Rinvenuti cadaveri per annegamento, fermato un egiziano

image.jpgNei giorni scorsi,  a Sesto San Giovanni, alcuni esponenti interforze guidati dal vicecommissario Carlo Parini, sotto il diretto coordinamento del procuratore della repubblica a Siracusa, Ugo Rossi e della sua sostituta Claudia D’Alitto, hanno  fermato, con il procedimento della custodia cautelare, il 33enne egiziamo ABDELMONAM Sameh,  Come si ricorderà,  la notte tra il 27 e il 28 ottobre 2007, venivano rinvenuti cadaveri per annegamento, nelle acque antistanti alla riserva naturale di Vendicari di Noto,  16 giovani egiziani, sbarcati dalla stessa nave madre rinvenuta e sequestrata il 29 ottobre 2007 nella stessa riserva. In particolare  il giorno 20 ottobre 2007, dalla nave erano precedentemente sbarcati 11 immigrati clandestini dichiaratisi, al momento dello sbarco, di nazionalità palestinese e irachena;  solo successivamente veniva accertata la loro nazionalità egiziana e fra questi proprio il fermato, che, in un primo tempo, dichiarava d’essere iracheno e di chiamarsi Abdalla Mahmed.

Nel contesto dell’attività d’indagine, i componenti del gruppo interforze Contrasto Immigrazione Clandestina  della procura della repubblica, nel corso delle serrate indagini individuarono, tra gli altri responsabili un soggetto di nomeSameh, egiziano, componente dell’equipaggio, addetto allo sbarco con il gommone, proprio colui che, con la minaccia di un coltello, aveva preteso i soldi prima di effettuare lo sbarco” e, ancora, accertarono che  lo stesso Sameh si era allontanato arbitrariamente dal Centro di Accoglienza per Immigrati di Cassibile il 29.10.2007 alle ore 03,30, per la paura di essere riconosciuto dai suoi compagni di viaggio “sue vittime” .

Le indagini, non si sono mai fermate e, infatti, si riusciva, infine, a risalire all’utenza telefonica mobile dell’indagato, seguendo la sua convivente di nazionalità marocchina residente  a Sesto San Giovanni. Il Sostituto Commissario della Polizia di Stato Carlo PARINI si recava proprio a Sesto San Giovanni, dove, avvalendosi dei Carabinieri della locale  Compagnia di, individuava all’interno di un Bar di quel centro, sito in Via Risorgimento, quartiere ad altissima densità di soggetti stranieri, proprio l’indagato, che prontamente veniva fermato.  Dopo aver espletato ogni atto di polizia giudiziaria a carico, il fermato veniva associato alla Casa Circondariale di Monza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica del Tribunale di Monza, che successivamente ha proceduto a convalidare il fermo e la Misura Cautelare in Carcere.

Le indagini proseguono al fine di acclarare la responsabilità di altri soggetti e dei componenti del sodalizio criminale dediti all’organizzazione dei viaggi clandestini, specie di cittadini egiziani, sedenti all’estero e in Italia.

 

Il procuratore Rossi  ha sottolineto che tali eccellenti e brillanti risultati, conseguiti i con enorme sacrificio da tutto il personale, sono stati possibile grazie al contesto interforze dei diversi corpi di polizia, che hanno operato con l’unico scopo di giungere al risultato nel rispetto e nell’applicazione della legge.

 

D.C.

Rinvenuti cadaveri per annegamento, fermato un egizianoultima modifica: 2011-02-16T20:58:47+01:00da leodar1
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