L’ambientalista Luigi Solarino di Augusta scrive al Capo dello Stato

solarino.jpgSignor Presidente,

mi permetto rinviarLe, facendola mia, la lettera aperta inviataLe dai “ragazzi di Barbiana”.

Sono uno dei tanti Cittadini di quell’unità nazionale che Lei rappresenta. Il degrado morale e politico che sta investendo l’Italia ci riporta indietro nel tempo, al giorno in cui un amico, salito a Barbiana, ci portò il comunicato dei cappellani militari che denigrava gli obiettori di coscienza. Trovandolo falso e offensivo, don Milani, priore e maestro, decise di rispondere per insegnarci come si reagisce di fronte al sopruso. Più tardi, nella Lettera ai giudici, giunse a dire che il diritto – dovere alla partecipazione deve sapersi spingere fino alla disobbedienza: “In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando avallano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. Questo invito riecheggia nelle nostre orecchie, perché stiamo assistendo ad un uso costante della legge per difendere l’interesse di pochi, addirittura di uno solo, contro l’interesse di tutti. Ci riferiamo all’attuale Presidente del Consiglio che in nome dei propri guai giudiziari punta a demolire la magistratura e non si fa scrupolo di buttare alle ortiche migliaia di processi pur di evitare i suoi. In una democrazia sana, l’interesse di una sola persona, per quanto investita di responsabilità pubblica, non potrebbe mai prevalere sull’interesse collettivo e tutte le sue velleità si infrangerebbero contro il muro di rettitudine contrapposto dalle istituzioni dello stato che non cederebbero a compromesso. Ma l’Italia non è più un paese integro: il Presidente del Consiglio controlla la stragrande maggioranza dei mezzi radiofonici e televisivi, sia pubblici che privati, e li usa come portavoce personale contro la magistratura. Ma soprattutto con varie riforme ha trasformato il Parlamento in un fortino occupato da cortigiani pronti a fare di tutto per salvaguardare la sua impunità. Quando l’istituzione principe della rappresentanza popolare si trasforma in ufficio a difesa del Presidente del Consiglio siamo già molto avanti nel processo di decomposizione della democrazia e tutti abbiamo l’obbligo di fare qualcosa per arrestarne l’avanzata. Come cittadini che possono esercitare solo il potere del voto, sentiamo di non poter fare molto di più che gridare il nostro sdegno ogni volta che assistiamo a uno strappo. Per questo ci rivolgiamo a Lei, che è il custode supremo della Costituzione e della dignità del nostro paese, per chiederLe di dire in un suo messaggio, come la Costituzione le consente, chiare parole di condanna per lo stato di fatto che si è venuto a creare.  Ma soprattutto Le chiediamo di fare trionfare la sostanza sopra la forma, facendo obiezione di coscienza ogni volta che è chiamato a promulgare leggi che insultano nei fatti lo spirito della Costituzione. Lungo la storia altri re e altri presidenti si sono trovati di fronte alla difficile scelta: privilegiare gli obblighi di procedura formale oppure difendere valori sostanziali. E quando hanno scelto la prima via si sono resi complici di dittature, guerre, ingiustizie, repressioni, discriminazioni. Il rischio che oggi corriamo è lo strangolamento della democrazia, con gli strumenti stessi della democrazia. Un lento declino verso l’autoritarismo che al colmo dell’insulto si definisce democratico: questa è l’eredità che rischiamo di lasciare ai nostri figli. Solo lo spirito milaniano potrà salvarci, chiedendo ad ognuno di assumersi le proprie responsabilità anche a costo di infrangere una regola quando il suo rispetto formale porta a offendere nella sostanza i diritti di tutti.  Signor Presidente, lasci che lo spirito di don Milani interpelli anche Lei.

Nel ringraziarla per avermi voluto ascoltare, Le porgo i più cordiali saluti assieme a tanti auguri per una serena Pasqua.

Luigi SOLARINO    lsolarino@unict.it

CON TE OLTRE L’OSTACOLO

SABATO IN CAMPO PER LA “GIMKANA DI PRIMAVERA”

 

 

logo.jpgMessina – Domani 23 aprile 2011, presso il Centro Sociale Ippico di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), avrà luogo, con inizio alle ore 10, la “Gimkana di Primavera”, primo degli eventi sportivi organizzati dall’Associazione “Equitando” ONLUS nell’ambito del progetto denominato “Con Te oltre l’Ostacolo”, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – “Dipartimento per le Pari Opportunità” e rivolto a quindici ragazzi diversamente abili.

Intenso il lavoro di preparazione per la manifestazione equestre che vedrà confrontarsi sul campo gara gli utenti del progetto con i giovani cavalieri e amazzoni barcellonesi. Al via lo scorso 2 marzo 2011, il progetto è stato articolato in una prima fase dedicata all’“avvicinamento al cavallo”, con le attività “di governo della mano” e “conduzione del cavallo sotto-mano”; successivamente, si è proceduto con la creazione del binomio “cavallo-cavaliere” e il conseguente “lavoro in piano”. Il controllo dell’assetto, l’equilibrio, gli

esercizi in sella, i movimenti al passo e al trotto, i cambiamenti di direzione e l’approccio con i primi “percorsi” rientrano fra le tematiche affrontate nel corso degli allenamenti, che hanno luogo, ogni lunedì e mercoledì, presso il Club Ippico “La Palma” in Messina.

 

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La gimkana, al pari dei giochi a cavallo, delle passeggiate e trekking, mira a un solo obiettivo: migliorare, nel divertimento, la qualità dell’assetto in sella con il contemporaneo controllo “pieno e assoluto” dell’animale. Molti giochi a cavallo richiedono ruoli abbastanza semplici e una somma di conoscenze per così dire essenziali; ma ognuno di essi deve spingere il cavaliere a mettere in mostra il massimo delle capacità e, al tempo stesso, stimolare l’acquisizione di nuove cognizioni di tecnica equestre. Il progetto “Con Te Oltre l’Ostacolo” ha l’obiettivo di fornire ai destinatari dell’intervento, attraverso l’attività rieducativa, ludico sportiva, psicosociale e pedagogica, un percorso completo che mira al benessere della persona stimolando la maggiore autonomia possibile nella vita quotidiana.

L’Associazione “Equitando” ONLUS (tel. 3920338356 – email equitando.onlus@tiscali.it ), attiva dal 2003 e centro affiliato dell’A.N.I.R.E. (Associazione Nazionale Italiana Rieducazione Equestre – D.P.R. 08/07/1986 n. 610), si occupa, con personale specializzato, dell’organizzazione e della gestione delle attività, individuali e/o in gruppo, di rieducazione equestre.

La Rieducazione Equestre va intesa come un metodo terapeutico globale, in cui, attraverso la pratica di un’attività ludico-sportiva avente come mezzo il cavallo, l’individuo viene attivato nel suo intero complesso motorio, psichico, intellettivo e sociale.

  

     Enrico  Casale

SHORTini FESTIVAL, FRA UN MESE SCADONO I TERMINI

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Augusta  – Manca poco meno di un mese alla scadenza del termine di presentazione dei lavori fissato dal bando di partecipazione alla V edizione di “SHORTini – international short film festival” (www.shortinifilmfestival.com) che si terrà ad Augusta dal 3 al 7 agosto del 2011. Il termine ultimo entro il quale i registi e i produttori, che desiderassero partecipare al festival, possono inviare le proprie opere è, infatti, fissato per il prossimo 20 maggio 2011.  L’associazione culturale “Bivio Art”, organizzatrice del festival, ricorda che la V edizione di “SHORTini” si articolerà attraverso quattro diverse sezioni: nazionale, internazionale, Sicilia e Mediterraneo.  Per quest’ultima è stato scelto come tema “l’uomo e il  mare”.  Il programma del festival sarà arricchito da ampli spazi dedicati ai festival internazionali gemellati con “SHORTini” e a retrospettive dedicate al cinema di una nazione europea e di una mediorientale. Scopo di tali retrospettive è quello di fare di “SHORTini” il luogo in cui possa realizzarsi un confronto culturale e artistico tra modi diversi di fare e intendere il cinema. In questi giorni è stato, inoltre, presentato il manifesto ufficiale della manifestazione, realizzato dal videomaker statunitense John Criscitello, artista indipendente divenuto celebre in patria e non solo, grazie alla propria arte sperimentale. Molti sono i festival internazionali in cui le sue opere sono state proiettate e che al suo lavoro hanno dedicato retrospettive e momenti di approfondimento.  John Criscitello sarà anche presente in qualità di giurato alla V edizione di “SHORTini”.

“Abbiamo dato carta bianca a Criscitello” – dichiara Stefano Cacciaguerra, direttore artistico del festival –“ ben conoscendo le sue doti di artista sensibile e innovativo verso il quale nutriamo profondi sentimenti di stima ed amicizia. Ad Agosto, durante le giornate del festival, avremo il piacere di avere Criscitello ad Augusta anche per una retrospettiva a lui dedicata. Siamo molto soddisfatti del manifesto del V edizione di SHORTini poiché esprime al meglio la complessità, l’ampiezza e la raffinatezza dello stile che si può cogliere nel lavoro artistico di Criscitello.”

Premio C.O.N.I. al canottiere augustano Rosario Galoforo della Canottieri Club Nuoto Augusta per la vittoria del 4 di coppia Cadetti al Festival dei Giovani di Piediluco 2010.

Al giovane talentuoso atleta augustano abbiamo chiesto cos’è il canottaggio per lui.

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Per me il canottaggio è uno sport  molto faticoso e impegnativo, ma se è fatto bene può dare molte soddisfazioni. Questo sport costa tempo e sacrifici e visto che mi impegno anche nella scuola, devo anche rinunciare ad alcune cose nel mio tempo libero. Il canottaggio è lo sport che praticavano i miei genitori, dopo aver praticato per quattro anni il Karate (cintura blu) e per due stagioni estive il nuoto, a dieci anni ho iniziato per gioco un po’ come tutti, senza pretendere molto divertendomi a stare in barca e giocare con i remi, così pian piano mi sono appassionato. Divertendomi da Allievo ho iniziato a vincere le prime gare ed essere nel gruppo dei più bravini. Quando da cadetto dopo i primi raduni e le gare  selettive ho visto che potevo fare parte del 4 di coppia regionale, mi sono prefisso come obiettivo principale quello di indossare il body della “Sicilia”, allenandomi intensamente con criterio e impegno ho potuto insieme ai miei compagni di barca “Siciliani“ vincere il 4 di Coppia Cadetti al Festival dei Giovani 2010 ed essere finalista con la stessa barca al Trofeo delle Regioni 2010 (finale non disputata per le cattive condizioni del tempo). Dopo questi risultati il canottaggio cominciava a diventare un sogno un bellissimo sogno e il mio nuovo obiettivo era di entrare nella nazionale Juniores ed emulare il mio campione preferito e concittadino Antonio Scaduto, anche se della canoa. Però a metà Ottobre proprio quando stavo preparando il Trofeo delle Regioni arriva la comunicazione che non si poteva più entrare in Marina e quindi non mi potevo allenare in barca, allora si diceva che era una situazione che si sarebbe sbloccata in poco tempo. A fine Novembre sono stato visionato dall’ allenatore della Nazionale Italiana Juniores Claudio Romagnoli che insieme ad altri giovani siciliani mi ha definito “un cavallo di razza” . A Dicembre ho partecipato al raduno nazionale cadetti al Centro Nazionale della Federazione Italiana Canottaggio a Piediluco. In quel periodo speravo che i problemi per la mia società,  per me incomprensibili, si sarebbero sbloccati in modo da poter mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti al Centro Nazionale. Adesso dopo sei mesi sono costretto ad allenarmi a Siracusa e a Catania per fare qualche uscita in barca sperando che non ci sia brutto tempo, così alla fatica, al sacrificio e alle rinunce si è aggiunto anche lo stress. L’obiettivo che mi ero prefissato il mio sogno, è diventato un incubo, lo voglio raggiungere comunque ma in queste condizioni sembra difficile forse impossibile anche se continuo ad allenarmi con lo stesso impegno, credo che la mia stagione sia irrimediabilmente compromessa, nonostante la vittoria nel Singolo Ragazzi di Domenica scorsa. I miei risultati, i risultati della giovane squadra della Canottieri Club Nuoto Augusta non riescono a suscitare gli interessi di chi potrebbe risolvere il problema della mia Società e rilanciare il canottaggio ad Augusta. Di me si è interessata la redazione di Rai 3, Rai Storia di Giovanni Minoli che vogliono fare un parallelismo fra me Rosario Galoforo e il mio emulo e campione olimpionico Antonio Scaduto, ma tutto questo sembra non voler interessare a nessuno. Voglio solo ringraziare il mio allenatore Domenico Moschitto  e i miei genitori  che mi incoraggiano e sostengono moralmente ed economicamente nel mio cammino sportivo.

   Canottieri Club Nuoto Augusta

RIEVOCAZIONE STORICA DELLO SBARCO A MESSINA DI DON GIOVANNI D’AUSTRIA

 

Messina 18 aprile 2011 – Oggi, con inizio alle ore 11, ha avuto luogo presso il Forte “San Salvatore” di Messina la conferenza stampa di presentazione della terza edizione della “rievocazione dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, evento di alta rilevanza promosso anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora” insieme alla “Marco Polo System” di Venezia e coorganizzato con il Comune di Messina e la Provincia Regionale di Messina. I lineamenti organizzativi della manifestazione di quest’anno sono stati illustrati dal dott. Fortunato Manti (Presidente dell’Associazione culturale “Aurora”), dal prof. Vincenzo Caruso (direttore artistico dell’evento) e dall’on. Nanni Ricevuto, Presidente della Provincia Regionale di Messina. Moderatore della conferenza il dott. Enrico Casale, giornalista pubblicista, studioso di storia militare e storia patria. Erano presenti, inoltre, il C.V. Santi Le Grottaglie (Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare), il C.V. Antonio Musolino (Comandante della Capitaneria di Porto di Messina), gli assessori Pippo Isgrò e Dario Caroniti in rappresentanza dell’on. Giuseppe Buzzanca (Sindaco della città di Messina), il Col. Joselito Minuto (Comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza), il C.F. Francesco Capparucci (Comandante Zona Fari), l’ing. Mauro Sidoti in rappresentanza dell’ing. Gianfrancesco Cremonini (Agenzie Industrie Difesa – Arsenale di Messina), la dott.sa Daniela Faranda (Vice Presidente dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele), il sig. Carmelo Recupero (Lega Navale di Messina), la dott.sa Michaela Stagno d’Alcontres (Istituto Italiano dei Castelli).

Nutrito il pubblico con personaggi di spicco quali l’architetto storico Nino Principato e l’editore Antonino Sfameni.

Numerose le attività in programma quest’anno. L’ormai consueta rievocazione, evento centrale della manifestazione, che vedrà quest’anno delle innovazioni di alto contenuto storico. La Regata Velica “Don Giovanni d’Austria – Trofeo città di Messina”, organizzata dalla Lega Navale in collaborazione con i circoli velici messinesi, inserita per la prima volta nel calendario nazionale della Federazione Italiana Velica (FIV). Sarà ristampato il libro “I Siciliani nella battaglia di Lepanto”, di G. Arenaprimo (ed. 1892), nella collana delle Edizioni Antonino Sfameni (EDAS) “Lo Stretto di Messina nella Storia Militare”. Al corteo storico e alla rievocazione prenderanno parte le rappresentanze, in costumi d’epoca, dei comuni di Sermoneta (LT), Venezia, Lepanto, Marino Laziale (Roma), Nicosia e, per la città di Messina, la Compagnia di Armi Rinascimentali. Realizzazione di un convegno, nella prima decade del mese di agosto, in sinergia con il Museo del Mare di Palermo sul tema “il soggiorno di don Giovanni all’Abbazia Benedettina di S. Martino delle Scale di Palermo”. Nel mese di settembre sarà organizzata un’attività espositiva, inerente i costumi di scena di Opere Liriche ambientate nel periodo rinascimentale presso il Teatro Vittorio Emanuele, e una mostra di opere riferite al XVI secolo costudite dalla Biblioteca Regionale. Saranno presenti le Autorità venete, greche, maltesi e veneziane e sarà chiesta la partecipazione del Sindaco di Ratisbona, città natale di Don Giovanni dove esiste una riproduzione, autorizzata nel 1978 dal Sindaco di Messina, della statua del condottiero.

L’intera manifestazione si caratterizza per la sinergia realizzata tra l’Associazione Culturale “Aurora” e la Società Marco Polo System di Venezia, il Comune di Messina, la Provincia Regionale di Messina, l’Autorità Marittima dello Stretto, il Distaccamento di Messina della Marina Militare Italiana, la Capitaneria di Porto di Messina, il Gruppo Aeronavale di Messina della Guardia di Finanza, il Reparto Supporto Navale, il Comando Zona Fari, l’Agenzia Industrie Difesa (Arsenale di Messina), l’Autorità Portuale, la Lega Navale di Messina, i Circoli Velici di Messina, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, l’Ente Teatro Vittorio Emanuele, la Biblioteca Regionale di Messina, l’Ente Fiera Internazionale di Messina, la “Marina del Nettuno”, l’Istituto Italiano dei Castelli, il Comune greco di Lepanto, la Regione Veneto, il Comune di Venezia, il Ministero della Cultura di Malta, il Museo del Mare di Palermo. Il luogo ed il nome di Lepanto sono strettamente legati alla storia militare del Mediterraneo. Oggi, lasciata alle spalle la tragica dimensione dello scontro, può essere assunto quale punto di riferimento del Mediterraneo, delle storie e delle culture che lo compongono, perché è indiscutibile che, anche se contrapposte, quella domenica del 7 ottobre del 1571, tutte le lingue, le culture, le religioni lì, nella tragedia, si sono ritrovate. Messina, grazie alla sinergia tra i soggetti promotori e le istituzioni cittadine si prepara quindi ad accogliere, durante il periodo del Ferragosto, un evento turistico e culturale capace di attrarre migliaia di visitatori e di esportare nei paesi del Mediterraneo l’immagine della città dello Stretto e il ruolo che ebbe nella storia.

  Enrico  Casale

Salta la quaglia Giuliano Caffarata, sindacalista assunto come Dirigente

images.jpgL’ Agenzia Industrie Difesa ha bandito, in data 25 novembre 2010 con scadenza 15 dicembre 2010, un concorso pubblico per Dirigente Responsabile per la funzione di “Ufficio Risorse Umane e Relazioni Sindacali”, con contratto di lavoro a tempo determinato, che si è concluso in data 24 marzo 2011 e vede vincitore il sig. Giuliano CAFFARATA. Alla faccia del salto della quaglia!! Tutti lo ricorderanno come uno dei sindacalisti artefici e responsabili del traghettamento degli enti e del personale dall’area tecnico-industriale della Difesa all’Agenzia Industrie Difesa che, operando secondo i principi del mercato e della libera concorrenza, ha dato inizio alla privatizzazione di un’importante settore di questo dicastero e della Pubblica Amministrazione. Non è trascorso molto tempo da quando l’ex responsabile nazionale della CISL ha lasciato il suo incarico e terminato l’impiego nell’Amministrazione Difesa per riapparire con altre vesti, quelle vere diciamo noi, da sempre indossate ma ben mascherate dall’impegno nel difendere gli interessi dei lavoratori. Tutto questo è la prova, divenuta ormai una consuetudine, di come soggetti eticamente discutibili si avvalgono del loro status o del servizio prestato per rivestire ruoli in antitesi con la stessa funzione rivestita poco tempo prima. “Chi meglio di lui” che ha esperienza, conoscenza e capacità per la spallata finale?

Un apprezzamento lo indirizziamo anche all’Agenzia Industrie Difesa che, in continuità per l’assenza di principi morali, preferisce scegliere come dirigente un non titolato ad un titolato a rivestirne ruolo e funzione.

    U.S.B.  Difesa

Forestiere si ricandida?

conf_stampa_prospettive_nuove_12.04.2011.JPGAUGUSTA. “Ben Tornato, Puccio!”, esclama così Mario Petrucci   all’indirizzo di Puccio Forestiere, che ha appena concluso il suo discorso di presentazione di un nuovo movimento in seno al Partito delle libertà: il movimento ha per nome “Nuove Prospettive” e raggruppa quattro gruppi o associazioni che una volta erano articolazioni periferiche o extra moenia di Alleanza Nazionale. Si tratta del circolo” Venturini”, del circolo “Ezra Pound”, costola giovanile del primo, del  circolo “Borsellino” e del movimento “La Destra-Alleanza Siciliana”.  Dopo una serie di considerazioni sulla necessità di costituire un partito con tutti i suoi organi,  attraverso il tesseramento, e dopo una serie di annunci di eventi vari, Forestiere, che, nel 1994, fu eletto deputato del polo berlusconiano, in rappresentanza di Alleanza Nazionale, partito alleato, allora, di Forza Italia, dopo essere stato candidato alle elezioni successive, dopo un lungo periodo durato dieci anni, Puccio Forestiere ha annunciato che si candiderà nuovamente alle politiche. Ecco spiegato il senso della battuta a effetto, sopra citata,  del fedelissimo Mario Petrucci, sostenuto da Francesco Papale. Paetrucci e Papale vedono in Forestiere l’unico capo carismatico della destra in Augusta e dintorni, l’unico capace di calamitare consensi, dopo la fuoriuscita dal Polo della Libertà di quegli esponenti di Futuro e Libertà (Fli), che, ha sottolineato Forestiere citando Totò, “si sono buttati a sinistra” e dopo il passaggio ad altro partito di quel Pippo Gianni, ex sindaco di Priolo, che in Augusta ha pescato molti voti, eletto deputato regionale, transitato da poco alla Camera, come esponente del CDU-UDC. Forestiere ha ricordato l’impegno da lui profuso proprio da deputato a favore della costituzione dell’Autorità Portuale in Augusta e ha ribadito la necessità che Augusta abbia una rappresentanza politica che la faccia risollevare dal pantano in cui oggi si trova, in cui persino l’Autorità Portuale non è più gestita da un augustano che abbia a cuore esclusivamente gl’interessi di Augusta. Per suffragare questa tesi, Forestiere ha annunciato un convegno a breve scadenza  per riportare Augusta al centro dell’attenzione e un’altra  manifestazione cui dovrebbero presenziare il ministro alla Difesa, Ignazio La Russa o il capogruppo al Senato, Gasparri, o il vicepresidente dello stesso Senato, Nania, siciliani tranne Gasparri, tutti esponenti dell’ex Alleanza Nazionale.

Potremmo definire  queste  iniziative come “prove tecniche di campagna elettorale”

Giorgio Càsole

Provinciale di Pallavolo dei Giochi Sportivi Studenteschi

Buona la prestazione delle rappresentative maschile e femminile del liceo “Mègara”

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Anche quest’anno il nostro Istituto ha partecipato al Campionato Provinciale di Pallavolo dei Giochi Sportivi Studenteschi 2010/2011 presentando una squadra maschile costituita dagli alunni del Liceo Scientifico: Giuseppe Sirone (II A), Francesco Nicotra e Andrea Spinali (IV A), Antonio Galvano(III B), Domenico Intagliata, Alessandro Lombardo, Andrea Messina e Mirko Romeo (III C),Vittorio Baffo(IV C), Sebastiano Intagliata, Antonino Morabito e Andrea Piazza (III D)

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e con una femminile composta da  alunne di tutti e tre i Licei: Giorgia Fiorenza ( II A Liceo Scientifico.), Federica e Monia Giudice (III B Liceo Scientifico), Martina Consoli , Manuela Dragotta, Nadia Gianino, Giorgia Patania e Maria Cristina Tringali (II C Liceo Scientifico), Roberta Cannavà e Maria Stupia (V B Liceo Classico), Paola Mazzara e Manuela Verdibello ( I A Liceo Scienze Umane). Entrambe le rappresentative  sono state inserite in un girone all’italiana nel quale hanno effettato due partite di andata e di ritorno con il 2° Istituto di Istruzione Superiore di Augusta e il Liceo “Gorgia” di Francofonte, in tre giornate. Le squadre del Liceo ”Megara” hanno battuto agevolmente gli avversari mantenendo la giusta concentrazione ed evidenziando un’ottima tecnica e tattica di gioco e pertanto si sono qualificate per le semifinali. La squadra maschile ha incontrato a Siracusa la rappresentativa del Liceo Scientifico “Corbino” di Siracusa  e quella del Liceo Scientifico “Vittorini” di Lentini. I nostri alunni hanno avuto la meglio sui siracusani per 3 set a 0, ma purtroppo hanno dovuto cedere ai lentinesi. La squadra femminile, invece, ha affrontato a Lentini la rappresentativa del Liceo Scientifico “Vittorini” di Lentini e quella del Liceo Scientifico ”Einaudi” di Siracusa. Le nostre alunne sono riuscite a battere con facilità le lentinesi per 3 set a 0, mentre si sono dovute arrendere alle siracusane nel 3° set di tie-break per 15 a 13. Anche quest’anno, purtroppo, le squadre del nostro Istituto non sono riuscite a vincere il torneo  e quindi a qualificarsi per la finale provinciale. Un po’di rammarico per le ragazze che fino all’ultimo set hanno combattuto per il posto in finale con una squadra che era alla loro portata; per i ragazzi, invece, la sconfitta è stata un po’ più netta. Dall’esperienza maturata in questi due anni, speriamo il prossimo anno di poter fare meglio. Un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere agli alunni Gianluca Ghirlanda della III B del Liceo Classico , Simone  Stupia della IV A del Liceo Scientifico, Graziana Garofalo della V C del Liceo Scientifico, Debora Fazio ed Elena Tringali della V B del Liceo Scientifico che, con serietà ed imparzialità, hanno partecipato in veste di giudice e/o arbitro e hanno contribuito alla buona riuscita degli incontri organizzati ad Augusta presso la palestra della Marina Militare.

 Mariarosa Masotti                                                                                  

Fortuna, di nome

divieto.jpgAUGUSTA “Seby è innocente”,  è la scritta che, da qualche giorno, campeggia su striscioni, locandine, lenzuola distese sui muri. La scritta “grida” l’innocenza del 31enne augustano Sebastiano Fortuna, sposato, una figlia, rinchiuso nel penitenziario locale, dal 9 marzo scorso, da quando, cioè, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna tre anni e cinque mesi inflitta a Fortuna dal tribunale di Siracusa e confermata in appello a Catania, per violenza nei confronti di Y. A., palpeggiata nelle parti intime in un afoso pomeriggio del 30 luglio 2003, sulla via principale del centro storico, la Via Principe Umberto, nei pressi di un cantiere edìle, dove Fortuna lavorava. Stando all’accusa, Fortuna, oltre alla violenza fisica, usò anche un  frasario oltraggioso nei confronti della giovane donna, ventitreenne all’epoca dei fatti, coetanea, dunque, dello stesso Fortuna. La donna, sconvolta, dopo essersi recata a casa e dopo aver raccontato l’episodio alla madre e ad alcune amiche, informò dell’accaduto l’allora fidanzato,  S. R., oggi suo marito.  Entrambi, l’indomani, ripassarono vicino al cantiere dove lavorava Fortuna, il quale, stando sempre al capo d’accusa, avrebbe detto: “T’è piaciuto ieri? Di’ al cornuto del tuo ragazzo che, se vuole, ce n’è pure per lui.” Dalle parole, così offensive e brucianti, si passò  sùbito alle vie di fatto. La rissa fra i due, Fortuna e S.R., vide soccombere il primo. Per reazione, Fortuna denunciò formalmente l’avversario. Per contraccolpo, circa un mese dopo, la giovane Y.A.  presentò una denuncia per violenza contro Fortuna. Il processo contro Fortuna sì’è concluso con la condanna definitiva, quello contro S.R, invece, non è stato ancora definito nemmeno in primo grado. Qualche giorno fa, davanti al giudice di pace, il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto il trasferimento dell’udienza ad altra data perché l’atmosfera era, diciamo così, surriscaldata dalla presenza dei parenti e familiari del Fortuna, che guardavano in cagnesco i loro avversari per via della ristrettezza  di Seby in carcere. Lo stesso Seby ha inviato una lettera, pubblicata su facebook, per ringraziare tutti i suoi sostenitori che non sono pochi e si stanno contando, proprio mentre scriviamo, visto che sono state raccolte firme, prima in Piazza Duomo, nel cuore del centro storico, e poi in Piazza Fontana, nella parte cosiddetta della Borgata. I familiari hanno raccolto le firme per inoltrare al presidente della repubblica una richiesta di grazia per Seby, che continua a dichiararsi innocente, negando ogni addebito. In subordine, Fortuna è ammesso a riconoscere d’aver fatto “la mano morta”. Durante il dibattimento sono stati ascoltati gli ex compagni di cantiere di Fortuna,  che hanno testimoniato in suo favore, ma sono caduti in contraddizione e sono stati deferiti all’autorità giudiziaria  per falsa testimonianza. Quindi, anch’essi dovrebbero essere sottoposti a processo.  La signora, per cui Fortuna è stato condannato, s’è sentita oggetto d’un’altra violenza, a causa del can can provocato da tutte le iniziative dei sostenitori di Fortuna, compresa quella della raccolta delle firme in Piazza Duomo, di fronte allo studio notarile dove la signora lavora. L’effetto è stato così traumatico che la signora Y.A  non è riuscita nemmeno ad andare a lavorare  e si è rivolta al suo  difensore, il penalista e uomo politico Puccio Forestiere, che ha convocato una conferenza stampa, cui erano presenti la signora e il marito.  L’avvocato Forestiere, com’è sua abitudine, s’è scagliato sùbito contro quei movimenti femministi pronti a  scendere in piazza, ma latitanti in questo caso. La signora, di cui fino a quel momento non si conoscevano né volto né identità,  tramite Forestiere, ha chiesto la rimozione  di ogni cartello abusivo pro Seby e la tutela   contro ogni altro tentativo di offesa nei suoi confronti. La guerra continua?

    Giorgio  Càsole                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  

Settimana dell’Astronomia al Mègara

I LICEALI ATTIRATI DA MARTE: il ricercatore Giovanni Catanzaro ha tenuto una conferenza sul pianeta Marte e ha premiato i lavori realizzati dagli alunni.

 

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AUGUSTA –  La XII Settimana Nazionale dell’Astronomia (13-18 aprile 2011) è  un appuntamento importante per le scuole, volto a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica. Il tema di quest’anno è, in onore del 150° anniversario dell’Unità di Italia, ‘Scienziati e scienza per l’Unità d’Italia’. Nel nostro liceo Mègara ha avuto luogo una conferenza, organizzata dalla docente Anna Lucia Daniele,  tenuta da Giovanni Catanzaro, uno dei più validi ricercatori dell’Osservatorio Astrofisico di Catania. La conferenza, intitolata ‘Esplorazione di Marte da Schiaparelli a oggi’  in linea con il tema della settimana. Dopo un’esauriente presentazione del pianeta Marte, il  2liceali premiatida G.C..JPGrelatore  ha parlato delle scoperte fatte riguardanti il pianeta, a partire dall’età pre-telescopica,  anche se è solo dall’età telescopica che si fanno le prime supposizioni sul moto di rotazione di Marte. Nel 1878 l’italiano Giovanni Schiaparelli cartografa Marte, individuando i cosiddetti ‘canali’, una serie di presunte strutture geologiche che diedero origine a una serie di ipotesi, come quella di Lowell, che supponeva che i canali fossero artificiali e costruiti dai marziani. Poi questa ipotesi venne accantonata. Al giorno d’oggi le ricerche su Marte sono effettuate sul posto, avvicinandosi il più possibile con le navicelle, soprattutto grazie ai landers e rovers, navicelle lanciate nel pianeta, che si alimentano con l’energia solare e che inviano i risultati delle loro ricerche alla Terra. Alla costruzione della Mars Express, sonda lanciata nel 2003 per lo studio del pianeta Marte, hanno partecipato le aziende italiane Alenia Spazio e Officine Galileo. Il risultato più importante della sonda è quello del 23 gennaio 2004,  la scoperta di un laghetto ghiacciato su Marte.Successivamente con la Mars Exploration Rovers,  i rovers Spirit  e  Opportunity hanno analizzato il suolo marziano. Mentre nel 2007 è stata lanciata su Marte la Phoenix Mars Lander, che ha offerto le immagini dei crateri e, dopo aver prelevato un campione di terreno, ha fornito la prima prova della presenza dell’acqua su Marte. Tutto ciò porta a domandarsi se ci sia vita su Marte, ma, come ha detto Catanzaro, finora non è stata trovata; anche se si suppone che un tempo ci sia stata, dobbiamo ancora aspettare delle prove valide che lo testimonino.  La prima parte della conferenza si è conclusa con una serie di curiosità poste dagli alunni e ampiamente soddisfatte dal relatore. La seconda parte è stata dedicata alla presentazione e alla premiazione dei lavori realizzati dagli alunni del nostro Liceo. La classe I C del liceo scientifico, guidata dalla professoressa Maria Romano, organizzata in quattro gruppi, ha presentato un plastico per spiegare il moto di rotazione e di rivoluzione terrestre e un altro per spiegare il Sistema Solare, e due cartelloni, uno sul Sole e un altro sulla vita di una stella.  Ogni progetto è stato accompagnato da un’approfondita spiegazione. Le classi I A R, I B R e III B, tutte del liceo classico, guidate dalla professoressa Jessica Di Venuta, hanno trattato l’evento astronomico dell’eclisse del 22 dicembre 1870, fenomeno che poteva essere osservato dalla nostra città Augusta. Infine,  Giovanni  Catanzaro ha ringraziato i partecipanti, e, ritenendo degni di nota e ben fatti tutti i lavori presentati, ha premiato le quattro classi donando a ciascuna una gigantografia di un pianeta.

   Dorotea   Roggio