FLORIDIA, CITTA’ DELL’AMORE

“T’illumino d’intenso” mette in luce l’amore!

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Martedì 14 Febbraio 2012, in occasione della festa di San Valentino, si terrà la prima edizione dell’evento “T’illumino d’Intenso – Quando l’amore è poesia”, alle ore 19:00 in Piazza Umberto I Floridia (SR).

Prima edizione di un sogno a cielo aperto, T’illumino d’intenso invita tutti gli innamorati e non, a regalarsi un momento indimenticabile, lanciando la propria lanterna dei desideri nel cielo serale di Floridia, facendo volare il proprio amore o sogno oltre i confini terreni, in una cornice mozzafiato in un’atmosfera romantica e incantevole.

L’evento, è organizzato dalla ProLoco di Floridia da un’idea di Mariangela Russo, dello staff organizzativo, che invitano tutte le coppie di innamorati ma anche semplici sognatori  ad accenderà la propria lanterna per farla volare in cielo, dando vita ad uno spettacolo unico che toglierà il fiato.

Vi aspettiamo in Piazza Umberto I alle 19:00, il 14 febbraio 2012.

A CITTA’ DELLA NOTTE, DOMENICA 5 FEBBRAIO MASSIMO DAPPORTO DIRA’ LA VERITA’

 

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Città della notte/VILLASMUNDOCon un’esibizione travolgente dell’orchestra giovanile del Teatro Bellini di Catania, è ripresa alla grande la stagione del 2012, diretta dal tenore Marcello Giordano Pellegrino, che ha voluto dare un’impronta diversa rispetto alla precedente direzione artistica: non solo prosa, ma anche musica, canto e balletto. Domenica 5 febbraio sarà la volta della prosa con un’allegra commedia intitolata “La verità”, con Massimo Dapporto e Antonella Elia. Come tutti ricorderanno, Antonella Elia ha conosciuto un periodo di successo televisivo grazie alla popolare trasmissione “ La corrida”, trasmessa da canale 5. Nell’edizione di Città della notte, Antonella Elia reciterà in sostituzione di Benedicta Boccoli, altra piccola star televisiva degli anni passati. Il pubblico verrà condotto allegramente fra tradimenti veri e tradimenti raccontanti insieme ai personaggi, che oscillano dal ruolo della vittima a quello del colpevole … e, alla fine, al pubblico rimarrà il piacere di capire la verità del titolo. Ma sarà bene conoscerla davvero? Com’ è noto, la verità può anche far male. La pièce  gioca con il classico tema del tradimento coniugale portandolo alle estreme conseguenze, in un continuo scambio di ruoli, fra i quattro personaggi sulla scena, un gioco di specchi, vero divertimento della commedia, specchi che riflettono verità sorprendenti: un gioco quasi pirandelliano diretto dal regista cinematografico Maurizio Nichetti, un tempo mimo tra i più famosi d’Italia.

Cecilia  Càsole    nella foto, da sin.: Nichetti, Elia, Dapporto

Fiorello, se ci sei, non puoi non rilasciare un commento…

Ad Augusta, Fiorello e telerondine….mentre i giovani potevano andare al ballo senza pagare il biglietto tlr.jpg

 I meno giovani  ricorderanno certamente gli slanci culturali che Giorgio Càsole, non ancora prof., ha più volte dato in questi lunghi anni alla città di Augusta. Non a caso Rosario Fiorello, tanto per citare un personaggio noto, proprio con lui ha mosso i primi passi esordendo per la prima volta nello spettacolo “Bazar umoristico”  della compagnia “Teatro Gruppo”  diretta dallo stesso Càsole e nella quale anche chi scrive, allora giovinetto, recitava il ruolo di un  vigile urbano di provincia.  Il nostro spettacolo,cultura,augusta,costumi e societàprof. (nella foto a destra, in compagnia del gabibbo) l’abbiamo poi rivisto in tv nella veste di direttore di telegiornale, a telemarte, la stessa emittente locale radiotelevisiva che diede i natali di speaker radiofonico a  Fiorello, attraverso la quale il D.J. Fiorello, nel vecchio locale “Monte Amara” durante una delle sue infinite serate ebbe l’incontro col paladino della “dance music” Claudio Cecchetto. Erano i tempi in cui, ricordo,  nel vecchio locale di Monte Amara esistevano due ingressi: uno principale, dove si entrava esibendo regolare biglietto e uno secondario, dietro la piscina, dove l’altra metà dei ragazzi e delle ragazze potevano entrare liberamente senza biglietto, e questo lo sapevano tutti. Allo stesso modo, quando ad Augusta vennero i “Pooh”, migliaia di ragazzi si riversarono nella vecchia “Arena Megara”, dove si proiettavano i film all’aperto, senza però entrare dall’ ingresso principale, bensì aiutandosi nel salto del muro perimetrale, dalla parte opposta al palco; la stessa tecnica veniva impiegata nelle altre occasioni, per assistere alle proiezioni dei film in prima visione,  solo che in quelle occasioni ci si arrampicava addirittura nei ficus, incautamente posti vicino ai muri perimetrali. 

Andando a ritroso coi tempi, troviamo ancora Càsole nella veste di editore della prima e unica televisione di Augusta, “RadioteleRondine” (seconda in Sicilia solo a “Teletna”), emittente che all’epoca “rischiò” di diventare la terza rete nazionale di Sicilia, Rai 3. TeleRondine iniziò a trasmettere in forma sperimentale nell’Aprile del 1978 dagli scantinati della clinica ospedaliera “Villa Salus” e per volere del suo direttore recentemente scomparso, dott. Innocenzo Galatioto, per poi trasferirsi in centro negli studi di via Principe Umberto 132. Lì accorsero, da tutti i rioni, molti giovani speranzosi di sottoporsi al “provino” che li avrebbe  resi  famosi in quel misterioso e magico  mondo della radiotelevisione, quando la tv era ancora in bianco e nero e le radio andavano ad occupare liberamente le prime frequenze FM. Ricordo pure che le radio avevano un duplice scopo, poiché rappresentavano allo stesso tempo  i luoghi ideali per l’incontro, paragonabili, per certi aspetti, alle moderne chat. E fu così che molte coppie, comprese quelle che fino ad oggi hanno resistito al logorio dei tempi e hanno tirato sù famiglie, ebbero origine proprio nelle radio .

 Il segnale dell’emittente televisiva TeleRondine, irradiato da un impianto   trasmittente con 1.000 watt di potenza e diffuso sui canali 29 62 31 UHF, era diretto da Umberto Bassi, da non confondere con l’esponente leghista, allora direttore del quotidiano “Diario” di Siracusa,  veniva ricevuto a Siracusa città, in provincia di Catania e da mezza Calabria, grazie a un ripetitore piazzato strategicamente sui Monti Climiti, in territorio di Melilli, nell’alto di una vallata, grazie al contributo tecnico e gratuito di un’ex sottufficiale della marina militare, capo Lo Monaco, e di altri valorosi dipendenti Enel, tra i quali ricordo ancora i signori De Luca e Tringali. Tra i programmi trasmessi dall’emittente megarese particolare menzione aveva Spazio Poetico” condotto sempre da  Càsole, dove venivano presentati molti talenti creativi della nostra terra dimostrando, inaspettatamente, un vero successo di pubblico, proprio per la possibilità di presentare in passerella tali personaggi. Agli inizi del 1980, l’emittente aderisce al consorzio TVA Televisioni Associate,  per interrompere definitivamente le proprie trasmissioni alla fine del 1988. Furono quelli  i tempi in cui un altro fenomeno, quello delle radio libere, andava espandendosi straripando l’etere della comunicazione in Italia, proprio come oggi avviene nel mondo con le moderne chat di internet. Noi c’eravamo, i ragazzi di allora: Saro Fiorello che non superò il primo provino radiofonico, Gianni Masala coi suoi programmi sportivi,  Franco Tanasi con la trasmissione pomeridiana di musica dance con tanto di effetti speciali che tanto piacevano alle ragazzette, Sandro Bonaccorsi con la musica “by night” e le sue note romantiche che andavano perdendosi nella notte lacerando i cuori delle mature signore, Primo Acireale, Corrado Quartarone e tanti  altri o forse tutti i giovani dell’ isola perché, a pensarci bene, eravamo tantissimi e ci volevamo tutti bene, anche quando facevamo a cazzotti. E le nostre storie andavano raccontate nelle pagine dei giornali della provincia, come oggi succede con il “Giornale di Augusta”, con il “Diario Doc” di Siracusa o, attraverso il web, con “augustanews.tk” dove, per caso o per fatalità, col  prof. Giorgio Casole ci siamo ritrovati per provare ancora una volta a dare un ulteriore slancio, attraverso un forum cittadino libero e incondizionato, alla cultura, all’ arte, alla musica e alla storia della nostra “Augusta” cittadina che non potrà tramontare mai.
    Giuseppe  Tringali

                                                                                                                          

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Commenti

complimenti, Pippo, per questo dettagliato, delizioso e affettuoso ricordo e grazie a Giorgio Càsole per quello che ha fatto e che pochi ricordano, purtroppo…:-)

Scritto da: daniela domenici | 08 dicembre 2011

complimenti per l’articolo che ha toccato profondamente il mio cuore e anche i miei ricordi legati ad un periodo bellissimo della mia e perchè no della nostra vita…mi rivedo insieme a te caro Giuseppe, giovane, e a quel magnifico gruppo che dal niente realizzò un vero e propio sogno e come un sogno è rimasto la bellezza dei ricordi …ciao …e spero magari un giorno di rivederci tutti insieme …magari solo per ricordare .

Scritto da: salvo bellistri | 09 dicembre 2011

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Salve Prof la ringrazio..lei, anche se in modi differenti, ci ha conosciuti e quindi oggi non può che dimostrare la sua “approvazione” per me e silvio. Quanto all’articolo devo dirle che è alquanto commovente, nelle sue parole è celata una forte nostalgia degli anni passati; anni genuini in cui ci si divertiva con mezzi differenti e dove i ragazzi si mettevano in gioco. Lei è stato uno dei promotori di quanto è stato scritto nell’articolo,nonchè diretto protagonista; e avendo vissuto due epoche, o meglio realtà, quella passata e quella attuale non può altro che risentirne maggiormente della fine di ciò che è stato. Però è anche vero che la sua attività non cessa,lo si vede in quest’articolo ed in altri, dunque in qualche modo lei continua nel suo intento senza fermarsi e si interessa ad augusta come pochi soltanto sanno fare. Questo le fa grande onore e la rende una persona stimata, anche agli occhi di chi non sa ammetterlo

Ps: ancora oggi a distanza di tempo mi dispiace pensare che non ho potuto ricevere una sua “critica” sull’interpretazione dell’Antigone”.

Scritto da Salvina Mazzio

 

Il Fiorello profumato, con le spine

Formatosi ad Augusta, ha recitato a 17 anni con Giorgio Casole, ha iniziato la sua scalata al Villaggio Valtur di Brucoli

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Rosario Fiorello (Saretto per gli amici), 50 anni ben portati, vissuto e formatosi artisticamente ad Augusta, con il “Teatro Gruppo”, diretto da Giorgio Casole prima e come uomo/villaggio al Valtur di Brucoli dopo, è tornato in prima serata su Rai1 e conferma il successo che sempre, o quasi, ha accompagnato le sue apparizioni televisive: 12 milioni di italiani lo hanno seguito nelle prime tre puntate dello spettacolo, con numeri e share sempre crescenti. Sono numeri che dovrebbero mettere tutti a tacere, se non altro per il successo commerciale del programma, cosa che alla Rai e soprattutto a Rai1 spesso era mancato. Non che lo spettacolo dello showman, sia perfetto, che niente è mai perfetto e tutto è migliorabile, ma certamente si può per una volta affermare che in televisione c’è uno che è bravo a fare il suo mestiere, che è quello di intrattenere il pubblico raccontando cose divertenti, cantando e introducendo vari ospiti più o meno famosi. Invece no, nella giungla dello spettacolo, sembra che da un paio di settimane a questa parte sia partito il nuovo sport nazionale, stante alle incalzanti critiche   dei suoi invidiosi colleghi, e non solo: il tiro al Fiorello. Da Sabrina Guzzanti di ” Tweet”, alla quale Fiorello risponde testualmente ” Rosicona. Pensa che una volta mi facevi ridere mentre adesso mi rattristi”, a Mariano Sabatini di ” Metro”, un personaggio non tanto noto che si inalbera davanti alla ” ..evidente impossibilità di criticare Fiorello, quando appunto è ormai diventato lo sport nazionale farlo”.

Una questione di stile, di talenti e, soprattutto, di insindacabili numeri: almeno questi, caro Fiorello, nessuno te li potrà togliere.

  Fonte: G. Càsole – Web

Sabato ricreativo dell’ Unitre Augusta

spettacolo, uinitre augusta, augustaAugusta, 19 Novembre – Ed ecco finalmente nato il primo sabato ricreativo presso l’aula magna dell’Istituto ITIS, sede scolastica in Augusta. Con cura tanti amici-soci dell’Unitre, si sono attivati ad offrire la loro disponibilità per collaborare e rendere questo appuntamento un’iniziativa socio-ricreativa-rilassante. Un valido braccio destro l’associazione ha trovato nella persona dell’amico Alessandro D’Oscini, il quale dopo aver coniato lo slogan “lo spettacolo siamo noi” è stato e sarà l’animatore-conduttore dei nostri sabati ricreativi sempre con nuove sorprese. Ben articolata è stata la scaletta, che ha visto esplodere la simpatia e immediata presenza scenica di un noto personaggio augustano, Agatina (nella foto), la quale con spontaneità è riuscita come sempre a coinvolgere l’assemblea, regalando quelle risate aperte, oggi, ad onor del vero, un poco lente e … sparute. Il karaoke preparato e condotto con maestrìa dal generoso amico Giuseppe Tringali, ha fatto da contorno per ben 2 ore, dando vita ad una similare corrida televisiva. Hanno così concorso alcuni soci-cantanti partecipando alla graduatoria finale con l’applausometro assembleare. Il top è stato toccato dal flash dei “camerieri” con perfetto grembiulino e con le due “cartelline” con crestina bianca in testa. Esse sventolando il cartellone con la scritta  “Non abbiamo il tè delle cinque ma vi offriamo i dolcetti” hanno colorato l’atmosfera a suon di musica e balletto. E come sempre zucchero non guasta bevanda, i nostri “camerieri” hanno offerto con ilarità e celerità le famose zeppole di San Martino. L’ordine e il servizio sono stati eccellenti nel clima non solo familiare, bensì con l’approvazione degli “alunni-soci che nel ringraziare hanno tutti espresso gradimento ed applausi.  Perfettamente nella veste giusta, hanno collaborato anche il nostro cineoperatore, Giuseppe Agrillo, e i nostri fotografi, Sig. Farinella Giovanni e il Sig. Franco Bari. Se in questo primo appuntamento, il comitato si è attivato ad inventare qualcosa di simpatico, coinvolgente e comunicativo, oggi, invochiamo ulteriori apporti di collaborazione da parte di tutti i soci, per veramente tradurre lo slogan: “Lo spettacolo siamo noi”.

Nel ringraziare affettuosamente tutti quelli che ci hanno regalato tempo, creatività, presenza e servizio, diamo un caloroso appuntamento alla prossima e contiamo su tutti i soci-alunni di buona volontà.

  Franca  Morana  Caramagno

Il Circolo Unione per il Castello di Brucoli – di Gaetano Gulino

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Dietro le giostre, nella piazzetta  che delimita a nord il borgo marinaro, il visitatore occasionale riesce ad intravedere il vulcano dell’Etna,  quasi sempre sormontato da un pinnacolo di fumo e, con  grande    meraviglia, l’ imponente sagoma di un  vecchio castello. Schiamazzo,  risate, un vocio continuo ed un misto di rumori e suoni contraddistinguono la prima zona dell’estremità nord del borgo, poi il silenzio, il senso di solitudine ed abbandono che dominano sull’austero maniero. La gente del luogo,  alle domande del visitatore risponde che anticamente il castello rappresentava per Brucoli una fortificazione di difesa del territorio e che è stato abitato da diversi signorotti e potenti di turno, ma soprattutto da una regina, anche se pazza e segregata, la regina Giovanna. In ogni caso deve essere stato qualcosa di importante tanto è vero che la Soprintendenza ha provveduto ad un decoroso intervento di ristrutturazione. Il lungo silenzio è stato poi  interrotto solo per qualche giorno, riferiscono ancora gli abitanti del borgo, da un evento che una qualificata associazione di fotografi è riuscito a mettere in atto, superando miracolosamente le numerose difficoltà ed ostacoli per le autorizzazioni richieste delle varie istituzioni, soprintendenza per prima.

Poi il nulla. Silenzio, indifferenza.

Ad un tratto un risveglio…. un piccolo ritorno di memoria, di senso di appartenenza, di amore e rispetto per le proprie radici, una capacità di ritrovare nella storia di una popolazione e di un territorio elementi , fatti, eventi che possano conferire loro valore e dignità.

Ed ecco che nella ventilata serata del 23 luglio,un pubblico di circa due centinaia di attenti e qualificati ospiti, luci e fari illuminanti il castello, musiche, costumi medioevali indossati con orgoglio da eccellenti ragazzi liceali e una rievocazione storica, a cura di valenti conferenzieri, di fatti, eventi commerciali, abitudini alimentari e costumi d’epoca, riescono a vincere questo stato di torpore, di sonno profondo. E’ come uscire da un coma..  L’iniziativa è del Circolo Unione di Augusta che, nell’ambito delle molteplici attività culturali messe in programma estivo, ha voluto dare un contributo per fare luce sulla vera storia del castello e far sì che potesse essere dignitosamente valorizzato, fruito ed inserito nei progetti di sviluppo  culturale ed economico della popolazione indigena.   La prof.ssa, Gemma Colesanti, ricercatrice all’Istituto di studi sulle società del mediterraneo del CNR e docente presso l’Università Orientale   di Napoli ad hoc interpellata e convocata a Brucoli, è riuscita a trovare presso la biblioteca dei Gesuiti di Barcellona n. 4 libri di contabilità, di cui n. 2 mastri (definitivi) e n. 2 manuali (preparatori , appunti) ed un carteggio di corrispondenza tra due sorelle Johanna e Catarina Sabastida. Dalla traduzione di queste lettere e di un libro mastro, scritti in catalano, misto a siciliano,  finalmente viene documentato con il dovuto rigore scientifico un periodo storico, seconda metà del 400, che vedeva il Caricatore di Brucoli come uno dei più importanti nell’ambito degli scambi commerciali che avvenivano all’epoca dei fatti tra la Sicilia, il Nord Africa, Barcellona, Venezia ed altre città.

Catarina, moglie del governatore della camera reginale  di Spagna, Giovanni Sabastida, continuò a svolgerne le funzioni dopo la morte del marito, rivelandosi una vera e propria donna manager oltre che madre. Mercanteggiava: panni, frumento, carni, pelli, schiavi; Produceva frumento, pane e vino; Era prestatrice di denaro e proprietaria di un hostal a Brucoli dove si fittavano camere e si vendevano al dettaglio pane vino e carni.

La Colesanti fornisce ancora molti interessanti dettagli della vita civile, degli scambi commerciali che condizionavano l’economia di Brucoli, di Siracusa, della Val di Noto del 400, ma afferma” nessuna regina, nessuna Giovanna la pazza è stata mai  a Brucoli, sono tutte leggende” Il pubblico  è un po’ perplesso ma  entusiasta e consapevole finalmente di attingere notizie da fonti documentabili e certe.

La serata che ha  registrato l’interessante intervento del prof. Luigi Lombardo sulle abitudini alimentari dello stesso periodo,-  la presentazione e ringraziamento alle autorità intervenute da parte della presidente del Circolo, dott.ssa Bruno Gaetana, – l’introduzione ed il coordinamento da parte del prof. Piero Castro,-  la mostra fotografica “Brucoli e il suo hinterland”’ dell’associazione Augusta Photo Freelance,-   è stata completata con il sorteggio di una maxifoto del castello di Brucoli,-   con la video proiezione di un filmato, vincitore a livello nazionale, sulla storia  mediovale di Augusta e Brucoli dei ragazzi del liceo Megara coordinati dalla prof.ssa Jessica Di Venuta,-   ed infine con una raffinata cena nel cortile della attigua Capitaneria di Porto, grazie soprattutto alla disponibilità del Presidente dell’Associazione Welfare della Gente di Mare, comandante Rosario Litrico.   

Riflessione finale: speriamo che non si vada avanti a via di episodici risvegli…. e  che si possa uscire da questo stato di coma profondo.

          Gaetano Gulino

IL TENORE MARCELLO GIORDANI RITORNA A CANTARE AD AUGUSTA

GIORDANI.jpgAUGUSTA. Il tenore augustano Marcello Giordani il l° luglio è stato invitato da Andrea Bocelli a  salire sul palco del teatro greco di Siracusa, dove il celebre tenore toscano teneva un concerto, a interpretare con lui la popolare canzone napoletana “O sole mio”.  Durante le feste natalizie di un paio d’anni fa  Marcello Giordani, nome d’arte di Marcello Guagliardo, aveva tenuto un concerto al cine-teatro Vasquez di Siracusa, per i numerosi stimatori augustani e della provincia. In precedenza, il tenore aveva  tenuto un concerto, per sponsorizzare giovani cantanti di talento, nel teatro “Cannata” del complesso “Città della notte”, ma qualcosa era andato storto, tanto che, alla fine della serata, Giordani , polemicamente, ma malinconicamente, aveva annunciato che non avrebbe più cantato in Augusta, cui pure è legatissimo, non solo perché gli ha dato i natali, ma perché  ha casa e  residenza ufficiale, tanto che i figli frequentano le scuole locali. Gli augustani, dunque, per ascoltare il loro beniamino si sono dovuti recare a  Siracusa, al Vasquez prima, al teatro greco poi.  Invece, di recente sono apparsi vistosi manifesti,  vere gigantografie, con il faccione mestamente sorridente, del tenore che, sabato 30 luglio, alle 21,  terrà un concerto di beneficenza proprio ad Augusta, nella nuova piazza, attualmente senza denominazione ufficiale, che fino a qualche mese fa ospitava il campo container risalente al dopo terremoto del 13 dicembre 1990. Il concerto è stato promosso dall’attuale vicegovernatore del Kiwanis club, Domenico Morello, ingegnere, dirigente provinciale del settore ambiente,che ha coinvolto tutti i club kiwaniani, dipendenti dalla sua giurisdizione  per rimpire l’area destinata  al  concerto, ma, soprattutto, per raccogliere una congrua somma da destinare a due importanti progetti, quello di costruire una scuola in Abruzzo e di completare la dotazione di attrezzature per la benemerita confraternita  Misericordia di Augusta.

         E’ stato Lei a convincere Giordani a ritornare sui suoi passi?, domandiamo all’ing. Morello

“Per ora non posso rispondere, ma certamente Giordani darà una spiegazione quando sarà sul palco” .

Con Giordani si alterneranno varie voci liriche e tra queste quella del giovane baritono augustano Giovanni Di Mare.

Cecilia Càsole

ALESSIA DI DOMENICO, GIOVANE TALENTO AUGUSTANO ALLA RIBALTA

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AUGUSTA. La quindicenne Alessia Di Domenico è stata selezionata per partecipare alla fase finale del  concorso canoro musicale o “Mia Martini”.Ha superato la prima selezione regionale cui hanno preso parte  circa  28000 cantanti , accedendo alla seconda fase svoltasi lo scorso 3 aprile a Taurianova, Reggio Calabria. Il “Mia Martini- nuove proposte per l’Europa” è stato fondato, a Bagnara Calabra, nel 1995, dal regista Nino Romeo, nel ricordo della cantante scomparsa. La manifestazione, giunta alla XVII edizione, è considerata uno degli eventi musicali più importanti d’Italia Nella fase finale Alessia dovrà competere  con altri 99 candidati. La  giovanissima artista si sta preparando con  notevole mpegno per affrontare la finale  con  un brano inedito. Alessia Di Domenico ha conquistato l’accesso al prestigioso concorso canoro, l’estate scorsa, risultando vincitrice del concorso indetto dall’associazione musicale “Sanareddu d ‘oru ” di Villasmundo, istituito o  per offrire un’ opportunità ai giovani esordienti nel mondo del canto. Alessia, nonostante la sua giovane età,  ha già al suo attivo numerose gare e competizioni canore nelle quali si è sempre distinta per la sua voce e  perl’indubbia presenza scenica. Ricordiamo che lo scorso anno è stata la rivelazione giungendo al primo posto nell’ambito della manifestazione “Musica sotto le Stelle ” a Villasmundo. Alessia  è in buona compagnia. Altri giovani talenti stanno venendo alla luce, anche se non così precoci come la Di Domenico. Lorenzo Carriglio.jpgSi tratta di Lorenzo Carriglio (nella foto a lato) e di Stefania Casole, 26enni, che fra pochi giorni andranno a Toronto, in Canada, per la selezione finale di un concorso per voci nuove che dovranno far vibrare la tradizione melodico- canora italiana negli Stati Uniti e nel nord America in genere. La finale avrà luogo, infatti, a New York. La selezione nazionale si è svolta a Caserta circa un mese fa.

   C. C.

Esordio del gruppo folkloristico Augustafolk

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Domenica 3 aprile 2011 – all’interno del Lago Biviere di Lentini –  il gruppo folkloristico “Augustafolk” di Augusta,  ha fatto il suo esordio, animando con uno spettacolo itinerante,  la prima edizione della manifestazione Agribiviere.  Il gruppo folkloristico “Augustafolk” nasce nel 2010, per iniziativa di un gruppo di giovani amanti  delle tradizioni popolari, del teatro e del folklore.  Il fine del gruppo è la ricerca, la tutela e la valorizzazione delle tradizioni popolari,  per diffondere  la cultura della meravigliosa terra di Sicilia.

 Lo straordinario e meritato successo, decretato tra la commozione generale è stato unanime. In centinaia hanno applaudito con gioia.  La rappresentazione folkloristica si è svolta in un‘ alternanza di canti e danze della tradizione siciliana,  instaurando un’atmosfera di grande suggestione e allegria,  nel meraviglioso scenario del lago di Biviere. Il gruppo è formato da trenta elementi – musicisti, ballerini e cantanti – di età compresa tra i 18 e i 40 anni. La musica – tipicamente popolare – è stata eseguita con  strumenti tipici (friscalettu, fisarmonica, chitarra, marranzanu e tamburo ).

 

   Seby Gianino