AUGUSTA, DUE MESI FA MORIVA L’EX PRESIDE GIOVANNI SATTA

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AUGUSTA. Aveva da poco compiuto ottant’anni quando è morto Giovanni Satta, nato ad Augusta il 12 novembre del 1932 e scomparso il 25 novembre del 2012. In questi giorni in cui si parla ancora delle discusse nomine delle istituzioni culturali da parte del commissario reggente il Comune, bisogna ricordare la figura di Giovanni Satta, di ascendenze sarde, come rivela il cognome. Il padre, infatti, era un sardo che, venuto in  Augusta per il servizio militare, come tanti, allora e dopo, incontrò l’amore in Augusta, si sposò, divenne vigile urbano e generò figli, il primo dei quali, appunto, Giovanni, studente esemplare, che si laureò in lettere classiche con il massimo dei voti e la lode e ottenne una brillantissima affermazione quando si abilitò all’insegnamento: primo in Sicilia, secondo in Italia. insegnò lettere latine e greche al liceo “Mègara” e poi divenne preside dello scientifico “Saluta” dal 1983 al 1995 – anno in cui andò in pensione. Nominato dal sindaco Gulino componente della Commissione di Storia patria, ha prodotto notevoli contributi per il Notiziario storico e in volumi singoli. E’ morto prima che dovesse umiliarsi a presentare, come invece ha dovuto fare Elio Salerno, la domanda per far parte della Commissione voluta dal commissario reggente La Mattina. L’ombra della fatal quiete lo ha colto prima, due mesi fa. Un paio d’anni or sono mi diede il piacere di assistere, pur già malato, a uno spettacolo con in miei alunni liceali, con i quali interpretai la sua unica poesia sul bombardamento del 13 maggio 1943.

  Giorgio Càsole (nella foto, a ds Giovanni Satta, con Giorgio Càsole e gli alunni sullo sfondo)