AD AUGUSTA PARTE IL PROGETTO “BORSA SPESA SOLIDALE” PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

L’ INDIFFERENZA E’ UN REATO CIVILE E MORALE, LA SOLIDARIETA’ UN DOVERE DI TUTTI …..

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Continua l’impegno del “Comitato Cittadino Augustano” con l’iniziativa “borsa spesa solidale”,  in collaborazione con l’associazione onlus  “Il Buon Samaritano” ed il supermercato “Augusta Alimentari”. La nobile iniziativa, rivolta a chi oggi si trova a un passo dal baratro, offrirebbe alle famiglie disagiate, attraverso un piano di solidarietà,  l’opportunità di disporre, quantomeno, dei beni di prima necessità.  Dai prossimi giorni infatti, i cittadini di Augusta saranno invitati a donare gratuitamente  una “Borsa di spesa solidale”  acquistabile presso il punto vendita “Augusta Alimentari”, sita in piazzale nuova darsena, che a sua volta sarà inoltrata all’associazione “Il Buon Samaritano”, la quale si occuperà della distribuzione. E intanto il Comitato Cittadino Augustano si prefigge di implementare nel territorio augustano altre forme di sostegno a favore del cittadino, mantenendo desta l’attenzione nei riguardi di tutte quelle famiglie di Augusta  che sono state travolte dalle difficoltà derivanti dall’ attuale crisi economica, che non ha risparmiato neppure la nostra florida e industriale cittadina, famiglie che ormai non riescono più a provvedere ai primi bisogni alimentari. Chi versa in situazioni di riconosciuto disagio economico ed è in possesso di determinati requisiti potrà dunque farsi avanti per accedere a un paniere di prodotti alimentari. Contestualmente, ampio sostegno è stato espresso da varie ditte fornitrici del supermercato “Augusta Alimentari”, le quali si sono subito dichiarate pronte a donare gratuitamente un bancale delle proprie merci. Nel contempo, il “Comitato Cittadino  Augustano” rimane ancora oggi in attesa di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale, più volte sollecitata alla cooperazione,  mentre giunge notizia che a Priolo  è stato istituito un fondo di solidarietà pro-disoccupati mediante il “5 per mille”.

 … E intanto il comitato inizia a pensare di  puntare solo sui propri mezzi; al momento, infatti, si sta valutando seriamente l’ipotesi di acquistare terreni con i fondi di privati cittadini e senza per questo dovere necessariamente scendere a compromessi coi nostri signorotti della politica.

  G.T.

13 Maggio 1943: al liceo Mègara i ricordi del bombardamento del 1943 che rasero al suolo Augusta

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AUGUSTA. Una tra le più belle conferenze svoltasi nell’anno scolastico  in corso quella tenutasi  qualche giorno fa nell’aula magna- teatro Comunale e che ha visto incontrarsi due generazioni per discutere e per ricordare un evento che ha segnato la storia della nostra città: il bombardamento del 13 maggio 1943, da parte degli Americani, che rase al suolo la città. L’evento, organizzato e condotto dal professore Alfio Castro, ha visto coinvolte le classi quarte e quinte dei tre indirizzi classico, scientifico e socio psicopedagogico, con la collaborazione della locale sezione dell’Unitrè (Università della terza età, il cui presidente Caramagno ha illustrato la grandiosità dell’evento e l’importanza che ha per la loro associazione, ha dato il via all’incontro che ha visto il teatro gremito di studenti ansiosi di apprendere dai “più grandi”. Anche la dirigente scolastica Maria Concetta Castorina ha voluto ringraziare i suoi studenti per la partecipazione e i rappresentanti dell’Unitre per la proficua collaborazione, sottolineando come il ricordo di quei drammatici momenti rimanga sempre vivo anche a distanza di tempo. La conferenza di grande spessore culturale nonché di immane memoria storica ha suscitato fin da subito l’interesse dei giovani studenti che sono rimasti rapiti dal racconto dell’avvocato Antonello Forestiere, direttore del Museo della Piazzaforte,  aggiungendo tale episodio al loro bagaglio culturale. Ma se il semplice racconto a carattere informativo ha particolarmente scosso gli animi dei ragazzi, è stato il video documentario Chista è a guerra a far sentire a pelle l’orrore del secondo conflitto mondiale e l’orrore delle stragi e delle morti avvenute nella stessa terra che ogni giorno ci accingiamo a calpestare quasi con superficialità. Il video è stato realizzato da Antonino Caramagno e Roberto Furnari,  integrando filmati e fotografie storiche con le testimonianze di persone che hanno vissuto la guerra e i cui occhi sembrano ancora contenere quelle stesse immagini di morte e dolore. Dal video i ragazzi hanno potuto apprendere cronaca di quel periodo, vie e sobborghi di Augusta distrutti dai bombardamenti. A conclusione del documentario, la cui visione integrale è stata richiesta a gran voce dagli studenti, sono state distribuite centocinquanta copie del DVD agli alunni delle classi quinte. “Una cosa è certa, ai noi giovani studenti rimarrà marchiata a pelle la data 13 maggio 1943, una data di cui un augustano continuerà a portare i segni indelebili.” – ha sottolineato chi scrive.

        Silvia Mattei  nella foto, la dirigente scolastica Castorina e il presidente UNITRE di Augusta, Giuseppe Caramagno 

AUGUSTA/“FESTA DEGLI ANZIANI DELL’AMMINISTRAZIONE DIFESA”

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AUGUSTA. Lunedì 28 Maggio sono state consegnate, nei locali del Circolo Sottufficiali di Augusta, le “onorificenze di servizio” al personale civile della difesa che ha maturato 20, 30 e 40 anni di ininterrotto servizio. Hanno partecipato alla cerimonia il Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia,  Ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso, il Sindaco di Augusta Massimo Carrubba, i titolari dei Comandi/Enti M.M. nella sede di Augusta e i relativi datori di lavoro. L’Ammiraglio Caruso, dopo aver ringraziato le Autorità intervenute, ha rivolto ai premiandi e ai loro familiari un breve indirizzo di saluto e nel suo intervento ha evidenziato l’importanza dell’evento sottolineando l’attenzione e la gratitudine che la Marina Militare riserva al personale Civile, che rappresenta un capitale umano, unico, in termini di conoscenza, esperienza, capacità di lavoro specialistico, che con professionalità e impegno hanno contribuito al raggiungimento dei livelli di efficienza della Forza Armata nell’ area amministrativa, al supporto diretto alle forze operative, presso le direzioni e le officine degli Arsenali, le Direzioni di Commissariato e del Genio Militare, le strutture sanitarie e logistiche. L’ amm. Caruso  ha ribadito, soprattutto, che l’ obiettivo della Forza Armata è quello di riconfigurare lo strumento militare per renderlo bilanciato e in grado di operare con i nostri alleati europei e atlantici. Tale cambiamento sarà realizzato in modo graduale, attento e responsabile, riducendo al minimo le ripercussioni sull’efficacia operativa e i disagi al personale, perseguendo anche l’obiettivo della valorizzazione e quell’innalzamento di cui spesso si è parlato, ma che nel prossimo decennio dev’ essere conseguito in concreto. Durante la cerimonia e’ stata conferita un’ unica Medaglia d’oro, per 40 anni di servizio ininterrotto, alla signora Maria Scifo, oggi in pensione, già  Assistente di Amministrazione presso la Direzione di Commissariato Marina Militare di Augusta, consegnata dall’Ammiraglio Caruso e dal sindaco Carrubba, a testimonianza del forte legame di stima reciproca che lega la Marina Militare alla cittadinanza di Augusta.

 U.  S.

AUGUSTA, ROTARY CONSEGNA AUTOEMOTECA ALLA FRATRES

FOTO_PONZIO.JPGAUGUSTA: il Rotary Club di Augusta e il Gruppo Fratres di Augusta hanno il piacere di invitare i cittadini  alla cerimonia di consegna al Gruppo Donatori Sangue Fratres Augusta di un’ autovettura opportunamente attrezzata per il trasporto del sangue. La cerimonia avrà luogo domenica 3 giugno alle ore 12  nei locali della sede della Fratres/Misericordia sita in via A. Gramsci 15. L’autovettura viene donata dal Rotary Club di Augusta (presidente Gaetano Milluzzo) a fronte di una tipologia di progetto internazionale denominato Matching Grant e nel caso specifico realizzato attraverso una collaborazione tra il Rotary Club di Augusta, un Rotary Club dell’India (Club di Guntur), il Distretto Rotary n. 2110 di Sicilia e Malta (governatore Concetto Lombardo), il Distretto indiano n. 3150 e la Rotary Foundation, vero e proprio braccio operativo del Rotary International.

Con questa iniziativa il Rotary Club di Augusta conferma il proprio concreto  impegno in favore della comunità locale.

    Giuseppe Pitari  –  nella foto, il presidente del gruppo Frates di Augusta, dott. Salvatore Ponzio

NORMA IN MONDOVISIONE CON LA REGIA DI ENRICO CASTIGLIONE INAUGURA A TAORMINA IL PRESTIGIOSO FESTIVAL BELLINIANO

norma.jpgSarà un nuovo allestimento di Norma, con la regia e le scene di Enrico Castiglione,  ad aprire la stagione estiva al Teatro Antico di Taormina l’8 e il 10 luglio, data in cui lo spettacolo verrà trasmesso dalla Rai in diretta mondovisione via satellite in oltre settecento sale cinematografiche. Il capolavoro di Vincenzo Bellini segna il ritorno di Castiglione nella classica cavea taorminese, dove negli ultimi cinque anni è stato senz’altro straordinario il successo dei allestimenti operistici da lui firmati insieme alla costumista Sonia Cammarata, con la quale forma ormai una rinomata coppia teatrale. Produzioni kolossal come Medea, Tosca, Turandot, Aida, Nabucco, trasmesse dalla Rai e dalle principali emittenti mondiali con la regia televisiva in alta definizione firmata dallo stesso Enrico Castiglione.Il famoso regista e scenografo romano, profondamente legato alle proprie origini siciliane, ha scelto ancora il Teatro Antico di Taormina per Norma, titolo che apre la quarta edizione del Bellini Festival, manifestazione ufficiale dedicata al Cigno di Catania che si svolge in Sicilia dal 2009. La messinscena prevede un cast di rilievo internazionale con interpreti principali star della lirica mondiale come il soprano Daniela Dessì e il tenore Gregory Kunde, accompagnati dal Coro e dall’Orchestra del Bellini Opera Festival, guidati da un direttore d’orchestra del calibro di Giuliano Carella.  Si tratta di un nuovo allestimento che utilizzerà l’intero spazio scenico del Teatro Antico per ricrearvi un immenso gioco di rocce e pietre druidiche: quella delle Gallie al tempo della conquista romana, dove si consuma la sofferta storia d’amore tra Norma, sacerdotessa dei Druidi, e Pollione, proconsole dell’Impero Romano. Una scenografia molto particolare, una sorta di ancestrale e preistorica Stonehenge, che Enrico Castiglione metterà in scena grazie a soluzioni avveniristiche che non mancheranno di sorprendere gli spettatori, in stretta simbiosi con le rovine romane attuali del Teatro Antico, messe in risalto proprio in segno della decadenza di Roma di fronte all’estremo sacrificio dei due protagonisti con cui si conclude drammaticamente l’opera. Un allestimento in stile Castiglione-Cammarata, che si propone di rendere dinamico ed avvincente lo svolgimento drammaturgico dei sentimenti e della vicenda, spettacolarizzando l’ambientazione senza eccessiva storicizzazione, grazie a costumi che pur traendo ispirazione dal libretto originale rappresentano personaggi senza tempo: proprio perché il soggetto di Norma contiene nella sua tragicità la sua universalità.

C. A.

AUGUSTA, FARMACIE DI TURNO, MA CHI LO SA?

Lettera aperta del consigliere circoscrizionale Luigi Solarino al sindaco Carrubba

 

farmacia.jpgAUGUSTA. Sono state segnalate da parecchi cittadini della nostra Circoscrizione, le difficoltà che spesso hanno avuto nel trovare nella nostra città, per esempio di sera o di domenica, una farmacia di turno per una emergenza sanitaria familiare.  Effettivamente,  le bacheche che indicano le farmacie di turno, esposte dalle farmacie, sono spesso posizionate troppo in alto, rispetto a chi legge, non illuminate e pertanto difficilmente leggibili. L’elenco delle farmacie di turno è spesso realizzato utilizzando il foglio di un calendario mensile su cui, soprascritta a penna sul nome del santo del giorno, viene segnata la farmacia di turno. Trattasi invero di un metodo “artigianale” e poco funzionale che determina, di fatto, il rischio di notevole disservizio, con grave pregiudizio del diritto di accedere al farmaco da parte del cittadino.  Sarebbe facile ovviare a detti inconvenienti adottando una Sua ordinanza, signor Sindaco che imponga, a tutte le farmacie, di lasciare accesa notte e giorno l’insegna luminosa verde a croce, che indichi le farmacie di turno e i relativi orari osservati. In alternativa, all’insegna a croce verde, le farmacie potrebbero impiegare una bacheca digitale, facilmente consultabile, che si aggiorna automaticamente, indicando la lista delle farmacie di turno in ordine di vicinanza e il percorso per raggiungerle.

Quanto proposto, a mio avviso, uguaglierebbe Augusta alle altre città, anche della nostra provincia, che da tempo adottano con successo tale sistema informativo e renderebbe un doveroso servizio alla cittadinanza e una maggiore eticità ai farmacisti.

 

Luigi Solarino  Consigliere della Circoscrizione Isola

BIBLIOTECA COMUNALE DI AUGUSTA CHIUSA DA ANNI. PROMESSA LA RIAPERTURA, MA QUANDO?

perugia-biblioteca-augusta2-315x300.jpgGiorni fa per puro caso ho assistito alla narrazione della nascita della Biblioteca Comunale di Augusta. Chi parlava dichiarava di esser stato a suo tempo uno studente universitario che, insieme con altri suoi colleghi di Augusta, stimolarono l’allora sindaco di Augusta Avv. Bordonaro a mettere in piedi una biblioteca. Costui raccontava che la biblioteca nacque non solo grazie al loro stimolo verso il Comune, ma anche con l’attività di volontariato da loro svolta la sera, per la catalogazione dei primi libri acquistati dal Comune e posti negli scaffali collocati al primo piano di quello che era una volta l’Ufficio di Collocamento. Bordonaro non solo favori l’idea,  ma in pratica ridusse anche la disponibilità dei locali messi a disposizione dal Comune a quell’Ufficio, e sostenne quei ragazzi volenterosi premiandoli la sera per il loro impegno con qualche vassoio di cannoli e qualche fetta di pizza. La Biblioteca Comunale, come sappiamo, nel tempo si è arricchita, bene o male, con migliaia di volumi e si è impreziosita col Fondo Sebastiano Blasco che, come i più sanno, è costituito da un rilevante numero di documenti e libri antichi, alcuni dei quali veramente rari. Il Fondo Blasco è una tappa obbligata per quanti amano il passato storico di questa Città e non solo.  Fatta questa premessa, della nostra biblioteca non si ha più notizia da quando forse due anni fa fu chiusa per un intervento di muratura allo scopo di sanare alcune crepe del solaio da cui gocciolava l’acqua quando pioveva. Biblioteca chiusa, riparata e non più riaperta. Tutto questo ha comportato l’impossibilità per chi frequentava la Biblioteca a qualsiasi titolo di poter dar corso alle proprie ricerche o alle proprie letture anche semplicemente dei quotidiani. Qualche stupido potrebbe dire che ormai su Internet c’è tutto e che se vai sul più insicuro dei siti enciclopedici il cui nome rimanda a un noto ex locale sulla strada di Villasmundo, puoi soddisfare le tue domande.  Ma come potrete convenire le cose non stanno così!   Il mio parroco, parlo di un uomo che tutte le mattine leggeva il “Corriere della Sera” e non i nostri giornali regionali, che amava dialogare coi giovani per confrontarsi e farci confrontare, amava dire a noi ragazzi a proposito dell’importanza della Scuola e dell’Istruzione una frase che ho sempre creduto essere il frutto della sua intelligenza e della sua lungimiranza, piuttosto che un detto siciliano. Egli, infatti, quando si parlava di Scuola  per esortarci a studiare e a leggere sempre anche i giornali, si toccava coll’indice il labbro inferiore e ci diceva: –Picciotti! I libra fannu i labbra!  Che tradotto significa: “Ragazzi! I libri fanno le labbra” ovvero è dallo studio e dalla lettura dei libri che deriva la vostra formazione e la vostra capacità espressiva, il vostro saper capire e stare nel mondo! Credo con questo aneddoto di aver detto tutto, sperando in qualche notizia positiva sulla riapertura della Biblioteca Comunale di Augusta intitolata al fu archeologo francese e conduttore degli scavi di Megara Iblea, George Vallet. 

  Lettera firmata

AUGUSTA, ANDRA’ VIA ANCHE IL GIUDICE DI PACE?

L’allarme lanciato da Mimmo Di Franco

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di franco.jpgAUGUSTA. “Continua lo spoglio degli uffici pubblici dislocati ad Augusta”, dice Mimmo Di Franco (nella foto a lato) riferendosi al possibile n riferimento al trasferimento del giudice di pace a Siracusa o a Lentini.  Se messo in atto, questo provvedimento  confermerebbe la tendenza dello “scippo” di importanti uffici pubblici in Augusta, ridimensionamento di uffici pubblici importanti, tipo ferrovia, poste e ospedale. Di Franco chiede al Comune “di attivarsi affinché ciò non avvenga, creando un accorpamento degli uffici, così come previsto dalla legge all’art 3 comma 2. In caso contrario la chiusura definitiva degli uffici giudiziari rappresenterebbe disagi da parte degli utenti, che sarebbero  costretti a recarsi nel capoluogo o a Lentini anche per banali liti condominiali, con evidenti aggravio di spese”. Il provvedimento è racchiuso nel decreto legge numero 138 del 13 agosto, convertito in legge. A norma dell’articolo 1, comma 2, vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, saranno soppressi moltissimi uffici dei giudici di pace. Nel distretto di Catania, di cui fa parte il circondario di Siracusa, anche l’ufficio di Augusta, che dovrebbe essere accorpato  appunto a quello di Lentini. L’unica maniera per evitare tale ennesimo scippo è di richiedere espressamente il mantenimento degli uffici. Sono previste, infatti, deroghe, su proposta del ministero di Giustizia e con decreto presidenziale, sentiti i Comuni, secondo cui possono essere istituite delle sedi distaccate. “Entro i 60 giorni dalla pubblicazione della legge” – evidenzia Di Franco –“ i comuni interessati, devono presentare domanda di mantenimento degli uffici del giudice di pace, di cui è proposta la soppressione, anche tramite accorpamento, con altri comuni, ma facendosi carico delle spese di mantenimento e di erogazione del servizio, delle relative sedi, oltre alle spese integralmente anche del personale amministrativo. Qualora, entro un’ anno dalla deroga, l’amministrazione richiedente non rispetti gli impegni, relativi al personale amministrativo ed alle spese, l’ufficio del giudice di pace verrebbe definitivamente soppresso. Allo stesso modo, il decreto legge recante ulteriori misure per la stabilizzazione finanziaria, riduce gli uffici giudiziari di primo grado, cioè i tribunali di Avola, Lentini ed Augusta, trasferendoli a Siracusa.  Anche in questo caso sono previste deroghe in attuazione della stessa procedura utilizzata per gli uffici del giudice di pace”.  I cittadini aspettano una risposta dal sindaco Carrubba.

   Giulia Càsole

CONFERENZA “HUMANAE TEMPTATIONES” AL CIRCOLO UFFICIALI DELLA MARINA MILITARE AD AUGUSTA

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DSCN0454.JPGAUGUSTA.  Si è svolta ieri, 25 maggio, al circolo ufficiali “Vandone”, la Lectura Dantis del nostro prof. Giorgio Càsole, docente di lettere al liceo  “Mègara” di Augusta. Puntualmente, com’è nelle tradizioni della Marina Militare, il via alla serata è stato dato dal presidente del circolo, nonché direttore dell’Arsenale Militare, l’amm. Osvaldo Brogi che, con piglio da presentatore televisivo, ha presentato i tre protagonisti dell’incontro: Francesco Migneco (a destra nella foto in alto), già pretore RSCN0458.JPGonorario di Augusta, che ha letto un profilo biografico dello stesso  Giorgio Càsole (foto a lato),  e la giovanissima pianista Martina Trogu (in basso), che nel corso della serata ha eseguito alcuni brani di musica classica durante un intermezzo tra  la lectura del canto V dell’Inferno, quello famoso di Paolo e Francesca, e la lectura dell’episodio del conte Ugolino dal XXXIII della stessa cantica dantesca. Come già avvenuto nello scorso settembre nella chiesa del S. Cuore di Augusta, Giorgio Càsole non si è limitato a RSCN0466.JPGinterpretare gli immortali versi danteschi, ma li  ha commentati con autentica partecipazione, dopo aver inquadrato sia la figura di Dante, visto come profeta più che poeta, sia la Commedia (come ha ricordato Càsole, Dante non ha mai dato all’opera l’aggettivo di “Divina”, forse attribuito da Boccaccio, primo estimatore e commentore dei canti del padre della lingua italiana). L’amm. Brogi si è pubblicamente complimentato con Giorgio Càsole, collaboratore di Augustanews da quattro anni, affermando , “da fiorentino”, che il nostro Càsole non ha fatto rimpiangere interpreti più famosi, come quello “entrato con il cavallo bianco”. Una signora, complimentandosi vivamente con l’interprete ha detto: “La conoscevamo sotto l’aspetto giornalistico, sotto questo aspetto è stata una vera scoperta”.

LA REDAZIONE

RIAPRE A PALAZZO DI CITTA’ IL MUSEO DELLA PIAZZAFORTE DI AUGUSTA FONDATO DA TULLIO MARCON

 

EMOZIONATO IL DIRETTORE ONORARIO ANTONELLO FORESTIERE

 

museo piazzaforte.jpgAUGUSTA. Dopo un’attesa lunga più di un anno, rispetto all’annuncio dato da Antonello Forestiere in una conferenza-stampa per annunciare la riapertura del museo della piazzaforte, il museo, pensato, fondato e diretto fino alla morte da Tullio Marcon, ha riaperto i battenti il 19 maggio scorso, festa della Regione siciliana, non più nel bastione San Giacomo del Castello svevo, ma al piano terra del settecentesco palazzo di città, il cui restauro e adeguamento antisimico è stato completato nello scorso Natale.  – “Oggi è un giorno di festa, di emozione e di commozione ma anche di orgoglio. Rimettiamo a posto un tassello della nostra storia”. Ha esordito così, non riuscendo a nascondere  l’emozione, il suo discorso, Antonello Forestiere, direttore  onorario, come lo fu il fondatore e direttore Marcon,  che volle come suo vice il giovane avvocato Antonello il quale  lo seguiva come un discepolo d’altri tempi seguiva il venerato maestro.  Il Museo della Piazzaforte,  dopo anni di incertezze , dal 19 maggio ha una sede degna e congeniale alla sua importanza e a cui l’amministrazione comunale ha voluto destinare una parte dei locali del piano terra del palazzo municipale. Forestiere ha ricordato il compianto e indimenticato primo direttore della struttura, Tullio Marcon a cui va dato il merito di aver ideato e realizzato nel lontano 1990 il Museo che per 6 anni è stato ospitato nel bastione San Giacomo del Castello Svevo. Da quando,  nel febbraio del 1996, fu ordinato dalla Sovrintendenza di Siracusa di lasciare liberi i locali del bastione, il Museo ha continuato a vivere solo virtualmente,  con conferenze, mostre e altre iniziative e con pezzi più pregiati ospitati in altre strutture museali della Sicilia. Forestiere ha dato merito al sindaco di essergli stato sempre al fianco per trovare una degna sede e poter riaprire e restituire alla città il suo Museo. I circa 500 pezzi della collezione del Museo della Piazzaforte, sono stati allocati nelle 2 sale principali del Municipio e una terza, più piccola, è in corso di allestimento e sarà aperta entro la prossima estate. Ci sono voluti mesi e mesi di lavoro dei componenti della direzione, del comitato di direzione e del comitato dei collaboratori (si tratta tutte di cariche onorarie), con il sostegno gratuito di alcune ditte locali, per potere allestire il Museo. “Per la prima volta – ha informato Antonello Forestiere – sono stati esposti i materiali archeologici rinvenuti nelle campagne di scavo effettuate nell’area del Castello Svevo. Tutti i pezzi esposti sono stati donati dai cittadini augustani e facevano parte di collezioni private mentre altri sono stati rinvenuti nel territorio”.

   G.C.     Nella foto, alcune uniformi esposte nel museo