MARINA MILITARE: LA FREGATA MAESTRALE SALUTA L’ITALIA NELL’ULTIMA CAMPAGNA DELLA SUA VITA OPERATIVA

>>>ANSA/L'ULTIMO VIAGGIO DELLA MAESTRALE, IN PENSIONE DOPO 30 ANNIAl termine della partecipazione alla manifestazione “Ottobre Blu” a Chioggia, nave Maestrale della Marina Militare comincerà oggi il rientro verso la base di La Spezia fermandosi in numerosi porti e “salutando” l’Italia e tutti gli italiani in vista della imminente radiazione dal naviglio militare. Saranno le ultime occasioni per vedere questa gloriosa rappresentante di una parte di storia della Marina Militare: nave Maestrale è stata infatti la prima unità ad essere varata dopo la promulgazione della legge navale nel 1975. Dopo le corvette Minerva e Sibilla a maggio, i cacciamine Lerici e Sapri ed il pattugliatore  Granatiere a settembre, la fregata Maestrale sarà la sesta unità della Marina Militare in pochi mesi ad essere dismessa alimentando inesorabilmente il processo di forzato ridimensionamento del numero di navi della Marina. La prima tappa di nave Maestrale sarà nel porto di Ortona dal 27 al 31 ottobre.

AUGUSTA, “MUSCATELLO”: RETROMARCIA? NO, AVANTI TUTTA!

Riaprono oggi le sale operatorie. Il resto? Chissà chi lo sa. Accesa assemblea nella sala riunioni del nuovo padiglione  – di Giorgio Càsole

ospedale-muscatello.-nuovo-padiglione-in-l-p.-vecchio-padiglione-in-II-300x199AUGUSTA.  Venerdì 23 ottobre: organizzata dal Tribunale dei diritti del malato, è durata circa tre ore e trenta minuti l’assemblea che aveva come tema “Muscatello, polo oncologico?”, ma il tema è stato solo un pretesto.  E’ stata una sorta di doppione del consiglio comunale allargato, monotematico sulle sorti del Muscatello, tenuto  a palazzo San Biagio  il 5 ottobre,  per la presenza di un gran numero di consiglieri comunali dell’opposizione e di  quelli della maggioranza governativa (M5S, compresi i vertici dell’amministrazione comunale: il sindaco Di Pietro e il suo vice Pisani). Possiamo dire che Pisani “giocava” in casa, essendo primario radiologo. Non è possibile riassumere qui tutti gli interventi, alcuni dei quali molto accesi, data la passione che suscita l’argomento, essendo il tema della salute un tema coinvolgente per tutti, soprattutto per coloro che soffrono o hanno sofferto e per chi teme di dover soffrire.  Una passione che ha fatto esplodere, a tratti, una rabbia repressa, tanto che alcuni interventi erano interrotti da persone del pubblico, invitate a chiedere ordinatamente la parola. Molte accuse sono state lanciate contro l’attuale gestione dell’ASP, non rappresentata, però, dal direttore generale Brugaletta, ma da Alfio Spina, direttore sanitario degli ospedali di Augusta e Lentini. Spina, alla soglia dell’età della pensione, ha sostenuto d’essere un professionista e di non  nutre particolari predilezioni per l’ospedale di Lentini; ha assicurato, garantito al cento per cento, che lunedì 26 riapriranno, dopo circa 9 mesi, le pur piccole sale operatorie del Muscatello , suscitando, almeno all’inizio del suo annuncio, un sonoro scetticismo nella quasi stragrande maggioranza dei presenti.  Mimmo Fruciano, presidente del Tribunale diritti del malato, ha confermato la notizia   data da Spina sulla  scorta di una telefonata in tal senso fattagli da Brugaletta nel pomeriggio di venerdì 23. Il medico sindacalista Giuseppe Vaccaro ha detto  apertis verbis che  ci sono interessi politici che congiurano contro il Muscatello,  il quale, invece d’essere potenziato, come quelli di  Milazzo e Gela, aree a rischio industriale come quella di Augusta-Priolo, è invece depauperato. Vaccaro ha toccato ancora il tasto dolente dell’elisuperficie che non può essere illuminata di notte perché mancano i fari. “E se di sera o di notte un ragazzino si investe con il motorino e lo portano qui e muore perché l’elisoccorso non è potuto entrare in funzione? Angoscioso interrogativo, che poche ore dopo, intorno alle 23, è sembra premonitore, giacché poco dopo le undici di quella sera  è avvenuta un’altra tragedia (la terza in tre mesi) sulla strada, che ha stroncato la vita al quindicenne Pierpaolo Piazza, morto sul colpo. Ma se Pierpaolo  fosse sopravvissuto all’impatto con un altro mezzo e fosse stato trasportato vivo al Muscatello e avesse avuto bisogno dell’elisoccorso? Angoscioso interrogativo, come quello sui e dei  poveri cristi che non possono aspettare le lunghissime liste d’ attesa   per farsi visitare  e possono morire o non possono fare la prevenzione come  dovrebbe  essere.  Argomenti questi,  sulle lunghe insopportabili liste d’attesa e sull’elisuperficie non operativa quando c’è buio, su cui  ha insistito Mimmo Di Franco . Senza peli sulla lingua Maria Giannone, in prima fila anni fa quando fu organizzato il comitato pro ospedale. Enzo Cannavò ha ricordato al sindaco e al suo vice che pende ancora davanti al TAR di Catania una richiesta avanzata anni fa  dall’Amministrazione Carrubba contro il famigerato decreto assessoriale della Regione Siciliana a causa del quale i reparti di ostetricia e di pediatria sono stati trasferiti da Augusta a Lentini,. Cannavò ha invitato  i vertici dell’attuale Giunta a sollecitare il ricorso. Il deputato regionale Zito ha esortato  la gente di Augusta a non essere sfiduciata e a tenere sempre desta l’attenzione, anche perché il governo nazionale ha  contestato la rete ospedaliera così come disegnata dalla Regione, tanto che – ha avvertito Zito – potrebbero addirittura essere soppressi gli ospedali nelle città con aree industriali, come quella di Augusta-Priolo.

   G.C.

ALL’IVELISE CINEFESTIVAL DI ROMA, IN CONCORSO “MÉDITERRANÉE”, IL CORTOMETRAGGIO AMBIENTATO AD AUGUSTA

Méditerranée

Méditerranée, il cortometraggio interamente ambientato ad Augusta (SR), diretto da Daniele Manzella e scritto in collaborazione con Giulia Castorina, sarà in gara all’IveliseCineFestival il 29 e il 30 ottobre nella splendida cornice del Teatro Ivelise a Roma. Il corto, autoprodotto e finanziato dagli stessi autori, che concorrerà nella sezione “Tematica sociale”, ha per protagonista il Faro S. Croce di Augusta e ruota intorno ai temi fondamentali della valorizzazione del territorio, dell’interculturalità e dell’amore femminile. Ad interpretarlo sono state le giovani ragazze augustane Manuela Tedesco, Leandra Amara e Giulia Castorina (con la partecipazione di Luca Giardina). La sinossi del cortometraggio riporta: ” Il Faro, o meglio la sua essenza, l’anima stessa si risveglia dal suo stato di morte apparente e desidera che qualcuno arrivi ad amarlo, a ridargli una luce di speranza. Un silenzioso dialogo con il mare placherà la sua angoscia, mettendo a confronto due mondi tanto diversi, ma in fin dei conti tanto uguali”. La colonna sonora è stata realizzata ad hoc da Daniele Manzella; l’aiuto-regia e il backstage sono stati affidati a Marika Messina. L’IveliseCineFestival è un festival di cortometraggi e documentari, prodotto dal Teatro Ivelise e dall’Associazione Culturale Allostatopuro, per questa prima edizione in collaborazione con Firenze Short film Festival e con il patrocinio di Metis Teatro -Associazione Culturale.

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SIGONELLA: AVVICENDAMENTO AL VERTICE DEL 41° STORMO E DELL’AEROPORTO

Dopo due anni, il Colonnello Sicuso cede il comando della base al Colonnello Fedele

Col. Fedele e Col. SicusoSIGONELLA (LENTINI) – Martedì 20 ottobre 2015 si è svolta la cerimonia di avvicendamento al comando del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto di Sigonella (CT) tra il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, Comandante uscente ed il Colonnello Pilota Federico Fedele, Comandante subentrante. L’evento è stato organizzato all’interno dell’hangar “one” della base aerea ed è stato presieduto dal Comandante la Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi, alla presenza dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale di Brigata Aerea Roberto Azzolin, del Comandante delle Forze di Supporto e Speciali, Generale di Brigata Aerea Roberto Boi, di ex Comandanti del 41° Stormo e di varie autorità militari e civili delle provincie di Catania, Siracusa, Ragusa, Messina e Caltanissetta. Il Colonnello Sicuso, in comando da settembre 2013, ha ripercorso con emozione l’intenso periodo porgendo il suo saluto alle autorità convenute e ricordando il silenzioso operare del personale di Sigonella, unitamente agli sforzi prodotti dall’intera base già proiettata verso una realtà internazionale quale quella rappresentata dal nascituro sistema di sorveglianza del territorio denominato Alliance Ground Surveillance (AGS) della NATO. Continua a leggere

CERIMONIA DI INTITOLAZIONE ALL’AVIERE FRANCESCO MAIORE

DSCF3343Francesco MaioreNoto (Testa dell’Acqua) – Giovedì 8 ottobre 2015 ha avuto luogo, in c.da Mezzogregorio (Testa dell’Acqua – Noto), la solenne cerimonia di intitolazione della 137ª Squadriglia Radar Remota dell’Aeronautica Militare al giovane aviere scelto fotografo netino Francesco Maiore (1921-1942), medaglia d’oro al valor militare. Lʼav. Maiore morì il 28 novembre 1942 a seguito delle gravi ferite e ustioni riportate per l’abbattimento, il 12 novembre precedente, dell’aerosilurante SM79 su cui volava insieme al suo comandante, il magg. Buscaglia. E fu proprio per salvare quest’ultimo, invece che preservare la sua giovane vita, già provata dal ferimento subito in una medesima missione il giorno precedente, che arrivò stremato alla salvezza per mano degli inglesi, i quali non potettero fare altro che constatarne le compromesse condizioni vitali. “Bentornato in servizio, Francesco!”. Con questo “saluto”, bello e commovente, il comandante della 137a squadriglia di Testa dell’Acqua, cap. Alessandro Pardo, ha aperto il suo discorso ponendo in rilievo la figura del giovane Francesco, un fotografo di bordo i cui scatti in sequenza, una volta sviluppati, permettevano di valutare gli obiettivi conseguiti e di effettuare un confronto con altre informazioni ricevute. Il 50% di una missione degli aerosiluranti dipendeva da questo. Era un lavoro che rendeva Francesco orgoglioso e fiero e ciò faceva leva sul suo innato senso del dovere, tanto è vero che quel 12 novembre, seppur convalescente, convinse il suo comandante, che lo aveva di fatto esonerato, a farlo partecipare a quella che si sarebbe rivelata la loro ultima missione insieme.

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LA STORIA INFINITA DEL MUSCATELLO DI AUGUSTA

Ancora chiuse le sale operatorie, nonostante le rassicurazioni

nuovo padiglione muscatelloAUGUSTA. Enzo Inzolia e Marco Failla,  coordinatori locali del partito guidato da Giorgia Meloni, ci hanno fatto pervenire una dura nota contro lo scellerato disegno occulto e strisciante di chiudere il civico ospedale Muscatello per farlo diventare esclusivamente presidio territoriale ambulatoriale, invece di potenziarlo come prevede una legge regionale che ha stabilito di rafforzare gli ospedali nelle aree a rischio, quali Milazzo, Gela e Augusta-Priolo. Vorremmo sapere se uno dei due coordinatori, Enzo Inzolia, generale dei Carabinieri in pensione, che sette anni fa si candidò quale sindaco, ha presentato una denuncia alla Procura per questa mancata applicazione della citata legge. Nell’attesa, vi proponiamo il testo firmato da Inzolia e da Failla: “Prosegue con arroganza il perverso disegno di “rifunzionalizzazione” dell’ospedale di Augusta. Dapprima con il cosiddetto decreto Russo, poi con i rimaneggiamenti e di questo inizio 2015 e quelli più recenti che, se tanto soddisfano tutta la politica siracusana, compresi i parlamentari del sedicente “nuovo centrodestra” e di tutta la sinistra comunque denominata, in realtà perseguono come unico obiettivo la fine del Muscatello. Si spinge infatti, più o meno velatamente, verso un nosocomio augustano per la cura di patologie acute, intendendo favorire altre realtà ospedaliere della provincia, senza minimamente considerare le peculiarità del bacino di utenza di Augusta e dintorni. È appena il caso di ricordare, per l’ennesima volta e a prescindere dalle quotidiane e “normali” esigenze dei cittadini, le specificità di uno dei poli industriali più vasti e intrinsecamente  più pericolosi d’Europa, del porto commerciale, della base navale, della Casa di Reclusione e, negli ultimi due anni, del fenomeno migratorio che il governo nazionale ha scelto e sceglie ancora di far pagare alla nostra Comunità. Giochetti, trovate, scuse, provvedimenti non eclatanti,  ma sempre miranti a colpire i settori vitali del Muscatello; traccheggiamenti al limite, e forse oltre, della irrisione per il diritto alla salute di quasi centomila cittadini. Vogliamo parlare della forse necessaria, ma ancora oggi vergognosamente prolungata chiusura delle sale operatorie? O del recentissimo declassamento del tanto sbandierato, sempre a chiacchiere, polo oncologico? Manovre con cui  si sono create le premesse per una lenta morte d’indifferenza che si avvicina a passi sempre maggiori, nonostante passerelle, promesse, assicurazioni, vagonate di impegni finanziari che non si sono mai visti. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, sempre impegnata nella inflessibile difesa degli interessi della nostra collettività, coerentemente sarà presente in ciascuna occasione nella quale si dovranno rappresentare le istanze concrete degli Augustani.”

Venerdì 23 ottobre su questo tema altra assemblea pubblica, organizzata  dal Tribunale diritti del malato,  nella sala convegni del nuovo padiglione.

 G.C.

AUGUSTA, M.M. , L’AMM.CARUSO NOMINA I NUOVI PRESIDENTI DEI CIRCOLI UFFICIALI E SOTTUFFICIALI

Sono  il C.V. Ettore Socci e il Maresciallo Lgt.  Salvatore Greco

Caruso con migneco e meAUGUSTA. L’ammiraglio  Raffaele Caruso, conosciuto in Augusta per essere stato il comandante di Marisicilia, oltre a ricoprire l’importante incarico di direttore generale del personale militare della Marina , ricopre anche quello di presidente nazionale dei circoli della M.M., sia degli ufficiali che dei sottufficiali. Il comprensorio augustano della Marina conta un pregevole circolo ufficiali e uno, altrettanto pregevole, dei sottufficiali. Come  di consueto, anche quest’anno, Caruso ha riunito in conferenza dei servizi tutti i presidenti dei circoli sparsi per la penisola, fra i quali, ovviamente, quelli di Augusta, per illustrare il nuovo Regolamento, voluto e preparato dallo stesso Caruso, e per trattare l’argomento della conduzione e gestione delle strutture che lo Stato affida ai singoli circoli. Caruso ha tenuto a sottolineare come ogni singolo incarico dev’essere gestito con la massima trasparenza e correttezza, escludendo ogni atto di personale e arbitraria gestione. Ha ricordato, inoltre, che ogni circolo, sebbene centro di aggregazione della comunità militare, non dev’essere considerata entità a sé, ma aperta alla comunità civile per conseguire fini culturali e sociali. Nel contempo, ha sottolineato la ristrutturazione del circolo Sottufficiali di Augusta, la cui presidenza è stata affidata al maresciallo luogotenente Salvatore Greco, mentre l’incarico di presidente del circolo Ufficiali è stato dato  al capitano di vascello Ettore Socci, attuale comandante di Maristanav. Entrambi hanno manifestato l’intenzione di dare nuova vitalità e prestigio ai circoli loro affidati, che per Augusta rappresentano istituzioni  di sicuro riferimento.

     Francesco Migneco – nella foto, da sin. Migneco – Caruso – Casole

AUGUSTA, FESTEGGIAMENTI AL CARMINE PER I 500 ANNI DI S. TERESA D’AVILA

Con la partecipazione di Giorgio Càsole, Salvo Passanisi, Aldo Platania, Francesca Ussìa, Marco Zàrbano e con la corale Euterpe diretta da Rosy Messina e la Schola Cantorum diretta da Anna Saia

me stesso con Rosy Messina e Marcella SpanòAUGUSTA. Un compleanno con i fiocchi per festeggiare i cinquecento anni di  Teresa y Cepeda De Ahumada, al Carmelo Teresa di Gesù, nella Chiesa Santa Teresa d’Avila, dottore della Chiesa.  Un appuntamento al quale non si poteva mancare quello con l’anno Teresiano, aperto ad Avila lo scorso 28 Marzo quando ricorrevano i cinquecento anni dalla nascita della santa, una tra le figure più straordinarie nella storia e nella Chiesa, donna ricca di una sapienza, di una comunicativa , di un fascino tale che ancor oggi, attraverso i suoi scritti, se ne avverte la vibrante capacità comunicativa e la perenne freschezza spirituale. Dopotutto,  non si è santi per caso, e nel firmamento del Cielo, Teresa d’Avila è una delle figure più sfolgoranti, capace di attrarre non solo il credente, ma anche chi non lo è (e magari può diventarlo sino a raggiungere le vette della santità, come avvenne con Edith Stein), nonché  teologi, filosofi, psicologi, scrittori, artisti, insomma una  personalità poliedrica capace di stimolare, di incuriosire, di affascinare ancor oggi. proprio per questa capacità di comunicare, viva e palpitante ieri come oggi, l’anno Teresiano appena concluso è stata un’occasione per riscoprire o scoprire questa donna realmente straordinaria  mistica, santa, Dottore della Chiesa, che tanto ha da dire all’uomo di oggi, paradossalmente più di quanto potesse dire all’uomo del suo tempo. La comunità del Carmine e il Terzo Ordine Carmelitano  (TOC) di Augusta non poteva non unirsi a questo incessante tripudio a Santa Teresa di Gesù, festeggiando solennemente la santa nella festa liturgica del 15 ottobre, data che chiudeva le celebrazioni dell’anno teresiano, facendo precedere la festa liturgica da un solenne triduo predicato e arricchendo la liturgia con la presenza di artisti che hanno saputo rendere ancor più coinvolgente le sacre funzioni in onore di Santa Teresa.I festeggiamenti teresiani hanno preso il via lunedì 12 Ottobre con l’apertura del solenne triduo predicato da mons. Pasquale Magnano, direttore dell’ Archivio Storico Diocesano: egli nelle tre sere che hanno preceduto la festa ha magnificamente tratteggiato la vita, la figura e il messaggio spirituale di questa donna ardente di un fuoco inestinguibile, capace di attirare all’amor di Dio con semplicità e fermezza, una semplicità nella comunicativa che traspare intatta nei suoi scritti, redatti per ubbidienza ai confessori e superiori, scritti che sono un impareggiabile tesoro spirituale nella Chiesa, tali da valerle il titolo di Dottore della Chiesa, prima donna  insignita, da papa Paolo VI nel 1970.

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AUGUSTA, RIVEDERE I TURNI DELLE FARMACIE, SPECIE NEI GIORNI FESTIVI

Mimmo Di FrancoAUGUSTA –  Mimmo Di Franco si batte di nuovo perché i cittadini abbiano servizi efficienti. Oggi è il turno delle farmacie e non è la prima volta. Ci ha già provato  durante la gestione straordinaria del Comune nei due anni e mezzo in cui tre commissari di nomina governativa hanno svolto la più ordinaria amministrazione, arrivando persino al punto di “copiare”, sic et simpliciter, deliberazioni del commissario regionale insediatosi sette mesi prima di loro, con la differenza che tre commissari sono costati il triplo. Transeat. Di franco ha inoltrato al sindaco di Pietro questa lettera: << Con la presente, si chiede l’autorevole intervento della S.V., affinché intraprenda tutte le iniziative necessarie, nelle turnazioni previste dalle farmacie, per avere la disponibilità di apertura di una farmacia sull’isola Augusta e in Borgata, dove risiedono circa 20.000 persone, quando è in turno quella del Monte. Quanto sopra poiché la città e soprattutto l’isola, per la maggior parte popolata da residenti anziani, non  ha sufficienti servizi di trasporto, completamente assenti le  domeniche e  nei giorni festivi, quindi con l’impossibilità di raggiungere  la farmacia della zona Monte, distante circa 5 km. La  Corte Costituzionale, con sentenza n. 446 del 1988, ha avuto modo di chiarire che “il quadro normativo ribadisce l’intento di realizzare l’ottimale funzionamento del servizio nel suo complesso”, mentre “la ratio della legge e il principio che ne va ricavato sono quelli della continuità dell’assistenza farmaceutica prestata, in un adeguato ambito territoriale, dal servizio nel suo insieme e non già dalla singola farmacia”. L’attività delle farmacie, essendo volta a fornire un servizio pubblico destinato alla tutela dei cittadini, non può essere ricondotta alla materia del “commercio”. Ho sollecitato, lo scorso anno, facendomi portavoce di molti cittadini, la Commissione Straordinaria di Augusta nella persona del dott. Francesco Puglisi che si è attivato presso le farmacie,  ma senza ottenere un risultato positivo. Rinnovo l’appello alla Politica, rappresentante dei cittadini, affinché possa ottenere un servizio utile alla cittadinanza. Tra le righe, ho capito che l’apertura di una farmacia ad Augusta, significherebbe meno guadagno per quella del Monte, quando è in turno, ma credo che gli interessi della collettività e soprattutto degli anziani e bambini, dovrebbe prevalere sul fattore economico. Tra l’altro questa coincidenza accadrebbe due – tre volte l’anno >>. La proposta di Di Franco sembra ragionevole. Vedremo  se  il sindaco otterrà quello che Puglisi non è riuscito a ottenere.

   G.C.