Salvare dal degrado i luoghi del centro storico

AUGUSTA, CLAUDIO FORESTIERE E l’ “EZRA POUND”  SCENDONO IN CAMPO PER VIA MARINA DI PONENTE

giovane-italia-logo.jpgAUGUSTA. Il circolo giovanile “Ezra Pound”, presieduto da Claudio Forestiere, figlio d’arte (suo padre è il noto penalista e uomo politico Puccio  ),  ha da tempo avviato una campagna di sensibilizzazione a favore di luoghi e monumenti del centro storico, sia per testimoniare l’impegno civile dei soci, sia per tentare di salvare dal degrado, dall’incuria, dall’insipienza le testimonianze di un passato da non dimenticare, testimonianze che rappresentano l’identità di questo centro storico, dove ha sede il comando di Marisicilia, uno dei comandi militari più importanti d’Italia, per arrivare al quale, spesso, si deve attraversare Via Marina di Ponente, che non fa certo onore agli augustani, che, un tempo, erano così rispettosi della cosa pubblica che lavano il marciapiede di fronte alla propria abitazione.

Dovrebbero arrossire di vergogna tutti quegli amministratori che non hanno risolto il problema di Via Marina di Ponente, oggi diventata importante arteria anche perché sede di un mercato rionale quotidiano, molto frequentato -“I segni del degrado sono evidenti. Ciò che resta delle mura portanti di una costruzione privata che sta per essere inghiottita dalla vegetazione e sterpaglie. Si tratta di un grave problema di sicurezza”-  ha evidenziato  Claudio Forestiere –“ per quei cittadini che transitano sotto le rovine per andare al mercato o per raggiungere la vicina scuola elementare. Si tratta anche di un evidente problema igienico-sanitario, più volte segnalato, la zona è ricettacolo di insetti e animali” Qualche  giorno fa, di mattina,  un   folto gruppo di giovani  dell’Ezra Pound  e non solo si è ritrovato nei pressi delle rovine di Via Marina Ponente, per manifestare contro il mancato intervento di messa in sicurezza di alcuni edifici privati in  stato di degrado avanzato. Tali edifici privati furono evacuati una ventina ‘anni fa perché il terreno era franato e non c’era la sicurezza per le persone che vi abitavano e che avevano anche esercizi commerciali. Uno dei proprietari vive oggi a Milano, è tornato più volte per tentare di avere un risarcimento danni, ma il Comune a tutt’oggi  non ha risarcito nessuno. La causa civile si protrae da anni e, probabilmente, com’è abitudine in Italia, si protrarrà per anni. Nel frattempo né il Comune né proprietari si prendono cura di elimiare il pericolo per i cittadini. Né una qualche autorità giudiziaria o sanitaria ha preso o prend eprovvedimenti, pur in presenza di un fatto visibile . Vedremo che succederà dopo queste pubbliche denunce dei giovani di Ezra Pound , cui stiamo dando il giusto risalto perché qualcuno intervenga.   Il presidente della circoscrizione Centro, Nunzio Lo Re, ha rsotlineato “di aver segnalato da tempo la situazione agli organi competenti. I Vigili del fuoco hanno dichiarato inagibili le strutture. Finora, però, non è stata presa nessun’iniziativa per porre rimedio al pericolo quotidiano, nulla di concreto. Di recente  il consiglio di circoscrizione ha deliberato per la presentazione di un esposto alla Procura di Siracusa. Pare ci siano le condizioni per l’applicazione dell’articolo 677 del codice penale riguardante “l’omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina”. Diciamo basta alle indifferenze, al menefreghismo e a tutto quello che è ignorato da chi dovrebbe tutelarci”.  Anche Giuseppe Scarpato rappresentante del Movimento per i diritti del cittadino e una rappresentanza dei residenti della via, si sono dimostrati  molto critici nei confronti di “un’Amministrazione distratta”. Il gruppo ha stazionato nei pressi delle case diroccate per un’attività di volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza  e gli uffici  comunali competenti e tutte le altre “autorità”.

     Diletta  Càsole

 

Salvare dal degrado i luoghi del centro storicoultima modifica: 2012-05-26T06:36:00+02:00da leodar1
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