ELIMINARE IL TETANO MATERNO-INFANTILE

Bastano 60 centesimi per  ciascuno di noi e il flagello può essere eliminato

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AUGUSTA. Sabato  scorso,  27 novembre , nel primo pomeriggio  si è tenuta  una brevissima conferenza stampa di presentazione del progetto service mondiale del Kiwanis International “ELIMINATE”.  Con il progetto ELIMINATE, il Kiwanis International e l’UNICEF si prefiggono di ELIMINARE il tetano. il 20 novembre scorso, in occasione della “Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia” che ricorre nell’anniversario della firma della Convenzione Mondiale ONU sui Diritti dell’Infanzia (siglata a New York il 20 novembre 1989), è stato installato, nei pressi del distributore Esso all’ingresso di Augusta, a cura del Kiwanis Club Augusta,  un gigantesco manifesto, “in posizione regolamentare”- hanno tenuto a precisare i dirigenti kiwaniani – per ricordare il terribile  Maternal and Neonatal Tetanus (TMN)  Ogni anno, in 40 paesi del mondo, il tetano trasforma la gioia della nascita di un bambino in tragedia. Questa malattia mortale infatti strappa alla vita 60.000 neonati innocenti e 30.000 madri:

IL TETANO UCCIDE UN NEONATO OGNI 9 MINUTI !

Per eliminare il TMN dal mondo entro il 2015 è necessario immunizzare 129 milioni di madri e i loro futuri figli. Questo programma richiede 110 milioni di dollari USA (per vaccini, siringhe, depositi sicuri, trasporti, migliaia di addetti specializzati, e altro ancora ) e l’opera di dedizione dell’UNICEF e di ciascun socio della famiglia Kiwaniana. Il Club di Augusta pertanto si impegnerà quest’anno a raccogliere fondi anche per questo importantissimo progetto.

Naturalmente tutti i cittadini del mondo possono contribuire a sconfiggere questa grande tragedia versando contributi volontari . L’impegno del presidente di quest’anno, Rizzotti, del presidente passato, Russotto, del vicegovernatore Morello e di tutti i massimi dirigenti del sodalizio da Valastro a Cannavà a Forestiere a Purgino, tutti sono impegnati nel raggiungerla finalità. Ci diceva  Antonino Valastro, che cura i rapporti con la stampa, mentre si procedeva alla foto di roto sotto il  gigantesco affisso: “Noi siamo qui e già sono morti tre bambini: una vera tragedia che dev’essere fermata al più presto.

   G.C.