IMPRENDITORE AUGUSTANO DENUNCIA LA SAI8 PER I REATI DI ABUSO, APPROPRIAZIONE INDEBITA, PECULATO E TRUFFA

cg.jpgAugusta. Giovanni Corallo è un imprenditore locale che vive dei proventi dell’attività derivante dalla gestione di “Villa Milena”, una struttura ricettiva ubicata nell’area cosiddetta di Monte Celona. Recentemente, il 30 settembre scorso, ha ricevuto dalla SAI 8  per posta ordinaria un preavviso di distacco della fornitura dell’acqua. Per un’attività come quella di “Villa Milena”, l’acqua è veramente prezioso liquido, più prezioso, se possibile, che per gli appartamenti comuni.  Nel febbraio di quest’anno sono state stabilite nuove regole per la procedura di costituzione in mora nei confronti degli utenti che non hanno pagato le bollette. L’avviso di costituzione in mora dev’essere inviato con lettera raccomandata, in cui deve risultare con evidenza la data di emissione. A far data dalla raccomandata, l’utente ha 20 giorni di tempo per regolare la posizione. Nel caso in cui il “venditore” non ottempera tale nuova disciplina, è previsto che i clienti possano ricevere un indennizzo. Considerato che la SAI8 ha violato  tali nuove regole, si concretizza il reato di abuso, secondo il querelante Corallo, l’avvocato Gioacchino Ajello. Ora, a séguito della delibera di fallimento da parte del consorzio ATO di Siracusa, firmata dal commissario Ferdinando Buceti, che ha rescisso il contratto con la SAI 8,  la stessa SAI8 ha continuato a riscuotere indebitamente somme di denaro non dovute alla stessa, con avvisi di distacco acqua, che assumono forma di “veri atti intimidatori”, stando alle parole nell’atto di querela presentato alla stazione locale dei Carabinieri.  Giovanni Corallo, assistito dall’avvocato Gioacchino Ajello, continua affermando che: “Non vi è dubbio che tale comportamento concretizza anche reati penali quali l’appropriazione indebita, l’abuso, truffa e peculato”. Corallo  ha presentato querela  nella persona del legale rappresentante di SAI8, riservandosi di costituirsi parte civile nel procedimento,

Cecilia Càsole 

RICORDI DELL’AUGUSTANO FIORELLO, CHE HA TRIONFATO ALL’ARENA DI VERONA – di Giorgio Càsole

 

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AUGUSTA. Saro ha un’istintiva carica umana di simpatia. E la trasmette senza difficoltà, senza infingimenti, anche perché si è fatto le ossa, ha fatto una lunga gavetta, conosce la macchina dello spettacolo e sa come oliarla. Prima di fare televisione era diventato il “re”dei villaggi turistici. Non l’affermo io . Lo scrisse, molti anni fa, una giornalista del settimanale L’Espresso, che allora acquistavo ogni settimana e leggevo con molto interesse. Riprodussi parte dell’articolo con il titolo in evidenza su foglio stampato e distribuito gratuitamente come supplemento di TELEMARTE GIORNALE, di cui ero il responsabile per Augusta. Dopo quel pezzo, incontrato Saro in Piazza Duomo e lo convinsi a venire con me nella sede di Telemarte al secondo piano di uno stabile in Via Megara per realizzare .un servizio da trasmettere all’interno della successiva edizione del TG. Dopo la mia introduzione, lo esortai a fare ciò che gli piaceva, ma, non si esibì per nulla; evidentemente,  era ancora legato agli schemi del villaggio dove lui improvvisava e, soprattutto, direi, dove lui riceveva la carica del pubblico. La stessa carica che gli ha dato la presenza di tutti quegli , qualche giorno fa, spettatori all’Arena di Verona, un’arena degna di un grandissimo villaggio turistico. (Per la precisone, Saro Fiorello incominciò come puliziere nel villaggio Valtur di Brucoli, Frazione di AUGUSTA).

    Giorgio Càsole