ECCO LA LETTERA DEI CONSIGLIERI COMUNALI SESSA e DI MARE CON CUI CHIEDONO AL PRESIDENTE CROCETTA LA REVOCA DELL’ATTUALE COMMISSARIO REGGENTE DEL COMUNE DI AUGUSTA

 

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Consigliere Comunale Giuseppe DI MARE – Consigliere Comunale Francesco SESSA

   Al   Presidente della Regione Sicilia –  On. Rosario Crocetta  –         e, p.c.  Ass. Regione Sicilia delle Autonomie Locali – On. Patrizia Valenti – Deputato Regione Sicilia di Augusta – On. Giambattista Coltraro – Deputati del Gruppo all’ A.R.S. – Movimento per il Territorio – On. Marcello Greco – On. Gianfranco Vullo – On. Alice Anselmo – On. Salvatore Lo Giudice – On. Nello Di Pasquale –

Oggetto: richiesta revoca Commissario straordinario regionale Comune di Augusta.

Preg.mo On.le Presidente

nella qualità di Consiglieri Comunali della Città di Augusta i sottoscritti Giuseppe Di Mare e Francesco Sessa     Considerata la cessazione dalla carica del Sindaco e della Giunta del Comune di Augusta e la conseguente nomina del Commissario straordinario avvenuta con decreto presidenziale 20 settembre 2012 dal suo predecessore. Che di fatto, con la Sua elezione a Presidente della Regione Sicilia il rapporto fiduciario degli incarichi posti in essere dal suo predecessore, è venuto meno, oltreché divenuto inopportuno vista l’ imminente campagna elettorale e la non obiettiva condotta dello stesso Commissario, Constatato che il comportamento del Commissario straordinario nominato Dott. Antonino La Mattina più che “traghettare” la Città alle prossime elezioni amministrative del 2013, di fatto quotidianamente sin dal suo insediamento attraverso decisioni già prese ma anche con continui proclami, annunci, tramite i mezzi di comunicazione assume sempre più connotati politici e di programmazione pluriennale con scelte che impegneranno anche le successive amministrazioni cittadine e con giudizi anche personali nei confronti di chi è veramente legittimato alla Politica dai Cittadini e non rinuncia ad evidenziare prese di posizione del Commissario che esulano dalle sue funzioni, queste si, tecniche e non politiche, Verificata la indisponibilità sostanziale ad accettare suggerimenti, consigli, da chi vive la Città, da chi da sempre l’ha vissuta e la conosce, con un atteggiamento “arrogante” così come le sue prime parole presentandosi alla Città dimostrano “ho lasciato un segno ovunque. So fare solo questo e lo faccio bene” . I continui cambiamenti di idee e parole su vari temi, situazione finanziaria, precari del Comune, istituzioni locali, che di fatto confondono la Città, la nomina di consulente esterno proveniente da altra Città, lo svuotamento di fatto di potere del Consiglio Comunale divenuto mero organo di notifica delle decisioni dello stesso. A questo punto si rende inevitabile e non rinviabile la seguente richiesta.

Con la presente chiediamo alla SS.VV. di REVOCARE la nomina del commissario straordinario del Comune di Augusta. Restiamo a Sua completa disposizione per un incontro che approfondisca le nostre riflessioni portatele a conoscenza. L’occasione ci è gradita per formularLe i migliori auguri di un proficuo e intenso lavoro.

PORTO DI AUGUSTA, INTERVIENE L’EX SINDACO DI MELILLI, SORBELLO, OGGI ALL’ARS

porto.jpgAUGUSTA – Lo stallo economico e le solite beghe politiche per un posto al sole, con nel mezzo una campagna elettorale in vista che non risparmia nemmeno un’istituzione come il Consiglio comunale, convincono sempre più sull’esigenza di un cambio di passo nel modo di amministrare. Si deve rompere con gli schemi del passato e porsi – noi tutti amministratori -obiettivi raggiungibili a medio-breve termine, senza continuamente parlare al futuro e annunciare progetti: servono fatti. Augusta è la riprova di come una provincia dalle grandi potenzialità a progettualità – come è quella di Siracusa – riesca a rimanere ferma al palo per cavilli, con investimenti e fondi disponibili chiusi nei cassetti. La storia dell’Hub portuale testimonia bene come si possano perdere clamorose occasioni di sviluppo. Ricorderete, sul finire degli anni ‘90 da Bruxelles riconoscevano il ruolo strategico del porto di Augusta individuato come Hub per lo smistamento delle merci provenienti dall’Oriente e destinate all’Europa del Sud. Quindi progetti, investimenti, bonifiche per trasformare Augusta nel secondo snodo portuale per smistamento merci in Europa. Tutto rimasto sulla carta. Nel frattempo, nei primi anni 2000, interviene Malta, che con passi certi soffia le commesse ad Augusta. Oggi Malta movimenta qualcosa come 2 milioni di tonnellate di merci e container. Numeri spaventosi che tradotti in euro messi in circolo nell’economia locale dovrebbero far diventare rossi dalla vergogna quanti non sono riusciti a concedere ad Augusta la chance che meritava. Non è troppo tardi. I primi interventi di bonifica potrebbero finalmente partire. Ma si deve procedere a tappe forzate e con grande chiarezza verso l’opinione pubblica, annunciando i passi avanti fatti e non quelli futuri. Dopo aver riportato l’acqua bene pubblico, mi batterò per imprimere una forte accelerazione sul fronte delal portualità siracusana, dall’Hub di Augusta agli incroci diportistici di Siracusa e Avola.
   Pippo Sorbello

Il selvaggio Calibano di Shakespeare: terzo appuntamento con Vincenzo Pirrotta e i “Dialoghi con il personaggio”

Dal  28 gennaio, Teatro Musco: prosegue il ciclo promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università

calibano.jpgCATANIA – “A devil, a born devil”, così Caliban è definito da Prospero, nella scespiriana Tempesta. Al “diavolo nato”, allo schiavo deforme, creatura non umana, dominata dai sensi e dalla materialità, è dedicato il terzo appuntamento con Vincenzo Pirrotta, protagonista del ciclo “Dialoghi con il personaggio”, promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università. L’appuntamento, fissato per lunedì 28 gennaio, alle ore 21 al Teatro Musco, è  stato particolarmente atteso sia dal pubblico degli appassionati sia dagli studenti. Gli uni e gli altri hanno prontamente apprezzato l’idea sviluppata da Giuseppe Dipasquale, direttore dello Stabile, e dallo storico Enrico Iachello, docente presso il Dipartimento. Il progetto scommette sulla forza scenica e comunicativa di Pirrotta, eclettico attore, regista e drammaturgo, che fa di questi “dialoghi” un vulcanico laboratorio teatrale, una “colluttazione” con il personaggio di volta in volta prescelto. Fino a svelare il rapporto “genetico” in cui si scontrano-fondono interprete e dramatis persona. Dopo lo Svetlovidov checoviano, dopo il Faust pre-goethiano di Marlowe, la terza “stazione” di Pirrotta nella drammaturgia universale è l’estremo capolavoro del Bardo, per indagare in particolare le passioni di Calibano, traditore e vile, brutto e senz’anima. Ma è proprio così?  “Non avere paura: l’isola è piena di rumori, di suoni, di dolci arie che danno gioia e non malinconia”. Così parla il mostro, mostrando il cuore selvaggio che lo aveva reso padrone di se stesso e dell’isola, regno a lui strappato dal naufrago Prospero, spodestato duca di Milano ma potente negromante. Caliban, figlio della strega Sicorace, ha ancora tanto da dire: “E allora in sogno pare che si rompano le nubi e mostrino tesori, pronti a cadere su me, così che sveglio piango, perché vorrei sognare ancora”.  Legato ai sogni: in ciò Calibano è davvero vicino allo spirito dionisiaco, espressione della libertà assoluta. Sebbene reso schiavo da Prospero che deplora in lui ogni vizio, questo mezzo uomo primordiale cerca con ogni mezzo di riprendersi l’isola e fuggire dal confino della sua roccia maledetta. Alla fine Shakespeare non ci dice nulla sulla sorte del personaggio, ma ci piace immaginare che rimanga a custodire la sua terra. Non a caso il personaggio verrà nel Novecento riscoperto in chiave anticolonialista da un autore come Aimé Césaire, esponente del movimento letterario della negritudine. Gli spettatori sono chiamati a loro volta a partecipare attivamente, in aperto confronto con Vincenzo Pirrotta e tra di loro. L’ingresso è libero. I “Dialoghi col personaggio” proseguiranno fino a marzo. I prossimi due si svolgeranno al Monastero del Benedettini: Vincenzo Pirrotta “collutterà” prima con vari eroi delle tragedie di Vittorio Alfieri (11 febbraio), sonderà poi il monumentale e tormentato “Edipo re” di Sofocle (18 febbraio). Il ciclo tornerà al Teatro Musco, dove Pirrotta dialogherà ancora i ruoli eponimi di “Enrico IV” di Pirandello (4 marzo) e “Prometeo incatenato” di Eschilo (18 marzo).

Caterina Rita Andò

LICEO “MEGARA”, “SCUOLA APERTA” AL TERRITORIO

Invito_scuola_aperta_2013.jpgGiorno 3 Febbraio 2013, il Liceo Classico, Scientifico, Scienze umane e Linguistico, con sede alla Cittadella degli Studi, rimarrà aperto al pubblico, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, in un incontro con famiglie e alunni degli Istituti comprensivi del territorio, per illustrare l’Offerta Formativa dell’Istituto, in vista delle iscrizioni per l’A.S. 2013/2014.

Lo sportello orientamento rimarrà attivo tutti i mercoledì dalle ore 11.15 alle ore 12:15  e tutti i venerdì  dalle ore 9:15 alle ore 10:15.

Orario di ricevimento della segreteria:     

                        

GIORNO

DALLE ORE

ALLE ORE

Lunedì

10.00

12.30

Martedì

15.00

18.00

Mercoledì

10.00

12.30

Giovedì

15.00

18.00

Venerdì

10.00

12.30