VIA CRUCIS VIVENTE AD AUGUSTA

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Domenica 10 è stata rappresentata la V edizione della Via Crucis vivente di Augusta dal titolo “ I.N.R.I. … da Giovanni Battista in poi”, dopo un saluto al numeroso pubblico assiepato in piazza Duomo dall’Arciprete Don Gaetano Incardona, che ha letto una lettera giunta dalla Segreteria di Stato del Vaticano con la quale il Papa Benedetto XVI, avendo ricevuto il video e le foto dell’edizione precedente, ha voluto “incoraggiare a voler proseguire nella lodevole iniziativa, auspicando che quanti ripercorrono con fede e devozione i momenti del Cammino doloroso abbiano a riscoprire e profondamente intendere l’amore infinito del Figlio di Dio verso l’uomo e la forza della Redenzione”. La lettera si conclude poi con una “speciale Benedizione per il gruppo organizzativo, gli interpreti e le persone a loro care”. Lungo la via P. Umberto la Via Crucis con le stazioni e in Piazza Castello la conclusione con la Crocifissione e la Resurrezione, la caratteristica di questa Via Crucis è sempre la chiusura dove Gesù riappare giocando con i bambini segno della speranza per un domani migliore. L’organizzazione ringrazia per la collaborazione l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco, Vice Sindaco e l’Assessore Fraterrigo, l’Amministrazione della Provincia di Siracusa, L’Assessore Provinciale Lazzari e il Consigliere Amato, la Polizia Municipale, l’Associazione Carabinieri, tutti gli sponsor e quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione.   

    Foto in alto di Giuseppe Lazzano

Esordio del gruppo folkloristico Augustafolk

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Domenica 3 aprile 2011 – all’interno del Lago Biviere di Lentini –  il gruppo folkloristico “Augustafolk” di Augusta,  ha fatto il suo esordio, animando con uno spettacolo itinerante,  la prima edizione della manifestazione Agribiviere.  Il gruppo folkloristico “Augustafolk” nasce nel 2010, per iniziativa di un gruppo di giovani amanti  delle tradizioni popolari, del teatro e del folklore.  Il fine del gruppo è la ricerca, la tutela e la valorizzazione delle tradizioni popolari,  per diffondere  la cultura della meravigliosa terra di Sicilia.

 Lo straordinario e meritato successo, decretato tra la commozione generale è stato unanime. In centinaia hanno applaudito con gioia.  La rappresentazione folkloristica si è svolta in un‘ alternanza di canti e danze della tradizione siciliana,  instaurando un’atmosfera di grande suggestione e allegria,  nel meraviglioso scenario del lago di Biviere. Il gruppo è formato da trenta elementi – musicisti, ballerini e cantanti – di età compresa tra i 18 e i 40 anni. La musica – tipicamente popolare – è stata eseguita con  strumenti tipici (friscalettu, fisarmonica, chitarra, marranzanu e tamburo ).

 

   Seby Gianino

Viaggio d’istruzione Vienna-Budapest

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Così vicini, ma allo stesso tempo così lontani. Le classi quinte del liceo classico Mègara di Augusta sono state protagoniste di un viaggio d’istruzione in Austria e Ungheria, in un percorso certamente ricco di fascino e interesse, culminato nell’incontro con questi popoli dell’Europa Orientale, che per noi siciliani si trovano alla stessa distanza geografica dalle città del Nord Italia (il volo Catania-Budapest impiega meno di 2 ore, più o meno quanto Catania-gita a Budapest.jpgMilano), ma sono lontanissimi da noi per quanto riguarda lo stile di vita, la cultura e, ahinoi, la cucina. Andare all’estero è il modo migliore per rendersi conto della fortuna di vivere le prelibatezze culinarie italiane. In particolare, a Vienna, la cucina era nettamente peggiore rispetto a Budapest, e, se dovesse capitarvi di trovarvi in quei luoghi, rassegnatevi a dimenticare cosa sia la pasta. Per fortuna la bellezza delle città riempiva lo spirito di un corpo fisicamente spesso a digiuno. A Vienna sembra che il tempo non fosse mai trascorso, i suoi edifici riecheggiavano ancora l’atmosfera dello splendore dell’Impero, in particolare il palazzo di Schonbrunn, la residenza della principessa Sissi, il cui giardino esterno valeva da solo il prezzo del biglietto.   La fama di Vienna è rinomata, mentre Budapest è stata una piacevole sorpresa. La capitale ungherese è assolutamente da visitare, perché, oltre alla parte artistica e storica, assicura anche luoghi di intrattenimento e divertimento, il tutto a prezzi modici, in quanto in Ungheria, non essendo presente l’Euro, ma una moneta svalutata nei cambi, ovvero il Fiorino Ungherese. Il patrimonio artistico di Budapest è certamente notevole, ma possiamo tranquillamente affermare che è quasi nullo rispetto a quello della sola Sicilia, ma è ben valorizzato, tramite i restauri, a differenza del nostro patrimonio culturale. Perché in Ungheria, paese certamente non ricco, reduce dal controllo dell’URSS per decenni e democratico da appena 20 anni, si riescono a trovare i fondi per far diventare una città normale come Budapest una meta del turismo culturale, mentre da noi, pur avendo tanti monumenti, li facciamo crollare?

Evitiamo di dare adito a facili, pur motivate, polemiche, ma di certo non possiamo continuare ad accettare che tutto scorra tranquillamente, come le acque del Danubio che attraversano Vienna e Budapest prima di sfociare nel Mar Nero.

   Ottavio Pugliares

VIOLENZA ALLE DONNE: COME DIFENDERSI

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Il Coordinamento Donne CISL Siracusa,  lunedì 7 marzo 2011 alle ore 16,00,  ha organizzato presso la sala “Giulio Pastore” – Via Arsenale 22- Siracusa,  il convegno dal titolo “Violenze: dal mobbing allo stalking”.Sono intervenuti: Giuseppa Tempio (segr.territoriale Cisl), Grazia Girmena (resp. coord. Donne Cisl Siracusa), Adriana Prazio (pres. Centro Antiviolenza-Antistalking “La Nereide”), Corrado Basile (dir. Divisione Polizia Anticrimine), Enrico Pigozzo (comandante  Compagnia Carabinieri Siracusa, Roberto Cafiso )direttore Dipartimento salute mentale), Barbara Carrara (resp. coord. Donne Cisl Sicilia) e Filippo Favale ( magistrato ord. tribunale di Crotone) – ha concluso : Paolo Sanzaro (segr. gen. UST Cisl Siracusa) . Gli interventi dei relatori sono stati molto interessanti ed esaustivi e per comodità, per non trascurarne  nessuno intervento  li pubblicheremo in due puntate.  Iniziamo nel riportare l’intervento di Barbara Carrara (resp. Coord. Donne CISL Sicilia.   La Dott.ssa Carrara ha esordito che “I due disagi lavorativi e psico sociali hanno molte analogie in comune ed interpellano l’attenzione del sindacato nel creare quel welfare aziendale che con la contrattazione aziendale si deve promuovere. Il suo intervento ha voluto mettere in evidenza queste analogie, partendo dall’importanza che oggi si deve dare alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ma in generale nella società tutta. La Carrara  concludendo ha lanciato le proposte di intervento della cisl: 1) informare è fare prevenzione attraverso le iniziative che vengono messe in campo da ognuno di noi; 2) accordi di clima aziendale ( welfare aziendale) per favorire il benessere psico-fisico dei lavoratori/ lavoratrici; 3) creare rete di alleanze sociali con gli altri attori che possono esserne coinvolte; 4) Piattaforma Nazionale cisl nella lotta contra la violenza sulle donne e minori, promuovendo strategie di contrasto alla allarmante violenza sociale  a favore del rilancio di un  nuovo equilibrio sociale ;5) promuovere un cambiamento culturale parlando e comunicando con i giovani , come hanno  fatto durante la settimana contro la violenza nelle scuole!!! 6) informazione sugli sportelli anti-mobbing cisl. . Nel merito degli aspetti psicologici di stalker e vittima, è entrato il Dr.  Roberto Cafiso, dirigente del Dipartimento Salute Mentale dell’ASP. “Sono fenomeni da analizzare, valutare e censire con attenzione – ha detto Cafiso – Da una parte le difficoltà di chi scarica le proprie attenzioni su qualcuno, dall’altra le resistenze di chi diventa vittima anche inconsapevolmente.”Per Cafiso, infatti, servono prevenzione e informazione, cercando di evitare di essere accomodanti e sostegni inconsapevoli verso chi ripone eccessive attenzioni. A Filippo Favale, magistrato ordinario al tribunale di Crotone e prossimo al trasferimento alla sede di Siracusa, il compito di esporre il quadro normativo esistente. Il magistrato si è soffermato, in particolare, sugli aspetti prevalenti dell’ordinamento in materia di contratti di lavoro e, quindi, sulle tutele per le lavoratrici ed i lavoratori. Molto interessante l’intervento del  Dr. Corrado Basile, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura P.S;

Titolo del suo intervento: “Ammonimento quale strumento anche di tutela sociale”. Evidenziamo alcune parti del Suo intervento –“Se sono stato legato sentimentalmente ad una persona, se ho amato quella persone, il coniuge, il compagno o la compagna, l’amico o l’amica, il fratello, la sorella o un parente, ecc. nel momento in cui l’affetto, l’amore, l’amicizia, la complicità viene meno, c’è il rischio che questi sentimenti si trasformino nella migliore delle ipotesi in indifferenza, in amarezza, in rabbia, ma, spesso e volentieri, in odio.Il Dr. Basile ha puntualizzato che bisogna però subito dire che, nella stragrande maggioranza dei casi, la persona che si presenta è un cittadino o una cittadina che ha bisogno di aiuto e che non può non essere accolto con tutta l’attenzione che merita e che la situazione necessita.E’ importante, quindi, rassicurare la vittima affinché non si senta in imbarazzo nel dover raccontare particolari intimi o imbarazzanti, spiegando che tutto può essere utile ai fini delle indagini. La vittima, inoltre, spesso prova rabbia verso se stessa per non essere riuscita a far cessare le condotte vessatorie.

 A questo punto il Dr. Corrado Basile  ha fatto riferimento all’ Art. 8 D.L. n. 11/20ide.sr9 convertito in legge n. 38 del 2009 – Ammonimento E’ importante, quindi, rassicurare la vittima affinché non si senta in imbarazzo nel dover raccontare particolari intimi o imbarazzanti, spiegando che tutto può essere utile ai fini delle indagini.  A questo punto il Dr. Corrado Basile ha ha fatto riferimento all’ Art. 8 D.L. n. 11/20ide.sr9 convertito in legge n. 38 del 2009 – Ammonimento .L’Ammonimento è un atto amministrativo che non genera alcun procedimento penale. Per tale motivo (a differenza della  querela o della denuncia) non viene notiziata od investita la Procura della Repubblica. NEL CASO IN CUI IL REATO E’ COMMESSO DA SOGGETTO GIA’ AMMONITO SI PROCEDE D’UFFICIO (ANCHE IN ASSENZA DI QUERELA). Grazia Girmena, Responsabile Prov.le Coordinamento Donne Cisl, ha sottolineato: “Mobbing e Stalkig due termini entrati nel vocabolario comune come sinonimo di violenza psicologica e fisica, di ossessione, denigrazione. Due fenomeni che spesso rischiano di schiacciare la personalità di uomini e donne sia in ambito lavorativo che familiare. Il ruolo del sindacato essere più presente sul posto di lavoro per fare emergere quanto di sommerso esiste in termini di non denuncia.  La scrivente, quale presidente del Centro Antiviolenza-Antistalking “La Nereide”,Onlus, ha riferito l’esperienza diretta  del Centro, attivo da un decennio, e che l’ha vista testimone del fenomeno insieme alle numerose operatrici e volontarie.  La sottoscritta  ha precisato che “nel 2010, sono state accolte dal   Centro  antiviolenza , 102 donne  e  la stragrande maggioranza di loro  sono state inviate dalle  FF.OO, dai servizi socio-sanitari,  dai consultori di Siracusa  e  provincia,  dall’ASP- Distretto Ospedale Umberto 1°.

Il Centro Antiviolenza collabora  da anni con l’associazione “Mareluce,Onlus”, presieduta dalla Dott.ssa Daniela Respini ”la quale, oltre ad essere  la psicologa-psicoterapeuta di riferimento del  Centro Antiviolenza, dirige lo staff di  professioniste ( psicologhe, pedagogiste, counsellor e assistenti sociali), rigorosamente  formate  per accogliere le donne ed i bambini vittime di maltrattamenti e abusi  e per loro organizza   percorsi di “auto-aiuto” con progetti sempre nuovi ed innovativi. Presso la sede dell’Associazione Mareluce, ubicata in Via Piave 119/A, è attivo il martedì dalle ore 9,30-12,30 lo sportello Antistalking – telef. n. 331 4777772”. 

Le conclusioni del convegno sono state affidate al Segretario Generale della UST – Dr.  Paolo Sanzaro che  ha evidenziato l’impegno forte del sindacato che sta già progettando la creazione di un centro ascolto. “Le nostre sedi ed ogni singola federazione seguono da sempre storie personali che rientrano in questa tipologia di fenomeni” – ha detto Sanzaro.  “ La Cisl è un sindacato di uomini e donne che, ogni giorno, vivono intensamente i problemi del lavoro e dei luoghi di lavoro. Abbiamo la necessità di perseguire quella autentica parità di diritti, condizioni e lavoro in tutti i luoghi di lavoro. Abbiamo la necessità di inseguire quella autentica parità di diritti, condizioni e possibilità che un Paese forte e moderno esige. In casa Cisl questo è già avvenuto e ogni federazione, nessuna esclusa, ha forti rappresentanze femminili che condividono idee, progetti e iniziative; un autentico valore aggiunto per tutta l’organizzazione.” 

     Adriana Prazio