CATENA FIORELLO RITORNA AD AUGUSTA ED E’ SUBITO FESTA

La sorella del popolare showman Saro ha presentato al Municipio il suo secondo libro, definito un “thriller dell’anima”

 

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AUGUSTA: Si è tenuta il 26 giugno nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città ad Augusta la presentazione del libro di Catena Fiorello, Casca il Mondo Casca la Terra edito da Rizzoli. L’autrice augustana, con tono commosso, ha salutato la sua città e si è intrattenuta a chiacchierare e scherzare con un pubblico divertito e partecipe. “E’ stato come sentirsi a casa” – afferma Catena – “l’affetto dei miei compaesani mi ha procurato una gioia inenarrabile!” Catena è stata intervistata da Michela Italia che ha inoltre collaborato con la Libreria Mondadori di Augusta per la realizzazione della serata. Afferma Michela: ”Catena nasce ad Augusta  il 10 agosto, data di pascoliana memoria, che si lega indissolubilmente alla letteratura e alle stelle, un futuro di successi già annunciato alla nascita!” Ad assistere alla presentazione un sala gremita di amici, autorità o semplici curiosi venuti a dare il loro saluto all’illustre concittadina. L’assessore alla cultura Giovanna Fraterrigo ha portato i saluti del sindaco Massimo Carrubba, assente per impegni istituzionali, e ha inoltre ricordato un passato scolastico che l’ha vista compagna di banco dell’autrice. Casca il Mondo Casca la Terra racconta, nello sfondo della Roma bene, la storia di Vittoria una bellissima cinquantatrenne che a un  certo punto della sua vita esistenziale e matrimoniale scopre il tradimento del marito. La protagonista sceglierà una soluzione estrema: diventare amica dell’amante. Una grande prova di forza che la porterà ad ascoltare, con un filtro distorto, la storia della sua vita. L’immagine che le ritorna non sarà gradevole. Vittoria, infatti,  scappa adolescente da Squinzano, paesello salentino, in cerca di riscatto. Sposa uno degli avvocati più in vista del foro romano, e inizia la sua scalata alla popolarità. Un mondo ovattato, patinato, griffato, che poi comincerà a dare i suoi segni di cedimento. Il tradimento e il conseguente dolore non segnano la fine del romanzo,  ma sono invece il punto di partenza di  un percorso catartico. La famiglia e i sentimenti sono il tema principale,  che viene analizzato e sviscerato in tutte le sue componenti. Quello che è stato definito un “thriller dell’anima” è già all’ottava ristampa ed è tra libri più letti del 2012.

 

Davide Sbrogiò e Anna Passanisi, attori professionisti di Augusta anch’essi, hanno dato voce al romanzo leggendo  passi  significativi tratti dal libro; la strepitosa interpretazione degli attori augustani ha emozionato tutti i presenti. A rendere la serata indimenticabile è stata una insolita sorpresa organizzata dalle amiche di Catena. Nell’androne del palazzo di città ad aspettare l’autrice c’era il gruppo Augusta Folk, che a suon di tamburelli e note siciliane l’ha accompagnata in libreria dove si è tenuto il firma copie.

 

I.  M.  – a destra della foto in alto, Catena Fiorello, a fianco di Michela Italia 

 

AUGUSTA/ IL POPOLO DELLA RETE DOMANDA, MA IL SINDACO NON RISPONDE

I PROBLEMI DI AUGUSTA MAI RISOLTI DA MASSIMO CARRUBBA

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AUGUSTA. Il presidente dell’ associazione “Il Popolo della Rete”, Antonino Di Silvestro, attivista ormai da anni,  ancora una volta porta con sè una voglia di innovazione  per far maturare la cultura e i metodi della politica proiettando la comunità verso il futuro della comunicazione.Ha realizzato un gruppo facebook aperto in cui i cittadini di Augusta potranno scrivere un messaggio al sindaco della propria città.La città in questione è Augusta e il sindaco attualmente in carica è il Massimo Carrubba.Dai post inseriti dai cittadini del web, residenti ad Augusta, si evince senza ombra di dubbio un forte disagio espresso dagli abitanti della cittadina in questione e un forte risentimento verso il sindaco della città causato dalla scarsa competenza nell’amministrare il territorio, oggi in gravi difficoltà e vittima di un grande degrado.Tra le righe dei messaggi inseriti all’interno del gruppo troviamo varie tematiche, tra cui:– guard rail che mancano nel Cavalcavia, o se esistenti non a norma;– referendum mai fatto sul tema della realizzazione del rigassificatore, come a dimostrare che il parere della cittadinanza non conta nulla; mancanza di un Piano Regolatore che rispetti il decoro della Città e del centro urbano, che tuteli i siti extraurbani;-assenza di un campo sportivo, ormai da tempo chiuso perché all’interno del sottosuolo sono state trovate sostanze altamente inquinanti e nocive, quindi si chiede all’amministrazione il perché di una mancanza di interventi volti alla bonifica e alla riqualificazione dell’area con un conseguente rilancio dello sport ad Augusta; – Si chiede trasparenza sulle tasse che le aziende presenti nel polo industriale versano nella casse del comune;  – In molti lamentano la scarsa voglia, da parte dell’amministrazione, di salvare l’Ospedale E. Muscatello;– Viene anche espressa la voglia di una cura esatta e professionale per il verde presente nel territorio;– Ancora si discute e si interpella il Sindaco sul ritardo dei pagamenti dei dipendenti comunali e delle spettanze da dare agli enti esterni, infatti molte aziende sono in forte crisi perché creditrici nei confronti del Comune di Augusta ed ormai senza liquidità;– Si chiede all’Amministrazione il perché ad Augusta non vengano fatti investimenti in infrastrutture e progetti che riescano a sfruttare la posizione strategica del città;– Mancano gli investimenti per produrre posti di lavoro;– Sono assenti progetti che possano rilanciare l’economia della Città;– La mancanza dei depuratori a mare, motivo per cui le acque dell’Isola sono impraticabili;- Inefficienza degli Uffici Pubblici;– Contemporaneamente vengono invitati i cittadini a mantenere più pulita la propria terra e di rispettare un decoro che faccia di una società una realtà civile;– Si rivendica un canile funzionale e che rispetti gli amici a quattro zampe;– In molti invitano il sindaco ad assumersi le proprie colpe ed a lasciare il mandato dimettendosi;– La grave situazione del “San Leonardo”, situazione che preoccupa molto i cittadini residenti nelle zone adiacenti il fiume;– Viene invitato, ancora una volta il Primo Cittadino ad osservare la città con la calma della notte, per constatare meglio ancora in quale grave grado di degrado si trova il territorio;– Manca una cura adeguata che porti allo splendore i giardini pubblici, oggi meta di ratti e sporcizia.Questi i messaggi che i cittadini di Augusta hanno postato sul Gruppo Facebook, con la speranza che il sindaco Massimo Carrubba abbia la volontà di offrire alla Cittadinanza una risposta chiara e non evasiva, o che nel caso in cui abbia uno scatto di orgoglio accetti le critiche e abbandoni la carica.“Abbiamo inviato questo testo, oltre che alla stampa, anche via mail al Sindaco Massimo Carrubba”, queste le parole del Predente dell’Ass. “Il Popolo della Rete” Antonino Di Silvestro che si aspetta come tutti una risposta.

A.   D. S.

Passaggio di consegne alla Direzione dell’Arsenale Militare Marittimo di Augusta

Il Capitano di Vascello Giuseppe Abbamonte è  subentrato  al Contrammiraglio Osvaldo Brogi

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arsenale mm augustaAugusta – Oggi 28 giugno 2012, alle ore 09.00, ha avuto luogo presso la “Banchina arsenale mm augustaLavori” dell’Arsenale la cerimonia d’avvicendamento alla Direzione dell’Arsenale Militare Marittimo di Augusta, alla presenza dell’Ammiraglio Ispettore Capo Alberto Gauzolino (foto a sinistra),  Ispettore per il Supporto Logistico e dei Fari e Capo del Corpo del Genio Navale della Marina, dell’Ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso, Comandante  Marittimo  in Sicilia, e di numerose autorità militari, civili e religiose della città.  Il Contrammiraglio Osvaldo Brogi (nel tondo in basso), al termine di circa arsenale mm augustadue anni di intensa attività, ha ceduto la direzione al Capitano di Vascello Giuseppe Abbamonte (nella foto grande, in alto), per andare a ricoprire l’incarico di Capo Ufficio Coordinamento Generale dell’Ispettorato del Supporto Navale, Logistico e dei Fari. Il Capitano di Vascello Giuseppe Abbamonte  ha assunto l’incarico al vertice dell’Arsenale dopo aver ricoperto dal 18 ottobre 2010, l’incarico di Direttore Lavori e Servizi  nello stesso Arsenale Marittimo Militare di Augusta.L’Arsenale Militare Marittimo di Augusta è uno dei tre Arsenali oggi alle dipendenze dell’Ispettorato per il Supporto Logistico e dei Fari della Marina Militare.E’ un ente molto integrato nel tessuto sociale e produttivo della città di Augusta e della Provincia di Siracusa, in considerazione dell’ elevato numero di dipendenti militari e civili provenienti da queste zone  costanti e dei produttivi rapporti di lavoro con le varie industrie locali. La peculiarità dei compiti assegnati lo rende una struttura di supporto tecnico-logistico di grande rilievo.  

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L’Arsenale M.M. di Augusta venne costruito intorno agli anni trenta del Novecento, allo scopo di fornire sostegno tecnico-logistico alle UU.NN. in transito nella rada di Augusta, al naviglio di uso locale e alle istallazioni a terra della M.M.. Con la creazione della base navale, nell’anno 1936, venne costruita l’officina “Navalgenio”, cui doveva successivamente affiancarsi l’officina “Navalarmi”. Alla vigilia della seconda guerra Mondiale (intorno al 1939), il complesso delle due officine, in parte dislocato nel comprensorio di Pantano Daniele, prese il nome di Reparto Lavori. Il Reparto Lavori dette assistenza soprattutto ai sommergibili dislocati ad Augusta tra il 1940 e il 1943 insieme al X gruppo. L’Arsenale venne in parte distrutto, a seguito di un bombardamento, il 13.05.1943 per cui fu trasferito in sedi decentrate nei dintorni di Augusta. Dopo l’invasione alleata, avvenuta nel luglio del  ’43, sui resti delle due direzioni del Genio Navale e delle Armi Navali, venne istituita, nel secondo semestre dell’anno 1944 l’officina mista raddobbo della M.M. di Augusta, con denominazione telegrafica MARIMIST AUGUSTA. Negli anni’ 50 l’ente viene ridotto a Reparto lavori del Cornar Augusta fino al 30.06.1962. Dal 1.07.1962 il Reparto Lavori della sede di Augusta è elevato al rango di Arsenale, ma come sezione staccata di Marinarsen MESSINA. Negli ultimi anni, a seguito del verificarsi di complicazioni internazionali e del trasferimento ad Augusta della Scuola di Comando Navale, l’Arsenale ha dovuto far fronte a una notevole mole di lavoro per garantire l’assistenza tecnico/logistica alle UU.NN. della base e alle numerose di passaggio, con impiego di risorse lavorative e di fondi tali da non giustificare più una dipendenza dall’arsenale di MESSINA. Per tale motivo, lo Stato Maggiore e la Direzione Generale (NAVALCOSTARMI) reputarono opportuno conferire all’Arsenale la necessaria autonomia, classificandolo dal 1.7.1984 come “Ente” e dal 24.06.1987 Ente autonomo (Direzione). Nel 1988 fu istituita L’Officina Pronto Intervento (O.P.I.) a similitudine somiglianza di quanto fatto presso gli Arsenali di Taranto e La Spezia. A seguito della delega conferita al Governo dall’articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, per la riorganizzazione e ristrutturazione del dicastero della Difesa, è stato emesso il decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459, concernente la riorganizzazione dell’area tecnico industriale, da attuare secondo le disposizioni del decreto ministeriale 20 gennaio 1998. Sulla base di questi atti normativi, l’Arsenale M.M. di Augusta è transitato nell’area tecnico operativa ed è stato riorganizzato secondo le disposizioni del decreto interministeriale 12 ottobre 1998. L’Arsenale di Augusta, con i suoi circa 500 dipendenti ( militari e civili), anche se di piccole dimensioni rispetto agli arsenali di Taranto e Spezia, ha sempre confermato la forte vocazione operativa per la posizione geografica che lo vede al centro del Mediterraneo e di conseguenza punto di riferimento per le navi militari di base, nazionali e non, e in transito.  L’Arsenale è il più giovane e anche il più piccolo tra i tre oggi dipendenti dall’Ispettorato di Supporto Navale Logistico e dei Fari (NAVISPELOG) ma la sua importanza è sicuramente crescente: per esso sono stati redatti piani di ammodernamento e ampliamento che prevedono massicci investimenti finanziari e notevoli impegni di risorse umane e tecniche da parte della Marina Militare.

  Cecilia Càsole  –  foto di Giuseppe Tringali

 

VI SHORTini Film Festival 2012

shortini festival 2012,shortini,augustanewsAUGUSTA – Inizia il conto alla rovescia che conduce all’apertura della sesta edizione di SHORTini, il festival di cortometraggi che avrà luogo ad Augusta dal 1° al 5 di agosto 2012. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale QUATTROTERZI in collaborazione con il Comune di Augusta, la Provincia di Siracusa e diversi sponsor privati, avrà luogo  nelle più importanti piazze del centro storico. Le proiezioni principali si svolgeranno in piazza D’Astorga, mentre le rassegne, gli incontri con gli autori e gli eventi speciali saranno ospitati in piazza Turati, meglio conosciuta agli augustani come piazza mercato o mercato del pesce.   Il programma, che proprio in questi giorni è stato redatto in maniera ufficiosa e presto sarà presentato al pubblico e alla stampa, propone una selezione articolata attraverso 3 sezioni: internazionale, nazionale, mediterraneo. Il concorso cinematografico sarà ancora più ricco delle edizioni precedenti, con oltre 40 corti, selezionati tra le circa 500 produzioni pervenute, in rappresentanza di ben 15 nazioni differenti, a dimostrazione di quanto il festival sia ben conosciuto e apprezzato tra gli addetti ai lavori e non solo, sia in Italia che all’estero. Per la seconda edizione consecutiva SHORTini promuove, inoltre, la rassegna “SHORTini Jr.”, un festival nel festival, rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 10  e i 18 anni, grazie al quale si intende non solo far avvicinare i più giovani al cinema, ma anche dar loro la possibilità di esprimere il proprio talento proponendo i propri lavori. “Dato il grande successo della passata edizione” – spiega Stefano Cacciaguerra, il direttore artistico del festival – “che ha richiamato alcune migliaia di spettatori nei cinque giorni di proiezioni, SHORTini vuole ulteriormente accrescere la propria fama tra i festival italiani, presentando una selezione di corti sempre più curata e proponendosi come vetrina ideale per i nuovi talenti del cinema nazionale ed internazionale e per le più intriganti iniziative culturali. SHORTini vuole essere non solo un festival di cortometraggi, ma anche un laboratorio culturale capace di trasformare Augusta, almeno durante i cinque giorni del festival, nella città del cinema e dell’arte,  coinvolgendo gli appassionati, i cittadini e i numerosi ospiti nazionali e internazionali.”

Tra gli eventi speciali che caratterizzeranno questa edizione di SHORTini, vi saranno una mostra della pittrice augustana Enza Amato, autrice del manifesto del festival, la proiezione fuori concorso del lungometraggio “Sexaequo” realizzato dai registi Werther Germondari e Maria Laura Spagnoli, presenti al festival anche in qualità di giurati ed un interessante talk show dal vivo, moderato dal noto conduttore radiofonico Ubaldo Ferrini, su temi legati al mondo del cinema.

 

   Carmelo Di Mauro

                                                                                     

A chi sono intitolate le scuole di Siracusa

Chi era Antonello Gagini . A Lui è intitolato l’ex istituto d’arte, oggi  liceo artistico

Figlio dello scultore Domenico Gagini,  fratellastro dello scultore  GiovanniII Gaggini.

 gaggini.jpgAntonello Gagini (o Gaggini), nato a Palermo nel 1478 e ivi morto nel 1536, è stato uno  scultore e architetto italiano del Rinascimento,  operante soprattutto  in Sicilia, Calabria e a Genova.. Risiedette  e lavorò  a Palermo dove diede un’organizzazione industriale alla bottega ereditata, assorbendo i lombardi  Andrea Mancino e i Berrettaro, già concorrenti, educando tutti i figli al mestiere così redditizio da permettergli di avere  due botteghe: una presso il Duomo, vero cantiere di lavorazione, l’altra al porto dove mostrava  lavori finiti, pronti all’esportazione in tutta la Sicilia e in  Calabria e scalo per commercio non solamente di marmi. Collaborò  da giovane con il padre, ma nel   1498 era già un maestro autonomo con le Madonne di  Bordonaro e di Nicotera, seguite dalle sculture del  1503 per il duomo di Palermo e  per il duomo di  Corleone. Trascorse a Messina  un periodo di grande fervore creativo. A  Palermo compì  dal  1505 al 1517 l’Arca di  Santa Zita. Studiò architettura non solo con il padre (cheera stato allievo di  Brunelleschi e aveva conosciuto opere di Francesco di Giorgio Martini), ma anche nei suoi viaggi in  Toscana per acquisto di marmi,. Trovò anche il tempo per un soggiorno a  Roma presso  il grande  Michelangelo dal 1504 al  1506collaborando alla  tomba di Giulio II;  al ritorno, nel 1507,  si fermò a Siracusa   per realizzare il monumento Cardinas.  A  Palermo  realizzò la tribuna del duomo dal 1507 al 1511, affiancata da una schiera di lavoranti per  una fittissima attività  a favore delle chiese del capoluogo e del territorio. Ricordiamo nella  sacrestia  del duomo palermitano la bella Madonna della Scala. Antonello Gagini   è stato anche autore anche del complesso marmoreo della  Pietà,  nella chiesa Matrice Maria SS. Addolorata a Soverato superiore, nella provincia di Catanzaro. Nel periodo dal 1517 al  1526 a Palermo scolpì i  mausolei nella chiesa di Santa Zita ; dal 1519 al 1526 l’ altare di San Giorgio  per la cappella dei genovesi nella chiesa di San Francesco, la preziosa statua della Madonna della Neve (1529) a Santa Lucia del Mela. Alla sua morte lasciò cinque figli: due di prime nozze (Giovanni Domenico e Antonino), tre di seconde (Giacomo, Fazio e Vincenzo). Alcune delle sue sculture sono esposte presso palazzo Abatellis a Palermo. Ad Antonello Gagini è intitolato il liceo artistico, ex istituto d’arte, di Siracusa,in Via Pitia  46, diretto da qualche tempo da una giovane dirigente scolastica, Simonetta Arnone, che ha messo la sua faccia –letteralmente – nella prima pagina dell’”artistica” brochure del POF, il Piano dell’Offerta Formativa. C’è da sottolineare il dato che la dirigente Arnone mette fa faccia perché, evidentemente, è una persona che ha coraggio o, se volete, si mette in gioco. Abbiamo dato un’occhiata ai quadri pubblicati alcuni giorni fa e ci siamo accorti del rilevante numero di “indicazioni in rosso” sul tabellone dove sono riportati i voti finali. Nel tabellone  di una classe di ventidue alunni, solo  i nomi di due alunni hanno la valutazione finale sono in nero, per indicare che sono stati promossi, ammessi, cioè, alla classe successiva, mentre  la valutazione  di tutti  gli altri è indicata in rosso, segno che sono stati o  respinti, cioè non ammessi, o rimandati a fine estate, cioè il giudizio su di loro è stato sospeso. Situazione quasi analoga abbiamo riscontrato nel tabellone d’un’altra classe. Che cosa significa questo? Significa che la dirigente Arnone non ha timore di mostrare la situazione del Gagini qual è realmente e significa anche che vuol dare un segnale forte a chi non studia o a chi ha  creduto o crede che si tratti di un facile indirizzo di studi. Tutto il contrario, quindi, di quei dirigenti scolastici, fra cui ormai le donne ormai sono uno stuolo, che fanno pressioni  sui docenti e esercitano la loro autorità nei consigli di classe perché non ci siano le scritte in rosso “che fanno cattiva pubblicità” e, perciò, producono i miracoli di promuovere chi, a tutto l’anno, in pratica, è stato refrattario verso quasi tutte le materie. Il “Gagini” è stato recentemente alla ribalta della cronaca perché una classe guidata dai docenti Salvatore Bonnici e Biagio Pelligra, ha realizzato un tirocinio d’azienda d’oreficeria a Genzano e perché una pala d’altare della chiesa madre di Floridia è stata restaurata dagli allievi, guidati dal docente Sicari, con piena soddisfazione del parroco e del locale club Lions, che ha sponsorizzato l’iniziativa fornendo i materiali per il restauro, realizzato, dunque, a costo zero,  essendo il “Gagini”  un istituto pubblico.

          Giulia Càsole 

VERTENZA RIGASSIFICATE/LOMBARDO: “NON SARO’ IO UCCIDERE I MIEI FIGLI” ALTRO J’ACCUSE DI LUIGI SOLARINO

Lettera aperta al Segretario Provinciale Uil,  Stefano Munafò

 

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Lettera aperta al Segretario Provinciale Uil,  Stefano Munafò

 

AUGUSTA. Dopo quanto scritto deputati regionali, onorevoli De Benedictis e Marziano, ci mancava “il grido di dolore”, del Segretario Provinciale Uil,  Stefano Munafò, sulla mancata autorizzazione alla costruzione del Rigassificatore di Melilli, recentemente affidato alla stampa. Il Munafò attribuisce al comportamento dilatorio del Presidente Lombardo   la perdita, negli ultimi due anni, di 2.000 posti di lavoro nell’indotto metalmeccanico ed edile della provincia di Siracusa. Il comportamento del Presidente Lombardo sarebbe, secondo il Munafò, oltre che dilatorio, irresponsabile per non aver mantenuto fede agli impegni presi sul rigassificatore di Melilli, essendo trascorsi ben sette anni dalla richiesta di autorizzazione alla costruzione presentata dalla Erg-Shell. A questo punto viene da domandarsi: ma dove è vissuto e dove vive il Munafò? Ha avuto modo il Munafò di leggere le sagge prescrizioni della Interlandi e di Cuspilici alla realizzazione del rigassificatore? Ha avuto modo il Munafò di leggere il registro tumori della provincia di Siracusa? Il Munafò ha partecipato o no, pur se invitato, alla conferenza tenutasi a Palazzo San Biagio di Augusta il 18.02.12, dove i massimi esperti di rischi sismici e di sistemi antisismici si sono espressi negativamente sul sito indicato per la costruzione di detto impianto, in quanto S12 e non S9?  Munafò ha dimenticato la distruzione della Icam del maggio 1985, costruita nello stesso posto in cui si vuole il rigassificatore? Il Munafò conosce la zona industriale con i suoi numerosi impianti RIR (Rischio Incidente Rilevante) e l’effetto domino che essi possono ingenerare, a maggior ragione, con il rigassificatore? Il Munafò riesce a ricordarsi di tutti gli incidenti ed i fuori servizi verificatisi nella nostra zona industriale, compresi le schiume ed i 450.000 litri di cherosene sversatosi nei giorni scorsi? Il Munafò ha avuto modo di seguire l’iter autorizzativo del rigassificatore di Brindisi al quale, dopo 11, e non 7 anni, è stato dato parere negativo da cittadini, forze politiche, amministratori e sindacati?  Il Munafò non ha nascosto la propria delusione sull’esito del tavolo del lavoro e dello sviluppo del 6 giugno scorso quando il presidente Lombardo ha annunciato che in presenza della documentazione integrativa richiesta a Jonio gas avrebbe autorizzato, nell’arco di 15 giorni, la costruzione del rigassificatore. Si è spiegato il Munafò come già il giorno successivo a quell’incontro, il 7 giugno l’azienda ha prodotto tutta la mole di documentazione richiesta? E perché questo non era avvenuto prima e anzi la proposta di interramento dei serbatoi di GNL non era stata presa in considerazione dall’azienda? Il Munafò piange per la perdita di 800 milioni di euro privati se non si fa il rigassificatore e non per i miliardi che le industrie dovrebbero spendere per la bonifica dei siti inquinati e la messa in sicurezza degli impianti esistenti, con ricadute occupazionali decennali. Cosa ne pensa il Munafò su quanto garantito ai gestori di rigassificatore, cui è assicurato per 20 anni dallo Stato, e quindi dai cittadini, il 71% degli utili di gestione in caso di mancata produzione di metano? Per autorizzazioni importanti bisogna avere certezze importanti e queste non le ha avute ancora il Presidente Lombardo che recentemente non ha esitato ad affermare pubblicamente che “non sarò io a uccidere i miei figli”. Segretario Munafò non è convinto anche Lei che alle promesse politiche e sindacali non crede più nessuno ed è ora che cambino registro anche le organizzazioni sindacali?

 

   Luigi Solarino –  presidente di Decontaminazione Sicilia

 

Esercitazione multinazionale e interforze italo-maltese

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AUGUSTA. Da lunedì 18 giugno e fino a venerdì 22 giugno 2012, nelle acque e nello spazio aereo antistante la baia di Augusta (Sicilia), si svolge  l’esercitazione aero-navale congiunta italo-maltese denominata “Canale 12”. Lo scopo della“Canale” è quello di “promuovere la cooperazione, la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo”, con particolare enfasi all’area interessata dai Paesi aderenti all’Iniziativa “5 + 5”. L’esercitazione, che viene condotta annualmente,  giunta alla 18esima edizione, è stata pianificata, organizzata e coordinata dalle Forze Armate italiane e coinvolge anche unità navali e mezzi aerei di altri Paesi rivieraschi. In particolare, anche all’edizione di quest’anno e per rafforzare il dialogo e la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo, sono stati invitati a partecipare Paesi membri dell’Iniziativa “5+5” e Algeria, Francia, Libia, Marocco e Tunisia hanno accettato l’invito a partecipare con unità aeree, navali e con personale con incarichi di Staff. La Canale 12 si configura come un’esercitazione internazionale bilaterale italo-maltese, ad alta caratterizzazione interforze, orientata all’impiego strategico e operativo. Le attività addestrative saranno focalizzate ad incrementare le capacità e la flessibilità nei più ampi interventi di cooperazione e integrazione in operazioni di soccorso in mare, Maritime Law Enforcement e sicurezza nel Mar Mediterraneo. Venerdì 22 giugno  ha luogo, a bordo di Nave “Foscari” nel porto di Augusta e alla presenza di autorità italiane e maltesi, un briefing di presentazione sul livello di interoperabilità e capacità raggiunte durante l’esercitazione e alla “Post Exercise Conference”. Per ragioni di prevenzione,  l’Ammiraglio Raffaele Caruso, Comandante Marittimo in Sicilia, si è recato per un sopralluogo tecnico presso l’Isola di Pantelleria. Tale appuntamento rientrava  in un piano prestabilito di sopralluoghi che la Forza Armata pone annualmente in essere al fine di monitorare la situazione del territorio di propria competenza. Nel caso dell’Alto Comando siciliano la pertinenza, oltre a coprire tutta la Sicilia, isole minori comprese, si spinge fino alla Calabria occidentale. L’Ammiraglio Caruso, accompagnato dal proprio staff tecnico, si è recato  a visitare le principali strutture di Pantelleria, fra cui l’ex-stazione R.T., la Stazione Radar Costiero, l’ex-deposito carburanti ed i depositi munizioni, la Stazione Meteo e la Palazzina Elicotteristi. Nell’occasione l’Ammiraglio ha potuto inoltre incontrare il personale del locale Ufficio Circondariale della Capitaneria di Porto, al comando del Tenente di Vascello (CP) Ida Montanaro. L’Ammiraglio Caruso  ha proseguito il  programma con i sopralluoghi nella provincia di Trapani  e nell’isola di Favignana.

   G.C.

Fanno divertire i ragazzi del laboratorio teatrale del liceo Megara di Augusta – diretto da Giorgio Càsole

 

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AUGUSTA. Ce l’hanno fatta i ragazzi del laboratorio teatrale del liceo Mègara, diretto da Giorgio Càsole, docente di lettere nel medesimo liceo. Ce l’hanno fatta a far riempire l’auditorium del civico palazzo San Biagio, nonostante varie concomitanti  eventi locali e nazionali, e a far divertire gli spettatori con la parodia dei manzoniani “Promessi  sposi”, “I promessi sposi per scherzo”, titolo della parodia, II tempo dello spettacolo “I Talenti del liceo”, ideato e condotto dallo stesso docente- regista. Nel primo tempo si sono esibiti talenti canori quali Vanessa Bontempo, Alessio Gianino, Daniele Manzella e Veronica Timmmoneri. Nel 2° tempo, Adriano Gulino, Davide Spatola, Peppe Orlando conti, Giulia Gentile, Mirko Tringali, Daniele Mancini, Paola Baio, Ludovica Fava, Raimondo Iozzia, Alessia Bellistri, Gaia Petracca, Federica Costanzo, Gabriele Gulino, Vito Pantaleo, tutti impegnati in doppie e triple parti. No spettacolo à stato di tale gradimento che è stato richiesto di replicarlo in estate in città e a scuola alla ripresa per un pubblico più ampio.

    F. F.    nella foto, da sin. Giorgio Càsole, Adriano Gulino, Davide Spatola, Peppe Orlando Conti, Giulia Gentile, Mirko Tringali, Daniele Mancini, Paola Baio, Ludovica Fava, Raimondo Iozzia, Alessia Bellistri, Gaia Petracca, Federica Costanzo, Gabriele Gulino, Vito Pantaleo

 

CELEBRATI I FUNERALI A GIUSEPPE CANNATA, UN GRANDE IMPRENDITORE AUGUSTANO.

 

cannat.jpgAUGUSTA. Lunedì mattina all’ospedale Cannizzaro di Catania, è spirato l’ottantenne Giuseppe Cannata, coinvolto il 10 maggio in un incidente stradale sulla provinciale Villasmundo-Augusta, che Cannata conosceva benissimo, da lui percorsa quotidianamente, perché a metà percorso, prima dello svincolo per Catania, sorgono i due complessi voluti energicamente dallo stesso Cannata: il motel Sicilfuel, con annessa pompa di benzina, sulla destra, provenendo da Augusta, e il mega complesso “CittàDellaNotte” sulla sinistra, comprendente un albergo, un ristorante, un bar, una discoteca,  una grandissima sala teatrale e due sale cinematografiche piccole ma accoglienti, Cannata aveva acquisito una maggiore notorietà  e  visibilità, giacché era per lui abituale farsi vedere dagli spettatori e intrattenersi con alcuni di loro, dopo le rappresentazioni delle stagioni teatrali di cui andava particolarmente fiero, perché era come se si sentisse in qualche modo lui il vero direttore artistico, non quello che aveva assunto. Che succederà ora a “Città della notte”, questa imponente creatura che gli ha causato più dolori che gioie?

             G. C.

 

TERREMOTO IN SICILIA? NIENTE ALLARMISMI, MA…

901213- terremoto notte di paura 3.JPG«A breve, tra la Calabria e la Sicilia, potrebbe verificarsi un sisma distruttivo, di magnitudo 7,5 sulla scala Richter». Alessandro Martelli, l’ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna, ha lanciato un allarme amplificato dal recente sisma in Emilia Romagna. Lui, assieme a un altro esperto dell’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stato al centro dell’audizione in commissione Ambiente alla Camera. Martelli prima specifica: «Un terremoto catastrofico, molto più forte di quello dell’Emilia di questi giorni o dell’Aquila, potrebbe colpire e distruggere il Sud Italia, nei prossimi mesi o entro due anni». Nessun allarmismo, ma ciò è stato detto in sede istituzionale. Perché? Prima dicono che i terremoti non si possono prevedere, poi addirittura riescono a  indicare il periodo preciso ove questi si realizzeranno. Il come, dove e quando non è più incertezza? Questa notizia, deve fare riflettere ma forse anche agire. Se in Calabria o in Sicilia si dovesse verificare un terremoto di tale portata, sarebbe distruzione immensa, perché sono terre fragili, dove l’abusivismo è fatto notorio, dove le speculazioni sono fatto notorio, dove l’incuria e il degrado sono fatto notorio. E allora perché questa dichiarazione  in sede istituzionale? Per favorire investimenti di una certa consistenza in quelle regioni o perché effettivamente esistono indicazioni dalle quali è possibile prevedere un simile terremoto? Se così fosse allora si dovrebbe provvedere all’immediata evacuazione delle città a rischio, praticamente quasi la totalità, per consentire l’immediata messa in sicurezza del territorio, verificando la situazione caso per caso, se così fosse non vedo altre soluzioni, perché poi piangere sulle vittime sarà solo l’ennesima beffa di questo sistema. Dunque che qualcuno dia una risposta certa, che la conferisca ai calabresi e ai siciliani perché vivere ogni giorno con il timore che da un momento all’altro possa giungere un terremoto catastrofico,   non è una bella sensazione di vita. Il Governo deve conferire una risposta seria in merito a quanto emerso nella Commissione Ambiente della Camera a fine maggio.

O si nega o si conferma quanto emerso.

In questo caso non sono ammessi ni, o un sì o un no, la gente ha il diritto di sapere.

   G. C.