ASSOLTI I TITOLARI DI CATENE DI PROFUMERIA

marazia-profumeria.jpgAUGUSTA. Non commisero i reati di riciclaggio e ricettazione. Questo il verdetto emesso dal tribunale penale di Siracusa che ha mandato assolti il titolare della catena di profumerie Parfum & Beauty Sales presenti nei principali centri commerciali di Augusta, Avola, Melilli, Ragusa e San Cataldo, e quattro componenti della sua famiglia, coinvolti in un’indagine portata a termine dai militari delle fiamme gialle con il sequestro anche dei beni patrimoniali. Beneficiano della sentenza di assoluzione l’imprenditore di Augusta Antonio Marazia, il fratello Raffaele, il figlio Leonardo Marazia, la madre, Giuseppa Guzzetta e la moglie Angela Errichello, tutti difesi dagli avvocati Carmelo Peluso e Francesco Favi. E’ andata disattesa, quindi, la richiesta avanzata dal pubblico ministero Delia Boschetto che, dettando la sua requisitoria, aveva insistito per alcuni capi d’imputazione per la condanna degli imputati a due anni e otto mesi di reclusione, e la prescrizione per altri. La difesa ha, invece, dimostrato l’insussistenza delle ipotesi formulate dalla magistratura in relazione alla provenienza dei beni e la loro regolare intestazione ai familiari dell’imprenditore, arrestato nel 1995 per concorso esterno in associazione mafiosa e condannato in via definitiva nel 2009 a due anni di reclusione e a un anno di libertà vigilata, finito sotto processo nel 2006 per il reato di fraudolento trasferimento di beni da parte dei sospettati di mafia e di conseguenza avere intestato in maniera fittizia gli stessi ai membri della sua famiglia e nuovamente denunciato per lo stesso reato dalla Guardia di Finanza di Augusta due anni fa. Al culmine delle indagini, nel 2012 l’imprenditore napoletano ha subito il sequestro della catena di profumerie, terreni, fabbricati ed abitazioni ad Augusta ed in provincia di Ragusa nonchè polizze assicurative e quote in altre società intestate ai parenti dell’imprenditore per un valore di oltre dieci milioni di euro, da parte della Direzione investigativa antimafia di Catania su provvedimento della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Siracusa disposto dopo avere effettuato indagini sulla situazione patrimoniale della famiglia Marazia dal 1995 al 2012 e avere riscontrato sperequazioni tra la situazione reddituale e quella effettiva dell’imprenditore che da anni risiede ad Augusta.

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