CONFERENZA “HUMANAE TEMPTATIONES” AL CIRCOLO UFFICIALI DELLA MARINA MILITARE AD AUGUSTA

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DSCN0454.JPGAUGUSTA.  Si è svolta ieri, 25 maggio, al circolo ufficiali “Vandone”, la Lectura Dantis del nostro prof. Giorgio Càsole, docente di lettere al liceo  “Mègara” di Augusta. Puntualmente, com’è nelle tradizioni della Marina Militare, il via alla serata è stato dato dal presidente del circolo, nonché direttore dell’Arsenale Militare, l’amm. Osvaldo Brogi che, con piglio da presentatore televisivo, ha presentato i tre protagonisti dell’incontro: Francesco Migneco (a destra nella foto in alto), già pretore RSCN0458.JPGonorario di Augusta, che ha letto un profilo biografico dello stesso  Giorgio Càsole (foto a lato),  e la giovanissima pianista Martina Trogu (in basso), che nel corso della serata ha eseguito alcuni brani di musica classica durante un intermezzo tra  la lectura del canto V dell’Inferno, quello famoso di Paolo e Francesca, e la lectura dell’episodio del conte Ugolino dal XXXIII della stessa cantica dantesca. Come già avvenuto nello scorso settembre nella chiesa del S. Cuore di Augusta, Giorgio Càsole non si è limitato a RSCN0466.JPGinterpretare gli immortali versi danteschi, ma li  ha commentati con autentica partecipazione, dopo aver inquadrato sia la figura di Dante, visto come profeta più che poeta, sia la Commedia (come ha ricordato Càsole, Dante non ha mai dato all’opera l’aggettivo di “Divina”, forse attribuito da Boccaccio, primo estimatore e commentore dei canti del padre della lingua italiana). L’amm. Brogi si è pubblicamente complimentato con Giorgio Càsole, collaboratore di Augustanews da quattro anni, affermando , “da fiorentino”, che il nostro Càsole non ha fatto rimpiangere interpreti più famosi, come quello “entrato con il cavallo bianco”. Una signora, complimentandosi vivamente con l’interprete ha detto: “La conoscevamo sotto l’aspetto giornalistico, sotto questo aspetto è stata una vera scoperta”.

LA REDAZIONE

RIAPRE A PALAZZO DI CITTA’ IL MUSEO DELLA PIAZZAFORTE DI AUGUSTA FONDATO DA TULLIO MARCON

 

EMOZIONATO IL DIRETTORE ONORARIO ANTONELLO FORESTIERE

 

museo piazzaforte.jpgAUGUSTA. Dopo un’attesa lunga più di un anno, rispetto all’annuncio dato da Antonello Forestiere in una conferenza-stampa per annunciare la riapertura del museo della piazzaforte, il museo, pensato, fondato e diretto fino alla morte da Tullio Marcon, ha riaperto i battenti il 19 maggio scorso, festa della Regione siciliana, non più nel bastione San Giacomo del Castello svevo, ma al piano terra del settecentesco palazzo di città, il cui restauro e adeguamento antisimico è stato completato nello scorso Natale.  – “Oggi è un giorno di festa, di emozione e di commozione ma anche di orgoglio. Rimettiamo a posto un tassello della nostra storia”. Ha esordito così, non riuscendo a nascondere  l’emozione, il suo discorso, Antonello Forestiere, direttore  onorario, come lo fu il fondatore e direttore Marcon,  che volle come suo vice il giovane avvocato Antonello il quale  lo seguiva come un discepolo d’altri tempi seguiva il venerato maestro.  Il Museo della Piazzaforte,  dopo anni di incertezze , dal 19 maggio ha una sede degna e congeniale alla sua importanza e a cui l’amministrazione comunale ha voluto destinare una parte dei locali del piano terra del palazzo municipale. Forestiere ha ricordato il compianto e indimenticato primo direttore della struttura, Tullio Marcon a cui va dato il merito di aver ideato e realizzato nel lontano 1990 il Museo che per 6 anni è stato ospitato nel bastione San Giacomo del Castello Svevo. Da quando,  nel febbraio del 1996, fu ordinato dalla Sovrintendenza di Siracusa di lasciare liberi i locali del bastione, il Museo ha continuato a vivere solo virtualmente,  con conferenze, mostre e altre iniziative e con pezzi più pregiati ospitati in altre strutture museali della Sicilia. Forestiere ha dato merito al sindaco di essergli stato sempre al fianco per trovare una degna sede e poter riaprire e restituire alla città il suo Museo. I circa 500 pezzi della collezione del Museo della Piazzaforte, sono stati allocati nelle 2 sale principali del Municipio e una terza, più piccola, è in corso di allestimento e sarà aperta entro la prossima estate. Ci sono voluti mesi e mesi di lavoro dei componenti della direzione, del comitato di direzione e del comitato dei collaboratori (si tratta tutte di cariche onorarie), con il sostegno gratuito di alcune ditte locali, per potere allestire il Museo. “Per la prima volta – ha informato Antonello Forestiere – sono stati esposti i materiali archeologici rinvenuti nelle campagne di scavo effettuate nell’area del Castello Svevo. Tutti i pezzi esposti sono stati donati dai cittadini augustani e facevano parte di collezioni private mentre altri sono stati rinvenuti nel territorio”.

   G.C.     Nella foto, alcune uniformi esposte nel museo

 

AUGUSTA/ GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA 3000 TONN. DI MATERIALE FERROSO

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AUGUSTA. Il 23 pomeriggio la Guardia Costiera della locale Capitaneria di porto ha sequestrato in via preventiva un carico di materiale ferroso,  proveniente dall’entroterra ragusano, di tremila tonnellate circa, a bordo  della motonave KATJA, battente bandiera Antigua e Barbuda, ormeggiata dalla notte del precedente 20 maggio, alla banchina del porto commerciale di Punta Cugno, con destinazione Nemrut Bay in Turchia. Stando alle informazioni fornite dalla locale Guardia costiera,  Augusta  è diventata, da oltre due anni, il centro di un intenso traffico di  materiali ferrosi rottamati e da riciclare, che provengono da aziende  della Sicilia per essere esportate verso fonderie italiane e estere. L’attività investigativa svolta dagli uomini del Nucleo Operativo Difesa Mare della Guardia Costiera di Augusta è stata sollecitata  dagli  accertamenti del personale dell’A.R.P.A. Protezione Ambiente) di Siracusa, che ha  constatato “la presenza di elementi ferrosi non conformi alla severa normativa comunitaria e nazionale che disciplina il trasporto di rottami metallici, dichiarati dal produttore e detentore finale immediatamente trasformabili e riciclabili, in quanto precedentemente trattati e controllati” . A quanto pare il materiale ferroso non conforme, era già stato scartato e non imbarcato sulla motonave. La nave  rimarrà all’ormeggio  nel porto commerciale, in attesa degli esiti delle valutazioni dell’Autorità Giudiziaria L’attività svolta rientra nel programma di tutela ambientale che, per gli aspetti marittimi, il Corpo delle Capitanerie di Porto svolge in tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alla movimentazione delle merci ritenute potenzialmente nocive ed inquinanti per l’ambiente e l’ecosistema marino. Un sequestro simile s’era verificato già nel luglio di due anni fa, quando la nave Cristin con circa 50.000 tonnellate di rottami di ferro, regolarmente imbarcati ad Augusta, fu sequestrata a Marghera dal Corpo Forestale. Dopo che fu rispedita al mittente con le stive sigillate, dopo una lunga vicenda legale nave e carico furono dissequestrate, con un danno calcolato in oltre 200 mila euro per il proprietario del carico.

C. P.

Salvare dal degrado i luoghi del centro storico

AUGUSTA, CLAUDIO FORESTIERE E l’ “EZRA POUND”  SCENDONO IN CAMPO PER VIA MARINA DI PONENTE

giovane-italia-logo.jpgAUGUSTA. Il circolo giovanile “Ezra Pound”, presieduto da Claudio Forestiere, figlio d’arte (suo padre è il noto penalista e uomo politico Puccio  ),  ha da tempo avviato una campagna di sensibilizzazione a favore di luoghi e monumenti del centro storico, sia per testimoniare l’impegno civile dei soci, sia per tentare di salvare dal degrado, dall’incuria, dall’insipienza le testimonianze di un passato da non dimenticare, testimonianze che rappresentano l’identità di questo centro storico, dove ha sede il comando di Marisicilia, uno dei comandi militari più importanti d’Italia, per arrivare al quale, spesso, si deve attraversare Via Marina di Ponente, che non fa certo onore agli augustani, che, un tempo, erano così rispettosi della cosa pubblica che lavano il marciapiede di fronte alla propria abitazione.

Dovrebbero arrossire di vergogna tutti quegli amministratori che non hanno risolto il problema di Via Marina di Ponente, oggi diventata importante arteria anche perché sede di un mercato rionale quotidiano, molto frequentato -“I segni del degrado sono evidenti. Ciò che resta delle mura portanti di una costruzione privata che sta per essere inghiottita dalla vegetazione e sterpaglie. Si tratta di un grave problema di sicurezza”-  ha evidenziato  Claudio Forestiere –“ per quei cittadini che transitano sotto le rovine per andare al mercato o per raggiungere la vicina scuola elementare. Si tratta anche di un evidente problema igienico-sanitario, più volte segnalato, la zona è ricettacolo di insetti e animali” Qualche  giorno fa, di mattina,  un   folto gruppo di giovani  dell’Ezra Pound  e non solo si è ritrovato nei pressi delle rovine di Via Marina Ponente, per manifestare contro il mancato intervento di messa in sicurezza di alcuni edifici privati in  stato di degrado avanzato. Tali edifici privati furono evacuati una ventina ‘anni fa perché il terreno era franato e non c’era la sicurezza per le persone che vi abitavano e che avevano anche esercizi commerciali. Uno dei proprietari vive oggi a Milano, è tornato più volte per tentare di avere un risarcimento danni, ma il Comune a tutt’oggi  non ha risarcito nessuno. La causa civile si protrae da anni e, probabilmente, com’è abitudine in Italia, si protrarrà per anni. Nel frattempo né il Comune né proprietari si prendono cura di elimiare il pericolo per i cittadini. Né una qualche autorità giudiziaria o sanitaria ha preso o prend eprovvedimenti, pur in presenza di un fatto visibile . Vedremo che succederà dopo queste pubbliche denunce dei giovani di Ezra Pound , cui stiamo dando il giusto risalto perché qualcuno intervenga.   Il presidente della circoscrizione Centro, Nunzio Lo Re, ha rsotlineato “di aver segnalato da tempo la situazione agli organi competenti. I Vigili del fuoco hanno dichiarato inagibili le strutture. Finora, però, non è stata presa nessun’iniziativa per porre rimedio al pericolo quotidiano, nulla di concreto. Di recente  il consiglio di circoscrizione ha deliberato per la presentazione di un esposto alla Procura di Siracusa. Pare ci siano le condizioni per l’applicazione dell’articolo 677 del codice penale riguardante “l’omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina”. Diciamo basta alle indifferenze, al menefreghismo e a tutto quello che è ignorato da chi dovrebbe tutelarci”.  Anche Giuseppe Scarpato rappresentante del Movimento per i diritti del cittadino e una rappresentanza dei residenti della via, si sono dimostrati  molto critici nei confronti di “un’Amministrazione distratta”. Il gruppo ha stazionato nei pressi delle case diroccate per un’attività di volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza  e gli uffici  comunali competenti e tutte le altre “autorità”.

     Diletta  Càsole