Sono sbarcati ieri mattina ad Augusta i 375 migranti, dopo l’ avvistamento dall’ elicottero di Nave Scirocco della MM

operazione-mare-nostrum-400x215AUGUSTA –  Come esclusivamente anticipato da AugustaNews, ieri mattina  sono giunti nel porto commerciale di Augusta i 375 migranti soccorsi dalle navi “Grecale” e “Scirocco” della Marina militare, straordinariamente impegnata in questo ultimo periodo nel Canale di Sicilia. Sono 372 uomini adulti e 3 minori.  Diretti a Lampedusa a bordo di quattro gommoni localizzati dalle unita’ navali che partecipano all’operazione “Mare Nostrum”, subito dopo l’avvistamento, l’elicottero di nave “Scirocco” ha recuperato i primi 210 passeggeri di due dei natanti. Gli altri 165 migranti sono stati imbarcati di seguito da Nave “Grecale”, con l’ausilio del pattugliatore d’altura “Corsi” della Guardia costiera.

    G. T.

MARE NOSTRUM: DOPPIO INTERVENTO DELLA MARINA MILITARE IN SOCCORSO AI MIGRANTI

fotografimmAUGUSTA Questa mattina nel Canale di Sicilia due fregate della Marina Militare: Grecale e Scirocco facenti parte del dispositivo aeronavale dell’operazione Mare Nostrum, hanno individuato a sud est di Lampedusa tre imbarcazioni in difficoltà, con a bordo un numero imprecisato di migranti. Le due fregate della Marina Militare sono al momento impegnate nelle operazioni di soccorso e recupero migranti.

AUGUSTA/INIZIA “L’ERA” PRISUTTO IN CHIESA MADRE

Insediamento PRISUTTO2AUGUSTA. Dalle ore 21°° di giovedì 28 novembre l’augustano Palmiro Prisutto, dopo circa vent’anni di servizio a Brùcoli, quale parroco dell’unica parrocchia dedicata a San Nicola di Bari, è ufficialmente il nuovo parroco della Chiesa  Madre di Augusta e, di conseguenza, arciprete. Succede al 74enne  Gaetano Incardona, originario di Buccheri, attualmente sub iudice. Poco dopo gli arresti di Incardona, ai domiciliari per via dell’età, l’arcivescovo Pappalardo aveva nominato un amministratore straordinario e solo dopo qualche mese ha scelto Prisutto quale nuovo parroco. Incardona era succeduto a don Matteo Pino, nativo di Francofonte, parroco della Chiesa Madre per un trentennio, mentre Incardona lo è stato per sei anni. Don Matteo era presente alla cerimonia solenne del 28 novembre. Incardona non poteva esserlo  perché  dalla magistratura aretusea è stato colpito dal divieto di mettere piede sul territorio del Comune di Augusta. Palmiro Prisutto è ufficialmente parroco  dalle 21 del 28 perché a quell’ora ha firmato il decreto di accettazione dell’incarico, letto solennemente e coram populo, poco dopo l’inizio della lunga cerimonia d’insediamento, avviatasi puntualmente alle 19°°, com’era previsto, anche se  tutte le confraternite cittadine sono state invitate a presentarsi alle 18,30. La cerimonia è durata due ore, con canti diretti da Anna Saia. Alla fine il nuovo parroco ha ringraziato il vescovo Pappalardo affermando: “I titoli sono una cosa, la realtà un’altra. Non mi metterò certo a controllare l’operato dei miei confratelli, con cui cercherò di condividere le responsabilità”.

Giorgio Càsole

FLASH CRONACA

34ENNE ARRESTATO PERCHE’ MINACCIAVA I GENITORI

AUGUSTA.  Il trentaquattrenne Santo Ruma, augustano residente a Villasmundo,  è stato  tratto in arresto dai carabinieri di Villasmundo per una serie di atti persecutori nei confronti dei suoi genitori.  Secondo i militari, alla base ci sarebbero gravi e ripetute minacce  per ottenere in cambio denaro e autovettura. Nei primi giorni del mese di novembre, il padre stanco di subire, aveva denunciato  ai militari l’insopportabile situazione venutasi a creare con le pretese minacciose del figlio. In quell’occasione il giovane venne arrestato. La tranquillità familiare  è durata poco tanto che, ritornato in libertà, Ruma è tornato ancora  una volta a minacciare  i genitori. Denunciato dagli stessi, i  carabinieri,  lo hanno ammesso agli arresti domiciliari.

C. C

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 TOPO D’APPARTAMENTO TORNA SUBITO LIBERO

AUGUSTA. Rimesso in libertà a tempi di primato il  28enne catanese S. Salvatore, considerato “topo” d’appartamento,  sorpreso la mattina di martedì 26,na in un’abitazione di via Marina Levante,  in Augusta-isola, centro storico. Salvatore S. è  già noto alle forze di polizia per precedenti reati. Il giudice del tribunale di Siracusa ha convalidato l’accusa per il reato di furt e il processo sarà celebrato successivamente. Gli  agenti del Commissariato della polizia di Stato  sono intervenuti su segnalazione di residenti nella via e  hanno sorpreso il ladro in flagranza di reato. L’uomo si era introdotto, da una finestra che aveva forzato, in un’abitazione a piano terra. L’arrivo della volante  della polizia l’ha colto di sorpresa e ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato, come in un film poliziesco. Da qualche tempo i cittadini lamentano una serie di furti in abitazioni del centro storico e nelle zone residenziali del quartiere MonteTauto. Tra i furti anche numerose denunce riguardano la sparizione di scooter e di  biciclette.

C. C.

SAI 8 FALLITA! LO HA CONFERMATO IL TRIBUNALE DI SIRACUSA

downloadLa sezione fallimentare del tribunale di Siracusa ha depositato  la sentenza di accoglimento della tesi avanzata dai pubblici ministeri Marco Bisogni e Delia Boschetto, che avevano avanzato istanza di fallimento della SAI 8, la società che gestisce il servizio idrico e continua a inviare bollette per il consumo dell’acqua, senz’averne più titolo, come più volte sostenuto dalle nostre interviste dai nostri video.. I pubblici ministeri hanno sostenuto che la SAI 8  non aveva più i requisiti necessari per proseguire la gestione del servizio. La Procura della Repubblica aveva riscontrato e stigmatizzato alcune inadempienze economiche e gestionali, evidenziando la difficile situazione finanziaria di una società non ritenuta in grado di gestire il servizio.  Continua a leggere

LAVORO E SVILUPPO ATTRAVERSO LE INFRASTRUTTURE E IL POLO INDUSTRIALE

“Lavoro e Sviluppo attraverso le Infrastrutture e il Polo Industriale” è stato il tema della conferenza tenutasi ad Augusta, organizzata dalla CGIL in occasione della celebrazione dei 100 anni dalla nascita dello stesso sindacato. 

cciAUGUSTA. 100 anni per il lavoro, per i diritti, per tutti. Un secolo di storia attraverso le immagini dell’archivio fotografico della Camera del Lavoro di Siracusa approda ad Augusta e riscuote grande partecipazione di pubblico, studiosi ed appassionati. Un lungo excursus fotografico, inaugurato venerdì sera, 22 Novembre, presso palazzo Zuppello, che ricostruisce la storia dei diritti, delle lotte e delle conquiste della CGIL di Siracusa condensato in una mostra di pregio che fissa i momenti topici della lotta sindacale nel nostro territorio.  Continua a leggere

MARINA MILITARE: ATTIVITA’ DUAL USE – CINQUE MESI DI ATTIVITA’ IN MARE E PER MARE

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Cinque mesi di operazioni, da giugno a ottobre: 12 navi della Marina Militare coinvolte in 39 attività fortemente stimolanti a fianco di 16 tra Dicasteri, Enti Universitari e Scientifici e Associazioni umanitarie, ambientaliste e impegnate nel settore didattico e terapeutico compresa la Scuola Italiana Cani da Salvataggio (SICS). Si chiama dual-use: si traduce in un prezioso lavoro di collaborazione e coordinamento con il mondo civile, al di là dei compiti d’istituto e delle convenzioni stipulate.  È il bilancio di una “speciale” campagna navale che ha visto impegnata la Marina Militare con i suoi mezzi e personale in una variegata serie di operazioni ricche di contenuti scientifici, compresa la ricerca e l’investigazione subacquea, e la messa a disposizione delle proprie attrezzature specialistiche, fino all’offerta dell’ospitalità per il lancio di eventi.  Il 2013, per volontà dello Stato Maggiore della Marina, è stato caratterizzato da un notevole impulso nel varo di collaborazioni e coordinamento di attività dual-use. L’amministrazione Difesa, senza costi aggiuntivi, ha così supportato le attività di altre amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche e private.  In prima fila la portaerei Cavour ma anche le filanti linee degli scafi da regata Stella Polare, Chaplin, Orsa Maggiore e Capricia passando per le navi idrografiche Galatea, Aretusa e Magnaghi, al cacciamine Numana, al pattugliatore Libra, fino ai grandi velieri e navi scuola Vespucci e Palinuro.  Un impegno che è stato reso possibile dall’intrinseca natura che caratterizza le unità della Marina: elevate capacità di autosufficienza logistica, rapidità di movimento, flessibilità d’impiego e possibilità di fornire molteplici tipologie di supporto e di servizi, soprattutto in termini di Protezione Civile e servizio alla popolazione, grazie all’elevata professionalità degli equipaggi.  Dalla salvaguardia dell’ambiente e lo studio dei delfini con l’associazione Marevivo, alla disponibilità di una camera operatoria e di supporto sanitario per la Fondazione Operation Smile Italia Onlus, alla formazione marinara dei giovani di Arciragazzi. È questo in rapida sintesi il lavoro che s’è potuto svolgere grazie al supporto e disponibilità delle navi della Marina. A bordo sono saliti i ricercatori dei Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo (MIBACT) e dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), del CNR con l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) e l’Istituto per l’Ambiente Marino e Costiero (IAMC), dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), delle università di Messina e Siena, del Policlinico di Bari, Enea e WWF Italia.  Un impegno che la Marina Militare, da sempre in prima fila nel complesso e articolato contesto dell’ambiente marittimo, si propone ora di proseguire e intensificare, anche pianificando nuovi progetti.

Lectura Dantis al Circolo Ufficiali MMI di Augusta. Il Prof. Casole legge “il folle volo” di Ulisse

ddd “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” e ancora “dei remi facemmo ali al folle volo”.

Sono certamente i versi più conosciuti e probabilmente i più significativi del 26° Canto dell’Inferno, incentrato sulla figura dell’eroe greco Ulisse, punito dalla Provvidenza per aver osato oltrepassare le colonne d’Ercole e violato in tal modo i limiti non scritti, ma da tutti rispettati, imposti ai mortali dalla suprema volontà divina. Questi versi, e l’intero 26° canto sono stati oggetto della Lectura Dantis che si è svolta presso il Circolo ufficiali della M.M.I. di Augusta il 15 novembre u.s. da parte del Prof. Giorgio Casole, illustre e colto cittadino augustano, non nuovo a questo tipo di performances, per aver già in passato letto e commentato altri Canti della Commedia presso la medesima sede e non solo. La serata è stata introdotta dal padrone di casa, l’Amm. Giuseppe ABBAMONTE (nel tondo, in alto) che nel porgere il benvenuto ai presenti, ha riportato un ritratto di Dante tracciato a suo tempo dall’indimenticabile giornalista Indro Montanelli che ne evidenziava da un lato l’inarrivabile altezza poetica, dall’altra l’umanità, i difetti, le debolezze, caratteristiche intrinseche della sua natura, che hanno contribuito a renderne grande la poesia e gli hanno fornito quel “pozzo”, attingendo dal quale egli ha potuto disporre della materia da plasmare per comporre il suo capolavoro di valenza universale. E, rilevava il Montanelli, la sua profonda umanità unita alla capacità introspettiva ed ad un’eccelsa padronanza della metrica e della rima hanno reso la sua poesia sublime, sia nella preghiera che nella bestemmia e nell’invettiva. E proprio questi sono stati gli aspetti colti in maniera assolutamente magistrale nel corso della Lectura Dantis da parte del Prof. Casole. Partendo dalla memorabile invettiva contro Pisa del 33° Canto dell’Inferno, fino alla descrizione del “folle volo” di Ulisse e dei suoi compagni che lo avevano seguito nella ricerca dettata dall’”ardore ch’ebbi del divenir del mondo esperto e de li vizi umani e del valore” egli ha fornito agli uditori un’interpretazione dello scritto dantesco incentrata non solo sulla sempre corretta esegesi del testo, ma soprattutto mirata a mettere in evidenza gli aspetti più interiori del poeta, andando oltre l’esteriore musicalità dei versi a cogliere la sensibilità, i sentimenti e le angosce dell’uomo Dante. Il tutto in maniera scorrevole, convincente ed accattivante, come si confà ad un pregevole comunicatore quale il nostro Prof. Casole. A rendere ancor più suggestiva l’atmosfera, ha poi contribuito il valente clarinettista Domenico Veca, altro brillante prodotto del “vivaio” degli artisti augustani, che ha intrattenuto gli ospiti con i suoi virtuosismi musicali ed eseguito in maniera assolutamente pregevole alcuni brani, tra cui un bell’assolo della grande compositrice italiana Teresa Procaccini. Altrettanto gradito, seppur ardito ed inconsueto, è risultato l’accostamento con la recita del capolavoro di Totò, “La Livella”, composizione assolutamente diversa dalla  Commedia di Dante, ad essa accomunata dal fatto di avere come oggetto un dialogo all’interno del mondo dei morti. In sintesi, una serata all’impronta della cultura e dell’intrattenimento che ha messo in mostra ancora una volta l’elevatissimo livello della cultura italiana in tutte le sue forme, poesia, prosa, musica ed ha fornito agli ascoltatori un’immagine di Dante che si discosta dai consueti canoni, incentrata non solo sulla sua indubbia capacità artistico letteraria, ma ben oltre, sulla sua profonda umanità.

AUGUSTA, MARCIA SILENZIOSA PER RICORDARE MARTINA E CLAUDIA

Marcia silenziosa fotoAUGUSTA. Martina Marino, Claudia Quattrocchi: la prima già sbocciata alla giovinezza, la seconda ancora nella fase adolescenziale. Entrambe belle, sane, forti. La loro vita è stata spezzata violentemente, all’improvviso, recisa da un’auto guidata da chi forse era in preda a un delirio di onnipotenza.  La vita di Martina è stata troncata a giugno, quella di Claudia a setyembre.  Mai  avremmo di dover assistere a due funerali strazianti a così breve distanza temporale. Funerali strazianti, durante i quali, a un certo momento, si percepiva un silenzio irreale, segno d’un’altissima tensione emotiva di tutti i presenti: centinaia i ragazzi, molti dei quali non potevano trattenere il pianto che sgorgava liberatorio appoggiandosi sul petto del coetaneo. In entrambi i funerali alcuni ragazzi hanno ricordato, con parole toccanti, Martina e Claudia. Anche la madre di Claudia volle fare un’esortazione nel ricordo della figlia. Ricordo che ella continua  ad alimentare gestendo  la pagina facebook della  figlia e parlandone persino in emittenti televisive nazionali, come ha fatto ri recente, invitata da RAIUNO  che sta conducendo una campagna di stampa  perché in parlamento venga approvata una legge che consideri omicidio  vero e proprio quello che viene compiuto da chi sulle strade corre, specialmente sotto l’effetto di alcol o di droga, e di chi  non soccorre la persona colpita e scappa.  In Italia, lo sentiamo quasi quotidianamente , succede che uno al volante fa strage di persone e non viene trattenuto in carcere nemmeno per una settimana.  “Chi si comporta così dev’essere considerato pirata della strada”, ci tiene a sottolineare Domenico Musicco, avvocato milanese, presidente di un’associazione  nazionale, AVISL, che riunisce i familiari delle vittime degli incidenti stradali, sul lavoro e di malasanità. Intervistiamo Musicco , in piazza Duomo, poco dopo il mezzogiorno di sabato 23 novembre, dopo  la lunga marcia silenziosa, partita da piazza Unità d’Italia, dopo le 9, per ricordare Martina e Claudia, ma, soprattutto, per mettere di fronte alle loro responsabilità quei tre commissari prefettizi, Librizzi, Cocciufa e Puglisi, che, com’è noto, governano Augusta in mancanza di organi elettivi. Strano a dirsi, però, la marcia ha avuto il suo epilogo non al municipio, ma in chiesa madre, con una messa celebrata da Palmiro Prisutto, arciprete di fresca nomina.   La marcia silenziosa è stata organizzata da una neonata associazione “Genitori e figli”, che ha sollecitato scuole e parrocchie perché aderissero all’iniziativa  Dei parroci abbiano notato solo padre Scatà in prima fila. I ragazzi erano centinaia, com’era prevedibile, considerata la loro sensibilità per la natura dell’iniziativa e perché le scuole medie inferiori e superiori hanno concesso loro il permesso di assentarsi dalle lezioni. E se non  ci fossero stati gli alunni?  In prima fila familiari e amici di Claudia con una felpa bianca su cui era stampata a colori  il bel volto sorridente della stessa Claudia. In  elegante abito blu, invece, l’avvocato Musicco,  nella sua duplice veste di presidente dell’Avisil e di difensore della famiglia Quattrocchi. Musicco è abituato a parlare davanti alle telecamere della RAI e di Mediaset e si sottopone di buon grado alle nostre domande per la web tivvù “Rassegna megarese”. 

       Giorgio Càsole