FRANCESCA FERRAGUTO – Scompare da Augusta il 25 maggio 2009

 

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Età: 21

Corporatura: robusta
Statura:165
Occhi: castani
Capelli: castani
Segni particolari: tatuaggio con scritta in arabo sul polso sinistro
Scomparsa da: Augusta

Data della scomparsa:  25/05/2009


Francesca Ferraguto vive da due anni con il compagno ad Augusta, a poca distanza dalla casa dei genitori. Il 25 maggio la ragazza si è allontanata da casa su una Fiat Seicento bianca, targata BF504FS. I genitori allarmati perché non hanno più sue notizie dal 28 maggio, si sono rivolti ai carabinieri.

 

 

 

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Chiunque può fornire notizie utili al suo ritrovamento, contatti la famiglia o gli operatori di Pubblica Sicurezza.

“Due pesi e due misure?”, tra documentazione e informazione

manette.jpgSbigottimento generale manifestavano, ma a bassa voce, docenti e  non docenti del liceo scientifico la mattina dell’11 giugno scorso, quando si è diffusa la  grave notizia che riguardava un alunno dell’istituto: gli arresti domiciliari del diciannovenne G. D., alunno di quinta classe, sorpreso la sera prima dagli agenti della polizia di Stato mentre ai giardini pubblici spacciava, secondo l’accusa, droga ai ragazzi più giovani.(Diario del 13 giugno ). Gli agenti si trovavano da quelle parti per un normale giro di controllo, quando hanno adocchiato un gruppo di giovani seduti che agivano con fare sospetto. Alla vista degli agenti, G.D. avrebbe gettato frettolosamente fra i cespugli un pacchetto di sigarette. I poliziotti gli hanno chiesto di raccogliere il pacchetto che, invece di sigarette, conteneva 14 grammi di hashish in confezioni.  I ragazzi che lo attorniavano erano minorenni e sono risultati estranei allo spaccio. A quanto pare il giovane liceale, che dovrebbe affrontare fra breve gli esami di Stato,   voleva raggranellare quei quattrini che erano necessari per lui per procacciarsi la roba, visto che, stando alle sue affermazioni, i genitori non gli davano abbastanza soldi. Il solito giro vizioso: si cade nel giro e per procurarsi la sostanza, questi giovani drogati diventano microspacciatori o piccoli delinquenti. Nessuno pensa di poter svolgere qualche lavoro umile (cameriere, lavapiatti, lavaggi sta, ecc.) per procurarsi il denaro. Ma, forse, se lavorassero duramente, non penserebbero a sperperare i soldi in robaccia. I genitori del giovane liceale sono caduti dalle nuvole quando hanno appreso la notizia, ma hanno accolto di buon grado la misura degli arresti domiciliari, irrogata dal magistrato in considerazione della giovane età dell’accusato che finora non ha mi avuto problemi con la giustizia.  Comunque gli arresti  domiciliari sono praticamente finiti subito, perché è stato imposto al giovane l’obbligo del rientro a casa entro le nove della sera. E gli esami di Stato? Niente paura. In questi casi, come in altri,  per esempio gli esami universitari, il giovane potrà presentarsi agli scritti e agli orali. Se fosse perdurata la pena restrittiva degli arresti, sarebbe stato  debitamente accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria o  addirittura la commissione si sarebbe potuta spostare a casa sua, considerata a tutti gli effetti come una  come una prigione regolare.   Il giorno dopo gli arresti, il liceale è stato visto tranquillamente in piazza. L’11 giugno è stato il giorno in cui i liceali hanno celebrato, com’è tradizione ogni anno, fa giornata dell’arte e della creatività. La notizia dell’arresto del loro compagno di studi  è stata molto rapidamente metabolizzata e archiviata, anche se qualcuno ha fatto osservare una profonda disparità di trattamento da parte delle forze di polizia riguardo a due notizie diffuse in contemporanea riguardanti due arresti: quello del contrammiraglio in pensione della M.M.  accusato di pedofilia nei confronti delle sue stesse figlie, ristretto ancora oggi a Cavadonna, di cui sono state fornite solo le iniziali S.B., senza foto, mentre del liceale, arrestato per pochi grammi, messo agli arresti per una sera e poi liberato, come precisato sopra, sono state fornite foto e generalità complete. Secondo alcuni  giovani, si tratta di una disparità di trattamento troppo marcata per passare inosservata. Se grave e infamante è l’accusa verso l’ex alto ufficiale della M.M. ed è giusto andar cauti,  infamante e pregiudiziale per un giovane, che ancora deve formarsi un avvenire, è l’accusa di spacciare “roba”. Anche se compito del cronista è quello di dare le notizie nel modo più completo possibile, la reazione dei lettori è degna di rispetto. Sarebbe bene saperne di più.

      Cecilia Càsole

La Sicilia che brucia

Lettera aperta ai Sindaci di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa

sui bandi di gara d’appalto relativi ai 4 inceneritori destinati alla Sicilia

Egregi Sig.ri Sindaci, sono gli ultimi giorni utili per impugnare i bandi di gara relativi alla realizzazione dei 4 inceneritori in Sicilia, fra cui quello di Augusta.

Inceneritore.jpgI Consigli Comunali di Paternò, S.M. di Licodia, Aragona e Campofranco hanno deliberato di impugnare i bandi di gara del “Sistema Paternò” e del “Sistema Agrigento”, relativi agli inceneritori di Paternò e Campofranco.

 Mancano all’appello le amministrazioni che afferiscono al “Sistema Augusta” (Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa) e quelle vicine al “Sistema Bellolampo”.

I quattro bandi di gara emanati dalla ARRA e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’U.E., andranno a incidere su una delle voci più rilevanti nella gestione dei RSU: il trattamento tramite incenerimento.

I bandi in questione appaltano la gestione dei rifiuti senza limiti quantitativi: “al netto della Raccolta Differenziata”, ignorando le quantità stabilite da leggi dello Stato.

I costi di questo servizio graveranno sulla tassa sui rifiuti che pagheranno i cittadini.

 La tariffa che verrà imposta dagli operatori sarà gravata da circa 300 milioni di euro -contabilizzati dall’ARRA- a ristoro del precedente “errato” bando di gara per la realizzazione dei 4 inceneritori che è stato invalidato dall’Europa.

Appare del tutto insensato che il danno causato alle imprese, che hanno partecipato e vinto la precedente gara (poi annullata dalla U.E.), venga fatto proprio dalla Regione siciliana, che è stata oggetto dell'”esproprio dei propri poteri” attraverso il commissariamento, le cui responsabilità, dal punto di vista contabile non possono che essere attribuite al governo nazionale e ai singoli responsabili delle attività gestionali del commissariato.

Inoltre l’ARRA nel redigere i nuovi Bandi di gara:

1) ha assunto il ruolo di stazione appaltante non avendone i poteri. Il ciclo dei rifiuti per l’ordinamento giuridico italiano e siciliano si “chiude” (discarica – incenerimento compreso) all’interno dell’ATO, che può decidere sulla quali-quantità dei rifiuti da destinare in discarica e/o all’incenerimento (ne i limiti stabiliti per legge: “35% entro il 31/12/2010”;

2) ha disatteso, nel bando di gara, di attuare le prescrizioni fatte dalla giunta di governo regionale, che per legge è l’organo di indirizzo, vigilanza e controllo, mentre l’ARRA, per legge, è un’agenzia di “promozione e coordinamento”;

3) in presenza di sentenze emesse da organi di giustizia amministrativa, ha riprodotto le stesse procedure per la realizzazione degli impianti di incenerimento che sono state già incise nel merito da provvedimenti giudiziari.

 Questi motivi, se evidenziati nei ricorsi dei Comuni interessati, dovrebbero indurre il Presidente della Regione Sicilia a revocare in autotutela i bandi di gara che sono da definirsi illegittimi ed illogici.

Augusta, 27.06.2009

 “AugustAmbiente: Comitato Cittadino di Augusta

Semper Fidelia alla libreria Mondadori di Augusta

Si è tenuta alla libreria Mondandori, sita in via Umberto ad Augusta, la presentazione 058.JPGdel libro “Occhi Aperti – Semper Fidelia”, edizioni Kimerick, di Gaetano Lembo, regista, attore e autore teatrale. Gaetano Lembo che è vissuto e si è formato a Roma con famosi registi come Fo, Stein e Bene e lì ha fondato il Teatro del Tradimento, ha scelto due anni fa di tornare a vivere nella terra d’origine dei suoi genitori, la Sicilia, e in particolare a Catania dove ha creato un’Accademia di recitazione, il Teatro del TRE, in viale Africa, ospitato in un’antica villa liberty da lui restaurata a sue spese. Il libro è stato presentato, con la consueta e nota bravura, da Michela Italia, addetta stampa del suddetto teatro del TRE, che ha iniziato con una biografia di Gaetano Lembo per poi analizzare in dettaglio i contenuti dell’opera che è composta di due ballate “Occhi Aperti” e “Semper Fidelia”, appunto, che sono un inno alla Sicilia e alla sicilianitudine, come sottolinea l’assessore Serafina Perra nella sua postfazione al libro. Dopo l’introduzione di Michela Italia, la professoressa Daniela Domenici, in un breve intervento, ha parlato della trasposizione teatrale di “Semper Fidelia”, andata in scena poco meno di un mese fa al teatro Scenario Pubblico di Catania; dopo di lei tre colleghi dell’autore: Nicola Costa, Gianfranco Alderuccio, attore augustano, e Riccardo Maria Tarci che, con Costa e Lembo, è docente alla succitata Accademia del Teatro del TRE a Catania, hanno interpretato, ognuno col proprio particolare stile di recitazione, tre brani tratti dal libro. Ancora un ottimo esempio di connubio tra testo scritto e recitato a dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’arte può dispiegarsi nelle forme più svariate.  

       D. D.

La Marina Militare, l’Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa e il Faro Caderini

La Marina Militare mette a disposizione dell’Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa i locali del Faro Caderini

L’accordo permetterà agli studenti dell’Istituto Nautico di svolgere attività didattico-formative e sportive legata al mare, usufruendo dei locali del Faro.  Lo scorso 27 giugno è stato  siglato ad Augusta , all’interno del  Circolo Ufficiali, unaccordo di collaborazione tra l’Alto Comando della Marina Militare, la Provincia Regionale di Siracusa e l’Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa. L’accordo prevede che gli studenti dello stesso istituto siano ospitati nei locali e nelle pertinenze del Faro Caderini per lo svolgimento delle attività didattico-formative e sportive legate al mare.

 

DSC_0421.JPGL’Istituto Nautico si impegna a rendere disponibili le proprie attrezzature e a farsi carico, in collaborazione con gli istruttori della Marina Militare, di seguire sia i propri alunni che il personale militare che parteciperà alle suddette attività.

L’accordo è funzionale a un progetto più ampio della provincia regionale di Siracusa finalizzato a rendere fruibili e utili per la formazione di una coscienza civica rispettosa dell’ambiente le giovani generazioni.

A rappresentare le tre istituzioni,  l’Ammiraglio di Divisione Andrea Toscano, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia per l’Alto Comando della Marina Militare, Pippo Barbagallo per la Provincia Regionale di Siracusa e il Giovanni Battista Totis, dirigente scolastico dell’ Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa .

C.C.