Provinciale di Pallavolo dei Giochi Sportivi Studenteschi

Buona la prestazione delle rappresentative maschile e femminile del liceo “Mègara”

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Anche quest’anno il nostro Istituto ha partecipato al Campionato Provinciale di Pallavolo dei Giochi Sportivi Studenteschi 2010/2011 presentando una squadra maschile costituita dagli alunni del Liceo Scientifico: Giuseppe Sirone (II A), Francesco Nicotra e Andrea Spinali (IV A), Antonio Galvano(III B), Domenico Intagliata, Alessandro Lombardo, Andrea Messina e Mirko Romeo (III C),Vittorio Baffo(IV C), Sebastiano Intagliata, Antonino Morabito e Andrea Piazza (III D)

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e con una femminile composta da  alunne di tutti e tre i Licei: Giorgia Fiorenza ( II A Liceo Scientifico.), Federica e Monia Giudice (III B Liceo Scientifico), Martina Consoli , Manuela Dragotta, Nadia Gianino, Giorgia Patania e Maria Cristina Tringali (II C Liceo Scientifico), Roberta Cannavà e Maria Stupia (V B Liceo Classico), Paola Mazzara e Manuela Verdibello ( I A Liceo Scienze Umane). Entrambe le rappresentative  sono state inserite in un girone all’italiana nel quale hanno effettato due partite di andata e di ritorno con il 2° Istituto di Istruzione Superiore di Augusta e il Liceo “Gorgia” di Francofonte, in tre giornate. Le squadre del Liceo ”Megara” hanno battuto agevolmente gli avversari mantenendo la giusta concentrazione ed evidenziando un’ottima tecnica e tattica di gioco e pertanto si sono qualificate per le semifinali. La squadra maschile ha incontrato a Siracusa la rappresentativa del Liceo Scientifico “Corbino” di Siracusa  e quella del Liceo Scientifico “Vittorini” di Lentini. I nostri alunni hanno avuto la meglio sui siracusani per 3 set a 0, ma purtroppo hanno dovuto cedere ai lentinesi. La squadra femminile, invece, ha affrontato a Lentini la rappresentativa del Liceo Scientifico “Vittorini” di Lentini e quella del Liceo Scientifico ”Einaudi” di Siracusa. Le nostre alunne sono riuscite a battere con facilità le lentinesi per 3 set a 0, mentre si sono dovute arrendere alle siracusane nel 3° set di tie-break per 15 a 13. Anche quest’anno, purtroppo, le squadre del nostro Istituto non sono riuscite a vincere il torneo  e quindi a qualificarsi per la finale provinciale. Un po’di rammarico per le ragazze che fino all’ultimo set hanno combattuto per il posto in finale con una squadra che era alla loro portata; per i ragazzi, invece, la sconfitta è stata un po’ più netta. Dall’esperienza maturata in questi due anni, speriamo il prossimo anno di poter fare meglio. Un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere agli alunni Gianluca Ghirlanda della III B del Liceo Classico , Simone  Stupia della IV A del Liceo Scientifico, Graziana Garofalo della V C del Liceo Scientifico, Debora Fazio ed Elena Tringali della V B del Liceo Scientifico che, con serietà ed imparzialità, hanno partecipato in veste di giudice e/o arbitro e hanno contribuito alla buona riuscita degli incontri organizzati ad Augusta presso la palestra della Marina Militare.

 Mariarosa Masotti                                                                                  

Fortuna, di nome

divieto.jpgAUGUSTA “Seby è innocente”,  è la scritta che, da qualche giorno, campeggia su striscioni, locandine, lenzuola distese sui muri. La scritta “grida” l’innocenza del 31enne augustano Sebastiano Fortuna, sposato, una figlia, rinchiuso nel penitenziario locale, dal 9 marzo scorso, da quando, cioè, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna tre anni e cinque mesi inflitta a Fortuna dal tribunale di Siracusa e confermata in appello a Catania, per violenza nei confronti di Y. A., palpeggiata nelle parti intime in un afoso pomeriggio del 30 luglio 2003, sulla via principale del centro storico, la Via Principe Umberto, nei pressi di un cantiere edìle, dove Fortuna lavorava. Stando all’accusa, Fortuna, oltre alla violenza fisica, usò anche un  frasario oltraggioso nei confronti della giovane donna, ventitreenne all’epoca dei fatti, coetanea, dunque, dello stesso Fortuna. La donna, sconvolta, dopo essersi recata a casa e dopo aver raccontato l’episodio alla madre e ad alcune amiche, informò dell’accaduto l’allora fidanzato,  S. R., oggi suo marito.  Entrambi, l’indomani, ripassarono vicino al cantiere dove lavorava Fortuna, il quale, stando sempre al capo d’accusa, avrebbe detto: “T’è piaciuto ieri? Di’ al cornuto del tuo ragazzo che, se vuole, ce n’è pure per lui.” Dalle parole, così offensive e brucianti, si passò  sùbito alle vie di fatto. La rissa fra i due, Fortuna e S.R., vide soccombere il primo. Per reazione, Fortuna denunciò formalmente l’avversario. Per contraccolpo, circa un mese dopo, la giovane Y.A.  presentò una denuncia per violenza contro Fortuna. Il processo contro Fortuna sì’è concluso con la condanna definitiva, quello contro S.R, invece, non è stato ancora definito nemmeno in primo grado. Qualche giorno fa, davanti al giudice di pace, il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto il trasferimento dell’udienza ad altra data perché l’atmosfera era, diciamo così, surriscaldata dalla presenza dei parenti e familiari del Fortuna, che guardavano in cagnesco i loro avversari per via della ristrettezza  di Seby in carcere. Lo stesso Seby ha inviato una lettera, pubblicata su facebook, per ringraziare tutti i suoi sostenitori che non sono pochi e si stanno contando, proprio mentre scriviamo, visto che sono state raccolte firme, prima in Piazza Duomo, nel cuore del centro storico, e poi in Piazza Fontana, nella parte cosiddetta della Borgata. I familiari hanno raccolto le firme per inoltrare al presidente della repubblica una richiesta di grazia per Seby, che continua a dichiararsi innocente, negando ogni addebito. In subordine, Fortuna è ammesso a riconoscere d’aver fatto “la mano morta”. Durante il dibattimento sono stati ascoltati gli ex compagni di cantiere di Fortuna,  che hanno testimoniato in suo favore, ma sono caduti in contraddizione e sono stati deferiti all’autorità giudiziaria  per falsa testimonianza. Quindi, anch’essi dovrebbero essere sottoposti a processo.  La signora, per cui Fortuna è stato condannato, s’è sentita oggetto d’un’altra violenza, a causa del can can provocato da tutte le iniziative dei sostenitori di Fortuna, compresa quella della raccolta delle firme in Piazza Duomo, di fronte allo studio notarile dove la signora lavora. L’effetto è stato così traumatico che la signora Y.A  non è riuscita nemmeno ad andare a lavorare  e si è rivolta al suo  difensore, il penalista e uomo politico Puccio Forestiere, che ha convocato una conferenza stampa, cui erano presenti la signora e il marito.  L’avvocato Forestiere, com’è sua abitudine, s’è scagliato sùbito contro quei movimenti femministi pronti a  scendere in piazza, ma latitanti in questo caso. La signora, di cui fino a quel momento non si conoscevano né volto né identità,  tramite Forestiere, ha chiesto la rimozione  di ogni cartello abusivo pro Seby e la tutela   contro ogni altro tentativo di offesa nei suoi confronti. La guerra continua?

    Giorgio  Càsole                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  

Settimana dell’Astronomia al Mègara

I LICEALI ATTIRATI DA MARTE: il ricercatore Giovanni Catanzaro ha tenuto una conferenza sul pianeta Marte e ha premiato i lavori realizzati dagli alunni.

 

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AUGUSTA –  La XII Settimana Nazionale dell’Astronomia (13-18 aprile 2011) è  un appuntamento importante per le scuole, volto a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica. Il tema di quest’anno è, in onore del 150° anniversario dell’Unità di Italia, ‘Scienziati e scienza per l’Unità d’Italia’. Nel nostro liceo Mègara ha avuto luogo una conferenza, organizzata dalla docente Anna Lucia Daniele,  tenuta da Giovanni Catanzaro, uno dei più validi ricercatori dell’Osservatorio Astrofisico di Catania. La conferenza, intitolata ‘Esplorazione di Marte da Schiaparelli a oggi’  in linea con il tema della settimana. Dopo un’esauriente presentazione del pianeta Marte, il  2liceali premiatida G.C..JPGrelatore  ha parlato delle scoperte fatte riguardanti il pianeta, a partire dall’età pre-telescopica,  anche se è solo dall’età telescopica che si fanno le prime supposizioni sul moto di rotazione di Marte. Nel 1878 l’italiano Giovanni Schiaparelli cartografa Marte, individuando i cosiddetti ‘canali’, una serie di presunte strutture geologiche che diedero origine a una serie di ipotesi, come quella di Lowell, che supponeva che i canali fossero artificiali e costruiti dai marziani. Poi questa ipotesi venne accantonata. Al giorno d’oggi le ricerche su Marte sono effettuate sul posto, avvicinandosi il più possibile con le navicelle, soprattutto grazie ai landers e rovers, navicelle lanciate nel pianeta, che si alimentano con l’energia solare e che inviano i risultati delle loro ricerche alla Terra. Alla costruzione della Mars Express, sonda lanciata nel 2003 per lo studio del pianeta Marte, hanno partecipato le aziende italiane Alenia Spazio e Officine Galileo. Il risultato più importante della sonda è quello del 23 gennaio 2004,  la scoperta di un laghetto ghiacciato su Marte.Successivamente con la Mars Exploration Rovers,  i rovers Spirit  e  Opportunity hanno analizzato il suolo marziano. Mentre nel 2007 è stata lanciata su Marte la Phoenix Mars Lander, che ha offerto le immagini dei crateri e, dopo aver prelevato un campione di terreno, ha fornito la prima prova della presenza dell’acqua su Marte. Tutto ciò porta a domandarsi se ci sia vita su Marte, ma, come ha detto Catanzaro, finora non è stata trovata; anche se si suppone che un tempo ci sia stata, dobbiamo ancora aspettare delle prove valide che lo testimonino.  La prima parte della conferenza si è conclusa con una serie di curiosità poste dagli alunni e ampiamente soddisfatte dal relatore. La seconda parte è stata dedicata alla presentazione e alla premiazione dei lavori realizzati dagli alunni del nostro Liceo. La classe I C del liceo scientifico, guidata dalla professoressa Maria Romano, organizzata in quattro gruppi, ha presentato un plastico per spiegare il moto di rotazione e di rivoluzione terrestre e un altro per spiegare il Sistema Solare, e due cartelloni, uno sul Sole e un altro sulla vita di una stella.  Ogni progetto è stato accompagnato da un’approfondita spiegazione. Le classi I A R, I B R e III B, tutte del liceo classico, guidate dalla professoressa Jessica Di Venuta, hanno trattato l’evento astronomico dell’eclisse del 22 dicembre 1870, fenomeno che poteva essere osservato dalla nostra città Augusta. Infine,  Giovanni  Catanzaro ha ringraziato i partecipanti, e, ritenendo degni di nota e ben fatti tutti i lavori presentati, ha premiato le quattro classi donando a ciascuna una gigantografia di un pianeta.

   Dorotea   Roggio