Inaugurato asilo nido “Simone Neri” ad Augusta

asilo nido M.M. 3.JPG

simone neri.jpgAUGUSTA. “Sono pochi gli uomini che sanno guardare la morte negli occhi per il bene di altre persone e Simone Neri, al pari di eroi altrettanto giovani come il carabiniere Salvo d’Acquisto, merita un posto d’onore nella nostra memoria”. Mai parole come queste sono state così adeguate e tempestivamente pronunciate per conferire la medaglia d’oro al valore civile, alla memoria, di un giovane eroe dei nostri tempi. ll 27 novembre del 2009 parole e medaglia furono pronunciate e consegnata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai familiari del ventenne sottocapo della Marina Militare Simone Neri, che il l° ottobre dello stesso anno aveva perso la vita per salvare un bambino rimasto intrappolato nella cameretta dell’abitazione devastata dall’ alluvione che sconvolse il villaggio di Giampilieri nel messinese. Simone Neri aveva già salvato la vita a otto persone. Avrebbe compiuto vent’anni da lì a pochi giorni, essendo nato a Messina il 15 ottobre del 1989. Mercoledì scorso, 6 aprile 2011, tutti i familiari di Simone Neri erano presenti alla cerimonia d’intitolazione a “Pasquale Simone Neri”  dell’asilo nido che il comando di Marisicilia ha fatto costruire nel comprensorio denominato Campo Palma, in Augusta.  More solito,  la cerimonia è stata celebrata in pompa magna, con tanto di picchetto, composto da marinai uomini e marinai donne, davanti a un folto pubblico di invitati, fra cui l’ex prefetto di Siracusa oggi a Messina, Alecci, l’assessore Giuseppe Isgrò, in rappresentanza del sindaco di Messina, Buzzanga, il sindaco Carrubba di Augusta.  Al taglio del nastro due madrine: Maria Angela e Vittoria Neri, sorelle di Simone, orgogliose, ovviamente, del fratello eroe, ricordato dal fratello minore Salvatore come  “una persona solare,  generosa e simpatica, pronta ad aiutare il prossimo. Ci manca, ma lo sentiamo comunque vicino a noi. Ringrazio la Marina a nome della mia famiglia e soprattutto di Simone”. Salvatore, Maria Angela , Vittoria e il loro padre hanno presieduto al taglio dell’enorme torta, riproducente la facciata dell’asilo nido, preparata, come, tutto il resto del pranzo offerto dalla Marina, dai cuochi, o maestrini, per usare il sostantivo in uso  da loro, interni alla base. Ovviamente compiaciuto il “padrone di casa”, l’ammiraglio di div. Ruzittu, comandante di Marisicilia, non solo per la riuscita della cerimonia , ma per l’apertura di un asilo nido aziendale, cioè  per i figli dei dipendenti della Marina, ma anche aperto alla gente di Augusta.

“C’è una convenzione in itinere con il Comune”, ci ha detto il maresciallo Paolo Antonuccio, che ha la responsabilità, diciamo così, militare dell’asilo, gestito da una cooperativa di Palermo che ha assunto personale locale: tre educatrici e due ausiliarie. – Come mai di Palermo?  Domandiamo.”La Marina ha bandito una gara d’appalto in campo europeo e la gara è stata vinta da una cooperativa palermitana, mentre le illustrazioni delle pareti esterne sono state offerte gratuitamente dai docenti e dagli allievi del liceo artistico di Giarre: la Marina si è limitata a fornire l’occorrente per eseguire le illustrazioni”. -Quanti sono i bambini che attualmente frequentano l’asilo? “Sono sei, ma  l’asilo  può ospitare trenta bambini: sei posti sono destinati a figli di augustani, non appena sarà firmata la convenzione che, in questo momento, è in fase di definizione.”

Vicino a noi, mentre intervistavamo il maresciallo Antonuccio, l’assessore messinese Isgrò, cui abbiamo chiesto come mai non viene de ocalizzato il villaggio di Giampilieri che è sotto l’incubo delle frane dovute alle alluvioni. “La gente non se ne vuole andare, è radicata in quei posti, Giampilieri di sopra, Gimpilieri di sotto e atril, che non possiamo spostare non sappiamo nemmeno dove. Ma stiamo lavorando per metterli in sicurezza.”

 Giorgio Càsole     Nel tondo: Simone Neri    Nella foto: Giorgio Càsole mentre intervista l’assessore Isgrò e il maresciallo Antonuccio