LAVORI SULL’IMPIANTO ANTINCENDIO AL PORTO COMMERCIALE DI AUGUSTA

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AUGUSTA – L’Autorità Portuale di Augusta, in ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 14 marzo 2013 n. 33 sul riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione, comunica la firma del contratto “Lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto antincendio del Porto Commerciale di Augusta” con la Società “A.C.S. Idrosystem S.r.l.”. La stipula del contratto segue l’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei lavori sulla base delle risultanze della Commissione di gara effettuata secondo l’art. 125 del D.Lgs. 163/06 Codice dei Contratti Pubblici. L’importo di aggiudicazione è di €. 72.007,94 di cui €. 69.856,99 per l’esecuzione dei lavori al netto degli oneri della sicurezza di €. 2.150,95, con un ribasso di €. 35.539,80 sul valore posto a base di gara. La durata dei lavori è prevista in 90 gg.

AUGUSTA/RACCOLTA FIRME PER IL RITORNO DELL’UFFICIO IDRICO COMUNALE

 sai8-impianti.jpg AUGUSTA. Si è tenuta, nella  sede del Movimento Politico Culturale “Augusta agli Augustani”, la riunione del forum “acqua bene comune di augusta”, del direttivo dello stesso movimento e di cittadini che a vario titolo hanno voluto partecipare per il ritorno della gestione del servizio idrico integrato e dei lavori connessi al comune, a seguito della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa n. 290 del 30.03.2011, a seguito della delibera del Commissario dell’ATO Idrico di Sr n. 12 del 3.7.2013 e con la quale é stata ritirata la Concessione-contratto stipulata con SAI 8 l’8.2.2008, e a seguito dell’ordinanza del Tribunale Amministrativo di Catania n. 01921/2012 del 25.09.2013. Si è discusso degli eventuali buchi finanziari pubblici e privati che l’attuale gestore del servizio SAI 8, potrebbe lasciare, quale l’eventuale mancato pagamento alle ditte private che hanno fornito a vario titolo servizi di supporto per la gestione, l’eventuale mancato pagamento all’ Enel dei consumi elettrici anticipati dal Comune di Augusta e che alla data del 15.04.2012 ammontavano a  € 818.659,16, oltre gli interessi, le spese legali per le diffide e le messe in mora sostenute dall’ Ente, senza voler considerare l’eventuale mancato pagamento alla Cassa Depositi e Prestiti dei mutui che l’Ente avrebbe contratto per l’acquisizione di impianti idrici e che al momento del passaggio di gestione sono stati girati alla Sai 8. Uno tra tutti l’acquisizione dell’ impianto acquedottistico denominato ” Pozzo Tre Stelle “, per il quale l’allora Sindaco e la sua maggioranza stipularono con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo ventennale dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2020, con pagamento rateale semestrale al tasso del 5,75 %, per un’ importo annuale pari € 102.407,09 e con la restituzione di € 2.048.141,78., Qualora l’impegno annuale fosse stato rispettato, il mutuo avrebbe dovuto essere in parte rimborsato. Si é discusso di chiedere ai Commissari di ritirare in autotutela la Deliberazione  di Giunta Municipale n. 26 del 01.06.2011 con la quale vennero consegnate alla Sai 8 i lavori di costruzione del depuratore acque reflue e di 1 stralcio del completamento della rete fognaria di adduzione al depuratore di Augusta. Infine, si è discusso ed approvato il documento di richiesta, da parte dei cittadini, del ritorno  alla pubblicizzazione dell’acqua bene comune di Augusta, anche per i vantaggi economici che il ritorno della gestione al comune potrebbe portare.                   

 Programmati una serie di incontri per discutere e approvare altre iniziative politico- amministrative da intraprendere per evitare che dopo la partenza dei Commissari,  la città  piombi in una situazione ancor più insostenibile.               

                   

      Francesco  Ruggero           

AUGUSTA/MESSAGGIO AI GIOVANI “FATE IL VOSTRO DOVERE, COOPERATE E FATE POLITICA”

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AUGUSTA. Il messaggio che certamente i giovani hanno recepito è il seguente: “fate il vostro dovere, riunitevi in cooperative e scendete nell’agone politico”. Questo, in estrema sintesi, è quello che si è colto lunedì 30 settembre, a un convegno organizzato dal gruppo giovanile “Ezra Pound”, agli “Archi vuoti”, nell’àmbito del “Programma Gioventù in Azione” finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. Anzi, più che un convegno accademico, in cui ogni relatore parla in maniera quasi cattedratica, è stata un’intervista, pubblica, ripresa anche in streaming da “Rassegna megarese”, a due personaggi d’eccezione, come li ha definiti il presidente di Ezra Pound, Claudio Forestiere, fresco di laurea triennale in ingegneria. I “personaggi d’eccezione” : Nello Musumeci, ex presidente della Provincia, di Catania, più volte deputato europeo, ora presidente della commissionale regionale antimafia all’Assemblea regionale Siciliana, di cui è deputato, e il presidente di Valdittaino, Nino Grippaldi.  A intervistarli non poteva essere che un “giornalista d’eccezione”, come ancora una volta definito da Claudio Forestiere, il corrispondente di RAI SICILIA da Siracusa, l’augustano Salvo Fruciano. All’intervista erano presenti tutti i rappresentanti della stampa locale, tutti i giovani del circolo Ezra Pound e i rappresentanti  di varie formazioni politiche che si riconoscono nell’area berlusconiana, anche se non sarà forse più un’Area compatta, alla luce delle vicende dei giorni dopo, quando è stata votata la fiducia al governo Letta, con la conseguente individuazione d’un’ area non più di stretta osservanza berlusconiana. Nello Musumeci, nonostante la forma del dialogo, dell’intervista, appunto, ogni volta che Fruciano gli poneva la domanda, rispondeva con un piccolo comizio, da oratore consumato qual è, fluente e torrentizio, tanto che l’intervistatore dove interrompere la cascata di parole. Più pacato, essendo un imprenditore professionalmente consumato e avvertito Nino Grippaldi. Musumeci ha sostanzialmente preconizzato ai giovani un futuro tutto in salita, durissimo, ma li ha esortati a scegliere il futuro in base alle loro aspirazioni personali senza appoggiarsi al politico di turno, li ha invitati a non disprezzare il lavoro manuale e li ha ammoniti a fare sempre il proprio dovere, mettendoli in guardia dai facili guadagni e indicando loro di tenersi informati costantemente su ciò che veramente è richiesto dal mercato del lavoro. Ogni mestiere, se fatto bene e con onestà, è degno di rispetto. Grrippaldi ha detto che il settore agricolo è in Sicilia è quello che meno soffre la crisi e ha messo l’accento sulla necessità di riunirsi e cooperare perchè il siciliani ci sentiamo tutti bravi, siamo individualisti e, perciò, isolazionisti, ma oggi questa particolare “eccellenza” non può pagare sull’ampio mercato globale. Oggi, ha detto Grippaldi, i giovani di Augusta non possono più competere con quelli di Catania o di Milano, ma con quelli di Berlino o di Dublino. Alla fine dell’intervista ai due ospiti, Fruciano si è rivolto al padrone di casa, cioè a Claudio Forestiere, con domande sull’attualità locale e ha ricevuto la risposta che i giovani di Ezra Pound vogliono misurarsi nell’agone politico.

Giulia Càsole

AUGUSTA/AUTORITA’PORTUALE, BANDITA E VINTA LA GARA PER BANCHINE E GRU

 

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AUGUSTA.
Il presidente dell’Autorità Portuale di Augusta, Aldo Garozzo, informa che,  in ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 14 Marzo 2013 n. 33 sul riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione, l’Autorità Portuale di Augusta informa che in data 04/09/2013, a completamento dell’iter procedurale ha dato corso alla stipula del contratto con la società VALORI S.C.AR.L. – Consorzio Stabile di Roma – risultata vincitrice della gara per la realizzazione nel porto commerciale di Augusta delle opere relative al progetto “Consolidamento banchine e fornitura di gru a portale”.

Tale progetto fa parte degli investimenti strategici cofinanziati a maggio 2013 nell’ambito del PON Reti e Mobilità 2007 – 2013.

L’AUGUSTANA MELINA SALEMI VICEPRESIDENTE DEI GIOVANI CONSULENTI DEL LAVORO

lavoro.jpgAUGUSTA.  Si è costituita l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Siracusa (A.G.C.d.L.). All’evento erano presenti: il presidente e il vice presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, nonché le rappresentanze delle province di Reggio Calabria, Palermo e Catania. L’Associazione, in linea con quella nazionale, nasce nell’ottica di permettere ai giovani consulenti di promuovere la figura professionale, intellettuale e sociale del giovane consulente del lavoro, nonché rafforzarne i legami di amicizia e solidarietà, favorire le relazione tra gli associati per lo studio e la risoluzione di problematiche di interesse comune. A questo scopo è stato aperto un gruppo Facebook per permettere ai giovani associati, tra i quali possono rientrare anche i praticanti, di esprimere i propri pensieri nonché dubbi e perplessità in merito alla professione ed alle varie fattispecie, ed avere un immediato confronto con i colleghi, scambiare opinioni ed esperienze in maniera dinamica e veloce, tipica di una mentalità giovane e a passo con i tempi. Il direttivo dell’associazione siracusana è composto da cinque giovani consulenti della provincia, Alfio Zarbano di Lentini (Presidente), Melina Salemi di Augusta (Vice Presidente), Sebastiano Rizzone di Siracusa (Tesoriere), Orazio Commendatore di Carlentini (Segretario) e Salvatore Baffo di Augusta (Consigliere). È stata inoltre eletta Lorena Ficara di Siracusa come Proboviro unico e a breve sarà nominata una commissione studi con il compito di approfondire le tematiche riguardanti un diritto in continua evoluzione come è quello del lavoro, proporre iniziative e progetti elaborati da giovani che intendono guardare al futuro ed esserne parte attiva. Le associazioni dei giovani consulenti del lavoro si stanno diffondendo in tutto il territorio nazionale e hanno avuto largo spazio anche all’ultimo Festival del Lavoro tenutosi a Fiuggi tra il 20 e il 22 giugno, dove è stata presentata ufficialmente l’Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro.

     

AUGUSTA, IL GRIDO DI DOLORE DEGLI OPERATORI PORTUALI

portuali.jpgAUGUSTA. E’ stato un vero cahier de dolèances sulle problematiche del porto e, quindi, di riflesso, sui problemi vitali, esistenziali,di sopravvivenza potremmo dire, quello letto da Luigi Mastroviti, presidente di Assoporto di Augusta, lunedì sera nella sala “Monna Lisa” dell’hotel Palazzo Zuppello, davanti a un folto pubblico di specialisti, presenti alcuni rappresentanti degli assessorati regionali all’Ambiente e alle attività produttive, il presidente dell’Autorità portuale di Augusta, Garozzo, il comandante di Marisicilia, Camerini, e il deputato regionale Coltraro, notaio in Augusta. Il convegno, primo di una serie, aveva come titolo “C’era una volta il porto…”, rivelatore di un contenuto a forti tinte pessimistiche, una “radiografia impietosa”, così è stata definita la relazione di Mastroviti dal nostro Giorgio Càsole, che ha introdotto la serata, svolgendo le funzioni di moderatore. Càsole ha ricordato la storica data del 28 dicembre 1960, quando gli augustani all’unisono scesero in campo contro il decreto ministeriale che attribuiva competenze a Priolo e cioè a Siracusa, perché allora Priolo era Frazione di Siracusa. Poi, dopo altre considerazioni, ha letto un passo del capitolo intitolato”Il porto dimenticato”, già allora, del libro Augusta, uomini e cose, pubblicato nel 1974 a cura dello stesso Càsole. La lunga e dettagliata relazione del presidente Mastroviti, corredata di cifre inequivocabili, ha messo in luce tutte le preoccupazioni degli operatori del porto riuniti, appunto, nell’Assoporto, spesso impediti nel loro lavoro da una legislazione farraginosa, da una burocrazia poco efficiente, dalla mancanza di adeguate infrastrutture, dai tempi biblici.  Il contraltare della relazione di Mastroviti è  stato rappresentato dall’intervento del presidente Garozzo,  chiamato in causa da Mastroviti,che ha replicato parlando più dello stesso Mastroviti , ma provocando nello stesso tempo un dibattito con i rappresentanti portuali, quali Marina Noè, Davide Fazio e Petra Ciancio, ritenuto proficuo dagli stessi. L’ammiraglio Camerini ha manifestato le buone intenzioni della Marina Militare di convivere con un porto che potrebbe essere considerato polifunzionale come è stato auspicato da Càsole, prima di dare la parola al deputato Coltraro, unico politico presente, il quale non solo ha garantito la presentazione di una mozione all’Assemblea Siciliana, ma anche di farsi promotore per organizzare “un tavolo” per riunire tutti coloro che hanno a cuore gli interessi del porto di Augusta.

  Lina Solarino  –  Nella foto un momento del convegno: al microfono il nostro Giorgio Càsole,  al centro il presidente Luigi Mastroviti, alla  sua destra il deputato  Giambattista Coltraro

AUGUSTA, I GIOVANI & IL LAVORO : Cuochi, baristi, camerieri, promoter, venditore porta a porta, ecc. CERCANSI NEL NORD

barmen_kpu7.jpgAUGUSTA. Il lavoro. Negli ultimi tempi tale parola è sempre più spesso al centro dell’attenzione di tutti perché, ora più che mai, in periodi di crisi come questi diventa la priorità della politica. Non che se non lo sia mai stata prima, ma è un punto su cui la maggior parte dei partiti politici puntano, nazionali, regionali e comunali. In particolar modo, i giovani e il mondo del lavoro è binomio che, soprattutto negli ultimi tempi, fa discutere. La situazione è complessa, i problemi tanti. Senza nulla togliere ai lavoratori un po’ più avanti con l’età che perdono il lavoro, di solito è verso i giovani che si punta perché sono la loro preparazione e le loro competenze che formeranno la società del futuro. L’attuale crisi economica, però, trasmette solo preoccupazioni in una situazione già molto incerta, e per questo che molti ragazzi e ragazze non sono affatto ottimisti circa il loro futuro. Perché lavoro significa in primo luogo questo: sicurezza, e solo tramite questa si dà anche la voglia di proseguire con gli studi o di cercare lavoro. Senza questo, tutto quel che si fa sembra inutile, e da qui la scarsa fiducia che si pone nel futuro. Molti hanno un lavoro ideale, magari coerente con il proprio percorso di studi, ma tanti devono rinunciare a ciò perché la società non permette di realizzare tale sogno. Per cui ci si accontenta, si cerca qualche altro lavoro, a volte uno qualsiasi purché dia un modico guadagno, che corrisponde ad una modesta certezza, in attesa di provare altro e magari altrove. Eppure, non si chiede molto; gli stessi studenti si accontenterebbero di un lavoretto part-time, giusto per avere la possibilità di pagarsi qualche spesa universitaria. Ma il problema è proprio questo: sembra non esserci assolutamente nulla! Ma è davvero così? Trovare un lavoro significa avere il proprio “identikit” in un documento, il famoso curriculum vitae, e farlo leggere a chi competente. Lo si può portare direttamente nella sede di lavoro, oppure si può usare internet e inviarlo telematicamente per candidarsi ad un annuncio. Questo il metodo canonico, ormai usato e abusato da tutti. Tuttavia, vi sono altri modi di cui si può usufruire: intanto, poiché di alcuni annunci non c’è da fidarsi molto, è consigliabile rivolgersi principalmente alle agenzie del lavoro; in alternativa, è possibile rivolgersi al centro dell’impiego (ex ufficio di collocamento) del proprio comune. La principale differenza tra centri dell’impiego e agenzie del lavoro è che nei primi è possibile registrare il proprio nominativo nell’ufficio competente, ma soltanto in quello del comune di residenza (non di quello del domicilio) e una volta sola (appunto perché si ha la residenza in un solo comune), mentre per le seconde è possibile registrarsi in qualsiasi agenzie senza alcun limite; ovviamente quest’ultime, quasi sempre dotate di un proprio sito internet, prevedono anche la registrazione on line, talvolta necessaria per candidarsi ad un annuncio, e anche la possibilità di ricevere newsletter per svariati annunci di lavoro.

Tutto queste ci permetterà di trovare un lavoro? Sicuramente sono due tipi di percorsi diversi, ma entrambi hanno lo scopo di facilitare la ricerca di un lavoro ma, appunto, il loro compito è di aiutare nella ricerca di un lavoro che magari ci piace, cosa diversa dal trovarlo. A quello bisognerà arrivarci con tanta buona volontà, senza. Fin qui la situazione generale in Italia. Ma ad Augusta di fronte a quale realtà ci si trova? Essendo io stesso iscritto al centro dell’impiego del lavoro, posso constatare che gli annunci di lavoro non mancano. Peccato che si tratta di offerte per lavori al Nord Italia. Inoltre, ciò che colpisce di più è la tipologia di lavori che vengono offerti: cuochi, baristi, camerieri, promoter, venditore porta a porta, ecc. Con tutto il rispetto per i lavori manuali, che qui non si vuole minimamente stigmatizzare, tali lavori possono andare bene per chi è diplomato, ma un laureato ricerca altro. Le eccezioni sono pochissime (si ricercano perlopiù ingegneri), e in ogni caso sono richiesti parecchi anni di esperienza e, a proposito di questa, quasi tutti gli annunci di lavoro la richiedono, gettando ancor di più molti giovani nel circolo vizioso di non poter lavorare senza esperienza e contemporaneamente di non poterla fare. Insomma, la situazione lavorativa in Italia non è tra le più rosee, e ancor peggio in una piccola cittadina come Augusta, tuttavia, non c’è altro da fare: piuttosto che starsene con le mani in mano, si continua nell’infinita ricerca di un lavoro, senza mai scoraggiarsi e, soprattutto, senza arrendersi mai.

   Domenico Di Maura

VERGOGNA! 452 MLN DI EURO NON VENGONO SPESI PER I GIOVANI

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lavoro giovani,occupazione,augustanewsAUGUSTA. Venerdì 14 giugno, nella sala conferenze dell’hotel Palazzo Zuppello di Augusta, si è tenuto un incontro sul tema “Piano Giovani: 452 milioni di euro per incentivare l’occupazione in Sicilia”. Ha aperto i lavori Claudio Forestiere, responsabile del gruppo giovanile “Ezra Pound” organizzatore dell’evento; ospite relatore  il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, Vicepresidente Vicario della Commissione “Bilancio e Programmazione” dell’ARS. L’incontro, realizzato nell’àmbito del progetto “Occupazione Giovani”, finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani, ha acceso i riflettori sulla mancata attuazione da parte della Regione Siciliana di un fondo pari a 452 milioni di euro: una somma destinata ad arginare l’emergenza disoccupazione che interessa i soggetti compresi nella fascia di età tra i 15 e i 35 anni.

Claudio Forestiere ha introdotto i lavori di assemblea, illustrando nel dettaglio gli incentivi e i contributi previsti dal Piano Giovani, approvato dalla Giunta Regionale Siciliana con delibera n.215 del 21 giugno 2012: le potenzialità di questo piano di intervento straordinario potrebbero coinvolgere non meno di 50mila giovani siciliani, attraverso corsi di formazione finalizzati a ottenere qualifiche professionali riconosciute a livello europeo, incentivi alle aziende che assumono giovani, tirocini e praticantati retribuiti e infine contributi alla nascita di imprese ideate da giovani. “Un piano che attende solo di essere messo in atto” – ha commentato Forestiere –“ i fondi sono stati stanziati da Bruxelles già nel dicembre 2011: la Regione Siciliana non può permettersi di indugiare oltre sull’avvio delle linee di azione previste, non si può continuare a mortificare una intera generazione, relegata alla inattività o costretta all’emigrazione”. Vincenzo Vinciullo ha tracciato un breve excursus sulle peripezie che hanno interessato i fondi in questione, evidenziando le colpe e le omissioni dei due governi regionali che si sono succeduti. “L’ attenzione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione si è fossilizzata sulla ricerca di una sistemazione per un popolo di 8mila lavoratori del settore della formazione: le mie richieste circa il ricollocamento di una quota parte di questi lavoratori all’interno delle scuole per assistere i diversamente abili sono rimaste inascoltate. Il Piano Giovani”  – ha  continua Vinciullo – “è immediatamente attuabile: l’assessore e i dirigenti al ramo si prendano le proprie responsabilità e utilizzino subito quei fondi, prima che tornino a Bruxelles, altrimenti si dimettano. Inoltre, si aspetta ancora il recepimento, da parte della Regione, delle direttive emanate durante la conferenza Stato-Regioni sulla regolamentazione di tirocini e stage, che prevede, tra le varie linee guida, retribuzioni minime garantite per gli stagisti. C’è tempo fino a luglio affinché la Regione emani il decreto attuativo sull’accordo Stato-Regioni: bisogna far presto, nell’ottica di una rinnovata attenzione nei confronti dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.

                                                              

    F. C.

CASA RECLUSIONE DI AUGUSTA: RAGGIUNTO ACCORDO PER LE FERIE ESTIVE, GRANDE SODDISFAZIONE PER I LAVORATORI DELLA POLIZIA

carcere.jpgAUGUSTA – È durata poche settimane la preoccupazione del Personale di Polizia Penitenziaria della Casa Reclusione di Augusta per quelle che, secondo le intenzioni di alcuni rappresentanti sindacali della segreteria dell’UGL P.P. – Augusta, sarebbero dovute essere le ferie estive più penalizzate di sempre. Dopo la chiara manifestazione di dissenso alla riduzione delle ferie estive (da 20 a 18 giorni) di circa l’80% dei “baschi blu”, presentata all’organo dirigente con un vero e proprio documento volontariamente sottoscritto da ognuno degli agenti, la parte pubblica, lo scorso 27 maggio, ha deciso di convocare le OO.SS. di categoria: unica assente al tavolo negoziale era proprio l’UGL P.P. che ha dichiarato, con apposita nota, di non aver potuto presenziare a tale importante incontro per indisponibilità di dirigenti sindacali !  Eppure proprio in quella data, mentre al tavolo negoziale si discuteva sulle modalità operative per incrementare e migliorare il periodo delle ferie estive dei lavoratori in divisa, i due sindacalisti firmatari dei documenti dell’UGL risultavano “assenti” per incompatibilità dovuta alla loro candidatura per le prossime elezioni amministrative, mentre altri sindacalisti della medesima O.S., presumibilmente ignari della riunione, erano impiegati in servizio.  Pochi minuti ci sono voluti per determinare il massimo dei giorni di ferie fruibili: quattro turni da venti giorni ognuno!. Torna il sereno, quindi, tra gli agenti della Polizia penitenziaria di Augusta che nelle precedenti settimane avevano manifestato il proprio malcontento per la posizione incomprensibile tenuta dall’ O.S. UGL che voleva a tutti i costi far ridurre le ferie estive al personale senza aver mai chiarito le motivazioni! Notevole soddisfazione dei dirigenti sindacali dell’OSAPP, SINAPPE, FSA/CNPP, UIL e CGIL unitamente al SAPPE che, dimostrando grande senso di responsabilità e notevole capacità comunicativa, hanno di concerto saputo dare un contributo finalizzato solo ed esclusivamente al benessere del personale. Inoltre, si ringrazia la Direzione per l’eccellente gestione del delicato tema ferie estive in cui si è riusciti a trasmettere al personale maggior serenità ed attaccamento.

 

   OO.SS.  DI POLIZIA PENITENZIARIA

FORTE VITTORIA OSPITA LA CONFERENZA SERVIZI DELL’ ARSENALE DI AUGUSTA – di Francesco Migneco

 

Immagine.jpgAUGUSTA – Il Direttore dell’ Arsenale di Augusta, Amm. Giuseppe Abbamonte, il 16 maggio scorso ha organizzato una conferenza di presentazione, in forma ufficiale, del progetto esecutivo, in ordine al recupero dei “relitti navali”, da anni giacenti nei siti militari del porto di Augusta. Già nell’ aprile scorso ci siamo occupati, dedicando un’ampio spazio sull’argomento su queste colonne, riportato anche dal “Diario Doc” e dal “Giornale di Augusta”. Avevamo sottolineato che “finalmente” l’operazione di sgombero di questi residuati inerti, era stata avviata, anche se ancora c’era da superare una certa burocrazia inerente il rilascio delle ultime autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti di risulta. Si è sottolineato il “finalmente” e giustamente, perché tale progetto di bonifica relittuale datava anteriormente al 2004, e che da allora, i vari direttori dell’ arsenale militare hanno portato avanti con impegno e determinazione, raggiungendo notevole risultato, prima con la direzione dell’ Amm. Brogi e, in atto, con l’ Amm. Abbamonte che, coordinato da un’eccellente supporto di ufficiali arsenalizi, che vale citare come il C.V. Di Gennaro, il C.V. Amore, il C.V. Gianino, il C.F. Perticari, il C.F. Merluzzi e il C.F. Fareri, che silenziosamente hanno dato, nell’ insieme, una svolta decisiva a quel “finalmente” che, oggi, si traduce in realtà.

 

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La conferenza si è svolta con una introduzione, in prima battuta del Comandante di Marisicilia Amm. Robero Camerini, il quale ha tenuto a sottolineare che, ormai, il progetto “bonifica” è concretamente iniziato e che non sussistono dubbi che esso andrà a buon fine. Inoltre, ha affermato che in sintonia con lo Stato Maggiore della Marina, in un prossimo futuro si procederà a un ulteriore bonifica di tutti gli altri relitti di pertinenza militare. Ampio spazio al tema delle conferenza è stato dedicato dall’ Amm. Abbamonte il quale, con estrema chiarezza e dovizia di particolari, ha illustrato il progetto generale del recupero, nettamente distinto nelle sue fasi operative. Egli si è soffermato sulla procedura tecnica della rimozione che, nella fattispecie, deve tenere conto del rispetto dell’ ambiente, la sicurezza nel lavoro e, infine, la particolare attenzione nello smaltimento dei rifiuti speciali e ordinari. Sono intervenuti successivamente, il C.V. Di Gennaro e il C.F. Merluzzi, i quali hanno affrontato gli “aspetti tecnici” e l’ organigramma dell’ esecuzione del progetto, nonché i tempi di attuazione. Chiude gli interventi il responsabile tecnico della MAMMOET SALVAGE R.V. di Rotterdam, consociata della CHELAB Srl, facenti parte del raggruppamento temporaneo delle concorrenti, che si è aggiudicata la gara di appalto per l’ammontare di 2.330.000 euro.

Vale aggiungere che l’ impresa capogruppo è di livello internazionale nel campo del recupero navale, anche a grandi profondità.  L’ esposizione del tecnico della Mammoet è stata rigorosa e puntuale, e altrettanto esaustiva, sia dal punto di vista esplicativo, in ordine e consistenza dei relitti da trattare, quanto nella procedura più importante e delicata che riguarderebbe il recupero. Infatti, a correzione di quanto prospettato nella precedente informazione, è stato precisato che non verranno utilizzate paratie in metallo, bensì “gomme zavorrate al fondo” che formeranno il cosiddetto “bacino di demolizione”. Vale a dire, i relitti verranno circoscritti da questo bacino isolante, laddove si opera, in condizione di assoluta sicurezza per ogni eventuale rischio ambientale. L’ impresa ha confermato, come già anticipato dall’ Amm. Abbamonte, e cioè i sette relitti da recuperare, dei quali tre giacciono, semisommersi, di fronte al Forte Vittoria, e riguardano l’ ex dragamine  Loto e Giaggiolo e l’ MTF, mentre gli altri quattro ex dragamine Palma, l’ MTF 1302 e le ex corvette Alcione e Airone (in alto nella foto)  giocciono a ridosso della banchina, a Punta Cugno. I precedenti storici di tali imbarcazioni e soprattutto delle ex corvette, sono stati largamente indicati nel nostro precedente articolo dell’ 8 aprile, su AugustaNews. Riteniamo di concludere nel dare atto che tale incontro ha suscitato notevole interesse, che ha visto una nutrita partecipazione degli organi di stampa, sia a livello locale, provinciale, che regionale, nonché di esponenti dei vari Enti come BB.CC, Tutela dell’Ambiente e del Mare, ARPA, Assessorato regionale, Ministero Difesa Marina e altri. L’apprezzamento è stato corale per l’importante iniziativa, anche perché i partecipanti hanno potuto conoscere, nello specifico, cosa comporta la preparazione, in concreto, e la realizzazione di un siffatto progetto di bonifica di relitti navali giacenti in siti di interesse nazionale (SIN). Vale sottolineare, per inciso, la perfetta sintonia dello schema organizzativo condotto e portato a termine tra Marisicilia,  Arsenale e Capitaneria di Porto di Augusta. Ci auguriamo che le operazioni di recupero raggiungeranno le loro conclusioni, così da restituire all’ ambiente e al porto di Augusta la sua antica e affascinante bellezza.

 Francesco Migneco