORTO DEL COMUNE DI AUGUSTA CONDANNATO A RISARCIRE

tangenti.jpgAUGUSTA – Un dipendente dell’Ufficio Tecnico del  Comune, processato per una vicenda di tangenti negli appalti, è  stato condannato dalla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti a risarcire 3.780 euro , secondo la sentenza 266/2013, che, fra l’altro, recita: «Nel giudizio di responsabilità  l’entità del danno all’immagine della pubblica amministrazione, derivante dalla commissione di un reato contro la stessa amministrazione, accertato con sentenza passata in giudicato si presume, salva prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente». Nel 2006 tale dipendente  era stato  indagato dai carabinieri per un presunto giro di “mazzette”. I militari accertarono che «nella qualità di funzionario dell’ufficio tecnico comunale, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, svolgendo le funzioni di direttore dei lavori in relazione alla manutenzione ordinaria del campo di calcetto e aree limitrofe del quartiere Paradiso, gara aggiudicata alla Puliwash di Gavioli Giuseppe, e di responsabile del procedimento in relazione ai lavori pubblici di illuminazione, arredo urbano e adeguate opere in verde con consolidamento del movimento franoso in località Faro Santa Croce di Augusta, in parte realizzati in subappalto dall’Aededificare 2000 di Ciccarello Sebastiano, induceva Gavioli Giuseppe e Ciccarello Sebastiano a consegnarli indebitamente somme di denaro». Rinviato a giudizio per il reato di concussione, nel 2007, il dipendente  patteggiò la pena davanti al Tribunale di Siracusa. Dopo sei anni è arrivata la condanna a risarcire l’erario. Solo che, nel frattempo, il dipendente è morto. E’ morto sul finire del 2012, ma nessuno ha avvertito la Corte dei Conti e la notifica della sentenza è arrivata alla vedova.

     Giulia Càsole

CARTELLE “PAZZE”DELLA VECCHIA ICI? MONTA LA PROTESTA DEI CITTADINI

BOLLETTA%20TARSU_Public_Notizie_270_470_3.jpgAUGUSTA. Non è la prima volta che gli enti pubblici, vogliosi di fare cassa, ci provano, non sappiamo se in séguito a un vero disegno secondo il quale i cittadino non sono considerati utenti, ma sudditi. Anni fa ci provò l’Agenzia delle Entrate, ufficio statale territoriale, che inondò le case dei cittadini con una richiesta di pagamenti di migliaia di euro, pari ai milioni di lire di una volta, per imposte non pagate, secondo l’Agenzia delle Entrate in seguito al terremoto del 1990. Dopo quell’evento, i cittadini chiesero e ottennero di rateizzare le varie imposte, IVA, IRPEF, ecc,, secondo scadenze ben precise. Scadenze che molti cittadini ligi rispettarono, conservando, per fortuna, le ricevute degli avvenuti pagamenti. Uno dei governi capeggiati d Berlusconi, per far cassa e per “salvare” contribuenti che non avevano pagato, e fra questi personaggi di spicco di quel governo, varò un condono tombale che consentì a questi contribuenti “furbi” di mettersi a posto con la legge, risparmiando un bel po’ di quattrini, perché il condono consentiva un forte risparmio. Dopo il condono tombale, però, l’Agenzia delle Entrate, forse delusa dalle entrate derivanti dal condono, essendo ministro Padoa Schioppa, senza vedere né sentire, inviò tutta una serie di ingiunzioni di pagamento praticamente a tutti i cittadini residenti nei territori delle province di Catania, Siracusa e Ragusa, per reclamare i pagamenti, che molti avevano già effettuato, rispettando le rateizzazioni. I cittadini intasarono sùbito le locale succursali dell’Agenzia e, solo dopo lunghe fila, venivano ricevuti da scostanti impiegati, i quali chiedevano agli utenti di esibire fotocopie,  a spese dei contribuenti stessi,  delle ricevute di pagamento. Quindi, altra fila, altro tempo perso, altro stress, prima di ricevere l’annullamento delle cartelle cosiddette pazze. La stessa cosa succederà ora a tutti quei malcapitati augustani che dovranno penare prima di vedere annullate queste nuove cartelle pazze relative all’ICI, riconosciute erronee pure dall’attuale commissario reggente, il 75enne La Mattina.  Come dire, siamo sudditi e non cittadini.  I cittadini, infatti,   contestano, ma la Publiservizi anziché chiedere scusa e riconoscere l’errore, reclama i cittadini davanti ai suoi sportelli. Le quote da pagare richieste riguardano il 2007 e le contestazioni concernono l’acconto relativo a quell’anno. La Publiservizi, società privata che, per volere dell’ultima Giunta Carruba, riscuote i tributi comunali con un aggio del 30 per cento,  avrebbe  riscontrato il mancato pagamento nel 2007 da parte di circa 200 contribuenti; nel 2008 di oltre una sessantina, nonché circa 300 omissioni di parziali di pagamento per un importo complessivo che si aggira intorno ad 1 milione e 500 mila euro. Anche se queste somme sono necessarie per le esauste casse comunali, deficitarie, com’è ormai noto, di 42 mln di euro, gli augustani chiedono chiarezza e pretendono risposte a dubbi e perplessità. In merito alla questione relativa al tipo di contratto che lega il Comune alla Publiservizi, il commissario reggente, nell’ultima seduta di Consiglio comunale, ha detto che,  essendo il contratto una concessione del servizio di riscossione, di aver proposto alla Publiservizi l’abbattimento del 50% delle percentuali che confluiscono nelle tasche della società. Vedremo se la società accetterà la proposta e se rivedrà con attenzione tutte queste cartelle inviate ai cittadini.

Diletta Càsole

ARRESTATI DAI CARABINIERI UN SOTTOCAPO DELLA MARINA E UN SORVEGLIATO SPECIALE

ARRESTI.pngMELILLI. I CC di Melilli e Floridia, appartenenti alla compagnia Carabinieri di Augusta, a conclusione di articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, scaturita dalla denuncia per tentata estorsione subita dai soci di una pizzeria di Augusta, hanno tratto in arresto,  in esecuzione ordinanza custodia cautelare del tribunale di Siracusa, su richiesta omonima Procura della Repubblica, concordando con l’esito delle indagini svolte dai Carabinieri della compagnia di Augusta: Lombardo Umberto classe 1979, nato ad Augusta, ma residente a Melilli, sottocapo di 1^ classe della Marina Militare Italiana; Mollica Salvatore classe 1973, nato a Catania, ma residente a Floridia, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Entrambi  sono ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione in concorso, ai danni dei denuncianti; Mollica, inoltre, deve rispondere del reato d’aver violato le prescrizioni sulla sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’attività’ investigativa avviata a ottobre 2012 ha permesso di accertare che il Lombardo, in varie occasioni, aveva avanzato mediante minacce, presso l’esercizio commerciale che vede soci le due vittime, ingiuste pretese di denaro al fine di evitare pù’ gravi conseguenze, rafforzando in un caso la minaccia mediante la presenza del Mollica. Gli arrestati sono stati trasferiti rispettivamente agli arresti domiciliari e all’interno della casa circondariale di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

C.C.