TROVATO CORPO SENZA VITA A BORDO DEL PATTUGLIATORE VEGA DELLA MARINA MILITARE


pattugliatore-Vega-della-Marina-Militare-300x224.jpgMartedì 22 scorso, a bordo del pattugliatore Vega della Marina Militare, impegnato nel Canale di Sicilia nell’ Operazione Mare Nostrum, è stato rinvenuto nel proprio alloggio il corpo senza vita del medico di bordo, tenente di vascello Sebastiano Laudani. 
Sono in corso accertamenti per determinare le cause del decesso, riconducibili ad un probabile malore. I familiari sono stati informati dell’accaduto. Il Capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi esprime il più sentito cordoglio a nome di tutta la Marina Militare. 

In teatro torna “Comics”, irresistibile concentrato di umorismo e satira

theatre-mask.jpgCATANIA – Arrivano i fuoriclasse della risata. Battute fulminanti, umorismo irresistibile, satira al fulmicotone. Tutto è pronto per la ventunesima edizione di Comics, autentico concentrato di arguzia e divertimento. Ad organizzare sinergicamente la fortunata rassegna sono l’associazione culturale Ecco Godot (che l’ha ideata e promuove fin dal 1992) e il Teatro Stabile di Catania, nella cui programmazione Comics è presente a pieno titolo già da due stagioni. E visto il crescente successo dei cartelloni, per la prima volta l’inaugurazione avverrà nella capiente sala del Teatro Verga e vedrà alla ribalta, per il secondo anno consecutivo, il gettonatissimo Sergio Vespertino (15 e 16 novembre). Quindi Comics tornerà come di consueto al Teatro Musco, sul cui palcoscenico si succederanno Leonardo Manera in “L’Ottimista” (5 e 6 dicembre), Daniele Raco in The Raco horror picture show (21 e 22 febbraio), Debora Villa in “Donne che corrono dietro ai lupi” (14 e 15 marzo) e Paolo Macedonio in “Un fulmine a ciel sereno” (11 e 12 aprile). «L’inserimento di Comics nel programma dello Stabile – evidenzia il direttore Giuseppe Dipasquale – rientra in una visione più ampia e articolata. Vogliamo essere la casa del teatro, di tutto il teatro, e la comicità di alto livello vanta e merita spazi adeguati. Tanto più in tempo di crisi, come abbiamo avuto diverse volte modo di sottolineare. Divertire con intelligente leggerezza lo spettatore è un modo infallibile per gratificarne l’umore, stimolare la sua riflessione toccando la corda dell’ironia. E proprio l’accurata selezione di nomi e proposte è alla base del riscontro di Comics, che cresce di edizione in edizione nei consensi del pubblico e della critica». 

Buona parte del merito è da ascrivere alle scelte e alla tenacia di Marco Vinci, fondatore e direttore artistico di Ecco Godot, che propone variegate voci fuori dal coro, come vuole l’autentica comicità, con un occhio attento al riscontro teatrale come all’audience televisiva. «Comics – evidenzia Vinci – si conferma così l’appuntamento di sempre, immancabile per alcuni, occasionale per altri. D’accordo con il direttore dello Stabile, l’avvio della rassegna sarà al Verga, per poi ritornare a “casa” – al Teatro Angelo Musco – a partire dal secondo appuntamento. Un premio? Chissà, io farò di tutto per onorare un luogo artisticamente “sacro”. L’importanza dell’apertura mi ha convinto ad affidarmi nuovamente al palermitano Vespertino, una conferma, dopo il successo della scorsa edizione. Sergio torna con il nuovo spettacolo “Il Signor Vattelappesca”, accompagnato ancora dal suo fedele compagno di palcoscenico, Pierpaolo Petta, autore delle musiche. Il secondo appuntamento sarà con Leonardo Manera, decano di Zelig, che sceglie di lasciare a casa i personaggi che lo hanno reso noto al pubblico televisivo. Prendendo spunto dal “Candido” di Voltaire, creerà infatti un immaginario ponte tra il XVIII secolo e la nostra epoca, e con profonda leggerezza farà luce sugli abusi di potere di ora e di allora».  Dopo la pausa di gennaio, la rassegna riprenderà in febbraio con presenze altrettanto interessanti. «Il terzo appuntamento, sempre in area Zelig, sarà dedicato ad un filone fortunato, cominciato alcuni anni fa: la comicità genovese. Infatti dopo Antonio Ornano e Maurizio Lastrico, verrà Daniele Raco, il padre artistico dei comici genovesi. Il quarto appuntamento è dedicato a un’attrice graffiante, a mio avviso, tra le comiche di Zelig, la più incisiva e divertente insieme a Lella Costa, l’alter ego di Dario Cassini: Debora Villa. Se con Dario abbiamo riso delle follie e delle manie delle donne, prepariamoci al peggio, e ora di pagare il conto! Infine chiudiamo, tornando in Sicilia, con lo straordinario artista agrigentino Paolo Macedonio. Inscindibilmente attore e comico insieme, con le sue tante maschere sarà davvero capace di sorprenderci». Le rappresentazioni avranno inizio alle ore 21. Costi abbonamenti: intero: €85 per i turni A e C; €90 per il turno B; ridotto universitari €45, ridotto aziendale €75. Ingresso singolo spettacolo: intero €20; ridotto €18. Info: Associazione Culturale “Ecco Godot”

Caterina Rita Andò

MANIFESTAZIONE CITTADINA CONTRO L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

 

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AUGUSTA – I cittadini sono stanchi di respirare aria inquinata, di chiudersi in casa per non respirare fumi e odori nauseabondi.  Per questo, con un tam tam sulla pagina Augusta Facebook, è stata organizzata una manifestazione cittadina che si svolgerà sabato 26 ottobre, in piazza Duomo, dalle ore 10:30 alle ore 11:30. Sarà un Sit-in pacifico che servirà a puntare i riflettori sul grave problema dell’ambiente. E’ difatti di qualche giorno fa la notizia dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce ufficialmente cancerogeno l’inquinamento atmosferico, al pari dell’amianto e del tabacco. Si chiederà, agli organi istituzionali e agli uffici preposti, un maggior controllo e sanzioni a coloro che oltrepassano i limiti di emissioni consentiti dalla legge. Le industrie, infatti,  dovrebbero provvedere alla manutenzione degli impianti, sostituendo le tubazioni obsolete. Siamo convinti che le industrie, spendendo sulla sicurezza e l’ambiente, potrebbero mantenere gli stessi livelli occupazionali, diminuendo allo stesso tempo il fattore inquinamento.

 

Mimmo Di Franco

 

HANNO VENDUTO L’ITALIA ALL’ ALTA FINANZA INGLESE E AMERICANA…

global_economy.jpgL’attacco speculativo contro la lira in Italia è iniziato nel settembre 1992, dopo essere stato preceduto e preparato dal famoso incontro del 2 giugno 1992, sullo yacht “britannia” della regina Elisabetta II d’Inghilterra, dove i massimi rappresentanti della finanza internazionale americana e inglese, impegnati nella grande speculazione dei derivati, come la s. G. Warburg, la Barings (banche inglesi) e altre banche americane. Si incontrarono Mario Draghi, l’allora direttore generale del ministero del tesoro, e il ministro Beniamino Andreatta, per pianificare la privatizzazione dell’industria di stato italiana. Quindi successivamente cominciò l’attacco speculativo contro la lira portandola ad una svalutazione del 30%. George Soros, un famoso imprenditore americano, ebbe l’incarico, da parte dei banchieri anglo-americani, di attuare una serie di speculazioni, efficaci grazie alle informazioni che egli riceveva dall’ élite finanziaria, facendo attacchi speculativi degli hedge founds. Poi la privatizzazione fu fatta a prezzi stracciati, a beneficio della grande finanza internazionale e a discapito degli interessi dello stato italiano e dell’economia nazionale e dell’occupazione. Mario Draghi, quindi cominciò a studiare e programmare le privatizzazioni, tradendo l’ Italia, facendo il gioco tutto a favore della banca inglese la –Warburg – e la banca americana – Morgan Stanley -,questo solo per fare due tra gli esempi tra le più importanti. I complici italiani furono il ministro del tesoro Piero Barucci, il direttore di bankitalia Lamberto Dini e il governatore di bankitalia Carlo Azeglio Ciampi. Altre responsabilità vanno all’allora capo del governo Giuliano Amato e al direttore generale del tesoro Mario Draghi. Alcune autorità italiane, come Dini, fecero il doppio gioco: denunciavano i pericoli ma in segreto appoggiavano gli speculatori. Amato aveva costretto i sindacati ad accettare un accordo salariale non conveniente ai lavoratori, per la “necessità di rimanere nel sistema monetario europeo”, pur sapendo che l’Italia ne sarebbe uscita a causa delle imminenti speculazioni. Gli attacchi all’economia italiana andarono avanti per tutti gli anni novanta, fino a quando il sistema economico- finanziario italiano non cadde sotto il completo controllo dell’élite. Poi, alla fine degli anni novanta, con il governo di Romano Prodi e ministro del tesoro Carlo Azeglio Ciampi, l’Italia entrò nell’eurozona. Questa politica da servi dell’alta finanza mondiale é stata seguita anche da Berlusconi con i suoi governi e anche oggi da Giovanni Letta, attuale ministro del governo, con la regia di Mario Monti; quest’ultimo collabora già da molti anni come consulente della banca americana Goldman Sachs, di cui Mario Draghi era ex direttore amministrativo, e non si esclude che altri politici italiani abbiano avuto a che farne.

        Fabrizio Martone

La grande prosa al Teatro Comunale di Trecastagni


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TRECASTAGNI – Grandi titoli e grandi interpreti al Teatro Comunale, che da dicembre ad aprile ospiterà la stagione di prosa 2013-2014, la settima realizzata dal Teatro Stabile di Catania grazie alla sinergia rinnovata con la nuova amministrazione del Comune di Trecastagni. Un cartellone avvincente, che si avvale altresì del patrocinio della Provincia Regionale di Catania e della Regione Siciliana. I classici di Carlo Goldoni, Edmond Rostand, Nino Martoglio accanto alle novità assolute di Elvira Seminara e Salvatore Rizzo. Il tributo a Giuseppe Fava nel trentennale della morte. Sei i titoli: cinque nuove produzioni dello Stabile più una ospite, affidate alle regie di Giovanni Anfuso, Gianpiero Borgia, Giuseppe Dipasquale, Nicola Alberto Orofino, Vincenzo Pirrotta. Tra i protagonisti David Coco, Valeria Contadino, Guia Jelo, Nellina Laganà, Filippo Luna, Miko Magistro, Margherita Mignemi, Mimmo Mignemi, Marcello Perracchio, Angelo Tosto. «L’impegno di tutte le Istituzioni – evidenzia il sindaco Giovanni Barbagallo – deve essere finalizzato alla promozione di progetti effettivamente efficaci sotto il profilo culturale. Non è opportuno pensare di agire in ordine sparso, perpetuando e moltiplicando iniziative di bassa qualità. Viviamo un’epoca di profonde trasformazioni, evidenti anche nei sistemi e modi di produrre e consumare cultura. Se tali processi non vengono consapevolmente governati, si rende inevitabile che vinca il più forte, che non sempre è il meglio. Abbiamo rinnovato la collaborazione con lo Stabile perché è una realtà artistica tra le più importanti d’Italia e perché il nostro Comune deve mantenere alta l’offerta nel campo dell’arte e della cultura. Nella stessa ottica si muove, più in generale, l’amministrazione comunale: le pagine dedicate a Trecastagni da autori come Verga e Patti devono essere conosciute, diffuse e soprattutto onorate con manifestazioni di prestigio».

Obiettivo dello Stabile è estendere la fruizione teatrale a vantaggio di un pubblico sempre più vasto. «Agire sul territorio etneo, diffondendo la cultura teatrale ben oltre i confini della città è un compito che abbiamo voluto fare nostro – sottolinea il direttore dello Stabile Giuseppe Dipasquale – nella convinzione che la voce del teatro, con il suo portato di civiltà, possa e debba pervadere il tessuto sociale il più ampiamente possibile. L’intrattenimento teatrale è nutrimento vitale, un “servizio” da offrire ai cittadini. Perciò l’azienda culturale che il teatro è, e vuole essere, deve costantemente espandersi, conquistare nuovi spazi. E collaborare con il Comune di Trecastagni permette di costruire una rete culturale che si espande ai centri vicini». S’inaugura con Se’ nummari (28 e 29 dicembre), novità assoluta del giornalista e drammaturgo Salvatore Rizzo, per la regia di Vincenzo Pirrotta. Due interpreti del calibro di Filippo Luna e Valeria Contadino saranno in scena i coniugi Orazio e Anna, angeli e carnefici a un tempo, precipitati verso l’abisso dell’orrore e della colpa, alla ricerca di un paradiso terreno che la sorte ha loro negato. Un tuffo nella migliore tradizione popolare con San Giovanni decollato (11 e 12 gennaio), il  capolavoro di Nino Martoglio, che qui tratteggia l’esilarante reazione del popolo semplice ed operoso in grado di ribellarsi alle prepotenze. L’esilarante commedia sarà interpretata da Mimmo Mignemi, Margherita Mignemi, Nellina Laganà insieme a Vitalba Andrea, Camillo Mascolino, Cosimo Coltraro e ancora Sergio Seminara, Raniela Ragonese, Manuela Ventura e Alessandro Idonea. Unico spettacolo ospite è La bottega del caffè (15 e 16 febbraio 2014), celeberrima pièce goldoniana in cui l’elegante divertimento, pieno di deliziosa “grazia” settecentesca, rivela un fondo più duro, sgradevole e impietoso. Regia di Nicola Alberto Orofino, con Alessandra Barbagallo, Francesco Bernava, Egle Doria, Barbara Gallo, Marcello Montalto, Emanuele Puglia, Silvio Laviano; la produzione è di XXI in scena – Etna ‘ngeniousa. Eroe senza macchia e senza paura, alieno dalla mediocrità: è Cyrano De Bergerac (15 e 16 marzo), spadaccino guascone, romantico e insieme moderno, esempio di cavalleria e coraggio creato da Rostand alle soglie del Novecento e destinato ad un’inarrestabile marcia trionfale nei teatri del mondo. La produzione dello Stabile è firmata dal regista Giuseppe Dipasquale; sulla scena agiscono Angelo Tosto, David Coco, Marcello Perracchio, Fulvio D’Angelo, Leonardo Marino. Un’altra novità è Scusate la polvere (29 e 30 marzo): versione scenica del romanzo di Elvira Seminara, nella riduzione e nell’adattamento di Rita Verdirame, la regia è di Gianpiero Borgia. Il marito di Coscienza è volato per sempre in un fosso. Ma nell’auto c’è una sconosciuta morta avvinghiata a lui nello stesso precipizio, il che trasformerà la vedova in detective… Una “malincomica” commedia umana che racconta una Sicilia global, magica ironica sensuale. Il regista Giovanni Anfuso propone il proprio adattamento di Foemina ridens (26 e 27 aprile), che riporta in scena il testo di Giuseppe Fava, giornalista e scrittore impavido, ucciso in un agguato mafioso nel 1984 davanti al Teatro Verga di Catania. Protagonisti Guia Jelo e Miko Magistro, nei ruoli di Pupa e Orlando, l’uomo e la donna, i loro rapporti e la loro dignità: due personaggi emblematici, due cantastorie erranti, tipici della tradizione siciliana. La programmazione è interamente concentrata nei week end con due turni (sabato serale ore 21, domenica pomeridiano ore 18). Il costo dell’abbonamento a 6 spettacoli è 69 euro, quello dei singoli spettacoli è 16 euro per il biglietto intero e 13 euro per il ridotto. Informazioni e abbonamenti presso il botteghino del Teatro Comunale di Trecastagni (tel. 095 7808752), aperto venerdì e sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 19; la domenica dalle 9,30 alle 13. Agli abbonati della stagione precedente è riservato fino al 10 novembre il diritto di prelazione.

 Caterina Rita Andò

IMMIGRAZIONE E AFFARI

33658-sopravvissuti-della-strage-di-lampedusa.jpgC’é una organizzazione per la loro l’accoglienza, e che organizzazione …  Sapete che c’e’ una grande consorzio, “Sisifo”, che raggruppa 25 cooperative sociali sparse in Sicilia e che opera dal 2001 nell’ assistenza sociale assieme a Bluecoop, Legacoop – emanazione partito democratico, e 3 associazioni onlus?  Cono Galipo’, nominato anche amministratore delegato di “Lampedusa accoglienza”, dal giugno 2007 gestisce il centro di soccorso e prima accoglienza (cspa) di Lampedusa, Messina e il Cara di Mineo a Catania, su incarico del Ministero degli interni.  Il Consorzio “Sisifo” ha la gestione di tutti gli interventi relativi l’assistenza generica e sanitaria, la fornitura di pasti, posto letto completo di cambio biancheria, prodotti per l’igiene personale, vestiario, generi di conforto e servizi di pulizia e gli operatori della Srl fanno turni di lavoro massacranti, anche di 20 ore al giorno. Oltre 44.000 immigrati nei primi due anni e mezzo di funzionamento, a cui si aggiungono le decine di migliaia di transiti del primo semestre 2011, per aggiungersi ancora altre migliaia e migliaia fino a questo periodo. Solo il centro di Lampedusa genera introiti per oltre 2 milioni e mezzo di euro l’anno, scrivono su internet. Cono Galipo’ e’ stato accusato gia’ da un po’ di tempo per truffa aggravata e continuata dalla Procura della repubblica presso il tribunale di Patti (me) ed è stato chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è fissata per il 19 ottobre (il suo servizio di accoglienza e’ ancora attivo). Per un anno e mezzo (dal settembre 2008 al maggio 2010) ha gestito il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Sant’Angelo di Brolo, comune della fascia tirrenica della provincia di Messina. La procuratrice Rosa Raffa sostiene che :  “Il rappresentante del consorzio Galipo’ – si legge nel dispositivo – si è procurato, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, un illecito profitto. Galipò si sarebbe appropriato ingiustamente di 40 euro al giorno per ciascun cittadino comunitario, con pari danno della prefettura di Messina e del Ministero dell’interno”. Si tratta di illegittima permanenza al centro a richiedenti di asilo provenienti da Africa, medio oriente e sud-est asiatico, e per alcuni dei rifugiati si sono toccati tempi record: 33 tra uomini e donne, sono stati trattenuti nel cara di Sant’ Angelo di Brolo per più di 100 giorni dalla concessione del permesso di soggiorno. Negli atti delle indagini, le generalità degli immigrati sono incomplete e alcuni dei nomi trascritti in maniera sbagliata, questo vuol dire che tranquillamente nella lista della nostra spesa potevano esserci nomi inventati. Tra l’altro nessuno di questi immigrati è stato di conseguenza individuato come parte offesa dagli inquirenti e non potrà costituirsi in sede di giudizio. Quindi ci sarebbero anche poche speranze di processarlo, e questo lo incominceremo a capire al processo di questo 19 ottobre. Galipò si giustifica dicendo che “i profughi hanno semplicemente aspettato di essere trasferiti da un centro a un altro. Ex sindacalista, Galipò e’ molto appassionato di correnti politiche: ex iscritto pci, consigliere comunale con il psi, indipendente con forza italia, poi margherita e oggi pd. Galipò gestisce a Capo D’Orlando (Me) il settore turistico – alberghiero, ed è presidente dell’associazione siciliana leucemia onlus e di sanità, società legacoop, attiva a livello nazionale nel settore dell’assistenza sanitaria.

 

Fabrizio Martone

 

MARINA MILITARE: AL VIA L’OPERAZIONE MILITARE E UMANITARIA MARE NOSTRUM

e88fe65dcaba2366351e09dca369355c-300x158.jpgE’ partita ieri, 18 ottobre,  l’operazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo meridionale denominata Mare Nostrum che vede impiegato il personale e i mezzi navali ed aerei della Marina Militare, dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera  e di tutti i Corpi dello Stato che, a vario titolo, concorrono al controllo dei flussi migratori via mare. L’operazione, per la quale l’ufficio stampa della Marina Militare è coordinatore delle attività con i media, prevede il rafforzamento del dispositivo italiano di sorveglianza e soccorso in alto mare già presente, con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza della vita umana ed il controllo dei flussi migratori.

Luca Sanseverino è il nuovo direttore artistico di SHORTini Film Festival

1547737424.jpgAUGUSTA– Inizia con la scelta del nuovo direttore artistico il lungo percorso che conduce alla prossima edizione di SHORTini, festival internazionale dedicato ai cortometraggi, che da anni si svolge ad Augusta L’associazione QuattroTerzi, organizzatrice dell’evento, ha individuato in Luca Sanseverino la figura più adatta da chiamare a svolgere un ruolo così delicato, succedendo a Stefano Cacciaguerra che ha ricoperto l’incarico per ben sette edizioni. Luca Sanseverino, imprenditore nel settore marittimo, ha già avuto incarichi di primaria importanza all’interno dell’associazione QuattroTerzi e nell’organizzazione delle più recenti edizioni di SHORTini, occupandosi degli aspetti commerciali ed economici a essa legati.  “Ho accolto volentieri e con grande entusiasmo l’incarico affidatomi dall’associazione QuattroTerzi” – commenta Luca Sanseverino -. “So di raccogliere un testimone tanto importante quanto impegnativo, passatomi dall’amico Stefano Cacciaguerra che, assieme agli altri membri di QuattroTerzi, mi ha coinvolto in questa emozionante avventura. La scelta di accettare questo incarico nasce, sicuramente, da una meditata riflessione e dalla ferma convinzione che per migliorare il luogo in cui si vive sia necessario il contributo di tutti. Arte e cultura costituiscono un momento di crescita collettiva di estrema importanza per il raggiungimento di tale obiettivo. La mia personale passione per la “settima arte”, quel guizzo di sana follia a cui da sempre sono incline e, soprattutto, la confortante certezza di essere supportato da un team straordinario, con il quale ogni anno si vincono le sfide che si affrontano nonostante le innumerevoli difficoltà, mi hanno dato la spinta decisiva per iniziare questa avventura. Rinnovo a tutti la mia gratitudine e l’augurio di buon lavoro, per uno SHORTini che sia in grado di crescere ancora”.  “La scelta del nuovo direttore artistico di SHORTini” – spiega Jessica Spinelli, presidente dell’associazione culturale QuattroTerzi – “è stata molto stimolante per la nostra associazione e ci ha messi di fronte ad una approfondita riflessione sul ruolo e sul futuro del festival. Abbiamo individuato in Luca Sanseverino la persona giusta per svolgere questo incarico, non solo per le sue qualità umane e professionali, ma anche perché rappresenta il giusto equilibrio, in termini di continuità e capacità di rinnovamento, di cui il festival ha bisogno. Abbiamo grande stima ed estrema fiducia nel nuovo direttore artistico, il quale ha già preso in mano le redini della macchina organizzativa. Tutti i componenti dell’associazione culturale QuattroTerzi continueranno a dare il proprio contributo e il proprio sostegno per supportare Luca Sanseverino in questa fase di preparazione della prossima edizione del festival. In bocca al lupo e buon lavoro a Luca affinché l’ottava edizione di SHORTini sia ricca di novità e piacevoli sorprese”.  Dopo aver dato vita al festival ed averlo guidato per diversi anni, Stefano Cacciaguerra aveva manifestato, durante la serata conclusiva della scorsa edizione di SHORTini, l’intenzione di cedere il testimone della direzione artistica. “Dopo ben sette edizioni” – chiarisce Cacciaguerra – “ credo sia stato doveroso un cambio di direzione artistica all’interno del festival. Ciò non può far altro che bene a SHORTini e alla città, creando nuovi stimoli e portando sostanziali novità a un festival ormai consolidato nel tessuto cittadino. Sono certo che Luca Sanseverino sia la persona giusta per poter far crescere ulteriormente il festival. Una persona determinata e competente che saprà dare nuova voce al festival e alla cultura della nostra città”.

 C. DM.

AUGUSTA/ LICEO MÈGARA E KIWANIS CLUB: UNA CULTURA IN TANTE CULTURE

liceo.jpgAUGUSTA. Una cultura in tante Culture” è il titolo dell’evento che il 22 ottobre verrà ospitato nell’aula “Vallet” del Liceo Classico Megara di Augusta a partire dalle 8,30 del mattino, col patrocinio del  Kiwanis Club di Augusta, presieduto da. Raimondo Raimondi.  Il Club di Augusta, da sempre sensibile alle problematiche dei minori e istituzionalmente votato ad agire in favore dei bambini di qualsiasi nazionalità, non poteva che accogliere entusiasticamente l’invito a collaborare con l’ADEI WIZO, Associazione Donne Ebree d’Italia, che è da oltre 80 anni attiva nel campo del volontariato sociale e culturale. L’associazione realizza un corso di formazione per insegnanti sull’integrazione di alunni di etnie diverse tenuto da Ziva Fischer Modiano e Edna Angelica Calò Livne, direttrice della fondazione “Beresheet LaShalom” Teatro Arcobaleno, docente di madrelingua italiana esperta nel campo dell’integrazione scolastica e sociale in Israele. Il corso parte dall’analisi dell’esperienza israeliana compiuta in un habitat difficile per l’annosa contrapposizione tra ebrei e palestinesi. Il presidente del Kiwanis, Raimondi , ha voluto sponsorizzare l’evento accogliendo la richiesta dell’ammiraglio in congedo . Paolo Russotto, attuale vicepresidente del Club, prezioso e insostituibile nella sua opera di mediazione per promuovere questo incontro e consentirne la realizzazione. Organizzare un evento di questa portata in una regione, la Sicilia, ove non esistono istituzioni ebraiche è stata una sfida che l’ADEI WIZO ha vinto grazie alla determinazione delle protagoniste di questo progetto. E’ stato possibile realizzare il corso a Catania (il 21 ottobre) e Augusta grazie alla collaborazione e sostegno dell’ Università di Catania e del Kivanis International di Augusta, e a Siracusa (il 23 ottobre)  nel l’istituto comprensivo”Salvatore Raiti”. Ad Augusta decisivo è stato il contributo della dirigente scolastica Maria Concetta Castorina che ha subito accettato di ospitare questo evento.

    R. M.

AUGUSTA/RACCOLTA FIRME PER IL RITORNO DELL’UFFICIO IDRICO COMUNALE

 sai8-impianti.jpg AUGUSTA. Si è tenuta, nella  sede del Movimento Politico Culturale “Augusta agli Augustani”, la riunione del forum “acqua bene comune di augusta”, del direttivo dello stesso movimento e di cittadini che a vario titolo hanno voluto partecipare per il ritorno della gestione del servizio idrico integrato e dei lavori connessi al comune, a seguito della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa n. 290 del 30.03.2011, a seguito della delibera del Commissario dell’ATO Idrico di Sr n. 12 del 3.7.2013 e con la quale é stata ritirata la Concessione-contratto stipulata con SAI 8 l’8.2.2008, e a seguito dell’ordinanza del Tribunale Amministrativo di Catania n. 01921/2012 del 25.09.2013. Si è discusso degli eventuali buchi finanziari pubblici e privati che l’attuale gestore del servizio SAI 8, potrebbe lasciare, quale l’eventuale mancato pagamento alle ditte private che hanno fornito a vario titolo servizi di supporto per la gestione, l’eventuale mancato pagamento all’ Enel dei consumi elettrici anticipati dal Comune di Augusta e che alla data del 15.04.2012 ammontavano a  € 818.659,16, oltre gli interessi, le spese legali per le diffide e le messe in mora sostenute dall’ Ente, senza voler considerare l’eventuale mancato pagamento alla Cassa Depositi e Prestiti dei mutui che l’Ente avrebbe contratto per l’acquisizione di impianti idrici e che al momento del passaggio di gestione sono stati girati alla Sai 8. Uno tra tutti l’acquisizione dell’ impianto acquedottistico denominato ” Pozzo Tre Stelle “, per il quale l’allora Sindaco e la sua maggioranza stipularono con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo ventennale dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2020, con pagamento rateale semestrale al tasso del 5,75 %, per un’ importo annuale pari € 102.407,09 e con la restituzione di € 2.048.141,78., Qualora l’impegno annuale fosse stato rispettato, il mutuo avrebbe dovuto essere in parte rimborsato. Si é discusso di chiedere ai Commissari di ritirare in autotutela la Deliberazione  di Giunta Municipale n. 26 del 01.06.2011 con la quale vennero consegnate alla Sai 8 i lavori di costruzione del depuratore acque reflue e di 1 stralcio del completamento della rete fognaria di adduzione al depuratore di Augusta. Infine, si è discusso ed approvato il documento di richiesta, da parte dei cittadini, del ritorno  alla pubblicizzazione dell’acqua bene comune di Augusta, anche per i vantaggi economici che il ritorno della gestione al comune potrebbe portare.                   

 Programmati una serie di incontri per discutere e approvare altre iniziative politico- amministrative da intraprendere per evitare che dopo la partenza dei Commissari,  la città  piombi in una situazione ancor più insostenibile.               

                   

      Francesco  Ruggero