Il civico ospedale a rischio chiusura

AUGUSTA, ULTIMI TENTATIVI PER SALVARE IL MUSCATELLO

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AUGUSTA. A distanza di una settimana ancora un altro assemblea pubblica per tentare di salvare dalla chiusura l’ospedale Muscatello. Lunedì scorso ontro lo smantellamento dell’ospedale i Popolari dell’Italia di Domani (PiD) hanno organizzato e tenuto, con l’appoggio di AVIS, Fratres-Misericordia, Movimento dei Cittadini, L’Altra Augusta,  un sit-in davanti al civico  nosocomio che rischia la chiusura. Come ha evidenziato il portavoce del comitato cittadino trasversale, il medico anestesista  Giuseppe Vaccaro, non appena verranno trasferiti i reparti di ginecologia-ostetricia e pediatria a Lentini, in virtù di un decreto dell’assessore regionale Russo,,  al Muscatello resteranno solo 52 posti letto per acuti. «Si stanno creando i presupposti – hanno detto gli organizzatori della protesta – per chiudere il Muscatello». Il PiD  ha manifestato pubblicamente l’intenzione presentare una denuncia penale e civile contro il presidente della Regione Raffaele Lombardo, l’assessore alla Sanità, Massimo Russo, e il direttore generale dell’Asp, Franco Maniscalco, per la mancata applicazionedi una legge regionale del 2009 che ptrevede il potenziamento delle strutture ospedaliere nelle aree  industriali e ad alto rischio di crisi ambientali, qual è quella di Augusta-Melilli.Priolo. Come non sono stati ridimensionati gli ospedali di Milazzo e Gela, al centro di aree industriali come la nostra, non si vede perché qui, invece, debba andare diversamente, provocando una cosiddetta guerra dei poveri, favorendo l’ospedale di Lentini a scapito di quello di Augusta. Questa  problematica, come abbiamo già riferito,  è stata portata all’attenzione della pubblica opinione, grazie a un’interrogazione  di Pippo Gianni al ministro della Salute in un cosiddetto question time, alla Camera dei deputati. Come si sa, Fazio ha risposto picche, lasciando la patata bollente alla responsabilità dei soli siciliani. Per lunedì 21, alle 18°°, nell’auditorium del civico palazzo San Biagio, in Via Roma, il Pid ha invitato i cittadini a presenziare per una conferenza operativa, per tentare di salvare in extremis il Muscatello dal ridimensionamento prima e dalla chiusura poi, come vero ospedale. Si trasformerebbe in Pta, Presidio Territoriale Ambulatoriale, con un pronto soccorso a scartamento ridotto.  In caso di urgenza la gente di Augusta e Melilli dovrebbe farri corso ai presidi di Lentini o Siracusa, per raggiungere i quali, se tutto va bene, da Augusta occorrono trenta minuti. In caso d’infarto, si può morire per strada.

   Diletta  Càsole

Il civico ospedale a rischio chiusuraultima modifica: 2011-02-17T09:51:00+01:00da leodar1
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