La sfida di Adam, un grande evento letterario

la-sfida-di-adam.jpgIl 26 Aprile 2010, alle ore 18, nella cornice aristocratica e deliziosamente retrò di palazzo Migneco-Omodei , in Augusta, è stato presentato al pubblico il romanzo “La sfida di Adam”, edito dalla casa editrice Narrativa e poesia, opera prima di Gianfranco Roggio.

Ad accogliere gli ospiti, sulla scalinata dell’ antico palazzo, di recente restaurato e restituito all’antico splendore, l’autore in persona, alto, slanciato, elegante in un abito chiaro, reso meno austero e casual da una sciarpa intorno al collo.  I partecipanti all’evento si sono raccolti numerosi nel salone di rappresentanza del palazzo. Erano familiari, parenti, amici e c’erano soprattutto tante, tante donne, perché Gianfranco Roggio è un parrucchiere. A questa professione non è approdato subito, lui che è un orafo, diplomatosi presso l’Istituto d’Arte di Siracusa, con una felice esperienza d’insegnamento in Australia, terra che gli è rimasta nel cuore. E’ stato l’amore per la moglie Lucia e per i suoi due bambini, Antonio e Andrea, a trattenerlo definitivamente in Italia dove, infine, ha seguito la tradizione di famiglia ed è diventato parrucchiere, stimato e apprezzato dalle sue clienti, non solo per la sua bravura, ma anche per la sua discrezione.  Non poteva, però, bastare alla creatività di un artista come Gianfranco un lavoro, sia pure creativo come quello del parrucchiere. La sua energia vitale e creativa cercava nuovi canali d’espressione.

Aveva un sogno nel cassetto: scrivere. Di questo sogno e della sua realizzazione ha parlato al pubblico, che ascoltava attento la presentazione del suo romanzo, aperta dalla prof. ssa Daniela Domenici, sua collaboratrice preziosa ed entusiasta nella fase di limatura e pubblicazione dell’opera.

Voleva scrivere e finalmente, nel Marzo del 2009, il fuoco dell’ispirazione si è acceso e Gianfranco, col suo portatile, sera dopo sera,  ha dato voce alla sua fantasia e al suo pensiero Infatti Adam, il protagonista della sua storia che, entrato in un inquietante giardino, incontrerà e interagirà coi 7 vizi capitali, estrosamente personificati, è metafora, per l’ autore, dei giovani d’oggi che non si rendono conto, non solo di quanto siano fortunati ad avere tutto e anche di più, ma spesso ignorano l’ esistenza  di un mondo di valori, non solo di cose da prendere, possedere e consumare. In occasione di questo evento culturale, si è evidenziata la professionalità della prof.ssa Daniela Domenici, è piaciuta la spontaneità dell’autore e la sua capacità di comunicazione, era palpabile l’interesse del pubblico e il suo affetto per lui, messo in luce anche da doni fra cui una targa con una splendida dedica, regalata da Rita, sua dipendente e amica di antica data.

L’evento letterario è stato caratterizzato da autenticità umana ed eleganza e si è concluso con un ricco buffet apparecchiato in una sala adiacente al salone di rappresentanza del palazzo. L’atmosfera era così poco formale, rilassata e piacevole che alcuni dei presenti si sono trattenuti, senza alcuna fretta, nei salotti dell’antico palazzo, a conversare piacevolmente tra di loro o con l’autore che ad ognuno ha dato copia del suo romanzo con dedica personalizzata. E’ nata una stella? Per dirlo con Manzoni: “Ai posteri l’ardua sentenza”. Noi possiamo solo affermare che Gianfranco è un artista e con questa sua esperienza letteraria ha dato voce ad aspetti importanti della sua personalità, dinamica e complessa, tutt’altro che piatta e monocorde.  Durante la presentazione, l’autore ha anche annunciato che ha intrapreso a scrivere un’altra opera che, credo, ci sorprenderà perché, quando Gianfranco scrive non è mai banale a patto che sia se stesso e non scenda a compromessi per incontrare il favore del pubblico.                                                             

   

     prof. Anna Vittoria

Professione Peacekeeper

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peacekeeper (2).jpg3.jpgÈ stata svolta sotto la sponsorizzazione del Kiwanis Club di Augusta, nella sede della Marina Militare la presentazione del libro: “ Professione Peacekeeper”, redatto da Andrea Angeli, uno dei più importanti peacekeeper sul campo mondiale, cioè uno dei più famosi addetti alla stampa neutrali che collaborano con i militari delle forze dell’ONU e coordinano il lavoro sul piano diplomatico. Inoltre Angeli è tutt’ora un punto di riferimento 4.jpgper il contingente dei Carabinieri inviati a rinforzo della polizia internazionale per tutelare la pace nel mondo.

Ha mosso i primi passi dentro le attività delle Nazioni Unite nel 1987 presso la sede ONU di Santiago del Cile, durante l’ultima fase del regime militare.

È chiamato inoltre in Namibia, Cambogia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Kosovo e Afghanistan a sostenere con le sue capacità da peacekeeper le forze di pace inviate dall’ONU.

Portavoce dell’Autorità di Coalizione a Nassiriya, è lui a dare all’ANSA e alle altre agenzie la prima notizia dell’attacco alla base dei carabinieri e a dare la notizia alle principali testate mondiali per il tragico evento.

Anche in Iraq rimane ininterrottamente per nove mesi, fino allo scadere del mandato dell’amministrazione transitoria, rimanendo coinvolto anche nell’ultima fase dei ripetuti attacchi culminanti nel c.d. “assedio della CPA”, combattimenti nei quali rimasero gravemente feriti due fucilieri del San Marco ed in cui perse la vita il valoroso operatore Matteo Vanzan.

 

 

Andrea_Angeli.jpgAlla conferenza, brillantemente moderata dall’avv. Antonello Forestiere, direttore del civico museo della piazzaforte, prendono parola assieme all’autore il presidente del Kiwanis club di Augusta, il generale Coppola e il componente dell’elicotteristica della Marina Bernardi.

Il presidente del Kiwanis, Gaetano Russsotto, apre la presentazione: << Il lavoro di promozione verso la pratica del Peacekeeper è uno degli aspetti sicuramente più etici che fa parte dell’ideale su cui si appoggiano le basi dello stesso Kiwanis, un’associazione rinomata per la tutela dei diritti infantili sottratti alle popolazioni nelle parti del mondo più disagiate: infatti questo libro come molte altre opere ci dimostra quanto tutt’ora le popolazioni mondiali stiano risentendo moltissimo del flusso continuo di guerre e battaglie civili, soprattutto da parte delle generazioni più giovani >>

<< E’ proprio questa la capacità che caratterizza il lavoro dei peacekeeper >> continua poi Bernardi: << La prontezza di trovare sempre una soluzione cercando di mediare sul campo diplomatico tra le varie fazioni, anche rischiando molte volte di esporsi troppo da una parte piuttosto che un’altra…è un lavoro che può provocare molta tensione nello stato emotivo dello stesso operatore di pace, e che quindi deve essere diretto con molta cautela e prontezza di spirito. >>

Il Generale Coppola, compagno molto intimo di Angeli, ci aiuta a capire meglio la sua storia: << Ho conosciuto la fantastica personalità di Andrea Angeli proprio sul campo, durante le mie prime missioni a servizio delle Nazioni Unite, in un mondo in cui molte persone muovevano volontariamente i primi passi all’estero per dare una mano nell’operare la pace nel mondo. Angeli apparteneva proprio a questa categoria e si distinse subito nel suo lavoro come una persona pronta al sacrificio, ma anche di grande cultura e cuore: è anche oggi un incredibile punto d’appoggio per chiunque e ha una capacità tutta sua di stemperare le difficoltà con ironia, talvolta anche con un sorriso, cosa molto difficile da possedere soprattutto sul campo di guerra >>

Lo stesso Coppola aggiunge: << In generale, i missionari italiani quando la situazione si fa più difficile hanno sempre una qualità in più nel risolvere con pochi e scarsi mezzi situazioni molto difficili e rischiose…di mirare al risultato più che al metodo >>

Angeli conclude la conferenza: << C’è molto da fare per le missioni di pace nelle guerre di oggi: nelle prime missioni militari condotte dall’ONU, civili e polizia collaboravano strettamente insieme e gli obbiettivi erano alla portata di tutti. Nelle ultime guerre, come quella in Iraq, c’è invece uno spreco enorme di risorse energetiche ed economiche e gli obbiettivi diventano sempre più ambiziosi. Comunque, la cosa più importante che si deve curare per diventare un futuro peacekeeper è sicuramente il grande rispetto che si deve avere verso ogni etnia, religione, razza o sesso, considerando sempre la persona come essere in sé, con tutti i suoi diritti e necessità di vita e sopravvivenza anche in ambienti così ostili e difficili >>

L’intervento di Angeli fa sicuramente capire quanto un addetto stampa dalla parte della legalità e della pace debba faticare per trovare una situazione sempre e comunque, nel bene e nel male, cercando di mediare e migliorare la vita di popolazioni in preda a situazioni così drammatiche…situazioni in cui purtroppo, solo la guerra regna sovrana.

Pochi uomini sono veramente capaci di affrontare le proprie paure per il bene degli altri…e Andrea Angeli è sicuramente uno di questi, come tutti quei volontari che sacrificano la vita ogni giorno su territori sterminati da ingiuste guerre e battaglie civili per difendere migliaia di vite e provare a dar loro un futuro ed altrettante prospettive che senza il loro aiuto sarebbero impossibili da raggiungere.

 

    Chiara   Minozzi

 

Doniamoci un racconto

AIFO.jpgMartedì 10 novembre dalle ore 16.30 alle 17.30 si rinnoverà l’incontro con le quarte dell’ ITC di Augusta guidate dal prof. Nello Ruscica, referente per Augusta dell’AIFO.

L’incontro è l’unione di due realtà, la libreria “Letteraria” di Viviana e Francesco, sita in via Umberto 270 ad Augusta, e questa associazione, che decidono di scambiarsi o, meglio, “donarsi racconti”.

Questa volta verranno sottoposti all’attenzione dei ragazzi due titoli in particolare:

“UNA LAMPADINA PER KIMBAU” e “IL PAESE DEI BAMBINI CHE SORRIDONO”

Questo incontro è stato immaginato e organizzato per cercare di sensibilizzare la coscienza dei giovani e anche un po’ le nostre sui temi cari all’associazione AIFO ma anche al piacere della lettura.

       D.D.

Gita in libreria

Facciamo una merenda o una gita in libreria?

gita.jpgAd Augusta ora abbiamo questa duplice possibilità.

Vi ricordate che vi abbiamo parlato dei “sabato con favola e merenda” alla libreria “Letteraria” di via Umberto ?

Ebbene dopo un primo sabato chiamiamolo di “assestamento” in cui, purtroppo, non è stato possibile formare un gruppo minimo di bambini già il sabato successivo e quello seguente, lo scorso, l’idea ha funzionato alla grande: una decina di bambini tra i 6 e gli 8 anni si sono ritrovati in libreria per ascoltare una favola di Dahl e una di Rodari dalla voce di Viviana e di Francesco; c’è stata poi la pausa-merenda dopodiché la conclusione della lettura e i quiz posti al giovane pubblico per vedere se aveva ascoltato attentamente. E il risultato è stato assolutamente ottimo, le risposte si sono accavallate nel caos più totale, come potete immaginare, ma la voglia di rispondere e di far vedere che avevano capito la favola letta è stata travolgente.

E quindi questo esperimento, primo nel suo genere ad Augusta, continuerà: sabato prossimo verrà recuperato il primo sabato andato a vuoto con la lettura della favola della gabbianella di Sepulveda.

Ma le idee di Viviana e Francesco non finiscono qui: sta per partire “Gita in libreria”, visite guidate per tutte le classi di qualunque livello scolastico all’interno della libreria “Letteraria per illustrare:

      Cosa significa libreria di varia

      Come funziona una libreria

      Cosa sono i settori

      Cosa sono le case editrici

      Come si pubblica un libro

      Come si diventa scrittore

      Come si diventa libraio

      Come si diventa editore

La durata della “gita” sarà di un’ora circa con breve lettura di un brano a scelta e la prima scuola che inaugurerà quest’iniziativa tra pochi giorni, naturalmente nel pomeriggio per non togliere ore all’insegnamento dei docenti, sarà l’Istituto Tecnico Industriale di Augusta, una classe del quale sarà guidata dal prof. Ruscica.

Solo un ultimo accenno a un’altra idea di Viviana e Francesco: il libro bomboniera.

Che ne direste di regalare agli invitati, come ricordo del vostro matrimonio, invece del solito oggetto quasi sempre inutile, un libro? Meditate, gente, meditate…

        Daniela Domenici

MERENDA LETTERARIA

2.jpgGià l’idea di una merenda è stuzzicante, se poi ci aggiungiamo una bella favola l’evento diventa davvero appetitoso…

E’ quello che si propone di fare la libreria “Letteraria”, da poco inaugurata ad Augusta, che per tutti i sabati di ottobre e novembre ha messo in programma un laboratorio di lettura con merenda annessa che si terrà nei locali della libreria, nello spazio appositamente ideato e adibito a questo.

La merenda letteraria inizierà alle 16 e durerà un’ora e mezza compresa la merenda, il costo del laboratorio è di 4 euro a bambino; è necessario iscriversi entro due giorni dalla data del laboratorio che è a numero chiuso fino a un massimo di 8 bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni; se non si raggiunge la quota minima di 5 bambini non verrà realizzato la merenda letteraria in quel sabato.

Si inizierà sabato 3 ottobre con “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda.

Ecco il programma completo degli altri incontri:

      Sabato 10 ottobre: “Gli sporcelli” di Dahl

      Sabato 17 ottobre: “La torta in cielo” di Rodari

      Sabato 24 ottobre: “Il gigante egoista” di Wilde

      Sabato 31 ottobre: “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Andersen

      Sabato 7 novembre: “Le avventure di Jim Bottone” di Ende

      Sabato 14 novembre: “La guerra dei bottoni” di Pergaud

      Sabato 21 novembre: “Pippi Calzelunghe” di Lindgren

      Sabato 28 novembre: Boy di Dahl

Ci vediamo allora sabato 3 ottobre alle 16 in libreria per la prima merenda…letteraria !!!

        Daniela Domenici

IL TEMPO PER LEGGERE

063.jpgIl tempo per leggere…ad Augusta. E’ quello che si propone la nuova libreria inaugurata lo scorso 11 settembre ad Augusta in via Umberto 270. Si chiama “Letteraria” e gli autori di questa splendida, affascinante ma ardua sfida sono due giovani, Viviana Giubilo e Francesco Cantalice, che hanno maturato una grossa esperienza “sul campo” e ora vogliono provare a entrare, in punta di piedi ma molto ben determinati, nel “pianeta libro” con questa loro “creatura”.L’abbiamo visitata per voi e vi possiamo garantire che ha tutte le carte in regola per dire la sua, per aprirsi un varco, per proporre idee nuove, per stimolare le persone a trovare…il tempo di leggere spegnendo la TV, come ha fatto, da anni ormai, la sottoscritta, e accendendo…la curiosità di scoprire autori nuovi, argomenti affascinanti, collane “di nicchia”, libri in lingua straniera e via dicendo. Viviana e Francesco hanno addirittura creato un angolo-bambini assolutamente perfetto sia per i colori utilizzati che per l’arredamento (c’è anche la seggiolina e il tavolino per fermarsi a leggere e giocare) che, soprattutto, per la scelta del materiale didattico proposto che non si limita solo ai libri per l’infanzia ma propone giochi in legno o in altri materiali inusuali e tanto altro ancora…ma vi invitiamo a scoprirli con i vostri occhi e con quelli dei vostri bambini.
        Daniela Domenici

Semper Fidelia alla libreria Mondadori di Augusta

Si è tenuta alla libreria Mondandori, sita in via Umberto ad Augusta, la presentazione 058.JPGdel libro “Occhi Aperti – Semper Fidelia”, edizioni Kimerick, di Gaetano Lembo, regista, attore e autore teatrale. Gaetano Lembo che è vissuto e si è formato a Roma con famosi registi come Fo, Stein e Bene e lì ha fondato il Teatro del Tradimento, ha scelto due anni fa di tornare a vivere nella terra d’origine dei suoi genitori, la Sicilia, e in particolare a Catania dove ha creato un’Accademia di recitazione, il Teatro del TRE, in viale Africa, ospitato in un’antica villa liberty da lui restaurata a sue spese. Il libro è stato presentato, con la consueta e nota bravura, da Michela Italia, addetta stampa del suddetto teatro del TRE, che ha iniziato con una biografia di Gaetano Lembo per poi analizzare in dettaglio i contenuti dell’opera che è composta di due ballate “Occhi Aperti” e “Semper Fidelia”, appunto, che sono un inno alla Sicilia e alla sicilianitudine, come sottolinea l’assessore Serafina Perra nella sua postfazione al libro. Dopo l’introduzione di Michela Italia, la professoressa Daniela Domenici, in un breve intervento, ha parlato della trasposizione teatrale di “Semper Fidelia”, andata in scena poco meno di un mese fa al teatro Scenario Pubblico di Catania; dopo di lei tre colleghi dell’autore: Nicola Costa, Gianfranco Alderuccio, attore augustano, e Riccardo Maria Tarci che, con Costa e Lembo, è docente alla succitata Accademia del Teatro del TRE a Catania, hanno interpretato, ognuno col proprio particolare stile di recitazione, tre brani tratti dal libro. Ancora un ottimo esempio di connubio tra testo scritto e recitato a dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’arte può dispiegarsi nelle forme più svariate.  

       D. D.

Augusta, cronache di un terremoto annunciato

In libreria il nuovo libro di Giorgio Càsole: 

Augusta, cronache di un terremoto annunciato

f63fe4b11d8d44d90aa8cf9d828a5236.jpgIl Sisma del 13 dicembre ’90 ci colse nella notte. Sembrava che il mondo ci crollasse addosso. Furono momenti di incredulità, di paura. Pensavamo ai nostri cari, alla nostra vita. Tutto ci apparve confuso, scendemmo per strada, convinti che le nostre case non fossero più sicure. In poco tempo, le strade, le piazze furono invase. Nei volti di tutti si leggeva la paura, tutti cercavamo aiuto: lo trovammo nelle abitazioni delle campagne circostanti l’abitato di Augusta, presso amici che aprirono i loro cuori a quanti, meno fortunati, avevano visto le ferite che si erano aperte nelle loro case. Alla paura della notte, seguì la ragione. Bisognava continuare a vivere, ad accettare e comprendere quanto era accaduto a ricostruire quanto era accaduto a ricostruire quanto ero stato distrutto, Tutti fummo colpiti dal bisogno di aiutare il prossimo, cadde l’egoismo, l’indifferenza e prevalse l’altruismo e il mettersi a disposizione del prossimo. Le pagine di quelle giornate sono state raccolte dall’amico Giorgio Casole: esse mi hanno fatto rivivere quei tragici momenti, che non vanno dimenticati, ma che debbano servire alle nuove generazioni a ricordare, perché la memoria ci renda capaci di affrontare le sfide del nostro futuro.     Vennero tecnici, esperti a spiegare cosa era successo e come dovevamo imparare a convivere con i rischi del nostro territorio. Il Prof. Enzo Boschi non ci nascose le sue preoccupazioni e ci spronò a essere uniti e a lavorare per rendere meno vulnerabile il nostro territorio, ed essere attori del nostro futuro.

                Grazie per quella lezione che ci ha seguito nella nostra vita.

Domenico Morello :   Dirigente Settore Tutela Ambiente della Provincia regionale di Siracusa