RIFIUTI-ZERO? SI PUO’! PERCHE’ A TREVISO SI’ E A SIRACUSA E PROVINCIA NO?

I termovalorizzatori? Solo in Italia si chiamano così gl’inceneritori, che inquinano in maniera subdola e creano pochi occupati. L’esempio della California

termov.jpgLa recente “bocciatura del Piano Regionale Rifiuti Sicilia da parte della ministra per l’ambiente, Prestigiacomo,  piano  che il governatore Lombardo aveva fatto redigere da un’apposita commissione di esperti (che non prevedeva alcun termovalorizzatore), di fatto riapre l’emergenza rifiuti in Sicilia e la  strada agli inceneritori. Sembrerebbe infatti che, politicamente, si sia raggiunto un compromesso per la realizzazione di due  grandi inceneritori, uno a Palermo e uno a Catania, anziché i quattro previsti dall’ex governatore Cuffaro.

La strada intrapresa dal governatore Lombardo, che è quella oggi scelta dal mondo civile, era stata praticamente imboccata.  Una strada che, in diverse zone italiane, ha già dato risultati eccellenti. In pratica,  la raccolta differenziata spinta, del tipo porta a porta, il passaggio dalla aspecifica tassa rifiuti alla tariffa sulle quantità prodotte da ciascuna utenza, il compostaggio della frazione umida, la creazione di piattaforme specifiche per il recupero delle varie frazioni riciclabili, i centri per il riuso di beni durevoli quali mobili, elettrodomestici e attrezzature varie, unitamente ai materiali della decostruzione degli edifici (infissi, sanitari, legno, etc.).

Come detto in Italia, a macchia di leopardo, con la realizzazione di questa filiera di impianti, nel giro di poco più di un anno si è arrivato a superare anche il 70% di raccolta differenziata (per es. Novara in 18 mesi è al 72%). Inoltre esistono zone di eccellenza, come la provincia di Treviso, dove il “Consorzio privato Priula”, supportato da una capillare informazione e conseguente sensibilizzazione della popolazione, stabilmente, da anni, raggiunge valori di raccolta differenziata dell’80%. E mentre prima il residuo 20% non riciclabile veniva avviato all’inceneritore di Brescia, attualmente viene consegnato ad un impianto di trattamento, sito a Vedelago, che lo trasforma in “sabbia artificiale”, ottimamente utilizzata in edilizia (manufatti in cemento, divisori, muretti, riempimenti stradali, etc.). In pratica in quell’area non c’è più bisogno né di discariche né tanto meno di inceneritori e di fatto si è già raggiunto, con largo anticipo, l’obiettivo rifiuti zero previsto in America per il 2020.

A questo punto una domanda viene spontanea: perché lo stesso non può realizzarsi in tutt’Italia?

Perché si deve ricorrere agli inceneritori che la scienza medica ha dimostrato essere molto pericolosi per la salute e per l’ambiente? Gli inceneritori, che solo in Italia vengono chiamati termovalorizzatori, in pratica bruciano rifiuti tal quali (vedasi ecoballe della Campania), distruggendo notevoli quantità di materiali che possono essere riciclati e materie prime che non sono infinite (es. rame, alluminio, etc). Per riprodurre quanto bruciato bisogna nuovamente inquinare e consumare altre materie prime e altra energia.

Gli inceneritori non termo-valorizzano nulla e sarebbe più appropriato chiamarli “Termosvalorizzatori”, ma in compenso consentono l’accesso ai CIP6, gli aiuti di Stato destinati alla produzione di energia rinnovabile, ricavati dal 7% in più che i cittadini pagano all’Enel per l’energia elettrica consumata.

Nel dicembre 2008 in una conferenza tenutasi  nei locali del municipio di Siracusa, cui partecipava anche il “Consorzio Priula”, Richard Antony, responsabile del “Progetto Rifiuti Zero” della California, presentava i risultati delle statistiche americane,  da cui si evinceva che l’incenerimento di un milione di tonnellate di rifiuti crea 50-60 posti di lavoro, contro i 1.020 ottenuti con la filiera della Raccolta Differenziata. Conferma dell’antieconomicità dell’incenerimento è che la prima voce dell’esportazione della California oggi non è più rappresentata dal vino, ma dall’esportazione dei materiali riciclati dai rifiuti. Infine c’è da registrare la continua dismissione nel resto del mondo degli inceneritori e il fatto che la Comunità Europea ha imposto termini perentori per l’incremento della raccolta differenziata (50% entro il 2012), pena sanzioni economiche.

Documentazione di quanto asserito (danni alla salute, documentazione fotografica su Vedelago e altro si può visionare collegandosi al sito: www//augustaagliaugustani.com

Giacinto Franco – Luigi Solarino

 

Ispezionata la capitaneria di Augusta per verificare l’attuazione della direttiva comunitaria 2000/59/CE

capit.jpgAUGUSTA. Lo scorso 19 novembre  gli ispettori dell’ Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) hanno ispezionato  la capitaneria di Augusta  per  verificare l’attuazione della direttiva comunitaria 2000/59/CE,  recepita dal decreto legge del 24.06.2003 numero 182,  relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico. L’ EMSA, su richiesta della Commissione Europea, ha pianificato un’ ispezione al sistema nazionale degli impianti di raccolta e gestione di rifiuti portuali (port reception facilities) dal 15 al 19 novembre. La direzione generale del ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha delegato il reparto ambientale marino del corpo delle capitanerie di porto a coordinare l’ attività ispettiva presso i porti di Napoli e Augusta. Gli ispettori dell’ EMSA, accompagnati dai rappresentanti del reparto ambientale marino e del ministero dell’Ambiente, hanno incontrato i rappresentanti dell’autorità marittima, della Provincia regionale di Siracusa, della Regione Siciliana, dell’Autorità Portuale di Augusta, della Sanità Marittima, il chimico del porto, gli operatori che svolgono il trasporto dei rifiuti prodotti dalle navi e i rappresentanti della società Priolo Servizi di Priolo e della GESPI S.r.l., che, invece, svolgono rispettivamente il trattamento dei rifiuti liquidi e solidi delle navi.

Scopo della visita è stata la verifica circa l’attuazione e l’implementazione delle relative procedure operative e del Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi (sia liquidi che solidi) e dei residui del carico. “Al termine della visita” –  ha riferisce una nota della capitaneria – “gli ispettori hanno avuto parole d’elogio per il lavoro quotidianamente svolto dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera in una materia così complessa e delicata. L’ispezione è stata anche un momento di costruttivo confronto tra le varie istituzioni e tutti i soggetti preposti all’applicazione della normativa comunitaria in materia di tutela dell’ambiente marino”.

 E’ da sottolineare la circostanza che il porto di Augusta è uno dei pochi in Italia ad avere un efficiente servizio di raccolta di acque di sentina  con una capienza tra le più importanti del bacino del Mediterraneo.

C.C.

AUGUSTA, LE FIAMME GIALLE FERMANO CLANDESTINI E FALSARI DI MARCHI FAMOSI

fin.jpgAUGUSTA.-   Due senegalesi sono stati fermati a bordo d’un’autovettura, priva di copertura assicurativa,  durante un controllo, dagli uomini della locale compagnia della Guardia di Finanza. Uno dei due senegalesi risultava già colpito da un ordine di espulsione del questore di  Siracusa per il reato di clandestinità e, perciò, è stato  associato al carcere di Cavadonna, l’altro senegalese è stato denunciato alla procura della Repubblica per il reato di ingresso e permanenza illegale sul territorio nazionale.

Durante la perquisizione dell’autovettura, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto numerosi capi e accessori di abbigliamento contenuti all’interno di grandi scatole di cartone, abilmente contraffatti, con la riproduzione delle firme della moda  tra le più note e diffuse tra i consumatori, tutti capi perfettamente imitati e pronti per essere immessi sul mercato locale. I militari hanno sequestrato anche circa 500 CD, DVD e altri supporti informatici, palesemente contraffatti e illecitamente riprodotti in violazione del diritto d’autore, contenenti i più recenti album musicali, film di prima visione e giochi per Play Station e X-Box.

L’attività operativa, che si inserisce nell’ordinario controllo di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni di natura economica e finanziaria a tutela dei consumatori, conferma l’impegno delle Fiamme Gialle in città. Non  è la prima volta, infatti,  che vengono sequestrati capi di abbigliamento e supporti informatici contraffatti,  giacché probabilmente esiste un’ organizzazione che regolarmente produce e distribuisce questo tipo di merce a migliaia di extracomunitari sparsi sul territorio nazionale.

Cecilia  Càsole

MONITORAGGIO DELLA SALUTE DA PARTE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA, A GIARDINI NAXOS

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Messina 3 dicembre 2010 – Domenica 5 dicembre 2010, a Giardini Naxos (ME), il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, in piazza “S. Pancrazio per un servizio di “Monitoraggio della Salute”.

Obiettivo del monitoraggio la possibilità per la cittadinanza di fruire della consulenza di medici specialisti di settore. In particolare, nelle strutture modulari, una serie di ambulatori (terapia antalgica e del dolore, cardiologia, otorino, tumori cutanei, tumori al seno, ecografia, dietologia e valutazione della memoria) e un laboratorio per analisi cliniche. Mediante il prelievo del sangue, effettuate le analisi volte a rilevare i valori di glicemia, colesterolo e trigliceridi.

Prosegue nell’anno 2010 la campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue. Sarà, infatti, promossa la donazione volontaria quale gesto importante e fondamentale per far sì che tante persone continuino a vivere o possano vivere meglio. Grazie all’impiego dell’autoemoteca, particolare struttura itinerante con personale medico e paramedico, è stato possibile effettuare i prelievi e la raccolta. La Croce Rossa Italiana ha iniziato ad occuparsi della donazione del sangue nell’immediato dopoguerra per dare il proprio contributo alla soluzione del grave problema della carenza di sangue nel nostro Paese, mediante la creazione di gruppi donatori organizzati. La Componente “Donatori Sangue” è nata nel 1997 e da allora, agendo in tutti i luoghi di aggregazione e con interventi rivolti ai singoli cittadini, contribuisce all’evoluzione del sistema trasfusionale italiano in stretto contatto con le Istituzioni.

Il personale del Corpo Militare, delle Infermiere Volontarie, dei Donatori Sangue e dei Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana ha fornito l’assistenza e il supporto specialistico. L’Associazione per  il “Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D.) ha attivato l’ambulatorio di “Valutazione della Memoria” dove sono stati presenti i medici e gli operatori di settore dei nuclei “Prevenzione” e “Ascolto e Consulenza” per fornire informazioni sulle patologie della Demenza e dell’Alzheimer e provvedere alla somministrazione di test per la valutazione della memoria.

Sono proseguite, dunque, le attività del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della Provincia di Messina, in favore della cittadinanza. Nel 2010 numerosi gli eventi organizzati. In tema di prevenzione, ha già schierato la “Cittadella della Salute”, a Tortorici il 31 gennaio, a Villafranca Tirrena il 21 marzo e a Messina il 9 maggio, condotto, nei mesi di marzo (7 e 14), maggio (5 e 7) e ottobre (10) l’attività di “Monitoraggio della Salute” e promosso, sempre nel mese di maggio (26 e 27), presso l’Istituto Comprensivo “Cesareo” il progetto “Igiene, Dieta, Educazione Alimentare” (I.D.E.A.). Attiva, inoltre, la partecipazione alla “Settimana della Sicurezza”, esercitazione di emergenza sismica e protezione civile organizzata dal Comune di Messina dal 19 al 23 aprile 2010. Spazio, quindi, alla cultura con una serie di iniziative (partecipazione alla seconda edizione della “Notte della Cultura”, il 13 febbraio, e organizzazione di una conferenza con mostra di cimeli ed attrezzature al teatro “Vittorio Emanuele”, il 7 maggio) volte a riscoprire la storia della Croce Rossa Italiana nella città di Messina.

  Enrico  Casale

UNA NUOVA TERAPIA PER GLI AUTISTICI

Paola S.gifAUGUSTA. C’è un nuovo metodo di approccio per relazionarsi con i soggetti autistici e, soprattutto, c’è una nuova strada da percorrere per questi particolari soggetti ? Pare di sì.

Si tratta della terapia multi sistematica in acqua, considerata, appunto, un  nuovo approccio terapeutico per soggetti con disturbi autistici e della relazione, con indicazioni  per psicologi,  terapisti e genitori.

L’importante seminario si terrà al Teatro Comunale, presso la Cittadella degli studi,   giorno 10  dicembre prossimo a partire dalle 17°°, a cura del Kiwajunior presieduto quest’anno da  Paola Simona Corso..

C.C.

Nella foto:  Paola Simona Corso

Probabile incendio doloso. I CC indagano

AUGUSTA, TRE VILLETTE  E UN’IMBARCAZIONE A FUOCO

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AUGUSTA. Tre villette, facenti parte di un unico condominio, in contrada Arcile del Comune di Augusta,  nottetempo, sono andate completamente distrutte a causa di un incendio di probabile origine dolosa. I vigili del fuoco, che hanno dovuto chiedere i rinforzi da Siracusa,  hanno impiegato oltre quattro ore per estinguere le fiamme. Gli stessi vigili hanno dovuto portare fuori una bombola di gpl, che poteva esplodere a causa dell’incendio e provocare danni ancora maggiori. Danni che, comunque, sono ingenti, anche se ancora da quantificare. Certo è che tutti gli arredi delle villette sono andati in fumo. Per fortuna non c’è stato pericolo per le persone giacché le villette erano disabitate, trattandosi di seconde case utilizzate soprattutto durante la stagione estiva. I proprietari non sono residenti di Augusta, ma di Francofonte uno, S.P. 53enne, impiegato, di Militello Val di Catania, N.P.55enne, ingegnere e di Paternò, M.C. 61enne, pensionata, gli altri due.

Secondo le prime ricostruzioni compiute dai Carabinieri della compagnia di Augusta, alcuni malviventi sarebbero entrati di notte nelle villette per asportare roba di valore e, dopo aver messo a soqquadro ogni cosa, avrebbero appiccato il fuoco per sfregio. In altre circostanze e in altre località, per esempio Fontane Bianche di Siracusa, i ladri si sono limitati ad altri sfregi, mettendosi a mangiare e a defecare nella stanza da pranzo. Quasi contemporaneamente, sempre di notte,  nella baia di Brucoli, non troppo lontano da Arcile, una barca in vetroresina, di proprietà di un tunisino immigrato, è andata a fuoco a causa di un incendio che dovrebbe essere stato di origine dolosa. Anche per questo fatto, i CC stanno indagando.

    Diletta  Càsole

Portale web per snellire procedure con navi che approdano in città

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Proseguono, in linea con gli accordi presi al tavolo tecnico tenuto dall’Autorità Marittima aretusea insieme all’associazione “Agenti marittimi raccomandatari e mediatori marittimi”di Augusta e Siracusa, i lavori per lo snellimento delle pratiche amministrative per le navi che approdano nella baia di Santa Panagia, che ha già portato nel marzo 2009 alla stesura di un protocollo d’intesa tra la Capitaneria di Porto di Siracusa e l’Assoagenti e alla successiva emanazione di una Ordinanza relativamente alle procedure di arrivo/partenza delle navi che giungono nei porti di Siracusa. Adesso approda nel Compartimento Marittimo di Siracusa il portale informatico“POANET”, il cui scopo è permettere l’inserimento per via telematica di tutte le informazioni, istanze ed autorizzazioni, necessarie ad una nave che approda ed opera nel porto di Siracusa – baia di Santa Panagia, tramite l’interazione telematica dell’Autorità Marittima, Agenzie Marittime, operatori portuali e gestori dei terminali petroliferi. Da lunedì prossimo, 6 dicembre, dopo circa un anno di sperimentazione presso la Sezione Staccata di Santa Panagia, prenderà il via la fase attuativa del sistema di gestione informatico, tramite il portale “POANET, che permette, appunto, l’espletamento telematico delle pratiche burocratiche in linea con quanto previsto dal D. Lgs nr.335 del 24/12/2004, il quale ha uniformato i formulari per tutti i porti della Comunità Europea e altresì ha consentito l’utilizzo del formato di tipo elettronico. Al tavolo tecnico hanno partecipato il Comandante dell Capitaneria di Porto di Siracusa C.V.(CP) Gaetano Martinez, il Comandante in II^ C.V.(CP) Raffaele Macauda, il Capo Servizio Sezione Staccata Santa Panagia C.F.(CP) Marco Trogu, il personale dipendente della Sezione Staccata Santa Panagia STV(CP) Leandro Tringali e il 1°M.llo Tuccitto Giuseppe, il Presidente della Assoagenti Giuseppe Aloisi con gli associati Mastrovit Luigi, Bordonaro Mario nonché il raccomandatario marittimo Bruno Ferreri.

CANOTTIERE AUGUSTANO AL RADUNO NAZIONALE CADETTO

 

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ROSARIO GALOFORO  atleta della CANOTTIERI CLUB NUOTO AUGUSTA dopo una ottima stagione agonistica Nazionale ( 2 ori e 3 argenti ) parteciperà a pieno titolo al raduno  nazionale per Cadetti che si svolgerà dal 3 al 5 dicembre al Cantro Nazionale di Canottaggio a Piediluco (Terni). Il raduno nazionale, rappresenta una grande possibilità per Rosario che potrà confrontarsi, crescere, fare amicizie e vivere per tre giornate il centro del canottaggio nazionale dove crescono i campioni del remo mondiale e olimpico.

A coordinare il raduno sarà il Commissario Tecnico della Nazionale Juniores CLAUDIO ROMAGNOLI. Lo scorso 13 e 14 Novembre Romagnoli è stato in Sicilia ed ha visionato e testato lo stato di forma dei migliori canottieri isolani. Dal quadro che gli si è presentato da questi giovani atleti ha avuto parole confortanti per tutto il movimento remiero siciliano.”In questi due giorni ho visto un grande entusiasmo sia tra gli atleti che tra gli allenatori” sottolinea il tecnico azzurro “Mi pare di vedere maggiore coinvolgimento, più  interesse a migliorare le cose.Qui in Sicilia vedo ottime risorse umane, grande volontà. E questa è la base per fondare un futuro agonistico migliore. Per fare buoni risultati ci vogliono sacrifici e un grande lavoro da parte di dirigenti e allenatori, senza di loro senza il loro sforzo non si ottiene niente, perchè gli atleti sono il nostro tesoro.  E loro vanno preservati. Romagnoli poi rivolgendosi ai ragazzi ha ribadito un concetto importantissimo “ Ricordatevi che dovete essere dei campioni nella vita, prima che nel canottaggio. Allenatevi e non dimenticate di studiare, perchè poi, un giorno anche se avete vinto gare importanti, rischiate di restare con poco in mano. Dopo il saggio preambolo, il tecnico è entrato nel merito dell’ approccio all’allenamento “Perchè il lavoro svolto ogni giorno in società abbià un effetto allenante è necessario avere grande concentrazione. Dico sempre che è meglio lavorare sulla qualità che sulla quantità. E’ inutile fare 30 km. senza grinta ne concentrazione, o con lunghe pause. Meglio fare 20 km. con l’approccio giusto. Noi dobbiamo crescere cavalli di razza, non muli, questo significa che non è importante avere un fisico possente o allenare solo la forza. Non serve a niente. Quello che serve per fare bene e la sensibilità in barca”

Dalle parole stimolanti di quest’uomo, parte quella che può essere l’avventura che porterà ROSARIO GALOFORO a vestire il body della nazionale italiana Juniores fra due anni. La Canottieri Club Nuoto Augusta, il presidente, l’allentore, i genitori, e soprattutti ROSARIO (che si allena intensamente fra tante difficoltà oggettive,e va bene anche a scuola), con l’aiuto di qualche congiuntura, lavorano affinchè si possa raggiungere questo obbietivo…

   V D

ELIMINARE IL TETANO MATERNO-INFANTILE

Bastano 60 centesimi per  ciascuno di noi e il flagello può essere eliminato

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AUGUSTA. Sabato  scorso,  27 novembre , nel primo pomeriggio  si è tenuta  una brevissima conferenza stampa di presentazione del progetto service mondiale del Kiwanis International “ELIMINATE”.  Con il progetto ELIMINATE, il Kiwanis International e l’UNICEF si prefiggono di ELIMINARE il tetano. il 20 novembre scorso, in occasione della “Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia” che ricorre nell’anniversario della firma della Convenzione Mondiale ONU sui Diritti dell’Infanzia (siglata a New York il 20 novembre 1989), è stato installato, nei pressi del distributore Esso all’ingresso di Augusta, a cura del Kiwanis Club Augusta,  un gigantesco manifesto, “in posizione regolamentare”- hanno tenuto a precisare i dirigenti kiwaniani – per ricordare il terribile  Maternal and Neonatal Tetanus (TMN)  Ogni anno, in 40 paesi del mondo, il tetano trasforma la gioia della nascita di un bambino in tragedia. Questa malattia mortale infatti strappa alla vita 60.000 neonati innocenti e 30.000 madri:

IL TETANO UCCIDE UN NEONATO OGNI 9 MINUTI !

Per eliminare il TMN dal mondo entro il 2015 è necessario immunizzare 129 milioni di madri e i loro futuri figli. Questo programma richiede 110 milioni di dollari USA (per vaccini, siringhe, depositi sicuri, trasporti, migliaia di addetti specializzati, e altro ancora ) e l’opera di dedizione dell’UNICEF e di ciascun socio della famiglia Kiwaniana. Il Club di Augusta pertanto si impegnerà quest’anno a raccogliere fondi anche per questo importantissimo progetto.

Naturalmente tutti i cittadini del mondo possono contribuire a sconfiggere questa grande tragedia versando contributi volontari . L’impegno del presidente di quest’anno, Rizzotti, del presidente passato, Russotto, del vicegovernatore Morello e di tutti i massimi dirigenti del sodalizio da Valastro a Cannavà a Forestiere a Purgino, tutti sono impegnati nel raggiungerla finalità. Ci diceva  Antonino Valastro, che cura i rapporti con la stampa, mentre si procedeva alla foto di roto sotto il  gigantesco affisso: “Noi siamo qui e già sono morti tre bambini: una vera tragedia che dev’essere fermata al più presto.

   G.C.

KIWANIS, LA SINDONOLOGA MARINELLI APPLAUDITISSIMA AL “S. BIAGIO”

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AUGUSTA La Sacra Sindone è un lenzuolo di lino che ha certamente avvolto il cadavere di un uomo flagellato, coronato di spine, crocifisso con chiodi e trapassato da una lancia sul costato. Le macchie di sangue e di siero presenti sul lenzuolo sono assolutamente irriproducibili con mezzi artificiali: si tratta di sangue umano maschile di gruppo AB che è molto raro ed è dello stesso tipo (stesso gruppo AB e DNA con profili genetici simili) di quello riscontrato sul Sudario conservato nella Cattedrale di Oviedo e proveniente, assieme ad altre reliquie, dall’Africa settentrionale. Gli studi condotti sui resti del miracolo Eucaristico di Lanciano nell’VIII secolo, in cui al momento della consacrazione l’ostia diventò carne e il vino si mutò in sangue, dimostrarono che la carne è vero tessuto miocardico di un cuore umano e il sangue è autentico sangue umano del gruppo AB. Sono queste alcune delle certezze rivelate dalla prof.ssa Emanuela Marinelli, esperta studiosa della Sacra Sindone, durante la conferenza tenutasi a  nell’auditorium”Don Paolo Liggeri” del civico alazzo San Biagio venerdì 26 novembre 2010 e organizzata dal Kiwanis Club Augusta sul tema “La Sindone, indagine su un mistero”. La prof.ssa Marinelli, profonda conoscitrice e certamente tra le più qualificate studiose della Sindone, essendosene occupata per oltre trent’anni (è stata coordinatrice del Comitato Organizzatore del Congresso Mondiale “Sindone 2000”, svoltosi ad Orvieto)  e avendo pubblicato  numerosi libri sull’argomento, ha detto che certamente la Sindone non è medievale, cioè un falso, come obiettano taluni critici. La Sindone è il lenzuolo funerario di Cristo per via degli indizi congrui con la tesi della Resurrezione di Cristo,  per via delle obiezioni sulla datazione radiocarbonica della Sindone, i limiti del metodo e le controindicazioni all’applicabilità alla Sindone a causa delle notevoli vicissitudini subite dal lenzuolo (incendi, restauri, esposizione all’ambiente esterno, fumo delle candele, ecc.), le perplessità sullo svolgimento dello stesso esame  al radiocarbonio e i sospetti sulla sua correttezza, in particolare la scelta dei tre campioni prelevati da un unico punto e cioè da un angolo molto inquinato e probabilmente restaurato nel medio evo. La relatrice, che ha tenuto avvinto il folto uditorio con una fittissima relazione della durata di oltre un’ora, con il supporto di immagini in power point,  Hhaconcluso l’interessantissimo argomento tracciando il percorso della Sindone attraverso i secoli e fornendo i dettagli che ne avvalorano la provenienza da Gerusalemme e i successivi passaggi da Edessa, Costantinopoli, Atene, Lirey e Chambery prima di arrivare a Torino dove adesso si trova dal 14 settembre 1578.  

Alla conferenza hanno partecipato il  vice. Governatore della Divisione Sicilia Sud Est del Kiwanis, Domenico Morello e i rappresentanti dei Kiwanis Club della Divisione Sicilia Sud Est, il direttore di Marinarsen Augusta,  contrammiraglio Osvaldo Brogi, i rappresentanti dei club  cittadini Rotary, Lions Host, Lions Twin Towers, Fidapa e Inner Wheel.  Nel suo l’intervento  il presidente del KiwanisAugusta, Nicola Rizzotti oltre a dare alcuni cenni sull’attività del Kiwanis, ha anche spiegato i motivi ispiratori della manifestazione; l’argomento della serata è stato introdotto da padre Miguel Cavallè LC, presidente della fondazione “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni (CE) e coordinatore del Movimento “Regnum Christi” nel sud Italia.

    Antonino Valastro Nella foto: un momento della conferenza sulla sindone.