“LODO BERLUSCONI-MESIANO”: COME LA PENSANO I GIOVANI LICEALI DELL’ULTIMO ANNO

silvio-berlusconi.jpg Ormai tutti i media italiani parlano del nuovo “problema”del nostro presidente del Consiglio. Tutti sappiamo che il giudice Raimondo Mesiano ha condannato la Fininvest a un risarcimento di 750 milioni di euro per la vicenda del lodo Mondadori. E giovedì 15 ottobre, dopo questo provvedimento, a <<Mattino 5>>  è stato  messo in onda un servizio esclusivo sul giudice calabrese. Ed è questo che ha scatenato polemiche sia nel mondo politico, sia nel mondo giornalistico, e sia nel mondo  di quei giovani che, ormai maggiorenni, hanno voglia di capire qualcosa della politica così da farsi un’idea su chi poter votare alle prossime elezioni . Parlandone in classe,  molti pensano che Berlusconi ha sbagliato a utilizzare tutti i mezzi – in questo caso tutti i media – a sua disposizione per <<cercare di in stillare una presunta devianza di Mesiano>> . molti   con il senatore del Pd nel dire che questa è << Una cosa mai vista>>. Altri rimangono senza parole allibiti da queste questioni mediatiche, che ormai sembrano ruotare solo attorno al premier. << Avrebbe dovuto reagire diversamente invece di utilizzare mezzi illeciti ricorrendo al pedinamento>> dice una studentessa intervistata che aggiunge : << Per dimostrare la sua innocenza doveva dare prove concrete senza cadere in simili dispetti>>. Tutti concordano che l’ironia sui calzini turchesi  del magistrato sia eccessiva e che così facendo ha violato la privacy di un cittadino privato. <<  Il giudice

dovrebbe denunciarlo.>> esclama uno studente; << è ingiusto che alcuni giornalisti debbano arrivare a infangare un cittadino privato>> afferma un’altra studentessa. Secondo uno studente << invece di aver umiliato il giudice il giornalista berlusconiano si è umiliato da solo>>.

E così , ancora più confusi di prima, noi studenti cerchiamo di capire quale è la giusta verità e chi dovremmo votare. Sappiamo solo che articoli di questo genere danno una visione della politica italiana così distorta da sembrare vendicativa, egoistica e al tempo stesso tornacontista.

       Domenica Castro  V D  (liceo di Augusta)

Diffidato il Sindaco di Augusta

 

DIFFIDA AD ADEMPIERE    SIGNOR SINDACO di AUGUSTA

acqua.jpgI sottoscritti cittadini  residenti nel quartiere di Lungomare Rossini -Via Delle Saline, proprietari e/o inquilini delle abitazioni costruite in cooperativa ex ENEL , rappresentano alla S.V. la gravissima situazione in cui versa il quartiere de quo,  che, come Ella sa benissimo,  diventa un quartiere dominato dall’acqua alta ogni qualvolta, com’è successo in data 15 c.m.,  la pioggia cade con insistenza, trasformando il quartiere in un lago artificiale, con grave perniciosità per le rimesse al piano terra, le auto e, all’occorrenza, anche con nocumento per le persone che hanno difficoltà a uscire di casa, quando non diventa impossibile uscire comunque.

Passaggio di consegne al Comando Servizi Base della Marina Militare di Augusta

Comandante Bernardi.jpgComandante Amore.JPGMercoledì 21 ottobre,   nell’area  della darsena di Terravecchia di Marisicilia, si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al comando dei servizi base di Augusta (MARIBASE) tra il capitano di vascello Claudio Bernardi (foto a sinistra) e il capitano di vascello Antonio Amore (foto a destra).

Alla cerimonia era presente l’ammiraglio di divisione Andrea Toscano, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia e le massime autorità locali.

Il Comandante Bernardi lascia il comando dei Servizi di Base, dopo circa due anni di intensa attività, per raggiungere la sede di Roma presso CE.FLI. (Centro Formazione Logistica Interforze).

Il Comandante Amore, nato a Melilli (SR) il 6 luglio 1958, proviene dalla sede di Roma dove ha appena lasciato l’incarico di Capo Ufficio del 4° Reparto Infrastrutture dello Stato Maggiore della Marina.

 Al termine dell’Accademia Navale, il Comandante Amore, nel corso della sua carriera, ha assunto vari incarichi di rilievo tra cui il comando di nave Tavolara e di nave Chimera. Ha inoltre ricoperto l’incarico di capo sezione sistemi di artiglieria presso la direzione generale degli Armamenti Navali, di capo sezione componente marinaresca presso il comando in capo della Squadra Navale e di  comandante in 2^ di nave Urania e nave Alpino. E’ coniugato con la signora Maria ed ha due figlie.

Il comando servizi base di Augusta ha un ruolo fondamentale nel fornire supporto logistico sia alle unità navali militari in sosta nella città che ai comandi/enti della base di Augusta mantenendo in efficienza le infrastrutture e gli impianti assegnati al comando servizi base per l’esecuzione dei propri compiti.

    C.C.

Arsenali della Marina: quale futuro?

La stretta finale sugli Arsenali della Marina Militare, compreso quello di Augusta

 

Brunetta.jpgLe OO.SS. si trovano a “ragionare” sulle ipotesi di modifica del contratto dei dipendenti civili degli Arsenali della Marina Militare presentate dal CRAMM (commissione presieduta dall’ on. Cossiga incaricata per la riforma degli arsenali della marina militare) e sulla bontà del Piano Brin, mostrando interesse e l’intenzione ad intervenire in questa discussione per concertare i documenti di lavoro e trasformarli in un prodotto finale condiviso. La grande “novità” per il rilancio di questi stabilimenti è un contratto destinato ad assumere connotazioni industriali, poiché conseguente alla configurazione di un ente pubblico non economico per la gestione degli Arsenali che accompagni gradualmente gli stabilimenti alla loro riconfigurazione attraverso un nuovo modello di gestione che, inesorabilmente, giungerà alla sua completa privatizzazione con la Difesa Servizi Spa.

Affinché questo avvenga, è necessario che la Marina Militare concretizzi, con la scommessa del Piano Brin, il mantenimento delle lavorazioni essenziali e delle nicchie di eccellenza, chiudendo i reparti ritenuti obsoleti. Fra le prospettive indicate dal CRAMM per aumentare la produzione e far fronte ai carichi di lavoro, c’è quella  del cottimo, sia individuale che collettivo: un’integrazione della retribuzione standard in relazione alla realizzazione di specifici interventi.

Insomma, un incentivo a dare di più, all’interno di un inquadramento teso anche a superare le attuali rigidità contrattuali.

Rigidità intese anche con l’adeguamento dell’orario di lavoro, per assoggettarlo alla variabilità e alla periodicità dell’attività.

Specchietto delle allodole è la valorizzazione del merito, con riconoscimento di meccanismi premiali per i singoli dipendenti sulla base dei risultati conseguiti.

La formazione poi sarebbe un’altro dei capisaldi delle prospettive delineate dal CRAMM che permetterebbe di favorire l’acquisizione di conoscenze diffuse relative al ciclo lavorativo di appartenenza anche con l’aiuto di una riconversione professionale.

Purtroppo, però, lo studio del CRAMM accerta un volume eccessivo di presenze nell’area amministrativa/supporto che contribuirebbe ad accrescere l’ammontare delle spese generali: da qui la prospettiva di percorsi di riconversione professionale dei dipendenti, nella speranza di internalizzare alcune attività attualmente sviluppate dall’indotto.

 

L’obiettivo quindi è di ricercare attività all’esterno, coerenti con le attività istituzionali, allo scopo di saturare le potenzialità lavorative disponibili. In pratica, i dipendenti degli Arsenali potrebbero essere impiegati anche per svolgere attività a favore di terzi se la forte recessione, con le inevitabili conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, non compromettesse la realizzazione del piano stesso.

Insomma, alla necessità dei percorsi di riconversione del personale si sommerebbe l’esigenza di una riduzione dell’organico generale del 30% (giustificandola come “evoluzione migliorativa della presenza del personale nelle aree…”) e la predisposizione di percorsi di assunzione di personale giovane con ipotesi di “rapporto a termine”.

  

    G.T.  –  nella foto il ministro Brunetta, riformista del pubblico impiego.

INCENDIA UN’ AUTO DOPO UNA LITE SCOPPIATA PER IL PARCHEGGIO

 

AUGUSTA (SIRACUSA) – Denunciato dalla polizia un uomo accusato di avere incendiato, dopo una autoincendio.jpglite per un parcheggio, l’auto del rivale. E’ accaduto ad Augusta, in provincia di Siracusa. La denuncia e’ scattata nei confronti di un pescivendolo, L.F., di 39 anni. Secondo gli investigatori sarebbe stato proprio lui, domenica scorsa, a dare alle fiamme una Renault Clio posteggiata in via Xifonia. L’indagato, messo alle strette, avrebbe confessato di avere incendiato l’auto dopo una lite con il proprietario per il parcheggio. Accertamenti sono in corso per verificare se l’uomo si sia reso responsabile di altri analogi episodi. Negli ultimi mesi, ad Augusta, si sono verificati numerosi incendi di auto, di cassonetti dell’immondizia, ma anche forature di pneumatici di auto in sosta.           

       (ITALPRESS)

Trionfo della RARI 86 di Augusta

LA CANOA GIOVANI  DI AUGUSTA CONTINUA A DARE OTTIMI RISULTATI.

 

 

Anche quest’anno per la regione Sicilia, la  Polisportiva RARI 86 Augusta, di cui è presidente Marco Ciaccia, ha contribuito alla vittoria finale del Meeting delle Regioni tenutosi a Caldonazzo, in Trentino.

Alla manifestazione hanno partecipato ben 15 comitati regionali in rappresentanza di nord, centro e sud Italia .

La squadra siciliana messa in campo dalla presidente  Silvana GAMBUZZA e da Maurizio BURGO, partiva si dai favori del pronostico (vincitrice anche lo scorso anno), ma nessuno immaginava una vittoria così netta ottenendo 451 punti, contro i 405 del Piemonte, e 356 del Lazio.

I risultati  dei nostri ragazzi di Augusta :

 1° posto  nella categoria K2 allievi B 2000m all’atleta Barba Vincenzo;

 1° posto  nella categoria K2 allieve B 2000 m all’atleta Saraceno Barbara;

 1° posto  nella categoria  K2 cadette A 2000m all’atleta Saraceno Giulia;

 2° posto  nella categoria C1 cadetto A 2000m all’atleta Spinali Tommaso.

La squadra megarese  è stata seguita e allenata con grande impegno,  passione e spirito di sacrificio  da Daniela Cerri e Giuseppe Amara i quali si sono dichiarati soddisfatti dei risultati raggiunti dai loro ragazzi durante tutta la stagione sportiva.

 

            Giuseppe  Barba

IL PROGETTO IPAA

Lettera Aperta alla Ipaa di Rosolini ed ai sindaci di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli

 

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Ho avuto modo di leggere recentemente la iniziativa di “studio e solidarietà” con cui l’Istituto Professionale Agrario di Rosolini partecipa ad un progetto di cooperazione internazionale in favore della popolazione dello stato africano del Burkina Faso. Trattasi di un progetto ambizioso che si propone di ottimizzare le rese di una oleaginosa, la jatropha curcas, molto indicata per la produzione di olio da destinare alla produzione di biodiesel. Detto progetto si pone l’obiettivo di migliorare l’economia delle comunità africane della zona subsahariana. A mio avviso il progetto Ipaa è talmente interessante che non dovrebbe essere limitato alla zona africana, ma potrebbe e dovrebbe essere esteso alle zone circostanti gli insediamenti industriali, al fine di mitigare i gravissimi problemi ambientali da essi generati. In particolare tale progetto potrebbe essere proposto, dai dirigenti Ipaa, alle amministrazioni comunali di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli che sicuramente lo sosterrebbero per il bene delle loro popolazioni. Infatti dai camini industriali vengono scaricati in atmosfera pericolosi inquinanti quali organoclorurati (diossine, dibenzofurani, esaclorobenzene), idrocarburi policicli aromatici, metalli pesanti e particolato che, ovviamente, si depositano in misura maggiore sui terreni circostanti e su quanto in essi coltivato e pascolato, e molto probabilmente sono la causa principale di tumori, di nati malformati e di tante altre patologie che statisticamente affliggono i cittadini delle zone industriali in misura maggiore di chi vive altrove. Le amministrazioni locali dovrebbero vietare le coltivazioni attuali ed i pascoli che insistono attorno a detti insediamenti, i cui prodotti vanno a finire regolarmente sulla tavola dei cittadini, rappresentando il primo anello dell’inquinamento della catena alimentare, e consentire la coltivazione solo di piante oleaginose, come la Jatropha.

VIOLENZA IN CASA

donne.jpgPicchia la  giovanissima convivente e finisce in carcere in séguito alle denunce della  donna. Il protagonista dell’ennesima violenza maschile all’interno delle mura domestiche è il giovane 25enne V.U., residente in contrada Scardina, in Augusta, che è stato tratto in arresto  dai carabinieri della locale compagnia e portato nel carcere di Cavadonna, a disposizione del magistrato inquirente. Il giovane rischia una condanna da uno a cinque anni. Contrada Scardina è un quartiere popolare, che spesso è stato all’attenzione della cronaca per il degrado urbanistico e morale, abitato da persone, regolarmente sposate o conviventi, che, spesso, sono senza lavoro o vivono di espedienti. Da qui le cause di litigi domestici che trascendono  nelle percosse al soggetto più debole, cioè la donna.  

        Diletta Càsole

Malcapitato aggredito e picchiato da quattro uomini

violenza2.jpgMinaccia aggravata, lesioni personali gravi e aggressione: queste le accuse per le quali quattro persone di Augusta sono state denunciate dalla Polizia per avere aggredito e picchiato a sangue  un uomo fino a fratturargli il setto nasale, le costole e a rompergli un timpano. Il malcapitato doveva conoscere bene i suoi aggressori per essersi presentato puntualmente all’appuntamento dato dai suoi quattro “amici” in una zona di Villa Marina, non potendo lontanamente immaginare quello che da lì a poco gli sarebbe potuto accadere. Il motivo della violenta aggressione, una contesa storia d’amore.  

       G.T.

Davide Sbrogiò

Dal teatro greco alla fiction TV

orestiadi.jpgDavide Sbrogiò, attore teatrale di origini augustane, ha appena concluso una fortunata tournèe con l’INDA di Siracusa, con cui si è formato sin dal 1994, e approda sul piccolo schermo a Mediaset nei panni di un medico nella fiction “L’Onore e il Rispetto II” con la regia di Salvatore Samperi. E’ solo un piccolo cammeo per lui ma che conferma la sua versatilità nel passare, con la stessa disinvoltura e bravura, dalle tavole del palcoscenico ai set televisivi. Ha anche girato qualcosa per il grande schermo; infatti ha da poco concluso le riprese di un “corto”, “Algià Hotel – una lontana storia d’amore” insieme a Isabl Russinova e per la regia di Manuel Giliberti.
Nella scorsa stagione estiva, prodotta dall’ INDA, come dicevamo, Davide Sbrogliò ha recitato al fianco di Giorgio Albertazzi nell’Edipo a Colono di Sofocle, per la regia di Daniele Salvo, nel ruolo di Corifeo; (per una sostituzione) nella Medea di Euripide al fianco di Elisabetta Pozzi per la regia di Krystof Zanussi, nel ruolo di Egeo, ed infine nelle Supplici di Eschilo, spettacolo portato poi giro per l’Italia, nei panni dell’Araldo egizio.
Il suo curriculum artistico vanta maestri e colleghi di grande prestigio come Paola Gassman, Aldo Reggiani, Giovanni Cutrufelli, Ivana Monti, Lamberto Puggelli, Tuccio Musumeci e Walter Pagliaro. Davide Sbrogiò è dotato di una fisicità che ricorda molto le classiche forme greche ed è quindi particolarmente adatta ai canoni richiesti per rappresentazioni di tal sorta; le sue interpretazioni sono sempre molto puntuali, precise e ricercate e iniziano dallo studio della giusta postura per finire con la corretta vocalità grazie a uno strenuo ed accurato “labor limae”.

      Daniela Domenici