John Fitzgerald Kennedy, assassinato il 22 novembre di 50 anni fa

WH/HO PortraitL’assassinio di John F. Kennedy, trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, avvenne 50 anni fa, il 22 novembre 1963 a Dallas. John F. Kennedy fu ferito mortalmente da colpi di arma da fuoco mentre viaggiava con la moglie Jacqueline a bordo della limousine presidenziale, sparati dall’ ex militare Lee Harvey Oswald. Secondo le conclusioni dell’indagine governativa Kennedy fu colpito da un unico cecchino; questa conclusione ha inizialmente incontrato un ampio sostegno da parte del pubblico statunitense, ma successivi sondaggi d’opinione hanno dimostrato invece  pareri contrari. Di seguito, una composizione del 2003 di Giorgio Casole.

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REFERENDUM TRADITI, VIOLATA LA DEMOCRAZIA

 downloadIl 20 novembre in IV Commissione Ambiente ARS si è concluso l’iter della legge “Disciplina in materia di risorse idriche” presentato dal Governatore Crocetta e dall’Assessore Marino l’11 giugno.  Un testo contraddittorio che contrariamente a quanto dichiarato in campagna elettorale non ripubblicizza l’acqua, che rimane un vago orientamento del governo, ma che rende possibili in realtà sia la prosecuzione delle gestioni affidate ai privati che nuove privatizzazioni, e che manca per l’ennesima volta, come fu già con i Governi Cuffaro e Lombardo, l’occasione di dare alla nostra regione una legge di riforma organica e complessiva della gestione delle risorse idriche. Il testo infatti consente la prosecuzione fino a scadenza del contratto 40ennale di Siciliacque, la S.P.A. creata nel 2004 da Cuffaro, per il 75%  in mano alla multinazionale francese Veolia, che in barba alla volontà popolare espressa con i Referendum del 2011, potrà continuare a gestire, a fare profitti e fare levitare le bollette dei siciliani per altri 31 anni. Di fronte al disastro lasciato sul campo dalle privatizzazioni il Governo non ha saputo dare risposta. Assistiamo oggi al paradosso di commissari liquidatori, è il caso di APS, che impongono ai Comuni di riprendersi in pochi giorni le reti a suo tempo consegnate al gestore oggi fallito, senza che questi abbiano il personale ne le risorse per gestire direttamente il servizio, scaricando di fatto sui Comuni e di conseguenza sui cittadini responsabilità che gravano invece sulla Amministrazione regionale.  Probabilmente se il Governo e l’Assessore avessero posto le condizioni  per una vera ripubblicizzazione delle acque, non saremmo oggi a rischio di sospendere l’erogazione idrica in decine e decine di comuni. Non vorremmo che nell’emergenza si profilassero, nuove soluzioni  “creative” contrarie alla indicazione ineludibile della maggioranza dei cittadini siciliani. Ancora una volta si scrive Acqua, si legge Democrazia.

   COMITATO PROMOTORE LEGGE DI INIZIATIVA POPOLAREPrincipi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”

Con una mostra itinerante che prende l’avvio da Augusta, il sindacato CGIL festeggia i 100 anni

zappaAUGUSTA. Il segretario storico della CGIL  in Provincia, Paolo Zappulla ci ha informato che: “In occasione della celebrazione dell’anniversario dei cento anni dalla nascita della Cgil a Siracusa abbiamo realizzato alcuni eventi. Una mostra fotografica e un convegno sul futuro economico e produttivo del territorio. Abbiamo realizzato una mostra fotografica itinerante nei vari comuni della provincia, il filo rosso che li unisce è la memoria e il futuro. Ad Augusta sarà possibile visitare la mostra nella sala di Palazzo Zuppello dalle ore 18.30 del 22 novembre, fino al 25 novembre. Il giorno dopo, sabato, alle 9.30, appuntamento nel salone di rappresentanza di Palazzo di città per il convegno “Lavoro e sviluppo attraverso le infrastrutture e il rilancio del Polo industriale”. E’ prevista la presenza dei vertici dei sindacati provinciali, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Nino Bartolotta e la segretaria Cgil nazionale rappresentata da Elena Lattuada. Zappulla ha informato che  “In occasione della celebrazione dell’anniversario centenario  cercheremo di dare suggerimenti sul come affrontare l’attuale crisi economica. Se riparte la provincia di Siracusa, riparte la Sicilia. Nostro compito è sviluppare un confronto tra le parti, seguendo la regola che ci sono momenti in cui protestiamo e quelli in cui facciamo proposte”

G. C.    NELLA FOTO, Paolo Zappulla intervistato da Giorgio Càsole