UN PERSONAGGIO IMPORTANTE, IL MESSINESE DI ASCENDENZA AUGUSTANA.

giuseppe-tringali_MDSIMA20121019_0424_32.jpgSi tratta di Giuseppe Tringali, direttore commerciale di Publitalia 80, nominato amministratore delegato di Telecinco,  l’uomo che ha concentrato su di sé tutte le responsabilità estere della concessionaria pubblicitaria, rivestendo il ruolo di consigliere d’amministrazione di Publieurope, concessionaria pubblicitaria europea del gruppo Mediaset con sede a Londra e di vicepresidente italiano della IAA, International Advertising Association.  Co-Amministratore Delegato e Direttore Esecutivo di Gestevision Telecinco. Nel settore radiotelevisivo Giuseppe Tringali ha 2.657 colleghi in 196 società localizzate in 34 paesi, con 1.474 movimenti direzionali,  registrati negli ultimi 12 mesi. Nella sua qualità di amministratore delegato di Mediaset Spagna per la pubblicità, Giuseppe Tringali ha rafforzato in questi anni  la propria struttura, facendola diventare la struttura commerciale del gruppo pubblicitario più grande di media audiovisivo in Spagna, tanto che Mediaset dalla gestione di un singolo canale, Telecinco, è passata alla gestione di cinque canali televisivi, Fiction Factory , Divinità, Energia, e Boing LaSiete. Nato a Messina 57 anni fa, vissuto prima a Roma e poi a Milano, raggiunge ogni fine settimana la famiglia che non l’ha voluto seguire fino a Madrid. Considera fantastica l’ esperienza spagnola, anche se ammette di poter vivere ovunque, ritenendo di non avere radici. Sposato,  ha un figlio di 17 anni e un altro, di 30 anni, che vive a Londra. Passa il week end a Milano, dove continua ad avere impegni di lavoro, essendo membro del consiglio di amministrazione di Publitalia.  Uomo creativo, gli sono sempre piaciute le tecniche innovative e la pittura astratta, soprattutto quella di Rothko e Pollock, tanto che a Madrid, spinto da un amico imprenditore, che gli ha fatto vedere il laboratorio dove dipinge nel tempo libero, ha iniziato a utilizzare tele e pennelli. Realizza così due mostre, una nel 2006 con circa 22 opere, l’altra alla galleria Alfama, dal titolo Enfoques. Quest’ultima è stata per lui un’esperienza particolarmente stimolante, realizzata con due amici, che gli ha permesso di  interpretare, in maniera diversa, la realtà, le forme e i colori. C’erano le fotografie di Pio Cabanillas, le stesse dipinte al computer da Elsa Gallego, i suoi acrilici su alluminio e, per ultimo, la performance portata sul computer.

   G.T.

Comics: appuntamento con Marta e Gianluca in #amore, al Teatro Musco di Catania, venerdì 15 e sabato 16 marzo 2013, ore 21

La rassegna è organizzata dall’associazione “Ecco Godot” con la collaborazione del Teatro Stabile di Catania

teatro.jpgCATANIA Un tavolino, due sedie, due microfoni ad archetto. Non serve altro per mettere in scena #amore, ultimo spettacolo di Gianluca De Angelis e Marta Zoboli, mattatori della nuova stagione televisiva di Zelig e ora ospiti a Catania del quarto appuntamento di Comics, la rassegna organizzata dall’associazione Ecco Godot di Marco Vinci, in collaborazione con il Teatro Stabile. “Marta e Gianluca” si esibiranno al Teatro Musco venerdì 15 e sabato 16 Marzo, alle ore 21, riproponendo i tormentoni che li hanno lanciati e consacrati. Su tutti, la frenetica e delirante rappresentazione degli “incontri al buio” tra uomini e donne – fissati appunto al tavolino degli speed date – in cui la vis comica è accompagnata dal ritmo incalzante delle “metamorfosi” degli interpreti. Lui, autore e attore di spettacoli di cabaret e di programmi radiofonici e televisivi (“Scatafascio” su Italia1, “Convenscion” su Rai2, “Giovedì night live” su Radio Popolare). Lei, attrice di formazione internazionale, diplomata presso l’École “Philippe Gauliercon” di Parigi e diretta, tra gli altri, da Walter Leonardi e Paolo Rossi (“Studio per la povera gente” e “Happening di Delirio Organizzato”). Il duo, nonostante l’assenza di Gianmarco Pozzoli (che aveva dato vita alla formazione iniziale del trio Sagapò), mostra di saper mettere in scena uno show polisemico, inscenando comici siparietti con il denominatore comune dell’amore ai tempi di Twitter, spesso cinico e demenziale, quello che si sfiora e quasi mai si centra: “mi innamoro se…”, la visita dell’appartamento, i preparativi delle nozze. C’è spazio anche per l’attualità – affrontata nel finale – attraverso un monologo scanzonato di carattere sociale, e per le surreali “intercettazioni telefoniche”, spesso a sfondo politico, in cui vengono alla luce discorsi improbabili tra individui molto diversi tra loro: attori, parlamentari, personaggi storici, sino ad arrivare agli eroi dei fumetti e dei cartoni animati. Uno spettacolo divertente che non chiede nulla se non di essere gustato, riflettendo sulle svariate forme che assume l’amore al giorno d’oggi. Del resto, la risata è spesso la chiave giusta per scoprire tante verità.

   G.C.

8 MARZO AL CIRCOLO UFFICIALI DI AUGUSTA

festa delle donne, marina militare augusta, augustanews

festa delle donne, marina militare augusta, augustanewsAUGUSTA. Oggi le donne affrontano con la dignità e il decoro che a loro è richiesto tutti i giorni della loro vita nell’affrontare i problemi, affermare la loro professionalità, operare nel sociale, svolgere il loro compito di mamme e mogli. Tra le molteplici e significative manifestazioni cittadine organizzate  l’8 marzo 2013, al Circolo Ufficiali della Marina Militare si è svolta la manifestazione “Pomeriggio in rosa..ops in giallo”, pensato per riflettere insieme sul significato di tale ricorrenza e per festa delle donne,marina militare augusta,augustanewscelebrare la forza delle donne in maniera  piacevole e originale, legandola al simbolo della festa della donna, la Mimosa. Un fiore le cui caratteristiche  sono simbolicamente collegate al carattere delle donne: fragili a volte, esteriormente, ma forti e capaci di spezzare i pregiudizi e i cuori più duri. Un fiore legato a un atteggiamento di rinascita dopo secoli di oscurantismo nei confronti della donna.  Femminilità e creatività in primo piano dunque con la lezione di Composizione floreale: Mimose e decorazioni floreali nel segno del giallo per non dimenticare che la donna è come un fiore”   tenuta dalla maestra fiorista  Cristina Russo (nella foto in basso), titolare del negozio “Il Mughetto”.  Al termine,  ogni signora ha  realizzato la propria composizione con  la guida dell’esperta. “La storia del gioiello”, a cura di  Angela Malandrino e la mostra in sala delle sue creazioni fotografiche, hanno concluso il pomeriggio, che ha voluto rappresentare un semplice e gradito momento di socializzazione e condivisione del bello di essere donne.

 

   Luisa Cusumano

OFFRE AL FISCO 250 GR. DI SANGUE IN CAMBIO DI 200.000 EURO

soldi_banconote_euro_web--400x300.jpgAUGUSTA. Che noi italiani siamo un popolo di tartassati, questo è notorio, che lavoriamo più di metà dell’anno per lo Stato  e l’altra metà per noi, anche questo è un dato acquisito Che il Fisco venga visto spesso come un vampiro succhi sangue, anche questa è un’immagine venuta spesso alla mente, con risvolti talvolta umoristici, per esorcizzare la gravità della situazione. Tali pensieri devono essere venuti in mente a G. G. – la sigla serve per tutelare la riservatezza della persona – gestore di un supermercato alimentare, dopo aver ricevuto l’ennesima cartella esattoriale. Stando a quanto ci ha riferito G. G., egli dovrebbe all’Agenzia delle Entrale la rispettabile somma di 200 mila euro. Nell’impossibilità di saldare lo stratosferico debito, consapevole di non aver niente da perdere perché titolare di niente, G. G. ha risposto all’Agenzia con una lettera semiseria, densa di verve ironica e autoironia salutare.Fa ridere anche noi, sia per il contenuto sia per la forma. Si ride, ma il sorriso è amaro, perché sottintende la drammatica esperienza.  Ve la proponiamo integralmente:

“Diciamo che sono un buon contribuente dello Stato. Riguardo la cartella che mi è stata recapitata prot. 7927 n. 1829 che non ci capisco niente di quanto dovrei dare, che ci vuole una laurea in legge che non ho, perché l’unica laurea che ho l’ho conquistata nella più importante Università del mondo… che è La Strada. Ma io dico, come facevo a guadagnare soldi se non lavoravo e ogni volta che mi mettevo a cercare un lavoro non mi voleva nessuno in quanto avevo qualche disguido con la Giustizia e non potendo lavorare facevo il venditore ambulante per mantenere 4 figli e una moglie che succhiava anche il sangue? Infatti ho accumulato circa 5o verbali da parte dei Vigili urbani e numerosi sequestri dalle Autorità, perciò dico, come fate a mandare queste cartelle;  se avessi avuto tutti quei soldi non stavo in mezzo alla strada per accumulare 12 condanne dall’82 al 2003 e stare lontano dai miei figli, sarei stato un pazzo, ma non lo sono. Oggi sono persino divorziato e ho perso tutto. L’unica cosa che non ho perso sono le cartelle esattoriali e le spese di Giustizia che mi porto sempre dietro e visto che non possiedo nulla e non mi pensa più nessuno, mi ritengo fortunato che almeno Voi ogni tanto mi pensate, ma sono dispiaciuto perché vi posso dare solo 25o gr. di sangue AB positivo. Sperando in un buon futuro, che ne avrò il doppio di quanto chiedete, e ve li darò. Quando, booo?.

 Il Vostro miglior contribuente
Saluti G. G.”
 
 

“FUMO NEGLI OCCHI”, UN CLASSICO DEL TEATRO POPOLARE, FINO AL 24 MARZO AL BRANCATI DI CATANIA

La maschera di Tuccio Musumeci & C.

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CATANIA – In tempi di crisi nera, di profonda depressione, volete divertirvi, nel senso pieno della parola (volgere altrove la mente e dilettarsi) per un pausa di due ore?  Andate al teatro Brancati di Catania, in Via Sabotino per seguire Tuccio Musumeci e la sua compagnia nella rappresentazione di Fumo negli occhi, un testo di Faele e Romano che, negli anni, è divenuto un classico del teatro popolare siciliano, un  evergreen, messo in scena periodicamente da quasi tutte le compagnie amatoriali dell’Isola, perché i gruppi di dilettanti, in questo campo, a volte bravi quanto e più dei professionisti, hanno bisogno di riempire le sale attirando il pubblico che vuole frasi quattro franche risate. Queste compagnie amatoriali  non si possono permettere di rappresentare testi difficili o problematici, in primo luogo perché non hanno spesso i talenti umani necessari per la recitazione e la regìa di questi lavori e poi perché sanno che il pubblico pagante vuole spendere i propri quattrini per divertirsi dilettandosi.

Ed è questo il motto programmatico del Teatro intitolato allo scrittore pachinese Vitaliano Brancati, ma catanese di adozione, nato, per volontà del popolare attore catanese Tuccio Musumeci, dopo aver acquistato un vecchio cinema, chiuso da anni, in Via Sabotino, non lontano dalla sala “Musco” , ubicata nella Via  Umberto, nota e elegante arteria di Catania. Da giovedì 7 marzo 2013 alle ore 21 con repliche sino al 24 marzo si rappresenta, dunque, questo  classico del teatro italiano, che denuncia apertamente le storture della società dell’ “immagine” , tanto di ieri quanto di oggi, dove la scalata al successo e al miglioramento del proprio status sociale divengono in molti casi gli unici obiettivi davvero importanti da raggiungere. La storia ruota intorno a una famiglia e al suo desiderio irrefrenabile di apparire , per quello che in realtà non si è, l’esteriorità che troppo spesso ha la meglio sull’essenza, dove la facciata sociale è più importante di una sana e bella vita familiare quotidiana. Due figli. Una zia svampita,  cameriera, papà e mamma questa la composizione di questa famiglia, in cui  la mamma è l’artefice di raggiri e complotti per competere con una famiglia vicina. Una corsa ad apparire più ricchi, più snob, più …. in ogni caso, rispetto alla famiglia dirimpettaia. Una commedia attuale, in un momento di crisi come quello che vive oggi l’Italia.  Mentre la famiglia dirimpettaia sperpera e spande, al di sopra delle proprie possibilità, la nostra famiglia è costretta a fingere benessere. Il culmine di tale farsa è una gita a Capri (in realtà chiusi in casa a luglio, il fine settimana) oltre e senza dimenticare un’antenna televisiva messa bene in mostra senza però possedere un televisore, finte lezioni di equitazione, quadri giganti con antenati inventati ecc ecc…Una commedia ironica, un fiaba contemporanea in cui l’onestà vince sopra ogni cosa.  Sul palco accanto a Tuccio Musumeci , un nutrito cast d’eccellenza: Concita Vasquez, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci, Elisabetta Alma, Valentina Ferrante, Evelyn Famà, Claudio Musumeci. Scene Jacopo Manni, costumi Sara Verrini. La regìa è di Nicasio Anselmo che ha datto il testo alle corde della maschera teatrale Tucciomusumeci e al coro di attori siciliani che lo circondano, fra cui una strepitosa Olivia Spigarelli, che qualcuno, nel giorno del debutto, ha paragonato a Rosina Anselmi. Si ride dalla prima all’ultima scena. Sul serio.

 Giorgio Càsole – Claudia Catalano

IL MENESTRELLO BRANDUARDI A CITTA’ DELLA NOTTE, 10 MARZO ORE 19°°

angelobranduardi.jpgAUGUSTA – Il grande menestrello italiano Angelo Branduardi sarà eccezionalmente in Sicilia, proprio a due passi da noi, nell’ampio teatro Cannata del complesso CittàdellaNotte, ubicato al bivio per Villasmundo, sulla statale per Catania. Il suo spettacolo avrà inizio giorno 10 marzo, alle ore 19.00.  Si tratta di un vero e proprio evento, giacché Branduardi non è  solito venire in Sicilia, soprattutto nella stagione invernale.  Avremo un’intervista con il cantante che assomoglia straordinariamente a Roberto Casaleggio, il sodale di Beppe Grillo, co-leader del Movimento 5 Stelle.

CONCLUSO A LETOJANNI IL CORSO ORGANIZZATO DALLA FRATERNITA’ DI MISERICORDIA

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Letojanni (ME) – Si è concluso il XVIII Corso di “Primo Soccorso” organizzato dalla Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni. Dopo cinque mesi di lezioni teorico-pratiche, ben settantatre volontari, fra “vecchi” e “nuovi”, hanno sostenuto l’esame finale valutati da due Commissioni composte dai funzionari dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, dai referenti SUES 118, dal delegato della Confederazione delle Misericordie d’Italia e direttore del corso. Alessandro D’Angelo, attuale Governatore della Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni, ha espresso grande soddisfazione per il risultato conseguito dai volontari, evidenziando il diuturno lavoro della Segreteria del corso, l’assistenza continua e il monitoraggio garantito dal Tutor degli aspiranti, la competenza e la professionalità di livello assicurata dai formatori e dai docenti. Nel 2012 numerosi gli  impegni della Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni con attività di soccorso in protezione civile, addestrative, di assistenza e formative. Effettuati 100 trasporti e 64 assistenze sanitarie. Sinergia con il Gruppo Fratres. Ulteriori intese sono state raggiunte con l’A.I.S.M. e con il C.E.S.A.R.D. Di particolare rilevanza, infine, la IV edizione del “Luglio di Prevenzione”, attività in favore della popolazione, organizzata in collaborazione con i Lions Club “Letojanni – Valle D’Agrò” e l’Associazione per il Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze, con 107 prestazioni specialistiche erogate. La Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni è una delle Associazioni afferenti al Gruppo Interforce Jonica (GIJ). Quest’ultimo ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti, già presenti sul territorio da diversi anni, nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.

     Enrico Casale

LUNEDI’ 11 MARZO, PRESENTAZIONE ALLA SALA “COSTANZA BRUNO” DELLA PROVINCIA REGIONALE, “DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO”, NUOVO LIBRO DI CATENA FIORELLO

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Dopo il successo di Casca il mondo casca la terra”, edito da Rizzoli, Catena Fiorello presenta il suo nuovo libro. Catena è  sorella del più famoso Saro, showman popolarissimo, e di Beppe, attore-protagonista  di molti film di successo, l’ultimo dei quali lo ha visto nei panni di Modugno-Mister Volare, che ha riscosso grande successo su RAIUNO in due puntate. L’ 11 marzo verrà presentato nella sala Costanza Bruno della Provincia Regionale di Siracusa in via Malta 106, alle ore 18°°, il nuovo libro di Catena, pubblicato come gli altri da Rizzoli, Dacci oggi il nostro pane quotidiano. La manifestazione verrà patrocinata dalla Società Siracusana di Storia Patria, che ha ritenuto la pubblicazione di interesse storico e culturale, poiché attraverso le sue pagine restituisce un affresco culturale e antropologico della Sicilia orientale. Interverranno  il presidente della Società Siracusana di Storia Patria, Sebastiano Amato,  e Luigi Amato, docente-ordinario di Estetica all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabrio .Si tratta di romanzo intimo, personale che lascia spazio alla riflessione e alla sana autoironia. Protagonista è una famiglia semplice e modesta, i Fiorello, con la loro storia che passa dai fornelli di una cucina. Attraverso colori, profumi e sapori, impressi indelebilmente nella memoria della piccola Catena, si parla ricette, di Sicilia e di piccole magie realizzate con ingredienti semplici. Ma qual è il segreto di queste ghiottonerie? L’amore di mamma Sara, capace di trasformare un semplice pomodoro in una salsa prelibata. Il libro contiene un forte messaggio di speranza: Insieme e con amore si può. La pubblicazione, seppur contenendo in appendice una cinquantina di ricette, non deve essere considerata un libro di cucina, ma  un quaderno di ricordi culinari made in Sicily.

   

    Michela Italia

IL 14 MARZO AL CIRCOLO UNIONE AUGUSTA, SERATA PER CELEBRARE l’80°ANNIVERSARIO DEL LICEO MEGARA

File0001.jpgIl CircoloUnione ha promosso una serata amarcord per celebrare l’80° anniversario del liceo Mègara, dal titolo “Il liceo”Mègara racconta”. La serata avrà inizio alle 18.00 del 14 marzo e sono previsti ricordi, testimonianze e interpretazioni di coloro che hanno frequentato e frequentano  la più antica istituzione scolastica superiore cittadina, tra cui Anna Passanisi, Rosy e Cettina Messina, Gaetano e Mario Ippolito, Veronica Timmoneri e Salvatore Caruso, Vanessa Bontempo, Giuli Epaminonda, Silvia Mattei. Durante la serata sarà presentato il libro Il ginnasio-liceo in Augusta. Memoria degli anni 1933-2007 – di Giorgio Càsole. L’ ingresso è libero.

G.T.

 

 

AD AUGUSTA SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE

A MAGGIO NON ANDREMO A VOTARE

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AUGUSTA –  Alle 18,45 di giovedì 7 marzo si è tenuta a Roma una delle più veloci riunioni del Consiglio dei Ministri, ancora presieduto da Mario Monti: il C.d.M.  si è riunito alle 18,45 e in appena cinque minuti ha deciso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei consigli comunali di Augusta e di Grazzanise, in provincia di Caserta. Alle 18,50 la seduta del governo è finita. La notizia è arrivata come una bomba proprio il giorno in cui il consiglio comunale di Augusta, su convocazione del suo presidente Salvatore Amato, doveva riunirsi alle 20°° per surrogare alcuni consiglieri comunali dimessi e per altre pratiche. Mentre  la provincia campana è salita alla ribalta per questioni di criminalità organizzata, anche denominata in altro modo, mai si sarebbe pensato che il secondo comune della provincia di Siracusa, Augusta appunto, potesse essere sciolto per condizionamenti mafiosi, anche se già era trapelata la proposta di scioglimento, avanzata dal prefetto di Siracusa, dopo il sequestro e l’esame di una serie impressionante di documenti, migliaia stando alle notizie raccolte,  esaminati da una commissione composta da vari esponenti istituzionale, insediatasi nello scorso mese di agosto. Come si ricorderà, il 31 agosto si dimise l’allora sindaco Carrubba, il quale diede l’impressione di volersi candidare alle imminenti regionali. Così, invece, non è stato ed è stata avanzata l’ipotesi che, in vista proprio dell’insediamento di quella commissione, Carrubba sia stato consigliato di dimettersi, per evitare più gravi conseguenze.  Esaminati i documenti sequestrati, la commissione alla fine del 2012 consegnò al prefetto la relazione di segno negativo e il prefetto inviò la sua proposta di scioglimento del consiglio comunale al ministro degli Interni, Cancellieri, ex prefetto, che ha tenuto, diciamo così, a bagnomaria la proposta, nell’attesa che si svolgessero le elezioni politiche e si calmasse la buriana. L’ambiente politico, e non solo, era però in fibrillazione – come abbiamo osservato su queste colonne – tanto che da parte di qualche movimento civico,  costituitosi per affrontare le elezioni del prossimo mese di maggio, era stata avanzata pubblicamente, attraverso vistosi manifesti, ai consiglieri comunali la proposta di dimettersi prima che il consiglio fosse sciolto dall’alto.  I consiglieri comunali si sono sentiti offesi e non hanno accolto l’invito, anche se, negli ultimi giorni, alcuni consiglieri hanno presentato le loro singole dimissioni. Cercheremo di sapere più avanti su quali basi documentali il C.d.M. abbia preso questa gravissima decisione per un Comune come quello di Augusta, già  noto alla cronaca nazionale solo per fatti negativi. A giorni dovrebbe insediarsi una commissione di tre membri di nomina prefettizia,  scelti  tra funzionari statali in servizio o in pensione, per governare il Comune per un lunghissimo periodo che potrebbe arrivare addirittura a 24 mesi. I tre sostituiranno il sindaco, la giunta e i consiglio comunale: un vero e proprio direttorio che potrà prendere decisioni vitali per la città. L’attuale commissario reggente, La Mattina, ritornerà a Palermo a godersi la pensione.  Nel prossimo mese di maggio, Augusta sarà l’unico Comune siciliano, di quelli aventi diritto,  dove non si andrà a votare per le amministrative.

 

  Giorgio Càsole