Trionfo della RARI 86 di Augusta

LA CANOA GIOVANI  DI AUGUSTA CONTINUA A DARE OTTIMI RISULTATI.

 

 

Anche quest’anno per la regione Sicilia, la  Polisportiva RARI 86 Augusta, di cui è presidente Marco Ciaccia, ha contribuito alla vittoria finale del Meeting delle Regioni tenutosi a Caldonazzo, in Trentino.

Alla manifestazione hanno partecipato ben 15 comitati regionali in rappresentanza di nord, centro e sud Italia .

La squadra siciliana messa in campo dalla presidente  Silvana GAMBUZZA e da Maurizio BURGO, partiva si dai favori del pronostico (vincitrice anche lo scorso anno), ma nessuno immaginava una vittoria così netta ottenendo 451 punti, contro i 405 del Piemonte, e 356 del Lazio.

I risultati  dei nostri ragazzi di Augusta :

 1° posto  nella categoria K2 allievi B 2000m all’atleta Barba Vincenzo;

 1° posto  nella categoria K2 allieve B 2000 m all’atleta Saraceno Barbara;

 1° posto  nella categoria  K2 cadette A 2000m all’atleta Saraceno Giulia;

 2° posto  nella categoria C1 cadetto A 2000m all’atleta Spinali Tommaso.

La squadra megarese  è stata seguita e allenata con grande impegno,  passione e spirito di sacrificio  da Daniela Cerri e Giuseppe Amara i quali si sono dichiarati soddisfatti dei risultati raggiunti dai loro ragazzi durante tutta la stagione sportiva.

 

            Giuseppe  Barba

IL PROGETTO IPAA

Lettera Aperta alla Ipaa di Rosolini ed ai sindaci di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli

 

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Ho avuto modo di leggere recentemente la iniziativa di “studio e solidarietà” con cui l’Istituto Professionale Agrario di Rosolini partecipa ad un progetto di cooperazione internazionale in favore della popolazione dello stato africano del Burkina Faso. Trattasi di un progetto ambizioso che si propone di ottimizzare le rese di una oleaginosa, la jatropha curcas, molto indicata per la produzione di olio da destinare alla produzione di biodiesel. Detto progetto si pone l’obiettivo di migliorare l’economia delle comunità africane della zona subsahariana. A mio avviso il progetto Ipaa è talmente interessante che non dovrebbe essere limitato alla zona africana, ma potrebbe e dovrebbe essere esteso alle zone circostanti gli insediamenti industriali, al fine di mitigare i gravissimi problemi ambientali da essi generati. In particolare tale progetto potrebbe essere proposto, dai dirigenti Ipaa, alle amministrazioni comunali di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli che sicuramente lo sosterrebbero per il bene delle loro popolazioni. Infatti dai camini industriali vengono scaricati in atmosfera pericolosi inquinanti quali organoclorurati (diossine, dibenzofurani, esaclorobenzene), idrocarburi policicli aromatici, metalli pesanti e particolato che, ovviamente, si depositano in misura maggiore sui terreni circostanti e su quanto in essi coltivato e pascolato, e molto probabilmente sono la causa principale di tumori, di nati malformati e di tante altre patologie che statisticamente affliggono i cittadini delle zone industriali in misura maggiore di chi vive altrove. Le amministrazioni locali dovrebbero vietare le coltivazioni attuali ed i pascoli che insistono attorno a detti insediamenti, i cui prodotti vanno a finire regolarmente sulla tavola dei cittadini, rappresentando il primo anello dell’inquinamento della catena alimentare, e consentire la coltivazione solo di piante oleaginose, come la Jatropha.

VIOLENZA IN CASA

donne.jpgPicchia la  giovanissima convivente e finisce in carcere in séguito alle denunce della  donna. Il protagonista dell’ennesima violenza maschile all’interno delle mura domestiche è il giovane 25enne V.U., residente in contrada Scardina, in Augusta, che è stato tratto in arresto  dai carabinieri della locale compagnia e portato nel carcere di Cavadonna, a disposizione del magistrato inquirente. Il giovane rischia una condanna da uno a cinque anni. Contrada Scardina è un quartiere popolare, che spesso è stato all’attenzione della cronaca per il degrado urbanistico e morale, abitato da persone, regolarmente sposate o conviventi, che, spesso, sono senza lavoro o vivono di espedienti. Da qui le cause di litigi domestici che trascendono  nelle percosse al soggetto più debole, cioè la donna.  

        Diletta Càsole