John Fitzgerald Kennedy, assassinato il 22 novembre di 50 anni fa

WH/HO PortraitL’assassinio di John F. Kennedy, trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, avvenne 50 anni fa, il 22 novembre 1963 a Dallas. John F. Kennedy fu ferito mortalmente da colpi di arma da fuoco mentre viaggiava con la moglie Jacqueline a bordo della limousine presidenziale, sparati dall’ ex militare Lee Harvey Oswald. Secondo le conclusioni dell’indagine governativa Kennedy fu colpito da un unico cecchino; questa conclusione ha inizialmente incontrato un ampio sostegno da parte del pubblico statunitense, ma successivi sondaggi d’opinione hanno dimostrato invece  pareri contrari. Di seguito, una composizione del 2003 di Giorgio Casole.

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La verità secondo Robert Kennedy

Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas

 

robert-f-kennedy.jpgNon troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.  Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.

 

(Robert Kennedy)