AUGUSTA/ I GIOVANI DELL’INTERACT PULISCONO LE SPIAGGE

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Augusta. I ragazzi  dell’Interact, costola giovanile del Rotary, di Augusta si sono prestati alla pulizia della spiaggetta del Lungomare paradiso. Seguiranno altre iniziative simili nei luoghi più degradati della città. “Questo messaggio”, ha osservato Lavinia Pìtari, presidente dell’Interact.  “è a dimostrazione del fatto che i ragazzi di Augusta non pensano solo ai divertimenti,  ma sono parte attiva in questa società, mettendosi in gioco per il bene del proprio paese.”

AUGUSTA: ACQUA BENE INALIENABILE, PETIZIONE DI 7OO CITTADINI AI COMMISSARI GOVERNATIVI PERCHE’ IL SERVIZIO RITORNI AL COMUNE

ACQUA.jpgAUGUSTA. Nella sede del Movimento politico-culturale Augusta agli Augustani a cui, oltre  gli amministratori di Forum Acqua Bene Comune di Augusta e una rappresentanza  di cittadini, hanno partecipato i rappresentanti dell’associazione Progetto Difesa Consumatori ( PRODICONS ) nelle persone del presidente nazionale Vincenzo PATERNO e Ketty FALLICO.  Il coordinatore di AaA ha aperto la discussione portando a conoscenza dei presenti le decisioni prese durante la riunione di del Forum Acqua Bene Comune Regionale tenutasi il 26.10.2013 a Pergusa e di quella presso della confindustria di Palermo del 31.10.2013: – stato dei lavori della IV Commissione all’ARS riguardante il disegno di legge d’iniziativa governativa chiamata CROCETTA-MARINO riguardante la nuova normativa che dovrebbe sostituire quella abrogata con il referendum. Disegno di legge che chiarisce in modo inequivocabile come il Governatore abbia TRADITO IN TOTO gli elettori siciliani che lo hanno votato per il ritorno alla ripubblicizzazione dell’acqua. In Quanto, se sara approvata, lascia in essere i tre sistemi di gestione privato, misto e pubblico, non solo ma centrallizza il potere decisionale  su un’Ambito Territoriale Omogeneo ( ATO ) unico, che dovra’ essere gestito dai burocrati regionali e spoglia di qualsiasi forma di democrazia la materia, escludendo i consigli comunali , che sono i rappresentanti di tutti cittadini, e  interpellando soltanto alcuni sindaci.  – risultato del convegno presso l’associazione la sede della confindustria  di Palermo  sul tema della gestione del servizio idrico dai privati. Dove il nostro gruppo ha avuto la conferma inequivocabile che Crocetta , promette una cosa, ma ne attua l’esatto contrario, in quanto e’ intenzione del Governatore confermare la gestione del servizio idrico per altri 31 anni a Siciliacque socie francese che controlla il 0,75 del sevizio nella nostra regione. 

– La disponibilita’ del Deputato di 5 stelle Cancellieri, a presentare in parlamento  siciliano una mozione che ribadisce l’importanza dell’art. 40 della legge ….. che obbliga il Crocetta a trattare nelle commissioni e in parlamento prima la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dal forum durante la legislatura Lombardo e’ solo successivamente quella d’iniziativa governativa. Nella riunione regionale del forum si e’ parlato, anche della situazione del siracusano unica isola felice e io ho avuto modo di illustrare al Presidente del Forum Acqua Bene comune gli ultimi risvolti della gestione idrica ad Augusta, dei diktat dei commissari e della petizione cittadina mediante la raccolta delle firme per il ritorno alla gestione comunale. In tale occasione si e’ concordato con Antonella di indire ad Augusta una assemblea cittadina sul tema ACQUA BENE INALIENABILE alla presenza dei sindaci siracusani RIBELLI e delle associazioni provinciali che da sempre ci sono vicine. Poi ha preso la parola il presidente del PRODICON che ha spiegato in modo dettagliato  il sistema tariffario che viene applicato dai gestori per l’acqua e dell’organo di controllo nazionale sulle tariffe. Si e’ parlato della dichiarazione di fallimento della SAI 8 attestata nella sua relazione dal Commissario regionale dell’ATO di Siracusa, del mancato rimborso del canone di depurazione, del perche’ la SAI ( nonostante sia stata dichiarata fallita continua IMPERTURBABILE a riscuotere le bollette idriche ed a compiere indisturbatamente atti di GUERRIGLIA URBANA a danno degli augustani, del debito di 800mila euro piu’ interessi e spese legali, che il Comune vanta nei confronti di Sai 8 per non aver pagato il consumo elettrico per la distribuzione dell’acqua, del falso problema sollevato dai Commissari circa l’impossibilità’ di attivare il servizio idrico comunale per mancanza di personale dal momento che tra gli impiegati dell’ex pozzo tre stelle e quelli che per 40 anni hanno gestito il servizio si possono attivare da 15 a 18 unita’ lavorative che hanno svolto nel passato questo servizio e quindi hanno esperienza di riscossione e gestione del servizio idrico, del danno erariale che potrebbe esserci nel caso la Sai 8 dovesse scomparire insieme alla cassa, danno che dovranno pagare non i cittadini ma chi ci sta’ attualmente amministrando. Si e’ paralto della disinformazione di alcuni giornalisti, da MILLE ANNI schierati con chi amministra, e del danno che in questi anni hanno arrecato alla collettivita’ alla quale e’ stata nascosta la verita’ sulla gestione fallimentare ventennale del PD che in questa citta’ ha amministrato prima con Gulino e poi con Carrubba, e di certi miei comunicati, non pubblicati o riportati in modo inessatto, che denunciavano e mettevano in guardia sulla cattiva gestione della cosa pubblica. Comunicati che se fossero stati pubblicati o tenuti in considerazione avrebbero CERTAMENTE evitato il COLLASSO FINANZIARIO – IL COMMISSARIAMENTO e la situazione di INDIGENZA che Augusta sta’ vivendo e continuerà a vivere chissà per quanti anni ancora. Si e’ parlato dell’abbassamento delle riserve di acque sotteranee che da quando vengono utilizzate dalle industrie di raffinazione ( per produrre un litro di benzina ci vogliono centinai di litri di acqua potabile )si e’ abbassato di 100 metri, riserve che per potersi rigenerare hanno bisogno di decine e decine di hanni. Riserve che un giorno potrebbero essere piu’ importanti del petrolio, in quanto domani l’ORO BLU chiamato acqua potrebbe essere la nuova fonte di ricchezza e di sopravvivenza dei popoli. E questo TESORO oggi
sotto l’indifferenza dei politici QUAQUARAQUA, ci sta venendo SOTTRATTO.  Si e’ parlato della mancanza delle opere d’urbanizzazione primaria di contrada Scardina e dei pericoli che ogni giorno corrono i residenti, in particolare i bambini che devono  percorrere la strada al buio col pericolo di essere investiti dalle macchine o assaliti dai cani. Si e’ parlato di raccolta differenziata, della gestione dei rifiuti soliti urbani, della mancanza di illuminazione in alcuni punti nevralgici della citta’, e delle endemiche problematiche che attanagliano da sempre la nostra citta’. Problematiche e che i commissari, per ora, non hanno in alcun modo affrontato ma che non devono e non possono essere piu’ rimandabili.  A concluso il coordinato di AaA che ha portato ha conoscenza dei presenti di aver raccolto, assieme alle associazioni piu’ di 700 firme e che appena saranno superate le mille si solleciteranno i Commissari a prendere una chiara e netta posizione sulla gestione dell’acqua.
Francesco Ruggero

 

COMUNE, INFILTRAZIONI MAFIOSE, l’EX SINDACO CARRUBBA ALLA RESA DEI CONTI – ESCLUSIVO di Pino Guastella –

comune1 (2).jpgAUGUSTA. Salvo imprevisti, martedì 12 novembre, si terrà l’udienza preliminare nei confronti dell’ex sindaco Massimo Carrubba e di Nunzio Cappadona, ex deputato regionale, Salvatore Minniti, Emanuele Gambuzza, Maurizio Carcione, Salvatore Alescio, Francesco Falco, Tullio Tedesco,  Antonio Giunta, ex  assessore dell’amministrazione Carrubba, Sergio Ortisi, Toni Ortisi, Fabrizio Blandino, già consigliere comunali, Marcello Ferro e Carmelo Trovato. Tranne  i siracusani  Gambuzza e Minniti, tutti gli altri sono, secondo l’accusa , responsabili  di illeciti al Comune di Augusta e di possibili infiltrazioni mafiose, tanto che, come sanno anche i bambini, il Consiglio comunale è stato sciolto a marzo dall’allora ministra all’interno Cancellieri per prevenire l’ente da infiltrazioni mafiose. Il sospetto degli inquirenti è che sono legate al clan mafioso Nardo di Lentini le persone che compariranno davanti al giudice, dopo un anno dallo scioglimento del consiglio comunale. Alle stesse persone potrebbe essere addebitata l’impressionante montagna di debiti  che ha messo il Comune di Augusta a rischio fallimento. L’ex deputato regionale Cappadona è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, in concorso con il tipografo Minniti e il panificatore Gambuzza., ritenuti sodali del clan Bottaro-Attanasio. L’ex sindaco Carrubba e l’ex assessore Giunta Antonio sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, in quanto, nelle vesti di uomini politici e di candidati alle elezioni, Carrubba alla sindacatura, Giunta al consiglio comunale si accordano – affermano gl’inquirenti, con Sergio e Toni Ortisi, Fabrizio Blandino, Marcello Ferro e Maurizio Carcione, tutti esponenti – precisano gli inquirenti – del clan mafioso Nardo, ottenendone l’appoggio nella competizione elettorale.

P. G.

Biagio Càsole ricordato il 2 novembre dal figlio Giorgio in Facebook

avion-blu nodo.jpgAUGUSTA. Mio padre è stato davvero un galantuomo. Lo dico non per amore di figlio, ma per amore della verità. Veniva da una famiglia povera di Gallipoli, in provincia di Lecce. Ha lavorato senza mai lamentarsi e ha affrontato la vita con senso dell’umorismo. Il fato se l’è portato via improvvisamente, senza darmi il tempo di abituarmi alla sua scomparsa, che credevo impossibile non comunque in quel momento, anche se non ero giovanissimo e  lui non troppo vecchio. Ha lavorato fino all’ultimo giorno. Ricordo l’ultima sera a casa dei miei. Pur sposato, quella sera cenai da loro. Mio padre mi affettò una mela, un gesto tenerissimo che non ho mai dimenticato. Stava vedendo un film che gli piaceva, eppure pensò me. Poche ore dopo, di notte, un ictus maledetto gli  tolse prima la parola, poi la conoscenza e dieci ore dopo il respiro. Mio padre si chiamava Biagio. Era Biagio Càsole, di Gallipoli, Lecce, Salento, Puglia, ma augustano di adozione per aver trascorso ad Augusta quasi cinquant’anni della sua esiostenza, essendo un ex sottufficiale di Marina, arruolatosi volontario a 16 anni, e ha sperimentato la tragedia della II guerra mondiale. Poi diventò agente di viaggio. Mi diceva – e aveva ragione – “Quando muoio io, muore tutto il mondo”. Dove sei, adesso, papà? Ti ho invocato tante volte, ma il cielo è rimasto muto. Mi sei,però, venuto in sogno:

STANOTTE HO SOGNATO MIO PADRE

Stanotte ho sognato mio padre

ancora una volta

solo

in quella grande stanza semivuota

nell’abito liso infagottato

davanti alla macchina per scrivere

aduso allo scartafaccio del giorno

come quando era in vita.

Muto tutto

non si accorse del mio arrivo

triste allora

in contrasto con sempre

rimase

lo sguardo senza risposta.

Più e più volte invocai papà

allarmato dal suo stato

ma s’infransero le grida

nella dissolvenza del mattino.

Giorgio Càsole

AUGUSTA, AUDACE RAPINA A MEZZOGIORNO A MONTE TAURO

rapina pistola.JPGAugusta. Due banditi con il volto travisato da caschi da motociclisti hanno messo a segno, a mezzogiorno di sabato 9 novembre, una rapina a mano armata ai danni del supermercato “Ard Più” di contrada Monte Tauro, la nuova area di espansione residenziale della città. I rapinatori hanno fatto irruzione  con la pistola in pugno all’interno del supermercato e  si sono fatti consegnare l’incasso. Il bottino ammonterebbe a circa 700 euro. Arraffato il denaro, i due rapinatori sono poi fuggiti a bordo di uno scooter. Scattato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini del caso. Gli investigatori hanno acquisto le registrazioni dell’impianto di video sorveglianza.

C.C.

AL CENTRO UTOPIA DI AUGUSTA, I MIGRANTI MINORENNI NON ACCOMPAGNATI DAI GENITORI

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AUGUSTA – La comunità della parrocchia Santa Lucia di Augusta, che ha conosciuto l’Africa, avendo realizzato un gemellaggio con una comunità cristiana a Bafatà, in Guinea – Bissau, non si aspettava  certo che gli africani avrebbero presto ricambiato le visite. Così come io non avrei mai potuto lontanamente immaginare che un giorno l’intera mia famiglia, con due figli militari più volte impegnati nel canale di Sicilia, sarebbe stata interamente coinvolta nell’ assistenza e nel recupero di questo flusso di persone in balìa del mare e del vento, alla ricerca disperata di un tetto sicuro e un piatto caldo, in attesa di un futuro … e basta, neppure tanto migliore. L’opinione pubblica si divide in due, quelli favorevoli all’ accoglienza di questi poveracci, e quelli contrari. Personalmente credo che se l’intera collettività riuscisse a fissare una scala prioritaria, basata su principi non necessariamente religiosi, ma umani, a fronte della realtà vera, cruda e nuda, di fronte a ciò che si presenta davanti agli uomini impegnati in azioni umanitarie di questo tipo, decadrebbe automaticamente qualsiasi beneficio sul dubbio. Eritrei, Somali, Siriani, uomini in fuga che hanno voluto affrontare l’avventura per la vita, e tra questi oltre 60 minorenni, al momento ospitati dal “Centro Utopia”, in territorio di Villasmundo, un centro di formazione appartenente alla suddetta parrocchia Santa Lucia di Augusta. Cioè ragazze e ragazzi sbarcati da Nave San Marco della Marina Militare, al largo del porto commerciale di Augusta, caricati su scialuppe di salvataggio, coperti successivamente da grossi teloni per essere riparati dall’ improvvisa, seppur breve pioggia scrosciante e trasferiti al centro, a distanza di circa 24 ore. Si presentano così la sera del 5 novembre: sconvolti, disorientati, impauriti, puzzolenti e, soprattutto, diffidenti, anche a seguito dei trattamenti subìti durante la prima navigazione, prima di essere raccolti dalle navi militari. Nei loro occhioni scuri, di ingenui ragazzi, si legge il pesante disagio e la fatica fisica e psicologica, persino nell’ accettare la nostra prima assistenza. Sono ragazzi che sanno correre velocemente a piedi scalzi, perennemente in fuga, abituati a muoversi  da un posto a un altro, da un continente all’altro. Ed è così che nel buio della notte un gruppetto si organizza per saltare la recinzione, malgrado i cancelli siano stati lasciati aperti, col presidio di agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza, in servizio a tutte le ore, solo per assicurare l’ incolumità dei minori e l’ordine pubblico, almeno così ci fanno sapere. Non sarebbero reclusi i ragazzi al “centro utopia”, sarebbero potuti cioè uscire dal cancello principale lasciato aperto, nessuno li avrebbe mai fermati, ma questo a loro non è dato sapere e quindi decidono di saltare di nascosto, qualcuno abbandonando prima le scarpe, per una iniziale corsa a piedi nudi e il successivo vagare, per tutta la notte, lungo la strada provinciale che porta a Villasmundo; bene per loro, quando rientrano nuovamente al “centro” nelle prime ore del mattino per la prima colazione, avvistati e riaccompagnati da altri agenti in servizio nella contrada. Le bravate di quattro giovani in fuga in uno scenario di ben più ampie dimensioni, quello di un’ intera popolazione in fuga; lo scenario e non lo “spettacolo”, come spesso si usa dire in questi casi, qualora volessimo usare un linguaggio meno “televisivo”, meno politicizzato, senza condizionamenti e più consono al genere umano.

   Giuseppe Tringali

FIAMME GIALLE, IL COMANDANTE DELLA SICILIA VISITA LA COMPAGNIA DI AUGUSTA

fg.jpgAugusta. Il comandante regionale della guardia di finanza, generale di divisione Ignazio Gibilaro, ha visitato il comando compagnia di Augusta. L’ufficiale generale accompagnato dal comandante provinciale di Siracusa col. Antonino Spampinato e’ stato accolto dal cap. Domenico Peluso e ha incontrato il personale in servizio alla sede di Augusta. Il generale Gibilaro ha avuto espressioni di plauso per le principali attivita’ di servizio svolte  e per quelle in corso di esecuzione con riguardo al contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa, nonche’ all’azione in materia di lotta alla criminalita’ organizzata connessa con i profili di interesse economico e finanziario. Proprio di recente la compagnia ha concluso un’ importante attivita’ in materia di lavoro sommerso. Particolare attenzione ha rivolto all’impegno profuso al fenomeno dei flussi migratori che vede  le fiamme gialle di Augusta e dell’intera provincia impegnate nel dispositivo interforze. Nel corso della permanenza, il generale Gibilaro ha reso visita al comandante militare autonomo in Sicilia, contrammiraglio Roberto Camerini. 

   L. S.

DAL 1° NOVEMBRE NAPOLI OSPITA IL COMANDO LOGISTICO DELLA MARINA MILITARE.

logo%20marina%20militare_300x441.jpgDal 1° novembre a Nisida (Napoli) istituito il Comando Logistico della Marina Militare (MARICOMLOG) con l’obiettivo di riunire sotto un unico comando le esigenze logistiche della Forza Armata.  Il MARICOMLOG si inquadra in un più ampio e capillare processo di riordino della Forza Armata con lo scopo di ottimizzare le risorse economiche e umane dei Comandi della Marina Militare.  Il Comando Logistico nasce con l’obiettivo di mantenere i mezzi areonavali efficienti in linea con i processi di miglioramento e adeguamento in materia di ingegneria, tecnologia e applicazioni gestionali, nel rispetto delle esigenze finanziarie a disposizione. La Marina Militare inoltre, intende rivitalizzare alcune sedi periferiche attraverso la sviluppo delle infrastrutture disponibili e soprattutto attraverso l’impiego della professionalità dei dipendi civili locali, altrimenti a rischio di esubero.  Dal Comando Logistico dipenderanno i Comandi Logistici Territoriali di Taranto, La Spezia e Augusta nonché gli Arsenali ed Enti Tecnici della Marina, per un totale complessivo di circa 5000 dipendenti militari e civili. E’ quindi da Napoli che,  sono e saranno dirette tutte le attività di manutenzione navale e di acquisizione di beni e servizi per il funzionamento di tutti gli Enti della Marina Militare Italiana con l’obiettivo di ottimizzare le risorse economiche ed umane attraverso una gestione centralizzata della logistica di Forza Armata. A dirigere il Comando Logistico l’ammiraglio ispettore capo Stefano Tortora, che sarà anche Comandante di Presidio della Marina Militare a Napoli.

M.M.