Un’ AUGUSTANA al Salone Internazionale del Libro di Torino

laura ingallinella,libri,augustanews

 

Si è concluso lunedì 14  a Torino il Salone Internazionale del Libro. Tra i tanti autori presenti, va segnalata la presenza di una nostra concittadina, Laura Ingallinella, che sabato 12 maggio ha ricevuto il premio “Lingue in Scena! Io scrivo per te” Festival studentesco europeo di teatro plurilingue, alla sua dodicesima edizione, ha prodotto nel tempo un’esperienza multiculturale altamente qualificata di pratica dell’arte teatrale da parte delle giovani generazioni. Il Gruppo di Progetto in collaborazione con il Salone del libro di Torino ha pertanto pensato di lanciare un concorso per la scrittura di un testo teatrale originale aperto a giovani autori di nazionalità italiana, francese e tedesca. Si intende così promuovere la scrittura drammaturgica, offrire un’occasione creativa e formativa a giovani appassionati alla scrittura scenica e promuovere attivamente la stesura di nuovi testi per il teatro contemporaneo.  www.comune.torino.it/infogio/lingue/scrivo.htm.

L’atto unico in lingua italiana vincitore del concorso, Sostiene Malik, è una riscrittura teatrale del romanzo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi; è stato rappresentato la sera prima come prologo a Madre Courage e i suoi figli (Bertolt Brecht, regia di Marco Alotto) al Teatro Astra di Torino.  Laura Ingallinella, ventitreenne, già conosciuta tra i giovani poeti di Augusta per l’intensità dei suoi scritti, è capo-redattrice e amministratrice del lit-blog collettivo CriticaLetteraria (www.criticaletteraria.org), attivo da oltre sette anni e riconosciuto a livello nazionale. In tale veste è stata invitata a presentare Sono una vecchia comunista! di Dan Lungu (Aìsara, 2012), uno degli autori romeni contemporanei più importanti e tradotti all’estero. Questo romanzo, che ritrae la cultura e la storia romena fino a toccare il tema universale del diritto alla felicità, «sfiora il nucleo delle ideologie senza fare discorsi ideologici, entra nella storia senza soffocarla di retorica né cedere alla strumentalizzazione del ricordo». L’incontro con l’autore si è svolto ancora al Salone Internazionale del Libro nella sala Romania, che quest’anno è stato paese ospite al Salone insieme alla Spagna, ed è stato patrocinato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica.

Auguri alla nostra giovane concittadina per la strada intrapresa.

    V.I.

Il pensiero filosofico di Shakespeare nell’analisi di Franco Ricordi

La presentazione del libro è organizzata da Teatro Stabile e Feltrinelli

 

shak.jpgCATANIA – Shakespeare oltre la scena, fondamentale e fondante maître à penser che permea da secoli i giorni dell’Uomo. A proporre – per la prima volta in modo sistematico – una ponderosa analisi del pensiero del Bardo è ora un prestigioso artista e studioso del calibro di Franco Ricordi, a Catania per la presentazione del suo libro Shakespeare filosofo dell’essere. L‘influenza del poeta drammaturgo sul mondo moderno e contemporaneo (Mimesis, 2010).  Lì’iniziativa è promossa in sinergia dal Teatro Stabile di Catania e dalla Feltrinelli Musica e Libri, che giovedì 26 aprile, alle ore 18, ospita l’’evento nel megastore di via Etnea. con l’autore, il direttore dello Stabile,  Giuseppe Dipasquale, i rinomati critici teatrali Enrico Groppali e Sergio Sciacca, con l’interpetazionedi passi dell libroafidata alla vocedi Miko Magistro.        Filosofo e uomo di teatro, Franco Ricordi è attore, regista, direttore artistico. Ha collaborato con Eduardo, Gabriele Lavia, Luca Ronconi. Di William Shakespeare ha diretto e interpretato Il mercante di Venezia, Romeo e Giulietta, Amleto e Macbeth. Già direttore del Teatro Stabile d’’Abruzzo, oggi consigliere del Teatro di Roma, ha pubblicato quattro volumi che si riassumono nella tematica di una nuova Filosofia del dramma. Il saggio di Ricordi prende in esame l’’intero corpus shakespeariano, in una suddivisione geografica che concepisce la drammaturgia di Shakespeare “più filosofica e più elevata della storia,e intravedendo in essa la denuncia di un nuovo “totalitarismo spettacolare. In un viaggio denso di poesia, il libro si spinge fino a un confronto vivo, italiano, contemporaneo con il pensiero di Emanuele Severino.  Ci sono più cose in cielo e in terra di quante la tua filosofia possa contenere” si dice nell’ Amleto. E il massimo poeta e drammaturgo inglese è stato anche un abissale filosofo, che più di ogni altro ha presagito il pensiero moderno-contemporaneo, influenzandolo in maniera determinante. Anticipando la rivoluzione filosofico-poetica di Nietzsche, Shakespeare ha sedimentato la problematica sollevata, seppure in maniera diversa, da Heidegger, Jaspers, Sartre, Anders, Gadamer, Lévinas, Severino: la riflessione sul senso dell’essere. È questo il grande leitmotiv del teatro shakespeariano, l’oscillazione continua fra l’essere e il nulla, che si stempera in tutta la sua drammaturgia, collocandola a metà fra Eschilo e Leopardi, i due poeti-filosofi che proprio Severino ha indicato come l’inizio e il compimento del nichilismo occidentale.

 

      G.C.

 

L’Inner Wheel pubblica il libro “ Piante selvatiche di Sicilia”

winner.jpgL’International Inner Wheel di Augusta, nel 25° anniversario della sua fondazione, ha curato la pubblicazione di un libro intitolato “Piante selvatiche di Sicilia”.

  La Presidente, Sig.ra Tina Angelino Sanfiorenzo, con la collaborazione delle Socie dell’Inner, ha fornito l’occasione per  raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, quanta importanza abbiano avuto un tempo le erbe che crescono spontanee nelle nostre terre con  lo scopo di far rientrare nell’uso  quotidiano  questi preziosi prodotti, di cui la moderna scienza ha confermato le virtù.

Il  messaggio che l’Inner Wheel  vuole veicolare attraverso le pagine di questa pubblicazione è  la riscoperta dei valori nutrizionali, gastronomici e medicamentosi delle erbe selvatiche siciliane, ma anche la lotta all’artificiale ed il ritorno alla genuinità e tipicità locale che tutto il mondo ci invidia.

Il libro è stato presentato presso il Salone Comunale di Melilli dalla Dott.ssa Gaetana Bruno, farmacista, omeotossitologa fitoterapeuta e dal Dott. Francesco Azzaro, Dirigente Responsabile della Unità Operativa SOAT di Siracusa presso l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari.

Angela Gigli Amato – Addetta Stampa Inner Wheel

“LA SCALATA DELLA PIRAMIDE DI SALE” – un romanzo dell’augustano Antonio Conticello

conticello.jpgAntonio, Roberto, Vinicio e Domenico sono quattro ragazzi appena tredicenni che vivono l’estate dei primi anni settanta in modo divertente e scanzonato prima di imbattersi in una vera e propria avventura legata ad una misteriosa credenza popolare. Si narra infatti che: “Chi riesce a scalare la più alta montagna della salina “Regina”, diventa un vero uomo!”. Un viaggio nella terra di Sicilia attraverso i suggestivi paesaggi inebriati di colori e profumi tipici dell’isola che si legano a doppio filo alle vicende che hanno come sfondo le bianche distese di sale. Quel bianco ed immacolato sale, raccolto nelle perfette forme geometriche puntute, destinato a sciogliersi nelle vite dei piccoli eroi per dare un nuovo sapore alla loro vita. La salina “Regina” è un luogo realmente esistito, ad Augusta.

Il libro verra’ presentato presso il Salone Comunale di Palazzo di Città, martedì 7 febbraio alle ore 18.30

 

IL GINNASIO-LICEO IN AUGUSTA, MEMORIA DEGLI ANNI 1933-2007, UN LIBRO DI GIORGIO CASOLE

File0001.jpgScavando nella memoria storica del ginnasio – liceo di Augusta, con” l’affetto per il proprio lavoro e per la perizia con la quale ha individuato gli episodi che hanno reso indimenticabile questa struttura nel territorio e nella storia della città”, nella prefazione del nuovo libro <IL GINNASIO-LICEO IN AUGUSTA, MEMORIA DEGLI ANNI 1933-2007>, il prof. Francesco Peluso Cassese dell’ Università “Nicolò Cusano” di Roma,  presidente della commissione che ha consentito all’ autore del libro, prof.  Giorgio Casole, di conseguire un Master universitario con il massimo dei voti,  tiene a precisare di sentirsi onorato nell’accettare l’invito a descrivere l’opera, invitando l’autore a continuare a rappresentare la memoria  e l’amore per la città di Augusta, in futuro, con la stessa passione e con lo stesso entusiasmo con cui ha realizzato questa.

foto di G.C..jpgL’autore dell’ opera, Giorgio Càsole, è nato e vive con la sua famiglia ad Augusta. Laureato in lettere, è docente di ruolo al liceo “Mègara” di Augusta. Giornalista-pubblicista dal 1979, ha diretto varie testate locali, quali Radio Roma, Giornale di Augusta, Telerondine. Nel 1981 ha collaborato con la sede siciliana della Rai, realizzando il programma radiofonico “Augusta come Seveso?” e “Handicappati, anno uno”. Dal 1985 al 1994 ha lavorato per l’emittente Telemarte. E’ stato direttore responsabile di Mastersound notizie, di Giornale Radio Tropical e del Notiziario del Comune di Augusta. Ha collaborato con Famiglia Cristiana e Avvenire. Dirige attualmente il periodico Giornale di Augusta e dintorni, collabora con la rivista della Camera di Commercio di Siracusa, Prospettive SR,  con il Diario di Siracusa.

Scrive sul sito web AugustaNews.tk

  Giuseppe  Tringali

IL CELEBRE E POPOLARE ATTORE SICILIANO TUCCIO MUSUMECI CELEBRATO IN UN LIBRO

libri,teatro,tuccio musumeci,catania,augustanews

Mercoledì 14 dicembre 2011 alle ore 20 al Teatro Vitaliano Brancati di Catania con Pippo Baudo presentazione dell’ l’ultimo libro di Santino Mirabella dal titolo “In Scena-Conversazione con Tuccio Musumeci” (edizioni Flaccovio Editore).Una serata evento che celebra un attore simbolo del nostro teatro  Tuccio Musumeci. Cinema, televisione, ma soprattutto teatro:Tuccio Musumeci in un’ inedita conversazione insieme all’autore , ripercorre la sua carriera di interprete, dagli esordi in coppia con Pippo Baudo – che firma la prefazione al volume – fino ai più recenti successi. Una dichiarazione d’amore per un mestiere vissuto con passione quasi esclusiva, ma anche una fonte inesauribile di notizie di prima mano su sessant’anni di storia dello spettacolo in Italia. Santino Mirabella , giudice al Tribunale di Catania, è un grande appassionato di teatro e letteratura. Autore presente in numerose antologie di poesia e narrativa , tra le sue pubblicazioni più recenti : l’ Opera di poesie Come qualsiasi delle ombre…’, (2011 Casa editrice: ‘Gruppo Albatros Il Filo’ , premiato alla VI^ Edizione del Concorso Internazionale di Poesia ‘Vitruvio’, in Lecce ed alla X^ Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Italo Carretto”, in Bardineto e la pluripremiata opera di poesie Per i Viali senza via’ (2010), con illustrazioni di Luigi Fiore( ‘A&B Editrice’) . Tra i vari riconoscimenti di Santino Mirabella si annoverano il Premio Italo Calvino’ (Sanremo); Premio Letterario Nazionale “Le Nuvole–Peter Russell, in Napoli; Premio ‘Giordano Bruno’ dell’Accademia Internazionale Partenopea “Federico II”, in Napoli.

<<Il libro su Tuccio Musumeci -dichiara l’autore – nasce da un atto d’amore per l’uomo e per l’artista>>.

Alla serata di mercoledì 14 dicembre al Teatro Vitaliano Brancati presenti, l’autore , Tuccio Musumeci e PippoBaudo.

    Claudia   Catalano

“L’Eredità del visconte”, il nuovo romanzo di Maria Rita Corallo presentato alla libreria Mondadori del centro storico di Augusta

100_3326.jpg

Nei locali della nota libreria Mondadori del centro storico di Augusta si è svolta, giovedì 16 giugno, la serata di presentazione del romanzo “L’Eredità del visconte”… in fondo una storia semplice, dell’augustana Maria Rita Corallo. L’autrice ha parlato del suo breve romanzo il cui protagonista è Vincenzo, un nobile e ricco proprietario terriero siciliano di un’epoca imprecisata, ma ormai lontana , che vive la sua difficile esistenza con serietà e dignità, forte dei valori che gli appartengono , che lo sostengono e che trasmette con amore ai suoi figli. “E’ un romanzo di buoni sentimenti, una favola il cui intento è quello di lasciare nei lettori un messaggio positivo” ha commentato l’autrice.

L’evento ha riscosso un discreto successo di pubblico ed ha registrato la presenza in sala dell’assessore alla cultura Giovanna Fraterrigo, dell’assessore ai lavori pubblici S. Madonia, del comandante di Maribase Augusta C. V. Salvatore Antonio Amore e di molti appassionati di storia locale. Raggiante l’autrice Maria Rita Corallo che, pur avendo al suo attivo altre pubblicazioni, è al suo esordio nel mondo della narrativa. “ E’ stata una bellissima serata- evento durante la quale ho sentito l’affetto dei miei concittadini, che ringrazio per la stima mostratami  e per il riscontro di gradimento per il mio lavoro”.

Nel corso della serata è intervenuta, tra gli altri, la sociologa S. Baffo, presentata dal moderatore Alessandro Mascia.

  S.S.

Presentazione del libro “Inesto Istorico della Città d’ Augusta negli Annali de’ Regi di Sicilia” di F. Vita

DSCN0061.JPG

DSCN0064.JPGAUGUSTA. Giorno 16 maggio ha avuto luogo presso il salone della “Banca Agricola Popolare di Ragusa” della filiale di Augusta, ex sede dell’ altra dismessa, quanto prestigiosa, “Banca Popolare di Augusta” , la presentazione della nuova edizione del testo “Inesto Istorico della Città d’Augusta negli Annali de’ Regi di Sicilia” di Francesco Vita,  riveduto e corretto dall’ Illustre prof. Giovanni Satta, dal 1995 membro della Commissione Comunale per il Piano di Studi di Storia Patria, meglio noto in città come ex preside del liceo scientifico o docente di Lettere, Italiano, Latino  e Greco presso i licei Classico e Scientifico di Augusta, nonchè autore di numerosi altri scritti dedicati alla sua amata cittadina dal 1976 a oggi.

Dice il professor Satta: “Ho curato e pubblicato questa nuova edizione del testo riveduto e corretto dell’edizione originaria stampata a Venezia nel 1653, semplicemente perché trattasi della prima “storia” di Augusta, che il giovanissimo autore Francesco Vita scrisse all’età di 18 anni. ….. Ho curato questa edizione cercando di emendare, direi bonificare, il testo dell’ editio princeps veneziana dagli errori sfuggiti al tipografo e non segnalati nell’ errata-corretta dell’ultima pagina del libro, e l’ho fatto sulla base della conoscenza dell’ortografia dell’italiano del giovane Vita e del suo stile, acquisita leggendo decine di volte l’ Inesto Istorico, e della mia dimestichezza con l’Italiano del Seicento. Nell’emendare il testo per restituirne la genuinità ho proceduto via et arte, sed iudicium adhibens, o meglio, sulla base di norme teoriche ma usando la prudenza e il buon senso.”

Il moderatore, dott. Salvatore Romano, ha avuto il privilegio di dare inizio alla presentazione, dopo avere appassionatamente collaborato col prof. Satta negli anni necessari alla realizzazione del testo e sin dal momento  in cui è partorita la geniale idea, ovvero dalla ricerca alla stesura di oltre 350 pagine, tutte da lui dattiloscritte  a mezzo pc.

Di seguito sono intervenuti:  il Presidente della Commissione Comunale per gli studi di Storia Patria, Istituzioni e Ricerche,  avv. E. Salerno;  il Direttore della Banca, dott. L. La Ferla; l’avv. R. Raimondi e in chiusura, l’illustre autore  prof. G. Satta.

Il Salone era stracolmo di invitati, tra i quali i presidi delle scuole locali, i rappresentanti del Circolo Unione, delle Associazioni Rotary , Kiwanis, Lions e Unitre di Augusta.

In prima fila, un unico posto andato deserto, quello del sindaco della città inutilmente atteso a cui non è stato possibile consegnare il dono che la Banca Agricola Popolare di Ragusa ha distribuito a fine serata a tutti i convenuti: lo stesso libro.    

    Giuseppe  Tringali

Pubblica presentazione alla libreria Mondadori di Augusta del nuovo libro di Daniela Averna

daniela Averna 2.jpgPubblica presentazione alla libreria Mondadori di Augusta, sabato scorso, 19 febbraio, del nuovo libro di Daniela Averna, docente-scrittrice. Di séguito pubblichiamo la recensione di Gian Paola Camarda, docente di lettere al liceo “Mègara”.

Due euro per ogni copia venduta andranno in sostegno della scuola salesiana di Goma Ngangi, nella Repubblica Democratica del Congo, tramite il VIS (Volontariato Internazionale per lo sviluppo).

 

 Daniela Averna, nata a San Cataldo, nel nisseno, vive ad Augusta, dove insegna fisica in un istituto superiore della città. Dopo aver esordito con un volume di racconti, Le condizioni di equilibrio (ed. Il filo), ritorna nelle librerie a stimolare l’anima e la mente dei lettori con  componimenti dichiaratamente autobiografici. Si tratta di una raccolta di liriche e prose stese in vari momenti della sua vita e adesso assemblate, quasi sotto la spinta di un’irrefrenabile necessità di decodificare, definire e interpretare le variegate esperienze di vita fin qui compiute. La stessa  autrice nella introduzione alla raccolta ci spiega, oltre al senso dell’espressione I fuochi dell’ellisse, le motivazioni profonde che sottendono al suo bisogno di chiarezza e autoanalisi.  Il titolo naturalmente tradisce una formazione scientifica e, in particolare, una dimestichezza con i concetti della fisica moderna, alludendo velatamente, però,  alla condizione particolare del nostro essere o, più esplicitamente, ai due aspetti della nostra mente. Sono la razionalità e l’irrazionalità, in apparenza in eterno conflitto su due fronti contrapposti, in realtà legati  a filo doppio (i due fuochi dell’ellisse), talché ove l’Io prevale, la forza dell’inconscio si attenua e, viceversa, ove l’Io si indebolisce le turbolenze ignote del nostro animo emergono rumorosamente. Così la scienza e l’arte sono indissolubilmente legate nella storia dell’umanità anche se non ci è dato sapere attraverso quali connessioni continueranno a dirigerne lo sviluppo. Non ci è concessa nessuna finestra sul nostro futuro, sembra farci capire Daniela, ma forse un’occhiata di soppiatto possiamo darla scavando coraggiosamente dentro noi stessi.

presentazione libro Averna.JPGIn questa  raccolta si susseguono poesie  e prose che “mettono a fuoco”  momenti dell’esistenza dell’autrice particolarmente significativi sul piano personale, emotivo e affettivo. Si va dallo sguardo appassionato all’universo in Sotto questo cielo solo dimentico o Quella stella (la disciplina frequentata dall’autrice negli anni  dell’università e della prima attività lavorativa è appunto l’astrofisica), alla dedizione al ruolo di madre amorevole e presente in Tre vite e altre, all’attaccamento ai luoghi attraversati nel vario percorso di vita da lei compiuto fino ad oggi (Etna, Catania, Augusta) luoghi accarezzati con l’anima oltre che conosciuti con  la fisicità delle sensazioni, in un continuo tentativo di mantenere vivo il legame con le proprie radici (come testimonia chiaramente la poesia dialettale Castiddu di focu). Non mancano vibranti riflessioni sulle questioni  fondamentali dell’esistenza: il dolore, l’amore, lo scorrere del tempo, il sacro.  Veramente degna di nota la raffinatezza formale che si rileva in molte liriche, nel tessuto fonico tramato  di assonanze e consonanze, sequenze allitteranti e fonosimbolismi, che denota una perizia stilistica acquisita certamente grazie alle numerose letture iniziate durante gli anni della formazione liceale classica (Catullo, Dante, Leopardi, Quasimodo e altri aleggiano nei suoi versi), ampliate  e arricchite successivamente negli anni della maturità. Interessante è l’operazione intellettuale  realizzata dall’autrice, che cerca di valorizzare tutti gli apporti e i contributi culturali ricevuti  da varie fonti, senza dubbio anche dal lavoro appassionato di docente, che ancora oggi svolge con entusiasmo. Leggendo attentamente, ci accorgiamo che un filo ideale collega questa alla  precedente opera di Daniela : anche lì la galleria dei  personaggi protagonisti dei vari racconti testimoniava una particolare propensione dell’autrice per l’analisi della complessità della psiche umana e una  compassionevole (nel senso etimologico del termine: soffrire insieme) sensibilità verso le problematiche a essa connesse.

 In entrambe le opere si affronta, dunque, il tema della ricerca delle condizioni di equilibrio e in tale ricerca Daniela affida alla scrittura il compito di riportare“ quel granello di follia che c’è in ciascuno … nell’ insieme X delle condizioni dette normali”  (Ragioniamo per assurdo). Certo, in un momento come quello che stiamo vivendo oggi in Italia, in cui la cultura viene svalutata, derisa e mortificata, acquista particolare valore l’opera di questa autrice che, nutrita di studi scientifici in costante dialettica con apporti umanistici, continua ad affidare alla letteratura l’importante e indispensabile compito di far parlare le corde più autentiche del cuore, nel tentativo ultimo di svegliare le coscienze, particolarmente delle giovani generazioni.

    Gian Paola Camarda

Una biblioteca all’aperto, dopo la chiusura di quella comunale

libri_catasta.jpgTanti liberi cittadini che, insieme, vogliono rendere vivibile il paese che amano… Augusta!

Scambi di libri, spazi di libera informazione, letture classiche, contemporanee, naturalistiche e di storie augustane, confronti culturali che arricchiranno il secondo entusiasmante appuntamento del progetto PartecipAgire, l‘idea di un gruppo che abbraccia una causa comune che è quella di coinvolgere ogni singolo augustano ad adoperarsi, in prima persona, per la propria città.  Un’ evento all’insegna della cultura, nella sua accezione più ampia e profonda… 
Privati attualmente di una biblioteca comunale, in una città che ha fame, sete, voglia di sapere e desiderio di riscoprirsi , per una sera ne improvviseranno una… senza confini…
Per tutto questo sarà essenziale, ancora una volta, la PartecipAzione di tanti, di tutti!  

<Se per la sopravvivenza biologica di un singolo individuo è sufficiente che vengano soddisfatti determinati bisogni naturali, la vita di una collettività, quale che sia, non è possibile senza una cultura  (Jurij M. Lotman)>  

<Il Comune di Augusta promuove lo sviluppo della cultura valorizzandone le iniziative; tutela e valorizza il patrimonio: storico, librario, artistico, archeologico e monumentale, anche promuovendo la partecipazione di soggetti pubblici e privati (ex art. 5, Statuto comunale)>.

Sabato 4 Dicembre dalle 18:30 alle 23:00 in Piazza Duomo ad Augusta  all’evento “BIBLIOTECA SENZA CONFINI …. ” organizzato da diverse associazioni cittadine unite nel progetto PartecipAgire. Porta un romanzo da scambiare e tanta voglia di … cultura!

      Angela Calì