Lettera aperta dei consiglieri Sessa e Di Mare al Presidente consiglio comunale di Augusta, Salvatore Amato

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AUGUSTA – Caro Presidente apprendiamo con rammarico la Sua celerità nel convocare una riunione consiliare urgente e carbonara per racimolare in fretta e furia, su perentorio suggerimento del Commissario Regionale Dott. Antonino La Mattina che minacciava di proprie dimissioni dall’ incarico, atti di stima nei confronti  del Commissario e del Suo operato con invito a continuare dissociandosi da quanto dichiarato dai due Consiglieri non allineati.  Tutto ciò anche a costo di apporre la presenza a Consiglieri che negli orari indicati in Verbale erano in tutt’altra parte della città e quindi impossibilitati ad essere fisicamente presenti.  La celerità che Lei ha impresso in questa convocazione non Le ha permesso di accorgersi di aver dimenticato di convocare, in tempo utile ed al giusto orario, i 2 Consiglieri Comunali rei di aver espresso democraticamente e liberamente, critiche su alcuni aspetti dell’ operato del Commissario.  Le ricordo che i 2 Consiglieri non allineati, nella loro libera esternazione di pensiero, non hanno chiesto a nessuno alcuna condivisione. Alquanto strana risulta quindi, questa Sua presa di posizione in rappresentanza di una dozzina di Consiglieri Comunali che ha chiamato a raccolta sotto la pressione subita dal Sig. Commissario. Chi ha esternato le proprie idee sono delle persone assolutamente  libere, che non hanno necessità alcuna di scendere a patti con nessuno,   non hanno figli, zii, nipoti, fratelli e nessun parente o amico a cui far ottenere posti di sottogoverno, né posti in funzioni organizzative all’ interno delle piante organiche di questa Pubblica Amministrazione, né di altre. Gli esternatori di idee non hanno, direttamente né indirettamente, locali, immobili e/o ruderi, profumatamente pagati, ceduti in affitto a questa Pubblica Amministrazione, né fatture da incassare per lavori svolti da imprese familiari, né tantomeno hanno mai avuto, direttamente né indirettamente incarichi Professionali da questa Pubblica Amministrazione. Non abbiamo né facciamo parte, direttamente né indirettamente,  di imprese di qualsiasi natura, che hanno né hanno mai ricevuto appalti e/o concessioni da questa Pubblica Amministrazione. Non abbiamo nessun parente fino alla 99^ generazione che si occupi ed occupi prestigiosi ruoli all’ interno di Sindacati cittadini e provinciali a cui si deve dar conto, né tantomeno all’ interno di Pubbliche Amministrazioni in genere, né ancor di più parenti ed affini che predispongono le proprie candidature a Sindaco alle prossime tornate elettorali propinando alla città la creazione di movimenti puritani che nulla hanno a che fare con il vecchio modo di far politica ma ottenendo, contestualmente, nomine Commissariali senza che di ciò nessuno si scandalizzi o abbia a che dire. Potremmo continuare all’ infinito…… Dal Commissario ci saremmo aspettati delle repliche, non da Lei nè dai Consiglieri Comunali firmatari, mai chiamati in causa e mai menzionati. Altrettanto inquietante ci appare la Sua mancata presa di posizione a difesa dell’ intero  Consiglio Comunale di Augusta, che Lei dovrebbe rappresentare, in seguito alla pubblicazione a mezzo manifesti dell’ invito a dimetterci per evitare alla città tutta,  l’ onta dello scioglimento del Consiglio per infiltrazione mafiose.  In quel caso silenzio assoluto ed assordante.  Ha lasciato che, da solo, un Consigliere Comunale rispondesse a quanto riportato dai manifesti pubblici in oggetto, senza sentire l’ esigenza di indire con carattere di URGENZA e non carbonara, una riunione consiliare per solidarizzare e sostenere quanto dichiarato dal Collega Consigliere. In questa circostanza il Suo operato ci lascia perplessi  in qualità di Presidente del Consiglio Comunale che lo dovrebbe rendere super partes  e ci dovrebbe rappresentare  in ogni circostanza. L’ arrivo del Commissario Regionale ha, probabilmente, snaturato e deviato il Suo compito Istituzionale di rappresentanza e garanzia per il Consiglio Comunale tutto.  A tal proposito Le chiediamo, dopo Sua attenta e cosciente riflessione,  se sia il caso di rassegnare le dimissioni dall’ incarico che il Consiglio Comunale Le ha, a suo tempo, riconosciuto.

  Giuseppe Di Mare e Francesco Sessa

ECCO LA LETTERA DEI CONSIGLIERI COMUNALI SESSA e DI MARE CON CUI CHIEDONO AL PRESIDENTE CROCETTA LA REVOCA DELL’ATTUALE COMMISSARIO REGGENTE DEL COMUNE DI AUGUSTA

 

comune di augusta,augustanews

 

Consigliere Comunale Giuseppe DI MARE – Consigliere Comunale Francesco SESSA

   Al   Presidente della Regione Sicilia –  On. Rosario Crocetta  –         e, p.c.  Ass. Regione Sicilia delle Autonomie Locali – On. Patrizia Valenti – Deputato Regione Sicilia di Augusta – On. Giambattista Coltraro – Deputati del Gruppo all’ A.R.S. – Movimento per il Territorio – On. Marcello Greco – On. Gianfranco Vullo – On. Alice Anselmo – On. Salvatore Lo Giudice – On. Nello Di Pasquale –

Oggetto: richiesta revoca Commissario straordinario regionale Comune di Augusta.

Preg.mo On.le Presidente

nella qualità di Consiglieri Comunali della Città di Augusta i sottoscritti Giuseppe Di Mare e Francesco Sessa     Considerata la cessazione dalla carica del Sindaco e della Giunta del Comune di Augusta e la conseguente nomina del Commissario straordinario avvenuta con decreto presidenziale 20 settembre 2012 dal suo predecessore. Che di fatto, con la Sua elezione a Presidente della Regione Sicilia il rapporto fiduciario degli incarichi posti in essere dal suo predecessore, è venuto meno, oltreché divenuto inopportuno vista l’ imminente campagna elettorale e la non obiettiva condotta dello stesso Commissario, Constatato che il comportamento del Commissario straordinario nominato Dott. Antonino La Mattina più che “traghettare” la Città alle prossime elezioni amministrative del 2013, di fatto quotidianamente sin dal suo insediamento attraverso decisioni già prese ma anche con continui proclami, annunci, tramite i mezzi di comunicazione assume sempre più connotati politici e di programmazione pluriennale con scelte che impegneranno anche le successive amministrazioni cittadine e con giudizi anche personali nei confronti di chi è veramente legittimato alla Politica dai Cittadini e non rinuncia ad evidenziare prese di posizione del Commissario che esulano dalle sue funzioni, queste si, tecniche e non politiche, Verificata la indisponibilità sostanziale ad accettare suggerimenti, consigli, da chi vive la Città, da chi da sempre l’ha vissuta e la conosce, con un atteggiamento “arrogante” così come le sue prime parole presentandosi alla Città dimostrano “ho lasciato un segno ovunque. So fare solo questo e lo faccio bene” . I continui cambiamenti di idee e parole su vari temi, situazione finanziaria, precari del Comune, istituzioni locali, che di fatto confondono la Città, la nomina di consulente esterno proveniente da altra Città, lo svuotamento di fatto di potere del Consiglio Comunale divenuto mero organo di notifica delle decisioni dello stesso. A questo punto si rende inevitabile e non rinviabile la seguente richiesta.

Con la presente chiediamo alla SS.VV. di REVOCARE la nomina del commissario straordinario del Comune di Augusta. Restiamo a Sua completa disposizione per un incontro che approfondisca le nostre riflessioni portatele a conoscenza. L’occasione ci è gradita per formularLe i migliori auguri di un proficuo e intenso lavoro.

PORTO DI AUGUSTA, INTERVIENE L’EX SINDACO DI MELILLI, SORBELLO, OGGI ALL’ARS

porto.jpgAUGUSTA – Lo stallo economico e le solite beghe politiche per un posto al sole, con nel mezzo una campagna elettorale in vista che non risparmia nemmeno un’istituzione come il Consiglio comunale, convincono sempre più sull’esigenza di un cambio di passo nel modo di amministrare. Si deve rompere con gli schemi del passato e porsi – noi tutti amministratori -obiettivi raggiungibili a medio-breve termine, senza continuamente parlare al futuro e annunciare progetti: servono fatti. Augusta è la riprova di come una provincia dalle grandi potenzialità a progettualità – come è quella di Siracusa – riesca a rimanere ferma al palo per cavilli, con investimenti e fondi disponibili chiusi nei cassetti. La storia dell’Hub portuale testimonia bene come si possano perdere clamorose occasioni di sviluppo. Ricorderete, sul finire degli anni ‘90 da Bruxelles riconoscevano il ruolo strategico del porto di Augusta individuato come Hub per lo smistamento delle merci provenienti dall’Oriente e destinate all’Europa del Sud. Quindi progetti, investimenti, bonifiche per trasformare Augusta nel secondo snodo portuale per smistamento merci in Europa. Tutto rimasto sulla carta. Nel frattempo, nei primi anni 2000, interviene Malta, che con passi certi soffia le commesse ad Augusta. Oggi Malta movimenta qualcosa come 2 milioni di tonnellate di merci e container. Numeri spaventosi che tradotti in euro messi in circolo nell’economia locale dovrebbero far diventare rossi dalla vergogna quanti non sono riusciti a concedere ad Augusta la chance che meritava. Non è troppo tardi. I primi interventi di bonifica potrebbero finalmente partire. Ma si deve procedere a tappe forzate e con grande chiarezza verso l’opinione pubblica, annunciando i passi avanti fatti e non quelli futuri. Dopo aver riportato l’acqua bene pubblico, mi batterò per imprimere una forte accelerazione sul fronte delal portualità siracusana, dall’Hub di Augusta agli incroci diportistici di Siracusa e Avola.
   Pippo Sorbello

Il selvaggio Calibano di Shakespeare: terzo appuntamento con Vincenzo Pirrotta e i “Dialoghi con il personaggio”

Dal  28 gennaio, Teatro Musco: prosegue il ciclo promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università

calibano.jpgCATANIA – “A devil, a born devil”, così Caliban è definito da Prospero, nella scespiriana Tempesta. Al “diavolo nato”, allo schiavo deforme, creatura non umana, dominata dai sensi e dalla materialità, è dedicato il terzo appuntamento con Vincenzo Pirrotta, protagonista del ciclo “Dialoghi con il personaggio”, promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università. L’appuntamento, fissato per lunedì 28 gennaio, alle ore 21 al Teatro Musco, è  stato particolarmente atteso sia dal pubblico degli appassionati sia dagli studenti. Gli uni e gli altri hanno prontamente apprezzato l’idea sviluppata da Giuseppe Dipasquale, direttore dello Stabile, e dallo storico Enrico Iachello, docente presso il Dipartimento. Il progetto scommette sulla forza scenica e comunicativa di Pirrotta, eclettico attore, regista e drammaturgo, che fa di questi “dialoghi” un vulcanico laboratorio teatrale, una “colluttazione” con il personaggio di volta in volta prescelto. Fino a svelare il rapporto “genetico” in cui si scontrano-fondono interprete e dramatis persona. Dopo lo Svetlovidov checoviano, dopo il Faust pre-goethiano di Marlowe, la terza “stazione” di Pirrotta nella drammaturgia universale è l’estremo capolavoro del Bardo, per indagare in particolare le passioni di Calibano, traditore e vile, brutto e senz’anima. Ma è proprio così?  “Non avere paura: l’isola è piena di rumori, di suoni, di dolci arie che danno gioia e non malinconia”. Così parla il mostro, mostrando il cuore selvaggio che lo aveva reso padrone di se stesso e dell’isola, regno a lui strappato dal naufrago Prospero, spodestato duca di Milano ma potente negromante. Caliban, figlio della strega Sicorace, ha ancora tanto da dire: “E allora in sogno pare che si rompano le nubi e mostrino tesori, pronti a cadere su me, così che sveglio piango, perché vorrei sognare ancora”.  Legato ai sogni: in ciò Calibano è davvero vicino allo spirito dionisiaco, espressione della libertà assoluta. Sebbene reso schiavo da Prospero che deplora in lui ogni vizio, questo mezzo uomo primordiale cerca con ogni mezzo di riprendersi l’isola e fuggire dal confino della sua roccia maledetta. Alla fine Shakespeare non ci dice nulla sulla sorte del personaggio, ma ci piace immaginare che rimanga a custodire la sua terra. Non a caso il personaggio verrà nel Novecento riscoperto in chiave anticolonialista da un autore come Aimé Césaire, esponente del movimento letterario della negritudine. Gli spettatori sono chiamati a loro volta a partecipare attivamente, in aperto confronto con Vincenzo Pirrotta e tra di loro. L’ingresso è libero. I “Dialoghi col personaggio” proseguiranno fino a marzo. I prossimi due si svolgeranno al Monastero del Benedettini: Vincenzo Pirrotta “collutterà” prima con vari eroi delle tragedie di Vittorio Alfieri (11 febbraio), sonderà poi il monumentale e tormentato “Edipo re” di Sofocle (18 febbraio). Il ciclo tornerà al Teatro Musco, dove Pirrotta dialogherà ancora i ruoli eponimi di “Enrico IV” di Pirandello (4 marzo) e “Prometeo incatenato” di Eschilo (18 marzo).

Caterina Rita Andò

LICEO “MEGARA”, “SCUOLA APERTA” AL TERRITORIO

Invito_scuola_aperta_2013.jpgGiorno 3 Febbraio 2013, il Liceo Classico, Scientifico, Scienze umane e Linguistico, con sede alla Cittadella degli Studi, rimarrà aperto al pubblico, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, in un incontro con famiglie e alunni degli Istituti comprensivi del territorio, per illustrare l’Offerta Formativa dell’Istituto, in vista delle iscrizioni per l’A.S. 2013/2014.

Lo sportello orientamento rimarrà attivo tutti i mercoledì dalle ore 11.15 alle ore 12:15  e tutti i venerdì  dalle ore 9:15 alle ore 10:15.

Orario di ricevimento della segreteria:     

                        

GIORNO

DALLE ORE

ALLE ORE

Lunedì

10.00

12.30

Martedì

15.00

18.00

Mercoledì

10.00

12.30

Giovedì

15.00

18.00

Venerdì

10.00

12.30

SVOLTOSI IL 1° MEMORIAL “GIUSEPPE BELLISTRI'”, AL PALAJONIO DI AUGUSTA

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Si è svolto al Palajonio di Augusta che è stato concesso gratuitamente agli organizzatori,  il 1° Memorial “Giuseppe Bellistrì”, atleta ed artista augustano scomparso il 24 Gennaio 2012 a seguito di una Leucemia. L’evento è stato organizzato dalla ASD Augusta No.Ve. in collaborazione con la famiglia Bellistrì, ed è stato caratterizzato da una prima parte sportiva nella quale si sono fronteggiate in un quadrangolare di Torball la squadra del Catania, il Ragusa, l’Enna e la squadra ospitante nonché vincitrice dell’Augusta. Di particolare interesse è stata la successiva ed ultima partita nella quale un gruppo di persone vedenti hanno voluto provare l’esperienza di questo gioco, bendandosi e confrontandosi con i vincitori non-vedenti, anche se il risultato è stato a favore di quest’ultimi, questo esperimento ha permesso di far immedesimare i cosiddetti “normodotati” nella condizione di difficoltà di coloro i quali purtroppo non possono vedere ed allo stesso tempo è stato un ottimo momento di integrazione nello sport, così come spesso li ha realizzati in vita lo stesso Pippo Bellistrì. A seguire una seconda parte dedicata alla musica, grazie all’intervento delle Corali Polifoniche “Anthea Odes”, la Corale dell’Unitrè di Augusta in memoria “Giuseppe Bellistrì” e la Corale “San Francesco D’Assisi che hanno duettato con il Tenore Carmelo Panebianco. In particolare, con la canzone finale “Si può dare di più”, che è stata cantata con il coinvolgimento del pubblico presente e di tutti gli organizzatori dell’evento, si è raggiunto un momento di estrema commozione. L’evento è stato diretto dalla presentatrice Michela Italia che, negli intervalli, ha intervistato alcune persone che hanno voluto rendere testimonianza in ricordo di Giuseppe, parlando di varie tematiche che lo hanno visto protagonista in vita quali lo sport, il volontariato e la solidarietà, esaltandone le doti ed enfatizzando il suo incredibile amore per la vita. Nel primo anniversario dalla sua scomparsa la sua città, si riunita in suo ricordo e il risultato è stato un brillante momento di spettacolo e commozione.

   Massimiliano Bellistrì

Al “Mègara” da “Liceali per un giorno”

per gli alunni di terza media degli Istituti comprensivi del territorio

 

 

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Tre giorni di fervida e intensa attività di Orientamento sono stati vissuti  da alunni e insegnanti del Liceo Megara, coordinati dalla prof. ssa Solano Francesca, che si sono proposti alle classi terze degli Istituti Comprensivi del territorio, come di consueto, in momenti di didattica laboratoriale.   Una giornata  “da liceali” per i giovani alunni delle scuole medie che hanno potuto visitare i locali del Liceo, i laboratori all’avanguardia,  incontrare alunni più grandi e assistere e partecipare  a  recital di poesie in più lingue, a  drammatizzazioni, esperimenti di scienze e di fisica, lezioni con la lim, ecc.e hanno potuto assaporare la dimensione di una identità culturale sensibile nell’impegno ad una proposta educativa altamente competitiva e al passo con i tempi. Il Liceo Megara, scuola profondamente radicata nella realtà territoriale di Augusta da oltre un sessantennio, ha sempre curato e mantenuto un alto livello di offerta culturale attenta al merito e alla contemporaneità e si è proposto nei suoi quattro indirizzi: classico, scientifico, scienze umane e linguistico. Soddisfatti  gli alunni  degli Istituti Comprensivi, ma soprattutto più consapevoli, in un momento così difficile di scelta per il loro futuro. 

 

    F. S.

Nel giorno della memoria dello Shoa

In questo giorno si celebra la liberazione, da parte delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa, del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945.  Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

AUGUSTA, DUE MESI FA MORIVA L’EX PRESIDE GIOVANNI SATTA

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AUGUSTA. Aveva da poco compiuto ottant’anni quando è morto Giovanni Satta, nato ad Augusta il 12 novembre del 1932 e scomparso il 25 novembre del 2012. In questi giorni in cui si parla ancora delle discusse nomine delle istituzioni culturali da parte del commissario reggente il Comune, bisogna ricordare la figura di Giovanni Satta, di ascendenze sarde, come rivela il cognome. Il padre, infatti, era un sardo che, venuto in  Augusta per il servizio militare, come tanti, allora e dopo, incontrò l’amore in Augusta, si sposò, divenne vigile urbano e generò figli, il primo dei quali, appunto, Giovanni, studente esemplare, che si laureò in lettere classiche con il massimo dei voti e la lode e ottenne una brillantissima affermazione quando si abilitò all’insegnamento: primo in Sicilia, secondo in Italia. insegnò lettere latine e greche al liceo “Mègara” e poi divenne preside dello scientifico “Saluta” dal 1983 al 1995 – anno in cui andò in pensione. Nominato dal sindaco Gulino componente della Commissione di Storia patria, ha prodotto notevoli contributi per il Notiziario storico e in volumi singoli. E’ morto prima che dovesse umiliarsi a presentare, come invece ha dovuto fare Elio Salerno, la domanda per far parte della Commissione voluta dal commissario reggente La Mattina. L’ombra della fatal quiete lo ha colto prima, due mesi fa. Un paio d’anni or sono mi diede il piacere di assistere, pur già malato, a uno spettacolo con in miei alunni liceali, con i quali interpretai la sua unica poesia sul bombardamento del 13 maggio 1943.

  Giorgio Càsole (nella foto, a ds Giovanni Satta, con Giorgio Càsole e gli alunni sullo sfondo)

AGGRESSIONE A DUE AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DI SIRACUSA

detenuti.jpgSIRACUSA – A distanza di pochi giorni, si segnala un ulteriore episodio di violenza in carcere: un detenuto colpisce alla fronte con un pugno l’agente di reparto mentre questi tentava di farlo rientrare in cella; successivamente, per cause ancora da accertare, ancora agitato si scagliava contro uno degli agenti accorsi. Ancora una volta l’episodio viene segnalato da Maurizio SIGARI, V. Segretario Provinciale della FSA/CNPP – Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria – sindacato rappresentativo della Polizia Penitenziaria, il quale tiene a evidenziare che la difficile condizione del sovraffollamento e la carenza di organico induce ormai il personale a credere di essere abbandonato a se stesso.

Nell’esprimere solidarietà nei confronti dei colleghi aggrediti, si auspica che l’ amministrazione penitenziaria adotti quanto prima i dovuti provvedimenti.  

 

    Maurizio SIGARI    FSA/CNPP di Siracusa