RICOLLOCHIAMO LE STATUE ACROTERIALI DELLA CHIESA MADRE DI AUGUSTA

!BhuNi3QCGk~$(KGrHqQOKjIEsnIpRhScBLKgBosTtQ~~_12AUGUSTA – Le 2 statue rappresentanti S. Domenico e S. Giuseppe, collocate  per secoli sulla facciata del Duomo di Augusta, dopo il terremoto del 1990 furono rimosse per i lavori di ristrutturazione della chiesa. Successivamente, a completamento dei lavori, non furono più riposizionate sul prospetto del Tempio; lo stesso dicasi per le fiamme in decoro poste in alto nella stessa chiesa, e per la campana. Nello stesso periodo, inoltre, scomparvero 2 vasi che sormontavano i due pilastri all’ingresso di Piazza Risorgimento. Oggi,  la campana si trova all’interno della chiesa,  mentre le statue si trovano abbandonate all’aperto e all’interno di 2 contenitori di ferro, ormai arrugginiti, in condizioni precarie, consegnate all’incuria ed alle intemperie, depositate dentro un sito comunale lungo la strada provinciale Augusta-Brucoli. Degli altri elementi decorativi non è chiara quale destinazione abbia riservato loro la sorte. Dopo gli interventi per il recupero e la ristrutturazione esterna della Chiesa Madre di Augusta, conclusasi oramai da anni, si ritiene necessario che finalmente si completi l’opera di restauro e di recupero dell’ integrità dell’intero edificio di culto, affinché il prospetto del Duomo torni al suo antico splendore,  ornato dalle due statue benedicenti la piazza; le due effigi dei santi a cui la tradizione popolare è particolarmente affezionata, simbolo della nostra città, della nostra storia, ed immagine significativa e qualificante del nostro paesaggio urbano.

    Italia nostra – Sez. di Augusta

AUGUSTA/INIZIA “L’ERA” PRISUTTO IN CHIESA MADRE

Insediamento PRISUTTO2AUGUSTA. Dalle ore 21°° di giovedì 28 novembre l’augustano Palmiro Prisutto, dopo circa vent’anni di servizio a Brùcoli, quale parroco dell’unica parrocchia dedicata a San Nicola di Bari, è ufficialmente il nuovo parroco della Chiesa  Madre di Augusta e, di conseguenza, arciprete. Succede al 74enne  Gaetano Incardona, originario di Buccheri, attualmente sub iudice. Poco dopo gli arresti di Incardona, ai domiciliari per via dell’età, l’arcivescovo Pappalardo aveva nominato un amministratore straordinario e solo dopo qualche mese ha scelto Prisutto quale nuovo parroco. Incardona era succeduto a don Matteo Pino, nativo di Francofonte, parroco della Chiesa Madre per un trentennio, mentre Incardona lo è stato per sei anni. Don Matteo era presente alla cerimonia solenne del 28 novembre. Incardona non poteva esserlo  perché  dalla magistratura aretusea è stato colpito dal divieto di mettere piede sul territorio del Comune di Augusta. Palmiro Prisutto è ufficialmente parroco  dalle 21 del 28 perché a quell’ora ha firmato il decreto di accettazione dell’incarico, letto solennemente e coram populo, poco dopo l’inizio della lunga cerimonia d’insediamento, avviatasi puntualmente alle 19°°, com’era previsto, anche se  tutte le confraternite cittadine sono state invitate a presentarsi alle 18,30. La cerimonia è durata due ore, con canti diretti da Anna Saia. Alla fine il nuovo parroco ha ringraziato il vescovo Pappalardo affermando: “I titoli sono una cosa, la realtà un’altra. Non mi metterò certo a controllare l’operato dei miei confratelli, con cui cercherò di condividere le responsabilità”.

Giorgio Càsole

AUGUSTA/ Padre Amenta amministratore parrocchiale della Chiesa Madre

AUGUSTA –  In séguito alle dimissioni di Gaetano Incardona da parroco della Chiesa Madre e da rettore di ben cinque chiese augustane, l’arcivescovo di Siracusa, Pappalardo, ha nominato padre Sebastiano Amenta amministratore parrocchiale, “in modo che i fedeli abbiano una guida spirituale in questo particolare momento dell’anno”, riferisce una nota arcivescovile. L’arcivescovo, evidentemente, vuole riflettere bene prima di nominare il successore effettivo di padre Incardona, ristretto attualmente nella propria abitazione.

    G.C.