IL 14 MARZO AL CIRCOLO UNIONE AUGUSTA, SERATA PER CELEBRARE l’80°ANNIVERSARIO DEL LICEO MEGARA

File0001.jpgIl CircoloUnione ha promosso una serata amarcord per celebrare l’80° anniversario del liceo Mègara, dal titolo “Il liceo”Mègara racconta”. La serata avrà inizio alle 18.00 del 14 marzo e sono previsti ricordi, testimonianze e interpretazioni di coloro che hanno frequentato e frequentano  la più antica istituzione scolastica superiore cittadina, tra cui Anna Passanisi, Rosy e Cettina Messina, Gaetano e Mario Ippolito, Veronica Timmoneri e Salvatore Caruso, Vanessa Bontempo, Giuli Epaminonda, Silvia Mattei. Durante la serata sarà presentato il libro Il ginnasio-liceo in Augusta. Memoria degli anni 1933-2007 – di Giorgio Càsole. L’ ingresso è libero.

G.T.

 

 

AD AUGUSTA SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE

A MAGGIO NON ANDREMO A VOTARE

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AUGUSTA –  Alle 18,45 di giovedì 7 marzo si è tenuta a Roma una delle più veloci riunioni del Consiglio dei Ministri, ancora presieduto da Mario Monti: il C.d.M.  si è riunito alle 18,45 e in appena cinque minuti ha deciso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei consigli comunali di Augusta e di Grazzanise, in provincia di Caserta. Alle 18,50 la seduta del governo è finita. La notizia è arrivata come una bomba proprio il giorno in cui il consiglio comunale di Augusta, su convocazione del suo presidente Salvatore Amato, doveva riunirsi alle 20°° per surrogare alcuni consiglieri comunali dimessi e per altre pratiche. Mentre  la provincia campana è salita alla ribalta per questioni di criminalità organizzata, anche denominata in altro modo, mai si sarebbe pensato che il secondo comune della provincia di Siracusa, Augusta appunto, potesse essere sciolto per condizionamenti mafiosi, anche se già era trapelata la proposta di scioglimento, avanzata dal prefetto di Siracusa, dopo il sequestro e l’esame di una serie impressionante di documenti, migliaia stando alle notizie raccolte,  esaminati da una commissione composta da vari esponenti istituzionale, insediatasi nello scorso mese di agosto. Come si ricorderà, il 31 agosto si dimise l’allora sindaco Carrubba, il quale diede l’impressione di volersi candidare alle imminenti regionali. Così, invece, non è stato ed è stata avanzata l’ipotesi che, in vista proprio dell’insediamento di quella commissione, Carrubba sia stato consigliato di dimettersi, per evitare più gravi conseguenze.  Esaminati i documenti sequestrati, la commissione alla fine del 2012 consegnò al prefetto la relazione di segno negativo e il prefetto inviò la sua proposta di scioglimento del consiglio comunale al ministro degli Interni, Cancellieri, ex prefetto, che ha tenuto, diciamo così, a bagnomaria la proposta, nell’attesa che si svolgessero le elezioni politiche e si calmasse la buriana. L’ambiente politico, e non solo, era però in fibrillazione – come abbiamo osservato su queste colonne – tanto che da parte di qualche movimento civico,  costituitosi per affrontare le elezioni del prossimo mese di maggio, era stata avanzata pubblicamente, attraverso vistosi manifesti, ai consiglieri comunali la proposta di dimettersi prima che il consiglio fosse sciolto dall’alto.  I consiglieri comunali si sono sentiti offesi e non hanno accolto l’invito, anche se, negli ultimi giorni, alcuni consiglieri hanno presentato le loro singole dimissioni. Cercheremo di sapere più avanti su quali basi documentali il C.d.M. abbia preso questa gravissima decisione per un Comune come quello di Augusta, già  noto alla cronaca nazionale solo per fatti negativi. A giorni dovrebbe insediarsi una commissione di tre membri di nomina prefettizia,  scelti  tra funzionari statali in servizio o in pensione, per governare il Comune per un lunghissimo periodo che potrebbe arrivare addirittura a 24 mesi. I tre sostituiranno il sindaco, la giunta e i consiglio comunale: un vero e proprio direttorio che potrà prendere decisioni vitali per la città. L’attuale commissario reggente, La Mattina, ritornerà a Palermo a godersi la pensione.  Nel prossimo mese di maggio, Augusta sarà l’unico Comune siciliano, di quelli aventi diritto,  dove non si andrà a votare per le amministrative.

 

  Giorgio Càsole

AUGUSTA/ Padre Amenta amministratore parrocchiale della Chiesa Madre

AUGUSTA –  In séguito alle dimissioni di Gaetano Incardona da parroco della Chiesa Madre e da rettore di ben cinque chiese augustane, l’arcivescovo di Siracusa, Pappalardo, ha nominato padre Sebastiano Amenta amministratore parrocchiale, “in modo che i fedeli abbiano una guida spirituale in questo particolare momento dell’anno”, riferisce una nota arcivescovile. L’arcivescovo, evidentemente, vuole riflettere bene prima di nominare il successore effettivo di padre Incardona, ristretto attualmente nella propria abitazione.

    G.C.

CONVEGNO SU OCCUPAZIONE GIOVANI: BONIFICA PORTO, RICONVERSIONE INDUSTRIALE, ZONA FRANCA URBANA IMPRENDISIRACUSA

Come fare per aprire un’azienda a basso costo

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AUGUSTA – Si è svolto sabato pomeriggio 2 marzo,  a Palazzo Zuppello,  l’incontro tra giovani e Confindustria, organizzato dal gruppo giovanile “Ezra Pound” all’interno del progetto “Occupazione Giovani- Programma Europeo Gioventù in Azione”. Ospite della serata il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Siracusa, Gianni Balistreri. Ha introdotto l’incontro il  responsabile del progetto “Occupazione Giovani”, Claudio Forestiere, giovane ingegnere, che ha tracciato una fisionomia “inquietante” della nostra provincia per quel che riguarda l’occupazione. Forestiere ha detto:”  La seconda città per numero di abitanti in provincia non è più Augusta, ma una città virtuale costituita da oltre 42mila disoccupati; a questi vanno aggiunti tantissimi giovani inoccupati che non sono ancora riusciti a trovare il primo lavoro, o addirittura hanno smesso di cercarlo perché hanno perso ogni speranza di successo. Oggi la disoccupazione non è un tema tra tanti, ma è il tema principe con cui la politica, le istituzioni e tutta la collettività devono rapportarsi e a cui devono cercare di trovare soluzione. A livello industriale, le fermate per la manutenzione dei grandi impianti del polo petrolchimico costituiscono solo una piccola boccata di ossigeno per l’economia asfittica della nostra provincia; per riportare l’occupazione a livelli accettabili c’è bisogno di investimenti a lungo termine e di sinergie tra pubblico e privato. Non si può pensare, per esempio, di sviluppare il porto commerciale di Augusta senza uno snodo ferroviario all’interno del porto stesso per l’interscambio modale nel trasporto delle merci, e gli ultimi annunci pubblicati sulla stampa mettono completamente fuori causa la provincia di Siracusa dal piano di investimenti ferroviari; bisogna sbloccare le bonifiche della rada megarese, che può essere effettuata utilizzando delle tecniche innovative alternative al dragaggio dei fondali, che potrebbe compromettere l’ecosistema più di quanto non lo sia già. Se da un lato è inimmaginabile per Augusta, da qui a 30 anni, un futuro senza le industrie, è invece lecito e doveroso pensare alla riconversione degli impianti stessi, garantendo così i livelli occupazionali inalterati e incidendo positivamente sull’impatto ambientale. Non bisogna lasciarsi sfuggire l’ultimo treno per la costituzione di una “Zona Franca Urbana” ad Augusta, che garantirebbe alle piccole e medie imprese sgravi fiscali e contributivi per 12 anni, tra cui esenzione IMU e IRAP totale per i primi 5 anni di attività. Inoltre, è necessario incrementare le capacità progettuali locali per riuscire a intercettare quanti più fondi possibili tra quelli messi a disposizione dall’Unione Europea e i capitali di investimento esteri: non è accettabile che certi bandi di gara vengano disertati per mancanza di progettualità. Infine, le pubbliche amministrazioni devono adeguarsi quanto prima possibile al decreto legislativo, approvato dal governo nazionale, in merito al pagamento delle transazioni commerciali in 30 giorni: infatti,soprattutto in Sicilia,è prassi diffusa per gli enti pubblici pagare le fatture dei propri creditori anche a distanza di 5 o 6 anni, causando talvolta il fallimento di aziende che lavorano principalmente con committenza pubblica e la conseguente perdita di posti di lavoro. Tornare a tempi di pagamento ragionevoli significherebbe reimmettere la liquidità necessaria per riattivare l’economia locale.” Il presidente provinciale Giovani Industriali, Giann Balistreri, figlio dell’omonimo imprenditore scomparso di recente, originario di Palermo, ha informato che “Confindustria ha da poco attivato uno sportello in provincia di Siracusa, in partnership con Unicredit, denominato “Imprendi Siracusa”, a disposizione di coloro i quali, soprattutto giovani, vogliano creare impresa. Il supporto prevede  agevolazioni di vario tipo, dal reperimento di investitori per supportare l’impresa alla consulenza fiscale gratuita per i primi passi dello “start-up”. Ci sono già molti esempi di successo derivanti da questa cooperazione e spero che molti altri ne verranno in futuro. La situazione occupazionale in provincia oggi è allarmante anche in virtù del fatto che le aziende devono sostenere costi esorbitanti, soprattutto dal punto di vista di tasse e contributi: è impensabile, nell’era della globalizzazione, pensare di fare ricerca in Italia con i costi del lavoro che ci troviamo a pagare, quando in India un ricercatore costa all’azienda non più di 300 euro. C’è da dire però che le nostre maestranze sono invidiate e richieste da tutto il mondo e quando si parla di prodotti di qualità l’Italia è all’avanguardia. Quindi  bisogna cercare di incentivare il talento, ricerca e sviluppo, alleggerendo contestualmente la pressione fiscale che grava sulle aziende locali, soprattutto detassando quelle imprese che investono sulla innovazione. Grandi possibilità sono date dall’utilizzo di Internet, che oggi permette a tanti ragazzi di fare impresa anche partendo col supporto di un solo computer, abbattendo tutte le barriere di spazio e tempo.” E ’seguito un intenso dibattito con domande dal pubblico e dai giornalisti.

    F.C.

BADANTE SALVA DAL FUOCO ANZIANO PENSIONATO

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AUGUSTA Secondo i medici, sarebbero bastati pochi minuti e l’82enne augustano D.F. poteva morire carbonizzato nel suo letto, a causa di una stufa a gas difettosa, se non fosse intervenuta tempestivamente S. L., la sua badante 46enne. L’incendio, prodotto da cause ancora in corso di accertamento, si è propagato, notti fa,  nel letto dell’uomo che stava dormendo, e che non riusciva ad alzarsi, a causa della ridotta mobilità dovuta a un ictus che lo aveva colpito di recente. La badante è riuscita a salvarlo e ha chiamato immediatamente il 118 per il ricovero d’urgenza al prono soccorso dell’ospedale Muscatello. Qui, i medici hanno diagnosticato ustioni di 1° e 2°  al volto, al braccio e alla coscia sinistri, guaribili in venti giorni.

  C. C.

MUSEO DELLA PIAZZAFORTE AD AUGUSTA: UN ELICOTTERO FRA I NUOVI ARRIVI E PRESTO LA RIAPERTURA

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AUGUSTA. Si è ufficialmente insediato  il nuovo comitato di direzione del Museo della Piazzaforte, nominato dal commissario reggente il Comune di Augusta, il palermitano La Mattina, che ha voluto cassare le nomine fatte dalla Giunta, affermando essere le nomine fiduciarie, come se un comitato onorario di un’istituzione museale potesse in qualche modo rappresentare un rischio per la amministrazione pro tempore di questo tecnico settantacinquenne, pensionato da circa dieci anni, voluto a quel posto dall’ex “governatore” Lombardo. Questo commissario reggente, che dovrebbe essere considerato tecnico, ha cassato anche le nomine i componenti della Commissione di Storia patria, scegliendo quasi tutte persone nuove non si capisce con quali criteri se non quelli discrezionali, visto che non ha nominato candidati con  più titoli specifici e numerose pubblicazioni rispetto a quelli scelti da lui,  primo fra tutti Elio Salerno, cui, per la protesta generale, ha consegnato giorni fa  la nomina di presidente onorario del museo civico, un museo che non è mai esistito se non sulla carta, di cui lo stesso Salerno era l’ideatore, il fondatore e il detentore di reperti che non hanno mai avuto collocazione, perché il museo civico mai ha avuto una sede, al contrario di quello della piazzaforte,  voluto fortemente dallo scomparso Tullio Marco, di cui Antonello Forestiere (nella foto) è stato il braccio destro, vicedirettore. .. La riunione del nuovo comitato di quest’ultimo  è avvenuta nel palazzo municipale di Augusta su convocazione del direttore . Antonello Forestiere. L’ordine del giorno del primo incontro è stato ricco di interessanti argomenti di discussione: Tra i tanti argomenti si segnalano la meritoria prossima nomina del primo gruppo di collaboratori del museo; l’imminente cerimonia ufficiale di consegna dell’elicottero AB.212 della M.M. già montatoal’interno del il comprensorio della Polizia di Stato; la partecipazione del museo a una serie di eventi culturali che si terranno a Catania, Siracusa e Augusta in occasione del 70° Anniversario della Battaglia di Sicilia 1943;  l’avvio della verifica della sistemazione esterna di alcuni grossi cimeli del museo (parte in deposito o in arrivo, parte ancora nel Museo dello Sbarco in Sicilia 1943 a Catania) presso il comprensorio esterno del Castello Svevo, sempre sul lato di Piazza Castello; lo sviluppo di rapporti culturali del museo con un’importante ente internazionale di collezionismo storico-militare con sede a Malta. Il direttore Forestiere ha ribadito l’importanza della cessione in proprietà dell’elicottero da parte dello Stato Maggiore della M.M., costituendo un evento di portata notevole in quanto la città di Augusta ed il Museo della Piazzaforte hanno così il primato a livello nazionale di possedere un aeromobile militare per finalità storico-culturali esposto, diversamente da altri monumenti, all’esterno di Basi, Musei, Istituti, in luogo tutelato e direttamente accessibile al pubblico. Per quanto riguarda la riapertura al pubblico del Museo che, ha ribadito il direttore, è sempre pronto da subito a essere visitato, nei prossimi giorni dovrebbero verificarsi assieme al commissario reggente il Comune le modalità di accesso del pubblico, permanendo a tutt’oggi, come è noto, la chiusura del portone del Municipio sul lato di Piazza Duomo.

 F. C.