CONSIGLIO COMUNALE DI AUGUSTA: TUTTI A CASA?

AUGUSTAINSIEME e PRESTIGIACOMO (Pdl): I consiglieri di Augusta abbiano un sussulto di dignità e si dimettano. Le incomprensibili scelte del commissario regionale.

comune.jpgAUGUSTA –  Su queste colonne, circa quindici giorni fa, abbiamo pubblicato, se no sbagliamo per primi, un pezzo “preoccupante” per la città, per la dignità di molti augustani onesti. Il pezzo  informava che il consiglio comunale di AUGUSTA POTREBBE ESSERE SCIOLTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE. E QUESTO FATTO NON SOLO RAPPRESENTEREBBE UN’ONTA  non solo per questa città, che ha già la cattiva fama di bambini malformati, morti per tumore in aumento, ecc,, ma comporterebbe  il blocco delle elezioni di primavera per il rinnovo di sindaco-giunta e consiglio comunale e il commissariamento della macchina amministrativa per 18 mesi. Questo dato probabilmente ha  “spaventato” determinati candidati alla sindaca tura e partiti politici e  liste civiche che già si stanno dando battaglia. Il primo “botto” è stato “sparato” dalla lista AUGUSTAINSIEME con un pubblico manifesto  in cui si chiede ai consiglieri comunali di dimettersi prima del tempo, proprio per evitare lo scioglimento.La stessa cosa ha fatto, giorni dopo, l’ex ministra per l’ambiente, la siracusana Prestigiacomo con la seguente nota: “Si dimettano subito i consiglieri comunali di Augusta di tutti i partiti, per evitare alla loro città e a tutti i cittadini onesti la vergogna dello scioglimento del consiglio comunale per mafia, che sarebbe un marchio infamante per la comunità.  Il disastro politico-amministrativo di 10 anni di gestione del centrosinistra e del sindaco Carrubba  non deve trasformarsi in un’onta per tutta la comunità. Il probabile risultato delle ispezioni amministrative disposte dal Ministero dell’Interno sarà la proposta dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Questo va evitato. Se ci sono stati illeciti i responsabili ne rispondano nelle sedi giudiziarie dove avranno modo di difendersi, ma intanto occorre salvaguardare l’immagine di Augusta. Al Pd, paladino di legalità, che è stato sordo in questi anni alle notizie che provenivano da Augusta, chiedo un sussulto di dignità. Smetta di tenere gli occhi chiusi e inviti i suoi consiglieri a fare l’unica scelta possibile: le dimissioni. Augusta è uno snodo socio-economico fondamentale per la provincia di Siracusa: il polo industriale, il porto commerciale, l’arsenale sono risorse chiave per la nostra economia e fonti ineludibili di lavoro. La loro immagine non può essere inquinata da sospetti di commistioni mafiose. Chiedo a tutti un atto di serietà politica per restituire ad Augusta la speranza”. Così, appunto, si è espressa l’ex miss Parlamento 1994. Su questa scia si sono collocati Paolo Amato, Rino Lazzari e Enzo Puntillo, anch’essi del Pdl, ma hanno addotto altre ragioni. Ecco la loro posizione: “I membri del consiglio comunale, DEVONO DIMETTERSI, ma non per motivazioni attinenti alla presunta commistione con la criminalità organizza, come argomentato dall’ on. Prestigiacomo in recenti dichiarazioni alla stampa o per come campeggia nei manifesti appesi sulle mura cittadine a opera di un imprecisato movimento, per evitare alla città la vergogna incancellabile dello scioglimento per mafia”, eventualità quest’ultima che sarà oggetto di valutazione degli organi di giustizia competenti. I motivi per cui tutti i membri del consiglio dovrebbero rassegnare le dimissioni sono da una parte, l’evidente incapacità di indirizzo e controllo palesata dalla gran parte di esso in questi anni, dall’altra perché il progetto politico dell’amministrazione Carrubba si è concluso e ha raggiunto l’apice del proprio fallimento con l’atto di dimissioni del sindaco. Il consiglio comunale non può rimanere in piedi in queste condizioni fino alla naturale scadenza fissata per il mese di aprile, e con la sola funzione di continuare ad approvare le incomprensibili scelte di un commissario o per benedire incautamente piani di lottizzazione con i quali si costruisce ovunque, (ma non per chiunque), in assenza di un Piano regolatore atteso da circa 40 anni.

I risultati deludenti di questo consiglio comunale sono sotto gli occhi di tutti, ordini del giorno striminziti, provvedimenti lontani dai grandi temi che interessano la città, che guidata in tale maniera continua la discesa verso un inesorabile degrado culturale, morale e civile. Da quando il sindaco Carrubba si è dimesso è arrivato un funzionario di grande esperienza che sta completando il quadro desolante iniziato oltre vent’anni fa, dalle amministrazioni di Centro-sinistra che si sono succedute.  Chiediamo a tutti i consiglieri una manifestazione d’orgoglio, che li porti a rassegnare le dimissioni così come ha intenzione di fare il consigliere del PDL Sebastiano Aloisi. Così da chiudere definitivamente con il passato, fatto di una politica di Centro-sinistra fallimentare che ha governato per oltre vent’anni, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, degrado ambientale, economico, culturale e morale. Non tutti i consigliere comunali concordano. Per esempio, il consigliere Morello è rimasto stupito da questa presa di posizione e ha fatto capire che la maggior parte dei consiglieri comunali è offesa da questa richiesta che, sostanzialmente, getta il discredito su tutto il massimo consesso civico. Ricordiamo che la spada di Damocle del possibile scioglimento pende da quando la commissione mista- prefettura-forze dell’ordine- ha sequestrato, dopo oltre quattro mesi di lavoro, migliaia di carte dagli archivi municipali.

    Giulia Càsole   nella foto,  il consiglio comunale

DI SILVESTRO del M5S: “SALVEREMO IL MUSCATELLO”!

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AUGUSTA.”Il prossimo 14 febbraio sarà discussa e votata all’assemblea siciliana la mozione “salva Muscatello” presentata dal Movimento Cinque Stelle in questi giorni”. Lo riferisce,con una punta di soddisfazione, Antonino Di Silvestro,  portavoce cittadino del Movimento fondato da Beppe Grill. Una delegazione 5 Stelle augustana, di cui faceva parte lo stesso Di Silvestro,  si è recata a Palermo, accompagnata da Stefano Zito, eletto nelle ultime elezioni regionali nella lista del M5S nel distretto di Siracusa. Zito , che è vicepresidente alla commissione Sanità, ha incontrato a palazzo D’Orleans il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta e l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. Nella sua nota Di Slvestro ha precisato: “Siamo usciti dall’ARS fiduciosi e soddisfatti per l’apertura, ora attendiamo atti concreti da parte del governo regionale. Non molleremo la nostra battaglia fino a che non vedremo in funzione un ospedale in efficienza, diritto sacrosanto di una città troppo spesso trascurata e abbandonata a sé stessa. Ci auguriamo che la parte politica cittadina si ricompatti,  a prescindere dal colore politico, e si possa mettere la parola fine a questo penoso problema che si trascina ormai da troppo tempo ai danni di noi cittadini”. 

   C.C.  –    foto G. Tringali