AD AUGUSTA PARTE IL PROGETTO “BORSA SPESA SOLIDALE” PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

L’ INDIFFERENZA E’ UN REATO CIVILE E MORALE, LA SOLIDARIETA’ UN DOVERE DI TUTTI …..

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Continua l’impegno del “Comitato Cittadino Augustano” con l’iniziativa “borsa spesa solidale”,  in collaborazione con l’associazione onlus  “Il Buon Samaritano” ed il supermercato “Augusta Alimentari”. La nobile iniziativa, rivolta a chi oggi si trova a un passo dal baratro, offrirebbe alle famiglie disagiate, attraverso un piano di solidarietà,  l’opportunità di disporre, quantomeno, dei beni di prima necessità.  Dai prossimi giorni infatti, i cittadini di Augusta saranno invitati a donare gratuitamente  una “Borsa di spesa solidale”  acquistabile presso il punto vendita “Augusta Alimentari”, sita in piazzale nuova darsena, che a sua volta sarà inoltrata all’associazione “Il Buon Samaritano”, la quale si occuperà della distribuzione. E intanto il Comitato Cittadino Augustano si prefigge di implementare nel territorio augustano altre forme di sostegno a favore del cittadino, mantenendo desta l’attenzione nei riguardi di tutte quelle famiglie di Augusta  che sono state travolte dalle difficoltà derivanti dall’ attuale crisi economica, che non ha risparmiato neppure la nostra florida e industriale cittadina, famiglie che ormai non riescono più a provvedere ai primi bisogni alimentari. Chi versa in situazioni di riconosciuto disagio economico ed è in possesso di determinati requisiti potrà dunque farsi avanti per accedere a un paniere di prodotti alimentari. Contestualmente, ampio sostegno è stato espresso da varie ditte fornitrici del supermercato “Augusta Alimentari”, le quali si sono subito dichiarate pronte a donare gratuitamente un bancale delle proprie merci. Nel contempo, il “Comitato Cittadino  Augustano” rimane ancora oggi in attesa di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale, più volte sollecitata alla cooperazione,  mentre giunge notizia che a Priolo  è stato istituito un fondo di solidarietà pro-disoccupati mediante il “5 per mille”.

 … E intanto il comitato inizia a pensare di  puntare solo sui propri mezzi; al momento, infatti, si sta valutando seriamente l’ipotesi di acquistare terreni con i fondi di privati cittadini e senza per questo dovere necessariamente scendere a compromessi coi nostri signorotti della politica.

  G.T.

La protesta del 6 maggio dei Forconi a Palermo

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Giorno 6 maggio scorso,  il movimento dei “Forconi”  dislocato nelle 9 province siciliane e i simpatizzanti del movimento NO TAV,  5000 persone circa,  si sono dati appuntamento in piazza della Pace a Palermo per manifestare apertamente il particolare disagio che sta attraversando la popolazione di Sicilia, la regione più remota d’Italia, a seguito delle scelte politico-governative regionali, nazionali ed europee dei governi che si sono succeduti negli ultimi decenni e che hanno messo in ginocchio l’occupazione e l’economia dell’isola. Primo obbiettivo la sede della SERIT, colpevole di essere tra le cause principali del fallimento delle aziende siciliane. L’agenzia delle riscossioni, dal canto suo, si è presentata ai manifestanti con le porte d’ingresso protette dal cordone della squadra antisommossa. Durante la protesta i Forconi, giunti a destinazione, hanno acceso provocatoriamente un fuoco per bruciare le cartelle esattoriali morose; subito dopo il corteo si è spostato a Palazzo dei Normanni, sede dell’assemblea regionale, dopo avere attraversato il cuore della città, paralizzando per quasi 2 ore il traffico cittadino, a coro di battute e rime contro il presidente Lombardo e contro tutta la giunta regionale. Il Comitato Cittadino Augustano, che ha aderito alla manifestazione, ha gridato più degli altri alla stampa e alle tv nazionali le sofferenze e le vessazioni subite nel territorio, compresa l’ultima grave ingiustizia sociale, ovvero il rischio di chiusura del presidio ospedaliero Muscatello. Di fatto non si  è ancora capito come, in virtù dell’ art.6 della legge 5, non siano state adottate le stesse misure prese a Gela e Milazzo, pur essendo stati riconosciuti nel nostro territorio gli stessi alti livelli di criticità. Giunti al Palazzo dei Normanni, i Forconi hanno chiesto un incontro con il presidente dell’ ARS Francesco Lo Cascio. Nel corso del l’intera giornata, la sede dell’assemblea regionale è rimasta blindata dalla polizia e non sono mancati  momenti di tensione, specie quando i manifestanti hanno provato a forzare il cordone per entrare nel palazzo; alla fine, vista l’incessante resistenza, una delegazione è stata ricevuta dalla presidenza per essere informata che la problematica sarà, nell’ ambito delle competenze, spostata a Roma.

I Forconi hanno trascorso la notte davanti l’ingresso del palazzo.

 

Il Comitato Cittadino Augustano

1° MAGGIO, AD AUGUSTA FESTEGGIANO I DISOCCUPATI

Settimana calda ma potrebbe essere l’inizio di un Estate bollente.

d'amico.jpgI Comitati Cittadini Augustano e Priolese danno il via le manifestazione pro-disoccupati per la “Settimana calda”, manifestazioni di indignazione e proteste contro le autorità governative, per impegni presi e mai mantenuti , che avrà il suo inizio a Priolo per il 1 Maggio mattina, e proseguirà la sera 1 maggio con un grande evento musicale ad Augusta in p.zza Duomo, altri eventi serali nei giorni a seguire nelle piazze principali, la “Settimana calda” avrà il suo culmine a Siracusa, giorno 5 mattina con Sit-in sotto il palazzo della prefettura per incontro con Sua Ecc. il Prefetto. Organizzatori, il Comitato Cittadino Priolese e il Comitato Cittadino Augustano, sono i promotori di questa inizitiva che vedrà tutta una serIe di eventi, di sensibilizzazione della popolazione e delle amministrazioni comunali e provinciali, sul tema della crisi occupazionale. Melilli, l’altra cittadina appartenente al triangolo industriale più avvelenato d’Europa, distratta dalla bagarre elettorale delle comunali melillesi, porge l’orecchio, ma non manifesta, pur soffrendo il grave disagio presente anche all’interno del loro territorio. Altri gruppi di Siracusa, e Floridia, movimenti e associazioni di categoria hanno dato il loro appoggio, altre associazioni si stanno organizzando per partecipare al clou della settimana, con il sit-in organizzato per il 5 di Maggio sotto la prefettura di Siracusa. Vediamo quali sono gli altri punti cardini delle richieste: – Il rispetto dell’ accordo di programma preso nel novembre del 2008 quando tra le parti in causa Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il Commissario Delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque della Regione Siciliana, la Provincia di Siracusa, i Comuni di Priolo, Augusta e Melilli, l’Autorità portuale di Augusta, ed il Consorzio della provincia di Siracusa per lo sviluppo industriale della Sicilia Orientale, in merito agli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione einfrastrutturazione delle aree comprese nel sito di Interesse Nazionale di “Priolo” furono dichiarati immediatamente disponibili fonti finanziarie per complessivi 774.500.000,00 di euro, da spendersi in attività per la messa in sicurezza e :
• bonifica delle acque di falda• bonifica dei suoli e delle falde delle aree pubbliche
• bonifica arenili e dei sedimenti delle aree portuali e marino costiere
• bonifica dei suoli e delle falde delle aree private, in sostituzione e in danno dei soggetti obbligati inadempienti. Programma sottoscritto dai vari soggetti finanziatori e ad oggi mai iniziato. Tale attività contribuirebbe a allentare al morsa della disoccupazione per parecchi anni. – Stabilire una volta per tutte un protocollo di intesa tra le parti Industriali e sociali per l’uso della manodopera locale, non è possibile, pagare in salute e morti l’avvelenamento del nostro ambiente e non avere una compensazione in termini di occupazione. – si chiede all’Associazione Industriali di fornire l’archivio del personale dipendente delle Grandi Industrie, la programmazione del turn over e la relativa specializzazione. Tale circostanza consentirebbe di organizzare con adeguato anticipo una serie di corsi di formazione. – Si richiede alle Grandi Industrie committenti (direttamente o attraverso Assindustria) di fornire l’elenco delle imprese che operano all’interno dei loro stabilimenti, al fine di avere notizia di quanto personale in percentuale sul totale occupato è residente nel comune di Priolo Gargallo nei vari settori e nelle varie specializzazioni (metalmeccanico, edile, strumentale etc.). Anche in questo caso l’obiettivo è quello di avere un’adeguata informazione al fine di segnalare alle imprese le maestranze residenti nei comuni di Priolo G., Augusta e Melilli, in possesso delle specializzazioni richieste
– Demolizione di impianti e manufatti in disuso, relativo ripristino delle aree e creazione di fasce verdi antinquinamento:  – Si richiede ai rappresentanti delle Grandi Industrie di elaborare una programmazione delle demolizioni delle strutture e degli impianti ormai in disuso (alcuni a rischio di crollo), dei quali venga fornito un dettagliato elenco.
– Si richiede alle Grandi Industrie committenti (direttamente o attraverso Assindustria) di fornire l’elenco delle imprese che operano all’interno dei loro stabilimenti, al fine di avere notizia di quanto personale, in percentuale sul totale occupato, è residente nel territorio, distinto per settori e specializzazioni (metalmeccanico, edile, strumentale etc.). Anche in questo caso l’obiettivo è quello di avere un’adeguata informazione al fine di segnalare alle imprese le maestranze residenti nel territorio in possesso delle specializzazioni richieste
– Si propone, inoltre, di valutare la opportunità di individuare tutte le aree incolte o abbandonate che insistono nel perimetro delle aree industriali per destinarle a fasce verdi, attraverso la piantumazione di alberi di grosso fusto e di essenze adeguate, al fine di creare delle fasce di rispetto alberate che limitino al massimo l’inquinamento e l’impatto creato dalle industrie. Tale prescrizione potrà essere inserita quale clausola contrattuale nelle future concessioni di insediamenti industriali o nuovi impianti. Tali nuove richieste si vanno ad aggiungere e rafforzare, le precedenti, riguardandi il fondo di solidarietà pro-disoccupati, disponibilità risorse
patrimoniali per la creazione di Cooperative sociali onlus. A chi di dovere lanciamo un monito, la voce dei comitati è la voce del popolo, abbiamo intrapreso questa protesta, non per mania propagandistica e neanche per togliere le luci della ribalta a chicchessia, non abbiamo candidati alle prossime elezioni, siamo liberi da vincoli o correnti partitici, spriremo nel nulla come dal nulla siamo nati non appena verranno ripristinate le regole democratiche e la dignità per le nostre famiglie, ma fino a quel momento saremo uniti nel grido “Boia chi molla”, il 5 di Maggio vorremmo fosse la fine della “Settimana calda” e non l’inizio di un “Estate bollente”.

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E’ ormai stata pianificata la settimana di agitazione che inizierà il 1 Maggio con l’evento musicale serale in p.zza Duomo. Dal 1 maggio sera e per tutte le sere fino al 4 maggio, sarà presente in piazza un gazebo del Comitato Cittadino Augustano per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulle precarie, e talvolta umilianti, situazioni economiche di molti gruppi familiari presenti nel territorio. Invitiamo tutta la cittadinanza a scrivere una lettera, di denuncia o di solidarietà, su particolari situazioni familiari, sottoscritta e firmata da consegnare presso il nostro gazebo. Il 5 Maggio, appuntamento, per manifestazione generale,  sotto la prefettura di Siracusa, insieme ai comitati cittadini di Siracusa e Priolo, e dove ci sarà l’incontro tra S.E. il Prefetto ed un delegato per ogni associazione o comitato partecipante alla manifestazione. Al prefetto verranno consegnate tutte le lettere dei cittadini raccolte presso il nostro gazebo, per poi andare a discutere sulle proposte che ogni delegato presenterà sul tavolo dell’incontro. In particolare, il Comitato Cittadino Augustano, ha già provveduto ad inoltrare in anticipo al gabinetto del prefetto, la proposta di creazione della Cooperativa Agricola Rurale “Arka” Onlus, un piano particolareggiato di un progetto, che a regime, potrebbe mantenere anche 200 nuovi posti di lavoro. Condizione per la realizzazione è  la concessione in uso, per la cooperativa,  di un fondo terriero, proveniente da confisca, che in questo momento è in attesa di assegnazione.  Abbiamo anticipato la consegna di tale progetto,  per permettere, a chi di competenza,  di studiare in anticipo il contenuto ed  arrivare all’incontro con delle soluzioni. In discussione anche i fondi per le bonifiche, di cui tanto si parla e nessuno ha mai visto, i sussidi per i disoccupati,  e la creazione dei fondi di solidarietà pro-disoccupati, ribadiamo, anche in questa sede , che il prefetto si attivi affinché i fondi di solidarietà vengano presi in seria considerazione dai comuni della provincia. Abbiamo già anticipato al prefetto che non sarà un incontro di circostanza, che non andremo via a mani vuote, quello che abbiamo chiesto è nelle Sue possibilità, se mettiamo il dialogo su una linea di ragionamento del “Buon padre si famiglia” e tenendo conto delle particolari, urgenti,  esigenze e disagi mai passati come in questi tempi di crisi, niente è impossibile.  

 

   Comitato Cittadino Augustano