CERIMONIA DI CHIUSURA DELL’ANNO ACCADEMICO UNITRE

Il saluto del presidente, dott. Giuseppe Caramagno

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IMG_0627.JPGLa cerimonia di chiusura dell’anno accademico,  presso l’Aula Magna del 2° Istituto di Istr. Sup. “A. Ruiz” di Augusta, mi ha  procurato gioia, suscitato nuovo entusiasmo a proseguire nell’impegno verso la nostra associazione, motivo di speranza per ulteriori traguardi da perseguire.La gioia è scaturita, appena entrato nell’aula magna, dall’addobbo floreale, dall’esposizione murale dei lavori degli alunni del corso di arte, dall’aria di festa e armonia che aleggiava tra i miei compagni di scuola, gli amici ospiti invitati, i numerosi nostri docenti intervenuti. C’erano tra noi degli alunni del liceo “Megara” di Augusta accompagnati dalla Prof.ssa Gabriella Rista, in rappresentanza anche della Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Concetta Castorina, fuori sede per impegni di lavoro, dalle Prof.sse Anna Lucia Daniele e Jessica Di Venuta, molto vicine alla nostra associazione.Inoltre c’era la presenza dei rappresentanti della Pubblica amministrazione cittadina nelle persone degli Assessori  Avv.ssa Giovanna Fraterrigo, in rappresentanza anche del Sig. Sindaco, assente per motivi istituzionali, dell’Arch. Prof. Giuseppe Cassisi, della Sig.ra Milena Contento, e dell’Ing. Michele Accolla, nonchè dei Dirigenti Scolastici della città, e alcuni corrispondenti di  testate giornalistiche. Il vedere tutti occupati i posti dell’Aula Magna, ha dato ulteriore carica e motivazioni a proseguire e impiegare tempo ed energie in questo mio impegno sociale.  Sono incoraggiato in questo servizio dalla concreta, disinteressata entusiasta e contagiosa collaborazione di mia moglie, Sig.ra Franca, dei componenti il nostro Direttivo, dei numerosi soci e amici concittadini che, ormai, affettuosamente legati alla nostra realtà associativa di promozione umana, sono sempre gratuitamente disponibili a mettere a disposizione i propri talenti. A tutti loro sono grato e rivolgo un caloroso ringraziamento.Il fare sintesi, nella mia relazione della serata conclusiva delle attività svolte nel corso dell’anno accademico 2011-2012, mi ha suscitato forti motivazioni di speranza, infondendomi ottimismo a proseguire, con tenacia, l’impegno assunto, ormai da quindici anni, nell’azione intrapresa, per diffondere e tentare di fare coniugare nella vita i valori della Cultura, dell’Umanità e della Solidarietà tra le diverse generazioni locali.A tal fine, durante l’anno appena concluso, si è voluto curare e dare impulso ad aprire l’Associazione alla città tutta, e alle nuove generazioni in particolare, con varie iniziative e progetti di cui relazionerò, a breve, in un successivo articolo.  Nel corso della relazione sentivo forte semi e sentimenti di speranza circa gli obiettivi prefissati e indicati.Tali sentimenti venivano suscitati dall’attenzione e interesse con i quali l’uditorio seguiva l’esposizione delle attività svolte  che evidenziavano la peculiarità della nostra associazione quale proposta di un nuovo stile di vita per gli associati.Ulteriore conferma a tali sentimenti di speranza mi provenivano dagli sguardi entusiasti, dai volti gioiosi di compiacimenti degli astanti, come pure dagli interventi.Ringrazio sentitamente per i loro brevi commenti, ma densi di contenuto, la Prof.ssa Rista, Il Dirigente scolastico, Prof. Gulino, L’Ass. alla Cultura, Avv. Fraterrigo, il Pres. della Piazzaforte, Avv. Forestieri, i nostri docenti Dr. Limma e Dr Morana, il rappresentante degli studenti del Liceo “Megara”, Gaetano Volpe, la studentessa Silvia Mattei, vincitrice del 1° premio del nostro concorso a tema, bandito in collaborazione con il Liceo “Megara”, il Dr. Prof. Nello Ruscica.Tutti loro,  con il caloroso e affettuoso applauso dell’assemblea, hanno veramente infuso in me ottimismo e speranza. Essi generano nuova energia e mi conferiscono, forza ed entusiasmo, nonostante la non più giovane età, per proseguire nell’azione intrapresa cercando di avere, altri collaboratori, intraprendenti “uomini di buona volontà”, che insieme a me, sono convinti che “l’Unitre siamo tutti noi!”. 

    Giuseppe  Caramagno

80 milioni di euro per svendere la sicurezza di Augusta, MELILLI e Priolo

POLEMICHE SU DE BENEDICTIS E MARZIANO

SOLARINO.jpgAUGUSTA.  Benedictis, in merito a quanto da Lei sostenuto ”sull’atteggiamento dilatorio del pOn. Lombardo sul rigassificatore, fuori da ogni regola e rispetto delle norme, nonché sordo a qualunque richiamo dei parlamentari come delle istituzioni della nostra provincia”, stiamo a precisarLe che il Presidente Lombardo ha ben sentito e recepito le corrette argomentazioni delle Associazioni ambientaliste, delle Popolazioni interessate e dei Tecnici non di parte, valutando al tempo stesso i risultati referendari, cosa che non hanno fatto certi politici i sindacati. Da questo scaturisce l’atteggiamento dell’on. Lombardo che, in più occasioni, ha avanzato riserve sul rigassificatore, e ancora oggi si rifiuta di firmare l’autorizzazione. Dopo la critica e le aggressioni verbali dell’on. Marziano all’on. Borsellino, rea di aver presentato un’interpellanza, in sede parlamentare europea, sulla pericolosità del rigassificatore di Melilli, arriva Lei con un intervento che, di fatto, condivide la svendita, per 80 milioni di euro, della sicurezza dei residenti nella zona industriale siracusana, come se non fosse bastata la svendita di Marina di Melilli.  L’unico programma di interventi per l’occupazione e la tutela della salute delle popolazioni interessate, di cui parla Lei, esiste da tempo e non ha bisogno di compensazioni per il rischio-rigassificatore, ma necessita solo di volontà politica e determinazione da chi ci rappresenta a livello regionale e nazionale, cose che a oggi non si sono verificate. Lo scopo vero del rigassificatore è quello di trasformare la nostra zona industriale in hub energetico, che significa poca occupazione e molti profitti per chi vuole realizzarlo. Non va dimenticato che l’impianto, di cui Lei sollecita l’autorizzazione, comporterà un notevole declassamento del porto commerciale e probabilmente lo smantellamento della Marina Militare, a causa delle disposizioni IMO (International Maritime Organization) e del potenziale aumento del rischio attentati.  A un territorio che chiede, prima di ogni cosa, sviluppo e sicurezza, Lei propone un rigassificatore da realizzare tranquillamente in una zona a triplice rischio: sismico di 1° grado, militare nazionale, Nato (con relativi stoccaggi di armamenti) ed industriale. Avete dimenticato che detto impianto sorgerebbe in vicinanza di città, strade, autostrade, ferrovie e stoccaggi di tossici e infiammabili, dove l’effetto domino è sempre in agguato.

Giacinto Franco di AugustAmbiente, Luigi Solarino di Decontaminazione Sicilia, Eugenio Bonomo di Comitato NO Rigassificatore di Melilli e Paolo Pantano di Costituente Ecologista Siracusa