AUGUSTA/SCUOLA: ANNO NUOVO, DISAGI VECCHI!

imagesCA5AKZIX.jpgAUGUSTA – È suonata la campanella e siamo punto e accapo. Ricomincia la scuola e si ripresenta puntuale lo stato disastroso in cui versano gli istituti scolastici augustani.  Disagi vecchi, ma ogni anno attuali e quasi irrisolvibili, non vi è distinzione tutti soffrono   a causa della profonda crisi in cui versa il ns comune,  e la difficoltà a reperire i fondi rende difficile anche la fornitura di strumenti didattici o di una semplice ma necessaria fornitura di carta igienica. Gli istituti  versano in un triste stato di abbandono, spazi verdi inaccessibili per mancanza di pulizia periodica, strutture fatiscenti con pericoli di crollo di calcinacci, pavimentazione non idonea al calpestio o perché pericolosamente scivolosa o perché sconnessa. Ma quello che colpisce l’attenzione di un genitore più esigente è la mancanza di sicurezza che caratterizza i luoghi a di la del cancello. Molte scuole si trovano in zona ad alto traffico veicolare, vero è che durante l’ora di entrata gli accessi alla scuola sono presidiati dal corpo della polizia municipale, ma la copertura non riguarda le ore di uscita che in questa fase iniziale variano da istituto ad istituto, così ci si ritrova  in condizioni di assoluto pericolo, e spesso le strisce pedonali non vengono rispettate e luttuosi avvenimenti ne sono una triste testimonianza. È necessario un intervento da parte delle istituzioni che devono provvedere alla sicurezza dei nostri figli e della cittadinanza tutta.

Si richiede l’installazione tempestiva di dissuasori di velocità luminosi che costantemente ricordi agli automobilisti più “distratti” che li vi è una scuola, si richiede altresì l’installazione di almeno due dossi artificiali che potenzino la validità delle strisce pedonali che   hanno bisogno di una  ritinteggiatura visto che in molti casi sono sbiadite o completamente scomparse.Non vi è tempo da perdere e non credo che stavolta si gradisca la solita frase “Non ci sono fondi” l’incolumità della collettività è un fondamento per chi ha deciso o è stato nominato per amministrare una città,è un Dovere che non può essere rimandato, lo pretendiamo! 

Giovani vite sono state date in sacrificio per continuare il gioco della patata bollente e far rimbalzare da una parte all’altra le responsabilità civiche a cui si va incontro quando si è chiamati ad amministrare.Non dimentichiamo Martina, vittima sacrificale della mancanza di un controllo capillare del territorio da parte delle autorità preposte, assenza che ha permesso di trasformare le nostre strade urbane in pista da corse fatte per gioco, giochi figli di una Noia offuscata dai fiumi di alcool consumati nell’oscurità dei luoghi di ritrovo dei giovani.Non dimentichiamo Claudia, vittima dell’ irresponsabilità di un giovane patentato. Ma Claudia è anche vittima delle negligenze e dal totale abbandono in cui versa la nostra Cittá, quel tratto è stato spesso oggetto di polemiche e proteste che considerato il triste epilogo sono andate nel dimenticatoio assoluto. É inammissibile che un passaggio pedonale che si trova su un arteria pericolosamente trafficata senza distinzione di orario sia gestito in modo così leggero, da anni il semaforo pedonale non è più funzionante, i dissuasori luminosi funzionano a tratti, le siepi lasciate crescere senza controllo ostruiscono la visuale sia da parte del pedone che da parte dell’automobilista,  per non parlare della scarsa illuminazione che ormai caratterizza l’intero territorio.Quel passaggio pedonale in prossimità di scuole e mercati rionali e punti di ritrovo giovanili è fortemente utilizzato e l’inosservanza delle piu elementari regole sulla sicurezza stradale è INACCETTABILE! Ed è per questo che è giunta ora di agire in maniera forte e tangibile, vogliamo una dimostrazione di responsabilità civica da parte dell’amministrazione tutta, e confidiamo fortemente che venga presa in seria considerazione la costruzione di un ponte pedonale, o di ponti pedonali li dove è necessario e fattibile, riteniamo sia la soluzione più adeguata dopo gli svariati tentativi di messa in sicurezza del sito andati a vuoto con le tragiche conseguenze ottenute. 

Abbiamo bisogno di un segnale forte, Vogliamo sicurezza, Vogliamo una città amica e non nemica dei propri cittadini.  

 

 Una Madre Preoccupata

GLI STUDENTI PENDOLARI AUGUSTANI COSTRETTI A VIAGGIARE A CARO PREZZO IN PULMAN SOVRAFFOLLATI, SPESSO CON LA BUSSOLA APERTA

1238323_10200646927758531_953724821_n.jpgAUGUSTA – Gli studenti augustani hanno chiesto, con messaggi privati, di scrivere un articolo che richiami all’attenzione dell’opinione pubblica e degli uffici competenti, il modo con cui i ragazzi sono costretti a viaggiare, malgrado il costo del biglietto o dell’abbonamento. C’è da dire che la problematica del caro-abbonamento per un servizio mal corrisposto, come quello del sovraffollamento nel trasporto in pulman degli studenti pendolari, pur non volendo giustificare la gravità, non investe solo il comune di Augusta, poiché da qualche tempo a questa parte è diventato nel nostro paese un fenomeno sempre più dilagante. Analogamente a Mantova, un comune italiano che vanta un grado di cività superiore a quella dei comuni “terroni”, gli studenti e le studentesse di “Network Studentesco”, per esempio, hanno avviato a gennaio di quest’anno una raccolta firme nelle scuole e nelle fermate delle corriere per coinvolgere la popolazione contro il continuo aumento del prezzo degli abbonamenti e il sovraffollamento degli autobus adibiti al trasporto degli studenti. Credo che non sia un problema irrilevante perché una società disinteressata al disagio giovanile e familiare, o peggio, disinteressata ai vecchi e ai bambini, e su questi altri argomenti potremmo far scorrere fiumi di inchiostro, è una società malata, senza futuro, indirizzata alla deriva. Gli studenti di Augusta, assieme ai loro genitori, dovrebbero unirsi quantomeno agli studenti di tutta Italia per fare valere una volta per tutte questo e altri importanti diritti legati alla formazione e all’istruzione.

 

 Giuseppe Tringali

AUGUSTA/ ORIENTIAMOCI ALLA VITA, DICONO LE SCUOLE SUPERIORI

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AUGUSTAGrande successo dell’ iniziativa Orientiamoci alla vita promossa dai due Istituti Superiori della città, il Ruiz e il Megara, svoltasi nei locali del Ruiz dalle ore 9.00 alle 13.00 di sabato 11 maggio. Una vera e propria fiera dell’orientamento “in uscita”, ovvero di ausilio agli studenti del 4° e 5° anno   sulla scelta da intraprendere dopo la maturità, organizzata dalle docenti Anfuso Stefania, Bellistri Rosanna, Coppola Tiziana e Daniele Anna Lucia. Infatti  i giovani visitatori hanno avuto l’occasione di raccogliere informazioni utili sull’attuale panorama dell’offerta formativa ( facoltà universitarie, ITS), sulle tendenze occupazionali ( aziende presenti sul territorio, Forze Armate), ma anche di promuovere la propria crescita personale attraverso la visita degli stand delle associazioni di volontariato. Più di 40 le realtà che hanno aderito alla manifestazione: Università di Catania: corsi di Ingegneria, Chimica, Scienze Ambientali, Geologiche e Biologiche, Gestione e Tutela ambientale, Matematica e Informatica, Scienze del Farmaco; Struttura didattica speciale di Lingue e Letteratura straniere; Scuola Superiore di Catania;  CAMS di Acireale; ITS di Siracusa; KORE Enna; Marina Militare; Carabinieri; Polizia; Finanza; Nico S.P.A.; Cementeria La Ferla; Buzzi Unicem; C.S.I; Corbino s.r.l.; Gibaldi Tour Operator; Centro Impiego Augusta; Progetto  Policoro; Intercultura; Centro Zucca; AIFO; Unitre;  COPE;  SERT; Misericordia; Nuova Acropoli; Italia Nostra; Libera; Legambiente; APQ Augusta;  Rete Centro Antiviolenza NESEA-DEMETRA; Maestri del Lavoro. Ospite dell’evento  il professor Giuseppe Cappello, Responsabile Area C, Supporto alla Persona,  del Centro Scolastico Territoriale di Siracusa, che insieme ai Dirigenti Scolastici, prof. Carmelo Gulino e professoressa Maria Concetta Castorina, ha aperto la manifestazione, asserendo l’importanza dell’ orientamento come strumento di maturazione  degli alunni verso un  percorso di vita scelto con consapevolezza.

  Stefania Anfuso

Giorgio Càsole sulle aule scolastiche «La Provincia riveda il Piano affitti»

 Martedì 31 Luglio 2012  Siracusa,  LA SICILIA – pagina 34

«Da oltre tre anni gli storici plessi della cittadella degli studi sottoposti a interventi di ristrutturazione e adeguamento antisismico, sono tornati ad essere occupati dalle classi del Liceo Mégara. La Provincia però continua a sborsare i soldi per l’affitto di due piani del palazzo di via Adua per ospitare appena dodici classi, perché nei due plessi non ci sono aule a sufficienza ». E’ quanto sottolinea, Giorgio Casole, componente del consiglio d’Istituto e della Giunta esecutiva del Liceo. Com’è noto, fino allo scorso giugno addirittura l’intero palazzo era a disposizione della scuola. «Docenti, alunni e genitori – aggiunge – trovano fortemente ghettizzante il plesso di via Adua, dove a turno occorre far ruotare le classi ogni anno, quando si potrebbe scegliere una soluzione più praticabile e più economica: quella di prendere in locazione le aule necessarie per dodici classi nel convento dei frati cappuccini, non distante dalla cittadella. Mi risulta che i frati si accontenterebbero di un terzo della cifra pagata per l’affitto del palazzo di via Adua e comunque potrebbe essere una soluzione tampone nell’attesa di risolvere definitivamente il problema». Per Casole si potrebbe costruire un plesso nello spiazzo verde di fronte al cancello della cittadella. «Oppure – sostiene – si potrebbe abbattere il rudere dell’ex palestra e realizzare un plesso di due piani. Non sono progetti né utopisti né irrealizzabili».

A. S.

A CALATAFIMI PER ASCOLTARE CASELLI, NEL VENTENNALE DELLA MORTE DI FALCONE E BORSELLINO

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Levataccia antelucana di un nutrito di alunni in rappresentanza dei tre indirizzi in cui è articolato il nostro liceo “Mègara”, per partecipare alla manifestazione conclusiva di un ciclo di lezioni per sviluppare nei giovani il valore della legalità. La “lezione” finale consiste nell’ascolto del procuratore capo  della Repubblica a Torino, quel famosissimo magistrato che risponde al nome di Gian Carlo Caselli, che, dopo la morte eroica dei suoi colleghi Falcone e Borsellino, chiese e ottenne  il trasferimento a Palermo per proseguire la lotta dei due coraggiosi magistrati morti di violenza mafiosa giusto  vent’anni or sono: Falcone nel maggio del 1992, per una violenta carica di tritolo  nei pressi di Capaci, sull’autostrada Punta Raisi-Palermo, Borsellino nel luglio dello stesso anno, a causa d’un’autobomba piazzata sotto casa dell’anziana madre del magistrato. Va da sé che con Falcone e Borsellino morirono anche gli agenti della scorta. Con Falcone morì anche la moglie, Francesca Morvillo, giudice anch’ella. Caselli ha tenuto una sorta di lectio magistralis  su e contro la mafia in un cine-teatro di Calatafimi,  cittadina trapanese citata nei libri di storia per una famosa battaglia garibaldina contro i Borboni. La manifestazione della giornata si deve all’associazione “Libera contro le mafie”. I liceali di Augusta, accompagnati dai professori Giorgio Càsole, Maria Rosa Masotti e Rita Pàncari, pur dopo un viaggio stancante e pur stando in piedi, per mancanza di posti al’interno del cinema, hanno ascoltato con molta attenzione le parole di Caselli, autore di vari libri, il cui ultimo è intitolato Assalto alla giustizia, dal quale ha tratto  questo passo: “Pochi giorni prima d’essere trucidato dalla mafia palermitana in Via Carini, a Giorgio Bocca che lo intervistava per la Repubblica (10 agosto 1982) chiedendogli ‘perché fu ucciso il comunista Pio La Torre’, il generale-prefetto Dalla Chiesa rispose: ‘per tutta la sua vita; ma decisiva, per la sua ultima proposta di legge, di mettere accanto all’associazione a delinquere l’associazione mafiosa’. E difatti si chiama Rognoni-La Torre la legge che (approvata peraltro soltanto dopo la strage di Via Carni) introdusse nel nostro ordinamento l’articolo 416bis del codice penale e per la prima volta fu concreta possibilità di aggredire anche le ricchezze accumulate illecitamente dai mafiosi Due pietre angolari della moderna lotta alla mafia, prima delle quali  (ancora parole di Giovanni Falcone) combatteree la maia era come pretendere di fermare un carro armato con una cerbottana”.

 G. C. – Foto di Daniele Manzella (Caselli al microfono)

LA PROVINCIA DISMETTE I LOCALI DI VIA PIRANDELLO. ORA BISOGNA PENSARE A VIA ADUA

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  Il II istituto di istruzione superiore, denominato Arangio Ruiz, abbandona  i fatiscenti e inadeguati locali di Via Pirandello, quarantamila euro l’anno circa di affitto ai privati. Lo ha deciso la Giunta Provinciale,  il 29 febbraio scorso,  dopo tante lotte da parte di genitori e studenti, denunce sulla stampa e nel web, di convegni organizzati ad hoc dal locale circolo giovanile Ezra Pound, presieduto da Claudio Forestiere. La Giunta provinciale di Siracusa ha stabilito il rilascio dei locali, ancora oggi occupati da quattro classi, vista l’inadeguatezza dello stabile – alle nuove normative vigenti in tema di sicurezza e  vista la disponibilità di spazi più idonei a ospitare le classi all’interno della sede centrale dell’Istituto Ruiz, non sussisteva più la necessità di versare denaro pubblico nelle tasche di privati per l’affitto dell’immobile, ma soprattutto non c’era più motivo di mettere a repentaglio la sicurezza di quasi 100 studenti che continuavano a frequentare un edificio ai limiti dell’agibilità. Così, dunque, viene accolta la proposta avanzata dal circolo “Ezra Pound” nel  gennaio dello scorso anno all’assessore provinciale per la Pubblica Istruzione di allora, Stefano Andolina, che l’Ezra Pound ringrazia per la disponibilità nell’accogliere le istanze dello stesso circolo  per tutelare la sicurezza degli studenti. L’impegno della provincia in tema di edilizia scolastica può e deve proseguire su questa strada. “Attendiamo adesso che vengano indette al più presto le gare di appalto relative al completamento del plesso “Costa 2” e al rifacimento della plestra alla cittadella degli studi, il cui costo preventivato si aggira sul mezzo milione di euro circa “, – conclude Forestiere. La delibera relativa alla dismissione dei locali di Via Pirandello è sta resa esecutiva con effetto immediato, I cento alunni circa faranno scuola, dunque, all’interno del plesso centrale, con tutti i loro compagni, compresi quelli che fino allo scorso anno frequentano i locali di Via Cytrus, anch’essi dismessi, con notevole risparmio per le finanze pubbliche. Resta l’altro grave onere per le stesse pubbliche finanze: quello dell’affitto dell’enorme palazzo di Via Adua, frequentato da dodici classi, 250 ragazzi circa, per cui si paga un affitto di 300 mila euro l’anno, cifra spropositata per così pochi alunni, che sono distanti dalla cittadella e si sentono ghettizzati rispetto agli loro compagni, con un problema di pendolarismo dei docenti, che devono fare la spola fra cittadella e Via Adua.

Giulia Càsole  nella foto, a sin. Claudio Forestiere, a ds. l’ex assessore provinciale  Andolina

 

Alunni del liceo mègara di Augusta segnalati al premio Sharp

liceo.jpgIl liceo “Mègara”, articolato in quattro indirizzi (classico, scientifico, scienze sociali, linguistico)ha ricevuto una menzione nell’àmbito del premio letterario internazionale “William Sharp, un celta nella terra dei Nelson” che si è tenuto, a Maniace, nei locali del castello dei Nelson. La menzione speciale è stata conferita all’istituto per l’impegno profuso. Gli studenti del Mègara, guidati dai docenti Valentina Grieco, Luisa Cusumano e Giovanna Passanisi, hanno tradotto, in italiano, alcune poesie in lingua inglese, corredando il lavoro con note metodologiche e impressioni personali. La partecipazione al concorso è maturata dopo un percorso scolastico di avvicinamento ai testi letterari, alla poesia e alla lingua inglese. Alla consegna del premio erano presenti gli alunni Alessandro Barbera e Francesco Arcidiacono in rappresentanza dell’istituto. Soddisfazione ha espresso la dirigente scolastica, Maria Concetta Castorina : “L’istituto si distingue per qualità delle proposte culturali che fornisce ai suoi studenti e per competenza dei docenti”.  La storia del premio letterario “William Sharp” nasce dal desiderio di far rivivere un passato ricco di una grande tradizione letteraria con l’intento di coinvolgere e di avvicinare giovani studenti delle scuole secondarie superiori e studenti universitari al mondo della poesia. Dal 2006, anno successivo al simposio letterario organizzato in occasione del centenario della morte del poeta celtico, a oggi, il concorso di traduzione si è ripetuto con regolarità seguendo, per sommi capi, le medesime modalità. Si tratta di un concorso di traduzione rivolto a tutti i giovani europei, i quali puntualmente si sono cimentati nella traduzione in italiano di poesie in lingua inglese.

    L. C. –  nella foto, A. Barbera e F. Arcidiacono

Lo sportello che orienta, quello del liceo Mègara di Augusta

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AUGUSTA. “Dirigente e insegnanti del liceo “Mègara”, consapevoli che la scelta della scuola da frequentare dopo la terza media  dev’essere una scelta matura e responsabile, da non lasciare al caso o  alle voci di corridoio, hanno deciso di attivare quest’anno  uno speciale “Sportello orientamento” rivolto ai genitori degli alunni dell’ultimo anno della media, aperto dal martedì al sabato, dalle 10.15 alle 11.10, tranne il mercoledì , dalle 9.15 alle 10.15. Lo sportello è attivo dal l° dicembre. Nel plesso ex “Saluta, all’interno della cosiddetta cittadella degli studi, in Via Strazzulla. Dal martedì al sabato si avvicendano le seguenti docenti: Simona Scala, Francesca Solano, coordinatrice, Giovanna Scala, Agata Balsamo, Jessica Di Venuta, tutte facenti parte della commissione orientamento del liceo. Il liceo “Mègaradal prossimo anno scolastico attiverà  l’indirizzo linguistico, quarto indirizzo che arricchirà l’offerta già rappresentata dal liceo classico, dal liceo scientifico e dal liceo delle scienze umane, indirizzo quest’ultimo che, progressivamente, sostituirà il liceo socio-psico-pedagogico. Attraverso lo “Sportello Orientamento”, aperto per la prima volta a partire dal corrente anno scolastico, si darà ai genitori la possibilità di prendere visione dell’offerta formativa,  comprendente le metodologie didattiche in àmbito umanistico e scientifico – tra cui la sperimentazione dell’uso della Lavagna Interattiva Multimediale, in sigla LIM –, le attività di laboratorio informatico, linguistico e scientifico, i progetti PON e POR a completamento dell’attività curriculare quali:  patente europea del computer, certificazione internazionale di lingua inglese, patentino per il ciclomotore, biblioteca d’istituto, giornale d’istituto, laboratorio teatrale  educazione ambientale e alla legalità, corsi per il recupero delle carenze e di rafforzamento delle competenze di base, torneo di scacchi, corsa campestre e altre attività sportivo-agonistiche. Come negli anni precedenti, nel prossimo gennaio, il liceo sarà”aperto” una domenica mattina per far visitare agli studenti del terzo anno delle medie e ai loro genitori i locali, aule e laboratori, del liceo e per rendersi conto di persona delle attività previste dal POF, Piano, dell’Offerta Formativa.

Giulia  Càsole     Nella foto:  Anna Maria Portoghese, miss Liceo Scientifico 2011