Settimana calda ma potrebbe essere l’inizio di un Estate bollente.
I Comitati Cittadini Augustano e Priolese danno il via le manifestazione pro-disoccupati per la “Settimana calda”, manifestazioni di indignazione e proteste contro le autorità governative, per impegni presi e mai mantenuti , che avrà il suo inizio a Priolo per il 1 Maggio mattina, e proseguirà la sera 1 maggio con un grande evento musicale ad Augusta in p.zza Duomo, altri eventi serali nei giorni a seguire nelle piazze principali, la “Settimana calda” avrà il suo culmine a Siracusa, giorno 5 mattina con Sit-in sotto il palazzo della prefettura per incontro con Sua Ecc. il Prefetto. Organizzatori, il Comitato Cittadino Priolese e il Comitato Cittadino Augustano, sono i promotori di questa inizitiva che vedrà tutta una serIe di eventi, di sensibilizzazione della popolazione e delle amministrazioni comunali e provinciali, sul tema della crisi occupazionale. Melilli, l’altra cittadina appartenente al triangolo industriale più avvelenato d’Europa, distratta dalla bagarre elettorale delle comunali melillesi, porge l’orecchio, ma non manifesta, pur soffrendo il grave disagio presente anche all’interno del loro territorio. Altri gruppi di Siracusa, e Floridia, movimenti e associazioni di categoria hanno dato il loro appoggio, altre associazioni si stanno organizzando per partecipare al clou della settimana, con il sit-in organizzato per il 5 di Maggio sotto la prefettura di Siracusa. Vediamo quali sono gli altri punti cardini delle richieste: – Il rispetto dell’ accordo di programma preso nel novembre del 2008 quando tra le parti in causa Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il Commissario Delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque della Regione Siciliana, la Provincia di Siracusa, i Comuni di Priolo, Augusta e Melilli, l’Autorità portuale di Augusta, ed il Consorzio della provincia di Siracusa per lo sviluppo industriale della Sicilia Orientale, in merito agli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione einfrastrutturazione delle aree comprese nel sito di Interesse Nazionale di “Priolo” furono dichiarati immediatamente disponibili fonti finanziarie per complessivi 774.500.000,00 di euro, da spendersi in attività per la messa in sicurezza e :
• bonifica delle acque di falda• bonifica dei suoli e delle falde delle aree pubbliche
• bonifica arenili e dei sedimenti delle aree portuali e marino costiere
• bonifica dei suoli e delle falde delle aree private, in sostituzione e in danno dei soggetti obbligati inadempienti. Programma sottoscritto dai vari soggetti finanziatori e ad oggi mai iniziato. Tale attività contribuirebbe a allentare al morsa della disoccupazione per parecchi anni. – Stabilire una volta per tutte un protocollo di intesa tra le parti Industriali e sociali per l’uso della manodopera locale, non è possibile, pagare in salute e morti l’avvelenamento del nostro ambiente e non avere una compensazione in termini di occupazione. – si chiede all’Associazione Industriali di fornire l’archivio del personale dipendente delle Grandi Industrie, la programmazione del turn over e la relativa specializzazione. Tale circostanza consentirebbe di organizzare con adeguato anticipo una serie di corsi di formazione. – Si richiede alle Grandi Industrie committenti (direttamente o attraverso Assindustria) di fornire l’elenco delle imprese che operano all’interno dei loro stabilimenti, al fine di avere notizia di quanto personale in percentuale sul totale occupato è residente nel comune di Priolo Gargallo nei vari settori e nelle varie specializzazioni (metalmeccanico, edile, strumentale etc.). Anche in questo caso l’obiettivo è quello di avere un’adeguata informazione al fine di segnalare alle imprese le maestranze residenti nei comuni di Priolo G., Augusta e Melilli, in possesso delle specializzazioni richieste
– Demolizione di impianti e manufatti in disuso, relativo ripristino delle aree e creazione di fasce verdi antinquinamento: – Si richiede ai rappresentanti delle Grandi Industrie di elaborare una programmazione delle demolizioni delle strutture e degli impianti ormai in disuso (alcuni a rischio di crollo), dei quali venga fornito un dettagliato elenco.
– Si richiede alle Grandi Industrie committenti (direttamente o attraverso Assindustria) di fornire l’elenco delle imprese che operano all’interno dei loro stabilimenti, al fine di avere notizia di quanto personale, in percentuale sul totale occupato, è residente nel territorio, distinto per settori e specializzazioni (metalmeccanico, edile, strumentale etc.). Anche in questo caso l’obiettivo è quello di avere un’adeguata informazione al fine di segnalare alle imprese le maestranze residenti nel territorio in possesso delle specializzazioni richieste
– Si propone, inoltre, di valutare la opportunità di individuare tutte le aree incolte o abbandonate che insistono nel perimetro delle aree industriali per destinarle a fasce verdi, attraverso la piantumazione di alberi di grosso fusto e di essenze adeguate, al fine di creare delle fasce di rispetto alberate che limitino al massimo l’inquinamento e l’impatto creato dalle industrie. Tale prescrizione potrà essere inserita quale clausola contrattuale nelle future concessioni di insediamenti industriali o nuovi impianti. Tali nuove richieste si vanno ad aggiungere e rafforzare, le precedenti, riguardandi il fondo di solidarietà pro-disoccupati, disponibilità risorsepatrimoniali per la creazione di Cooperative sociali onlus. A chi di dovere lanciamo un monito, la voce dei comitati è la voce del popolo, abbiamo intrapreso questa protesta, non per mania propagandistica e neanche per togliere le luci della ribalta a chicchessia, non abbiamo candidati alle prossime elezioni, siamo liberi da vincoli o correnti partitici, spriremo nel nulla come dal nulla siamo nati non appena verranno ripristinate le regole democratiche e la dignità per le nostre famiglie, ma fino a quel momento saremo uniti nel grido “Boia chi molla”, il 5 di Maggio vorremmo fosse la fine della “Settimana calda” e non l’inizio di un “Estate bollente”.
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E’ ormai stata pianificata la settimana di agitazione che inizierà il 1 Maggio con l’evento musicale serale in p.zza Duomo. Dal 1 maggio sera e per tutte le sere fino al 4 maggio, sarà presente in piazza un gazebo del Comitato Cittadino Augustano per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulle precarie, e talvolta umilianti, situazioni economiche di molti gruppi familiari presenti nel territorio. Invitiamo tutta la cittadinanza a scrivere una lettera, di denuncia o di solidarietà, su particolari situazioni familiari, sottoscritta e firmata da consegnare presso il nostro gazebo. Il 5 Maggio, appuntamento, per manifestazione generale, sotto la prefettura di Siracusa, insieme ai comitati cittadini di Siracusa e Priolo, e dove ci sarà l’incontro tra S.E. il Prefetto ed un delegato per ogni associazione o comitato partecipante alla manifestazione. Al prefetto verranno consegnate tutte le lettere dei cittadini raccolte presso il nostro gazebo, per poi andare a discutere sulle proposte che ogni delegato presenterà sul tavolo dell’incontro. In particolare, il Comitato Cittadino Augustano, ha già provveduto ad inoltrare in anticipo al gabinetto del prefetto, la proposta di creazione della Cooperativa Agricola Rurale “Arka” Onlus, un piano particolareggiato di un progetto, che a regime, potrebbe mantenere anche 200 nuovi posti di lavoro. Condizione per la realizzazione è la concessione in uso, per la cooperativa, di un fondo terriero, proveniente da confisca, che in questo momento è in attesa di assegnazione. Abbiamo anticipato la consegna di tale progetto, per permettere, a chi di competenza, di studiare in anticipo il contenuto ed arrivare all’incontro con delle soluzioni. In discussione anche i fondi per le bonifiche, di cui tanto si parla e nessuno ha mai visto, i sussidi per i disoccupati, e la creazione dei fondi di solidarietà pro-disoccupati, ribadiamo, anche in questa sede , che il prefetto si attivi affinché i fondi di solidarietà vengano presi in seria considerazione dai comuni della provincia. Abbiamo già anticipato al prefetto che non sarà un incontro di circostanza, che non andremo via a mani vuote, quello che abbiamo chiesto è nelle Sue possibilità, se mettiamo il dialogo su una linea di ragionamento del “Buon padre si famiglia” e tenendo conto delle particolari, urgenti, esigenze e disagi mai passati come in questi tempi di crisi, niente è impossibile.
Comitato Cittadino Augustano