CELEBRATI I FUNERALI A GIUSEPPE CANNATA, UN GRANDE IMPRENDITORE AUGUSTANO.

 

cannat.jpgAUGUSTA. Lunedì mattina all’ospedale Cannizzaro di Catania, è spirato l’ottantenne Giuseppe Cannata, coinvolto il 10 maggio in un incidente stradale sulla provinciale Villasmundo-Augusta, che Cannata conosceva benissimo, da lui percorsa quotidianamente, perché a metà percorso, prima dello svincolo per Catania, sorgono i due complessi voluti energicamente dallo stesso Cannata: il motel Sicilfuel, con annessa pompa di benzina, sulla destra, provenendo da Augusta, e il mega complesso “CittàDellaNotte” sulla sinistra, comprendente un albergo, un ristorante, un bar, una discoteca,  una grandissima sala teatrale e due sale cinematografiche piccole ma accoglienti, Cannata aveva acquisito una maggiore notorietà  e  visibilità, giacché era per lui abituale farsi vedere dagli spettatori e intrattenersi con alcuni di loro, dopo le rappresentazioni delle stagioni teatrali di cui andava particolarmente fiero, perché era come se si sentisse in qualche modo lui il vero direttore artistico, non quello che aveva assunto. Che succederà ora a “Città della notte”, questa imponente creatura che gli ha causato più dolori che gioie?

             G. C.

 

TERREMOTO IN SICILIA? NIENTE ALLARMISMI, MA…

901213- terremoto notte di paura 3.JPG«A breve, tra la Calabria e la Sicilia, potrebbe verificarsi un sisma distruttivo, di magnitudo 7,5 sulla scala Richter». Alessandro Martelli, l’ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna, ha lanciato un allarme amplificato dal recente sisma in Emilia Romagna. Lui, assieme a un altro esperto dell’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stato al centro dell’audizione in commissione Ambiente alla Camera. Martelli prima specifica: «Un terremoto catastrofico, molto più forte di quello dell’Emilia di questi giorni o dell’Aquila, potrebbe colpire e distruggere il Sud Italia, nei prossimi mesi o entro due anni». Nessun allarmismo, ma ciò è stato detto in sede istituzionale. Perché? Prima dicono che i terremoti non si possono prevedere, poi addirittura riescono a  indicare il periodo preciso ove questi si realizzeranno. Il come, dove e quando non è più incertezza? Questa notizia, deve fare riflettere ma forse anche agire. Se in Calabria o in Sicilia si dovesse verificare un terremoto di tale portata, sarebbe distruzione immensa, perché sono terre fragili, dove l’abusivismo è fatto notorio, dove le speculazioni sono fatto notorio, dove l’incuria e il degrado sono fatto notorio. E allora perché questa dichiarazione  in sede istituzionale? Per favorire investimenti di una certa consistenza in quelle regioni o perché effettivamente esistono indicazioni dalle quali è possibile prevedere un simile terremoto? Se così fosse allora si dovrebbe provvedere all’immediata evacuazione delle città a rischio, praticamente quasi la totalità, per consentire l’immediata messa in sicurezza del territorio, verificando la situazione caso per caso, se così fosse non vedo altre soluzioni, perché poi piangere sulle vittime sarà solo l’ennesima beffa di questo sistema. Dunque che qualcuno dia una risposta certa, che la conferisca ai calabresi e ai siciliani perché vivere ogni giorno con il timore che da un momento all’altro possa giungere un terremoto catastrofico,   non è una bella sensazione di vita. Il Governo deve conferire una risposta seria in merito a quanto emerso nella Commissione Ambiente della Camera a fine maggio.

O si nega o si conferma quanto emerso.

In questo caso non sono ammessi ni, o un sì o un no, la gente ha il diritto di sapere.

   G. C.