Con la partecipazione di Giorgio Càsole, Salvo Passanisi, Aldo Platania, Francesca Ussìa, Marco Zàrbano e con la corale Euterpe diretta da Rosy Messina e la Schola Cantorum diretta da Anna Saia
AUGUSTA. Un compleanno con i fiocchi per festeggiare i cinquecento anni di Teresa y Cepeda De Ahumada, al Carmelo Teresa di Gesù, nella Chiesa Santa Teresa d’Avila, dottore della Chiesa. Un appuntamento al quale non si poteva mancare quello con l’anno Teresiano, aperto ad Avila lo scorso 28 Marzo quando ricorrevano i cinquecento anni dalla nascita della santa, una tra le figure più straordinarie nella storia e nella Chiesa, donna ricca di una sapienza, di una comunicativa , di un fascino tale che ancor oggi, attraverso i suoi scritti, se ne avverte la vibrante capacità comunicativa e la perenne freschezza spirituale. Dopotutto, non si è santi per caso, e nel firmamento del Cielo, Teresa d’Avila è una delle figure più sfolgoranti, capace di attrarre non solo il credente, ma anche chi non lo è (e magari può diventarlo sino a raggiungere le vette della santità, come avvenne con Edith Stein), nonché teologi, filosofi, psicologi, scrittori, artisti, insomma una personalità poliedrica capace di stimolare, di incuriosire, di affascinare ancor oggi. proprio per questa capacità di comunicare, viva e palpitante ieri come oggi, l’anno Teresiano appena concluso è stata un’occasione per riscoprire o scoprire questa donna realmente straordinaria mistica, santa, Dottore della Chiesa, che tanto ha da dire all’uomo di oggi, paradossalmente più di quanto potesse dire all’uomo del suo tempo. La comunità del Carmine e il Terzo Ordine Carmelitano (TOC) di Augusta non poteva non unirsi a questo incessante tripudio a Santa Teresa di Gesù, festeggiando solennemente la santa nella festa liturgica del 15 ottobre, data che chiudeva le celebrazioni dell’anno teresiano, facendo precedere la festa liturgica da un solenne triduo predicato e arricchendo la liturgia con la presenza di artisti che hanno saputo rendere ancor più coinvolgente le sacre funzioni in onore di Santa Teresa.I festeggiamenti teresiani hanno preso il via lunedì 12 Ottobre con l’apertura del solenne triduo predicato da mons. Pasquale Magnano, direttore dell’ Archivio Storico Diocesano: egli nelle tre sere che hanno preceduto la festa ha magnificamente tratteggiato la vita, la figura e il messaggio spirituale di questa donna ardente di un fuoco inestinguibile, capace di attirare all’amor di Dio con semplicità e fermezza, una semplicità nella comunicativa che traspare intatta nei suoi scritti, redatti per ubbidienza ai confessori e superiori, scritti che sono un impareggiabile tesoro spirituale nella Chiesa, tali da valerle il titolo di Dottore della Chiesa, prima donna insignita, da papa Paolo VI nel 1970.