IL FENOMENO DELL’ACQUA ALTA AD AUGUSTA

E’ diventato un fenomeno ciclico quello dell’acqua alta. Non a Venezia, dov’è naturale e inevitabile. No.  Lo è diventato ad Augusta, dove un fatto simile non dovrebbe accadere, perché la città federiciana è circondata dal mare. E, invece, no. Il fenomeno si ripete ogni volta  che cadono,  con una certa  insistenza,  le piogge stagionali. Un intero quartiere  si trasforma in una sorta di lago artificiale, con barche e auto galleggianti, con inondazione di rimesse al piano terra. Gli abitanti del quartiere si sentono presi in giro continuamente. I vecchi proprietari, che vi abitano da oltre quarant’anni perché, avuta la regolare licenza edilizia per costruire le case in un’area di ex saline, hanno visto, nel corso degli  anni, strade comunali sollevate e asfaltate,  senza però le indispensabili canalizzazioni per evitare i periodici allagamenti. I nuovi proprietari, che hanno speso fior di quattrini per  acquistare e rimettere a nuovo gli appartamenti sentono d’essere stati presi in giro dai vecchi –e qualcuno ha denunciato il venditore per truffa – e si sentono presi in giro dai politici. Dopo l’ennesimo allagamento avvenuto il 15 scorso, molti di quei residenti hanno ritenuto opportuno diffidare il sindaco, il quale, tramite il suo tecnico Carmelo Bramato, ha rassicurato sul fatto che entro un mese la situazione dovrebbe essere definitivamente risolta. 

       Giorgio  Casole –       foto per Augustanews di   Salvo Mendola 

Diffidato il Sindaco di Augusta

 

DIFFIDA AD ADEMPIERE    SIGNOR SINDACO di AUGUSTA

acqua.jpgI sottoscritti cittadini  residenti nel quartiere di Lungomare Rossini -Via Delle Saline, proprietari e/o inquilini delle abitazioni costruite in cooperativa ex ENEL , rappresentano alla S.V. la gravissima situazione in cui versa il quartiere de quo,  che, come Ella sa benissimo,  diventa un quartiere dominato dall’acqua alta ogni qualvolta, com’è successo in data 15 c.m.,  la pioggia cade con insistenza, trasformando il quartiere in un lago artificiale, con grave perniciosità per le rimesse al piano terra, le auto e, all’occorrenza, anche con nocumento per le persone che hanno difficoltà a uscire di casa, quando non diventa impossibile uscire comunque.