SBARCHI DI CLANDESTINI A BRUCOLI, IN CONTRADA GISIRA

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AUGUSTA – 86 nordafricani, per metà adulti e per metà ragazzini, sono sbarcati questa mattina a Brucoli, sulle coste della Gisira, nello “scoglio della tartaruga”. Sette di questi, a causa della malnutrizione durante il drammatico viaggio nel barcone che misurava circa 15 metri di lunghezza, sono stati trasportati d’urgenza nel vicino ospedale Muscatello, ma soltanto due sono stati ritenuti per il momento in gravi condizioni, tali da essere ricoverati d’urgenza per disidratazione. Sul posto sono intervenuti tutti i soccorsi, tra quali carabinieri, guardia costiera, polizia, guardia di finanza, il gruppo interforze per il contrasto all’immigrazione della Procura di Siracusa, la protezione civile di Augusta, i vigili urbani. La Misericordia e la Croce rossa si sono adoperati per il trasporto in ambulanza e i necessari controlli sanitari, effettuati dai medici dell’Asp. Rimpatriati in serata i maggiorenni.

  G.T.

 

GRILLO È VITTIMA DELLA “MERDA”, ANZI DELLA “DINAMICA” – di Salvo Romano

AUGUSTANEWS PUBBLICA LE VOSTRE LIBERE E INCONDIZIONATE OPINIONI

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 A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, recita la Terza Legge della Dinamica. “Merda digitale”, così il neo-puparo massimalista Grillo ha qualificato i commenti degli Italiani inviati sul suo blog, migliaia e migliaia dei quali censurati in barba al diritto d’opinione. Questa volta il buon Grillo ha superato quel gran simpatico di Berlusconi che ne ha detto e dice tante, ma a confronto è molto più educato,…forse un santo. Ma se la “merda digitale”, se le deiezioni di chi pensa, di chi esiste, si accumulano ogni giorno fino ad intasare la cloaca, la colpa è solo sua. Grillo viene sempre più allo scoperto e mostra il vero volto. Dopo aver infatti osannato il media informatico, dopo averlo esaltato come l’unico strumento possibile per partecipare alla vita democratica, addirittura in grado di sostituire l’uso della parola, ora offende tutti. Offende l’intelligenza della casalinga, del pensionato, dell’operaio, del dirigente, dello studente, ecc.  che l’hanno votato e non. I commenti e le esortazioni dal basso lo infastidiscono, lo inquietano nel profondo. Così dopo essere stati invitati, qualche decennio fa, dal buon Umberto Bossi a pulirci le terga col Tricolore, ora ci tocca sentire che il pensare e il dissentire non sono altro che delle azioni paragonabili a delle deiezioni a pagamento. Le richieste di decidersi a intraprendere un cammino politico in cui regnano la mediazione e il rispetto della persona, di dare corso all’azione politica da esercitare nel Parlamento, cioè in quel luogo che il nostro De Roberto definì in un suo celebre romanzo come” il tempio dove si esercita il culto della democrazia”, gli stanno strette e le definisce “merda digitale”. Credo ora, che giorno dopo giorno il vero accerchiato, ma dalla nostra merda, sia proprio lui. Non mi resta che suggerirgli d’indossare nuovamente la sua bella muta da sub, ma non per una traversata nello Stretto, ma per evitare d’affogare nella nostra “merda digitale”. Noi alla fine della sua nuotata lo aspettiamo sulla sponda col nostro bel rotolo di carta igienica in mano, perché si possa ripulire e nel caso non bastasse la carta affidarlo a un discreto auto-spurgo che gli disintasi le sue contorte viscere sempre più in corto circuito. Meditate grillini: Grillo non è la voce della coscienza degli Italiani, quello è un altro grillo, molto più sapiente ed educato, la cui paternità è di uno scrittore intelligentissimo. Meditate grillini: nel precedente articolo ospitato su questo blog, vi ho ricordato che “la rivoluzione divora i suoi figli”, ora vi rammento che esiste la Fisica con le sue Leggi ferree a cui nessuno sfugge, ma forse molti di voi hanno dimenticato le nozioni scolastiche di Fisica, oppure volutamente le ignorano o cosa ancor più grave, ma di cui non devono farsene una colpa, le sconoscono.  Arrivederci alla prossima puttanata del vostro pseudo-leader. “Cogito ergo sum” – pensate, perché pensare è un atto intellettuale che conferma la nostra esistenza.

 Salvatore Romano