Consegnato un pulmino all’ASD Nuova Augusta Sport Disabili dal Club Rotary di Augusta

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Giorno 6 aprile 2010 nella nuova Piazza del Sacro Cuore della  Borgata di Augusta un commovente evento ha movimentato l’instabile e  sciroccoso clima di cambio di  stagione primaverile augustana.

Erano le ore 11 esatte quando si sono radunati attorno al pulmino, parcheggiato in pieno centro di piazza, il Presidente della Onlus Francesco Messina con i soci, tutti in ordinata tuta celeste e tanto di scritta Nuova Augusta Sport Disabili, la stessa che era stata impressa sulle fiancate del furgoncino, don Davide di Mare, il Presidente Giuliano Ricciardi con gran parte del direttivo del Rotary, il Presidente dell’Aias , rappresentanti vari della carta stampata e di siti web locali e simpatizzanti, amici e familiari dei diversamente abili.

Padre Davide ha pronunciato parole di elogio nei confronti del Rotary che ancora una volta si è dimostrato molto vicino e sensibile alle problematiche dei diversamente abili e ha quindi ha benedetto il mezzo.

Discorsi accorati anche da parte di Pippo Corbino che ha portato i saluti del Mago Raptus, assente per impegni di lavoro a Roma, e da parte del Presidente Ricciardi che ha annunciato la messa in cantiere di altre iniziative finalizzate a raccogliere fondi, non ultimo un trofeo canoro che, in collaborazione con una affermata organizzazione canora a livello nazionale, tende a ricercare nuovi talenti nel settore.

 

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Dopo il successo riscosso a Città della Notte dal mago Testa, in arte Raptus, che è riuscito a trasformare per l’occasione sei diversamente abili in magicamente abili, da un lato è stato possibile accantonare una bella somma per l’acquisto del pulmino, dall’altro gli incredibili risultati ottenuti hanno reso l’evento oggetto di studio da parte dell’università di Catania che pare stia approntando un nuovo protocollo terapeutico-riabilitativo per i disabili.

Consci dell’importanza di questi ultimi successi, alcuni genitori hanno ringraziato caldamente e con qualche incontenibile lacrima il presidente Giuliano Ricciardi.

     Gaetano  Gulino

Depotenziamento del presidio ospedaliero ad Augusta? Pura follia

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Augusta pronta a mobilitarsi in difesa del presidio ospedaliero “Muscatello”, perchè i contribuenti italiani in un momento di forte crisi si sono impegnati finanziariamente nella realizzazione di una moderna quanto costosissima struttura ospedaliera che oggi potrebbe subire un depotenzionamento, perchè anche la struttura vecchia è stata recentemente ristrutturata dopo tanti decenni coi soldi dei contribuenti al fine di renderla moderna e competitiva, perchè il presidio è situato in una zona ad alto rischio sismico, perchè nel presidio ci lavora tanta gente di Augusta, perchè ha sempre prestato prontamente soccorso al personale operante nella vicinissima zona industriale, visto il dilagante fenomeno degli incidenti sul posto di lavoro, perchè i cittadini di Augusta e dei paesi limitrofi hanno la necessità di ricorrere spesso a cure mediche specialistiche in considerazione dell’alto tasso di inquinamento della zona e dell’ altissima percentuale di gente che si ammala e muore per cancro, per la gente che sempre più frequentemente accusa disturbi psichici, per la popolazione presente nella vicina super casa di reclusione,  per il primato nazionale delle malformazione dei nascituri dei figli degli augustani. Per queste e per tantissime altre buone ragioni, gli augustani hanno diritto al mantenimento e al potenziamento del loro presidio ospedaliero.   

“E’ apparso subito chiaro – ha dichiarato il portavoce del Comitato, Giuseppe Vaccaro – che il depotenziamento del presidio ospedaliero di fatto è già stato avviato silenziosamente con la soppressione del reparto di psichiatria e con il previsto trasferimento dei reparti di ostetrica, ginecologia e pediatria ad altro presidio ospedaliero. Inoltre è emerso chiaramente il concreto rischio della chiusura del Pronto Soccorso. Malgrado le vive preoccupazioni espresse dai presenti nessuna rassicurazione concreta è stata fornita dalla Direzione e dai funzionari dell’Asp presenti, elementi di seria preoccupazione sono ulteriormente derivati dalla notizia che il nuovo padiglione verrà utilizzato come sede di servizi non ospedalieri”.

Il Comitato cittadino, in armonia con il Consiglio comunale, dopo avere intrapreso da tempo una serie di iniziative tese a sensibilizzare sempre più le istituzioni, i giovani delle scuole e i cittadini tutti, deciderà a giorni ulteriori e significative azioni  di protesta.

    Giuseppe Tringali

PAPA: SOLIDARIETA’ DA DETENUTI AUGUSTA, CI SENTIAMO SUOI FIGLI

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(AGI) – CdV, 4 apr. – Solidarieta’ e’ stata espressa al Papa da un gruppo di detenuti del carcere di Augusta- Brucoli. “Santita’ – scrivono in un messaggio-poesia indirizzato a Benedetto XVI e firmato ‘gli ultimi’ – Gesu’ e’ crocifisso. Con l’esecuzione di una condanna ingiusta, frutto di una sentenza iniqua, viene definitivamente giudicata la storia. Dalla parte di Cristo crocifisso sta la verita’ silenziosa dell’Amore.  Dall’altra parte il sopruso e la menzogna”. Questa Pasqua, invocano i detenuti, “la Chiesa risorga nei nostri cuori di convertiti e di persone decise a fare un cammino di fede dietro la sua fraterna e autorevole guida. Santita’ i suoi figli e detenuti sono nel suo cuore e nella preghiera” .

Pasqua ad Augusta

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E’ l’alba ad Augusta, da lontano s’intravede una croce con un drappo bianco e due ali di folla che si separano per far passare il Re dei re, Colui che con la morte è risultato vincitore, Colui che ha dato la Sua vita  per gli altri, Colui che giace in una bara  e anche da lì continua ad attirare l’attenzione di tutti. La via Garibaldi è gremita di gente, come ogni anno, come ogni Venerdì santo e tutti vogliono vederlo, toccarlo, pregarlo.. E’ un’emozione che si ripete, è sempre una commozione che coglie tutti, non solo coloro che in questo paese vivono e sono profondamente legati alle tradizioni pasquali, ma anche chi da altri luoghi arriva per questa occasione. La strada è lunga ma i portatori, vestiti con una lunga tunica bianca e una mantellina gialla, sono incuranti della fatica e orgogliosi di portarLo. Una lunga folla Lo segue mentre  bambini e  bambine, vestiti da santi, lo precedono, al suono delle marce, intonate da una banda musicale

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L’ingresso in ogni chiesa è un vero omaggio al Cristo, e dappertutto si canta in suo onore, infatti ogni Corale parrocchiana è pronta ad accoglierLo.

 Le chiese sono colme di persone d’ogni età, che raccolte in preghiera Lo attorniano, appena i portatori si allontanano.

addolor.jpgC’è chi Lo sfiora solo, chi bacia il Suo costato trafitto, con delicatezza, chi appoggia soltanto un fazzoletto bianco, per portarLo con sé gelosamente. E’ un tripudio di camelie stupende il suo ultimo letto terreno, ma è da quel feretro dorato che Lui, ancora una volta, dimostra il Suo grande amore per l’uomo, quello stesso uomo che Lo ha condannato e continua a condannarLo ogni giorno con i propri peccati. Gesù, però, non demorde, e ogni anno patisce, è umiliato, è offeso ed è ucciso per ognuno di noi. Grazie, Gesù, perché ci sei e ci ami, sempre, sembrano dire i mille sguardi a lui rivolti, le numerose labbra aperte  in preghiera, i tanti occhi pronti a commuoversi per Lui che con la morte ha vinto il peccato e ci dà un esempio da seguire.  La giornata, però, non è finita. Con la processione della sera, infatti, si ripete il percorso in un virtuale incontro con i fedeli. Dalla chiesa delle Grazie, dopo “a ’scisa a cruci”, un brulicante popolo si muove verso l’atteso incontro con  la Madre Addolorata, la Madre delle madri, Colei che in tacito silenzio, attorniata dai suoi seguaci, sempre più numerosi ogni anno, è quasi nascosta ad aspettare quel Figlio tanto amato da poterLo dare con estremo altruismo agli altri per la salvezza di tutti. E’ quello sguardo enigmatico, quel dolore incommensurabile, quel profondo Amore per noi, che attrae più di ogni altra cosa e unisce, in un “legame mistico”, tutte le confraternite, i sacerdoti e i fedeli, come le sincere parole dell’arciprete Incardona proclamano alla “spartenza”, tra la via Roma e Xifonia, evidenziando una condivisione in tutti i sensi. Da lì Gesù andrà verso la Sua chiesa, seguito dalla banda musicale. La Madonna, accompagnata dai canti a Lei dedicati da donne ormai veterane della Parrocchia, si dirigerà alla volta della chiesa di san Francesco.  Qui, con l’ultimo rito della risalita all’indietro, sui gradini, che sembrano vedere la Madonna protendersi verso i fedeli come in un ultimo abbraccio, si assiste al Suo ingresso trionfale tra la gente, che la riaccompagna da dove è uscita. Ciò avviene grazie a tutti coloro che ogni anno si prodigano perché la vera tradizione si ripeta, al di là delle chiacchiere, della presunta superiorità mortale di ognuno e animati dalla profonda convinzione che Cristo si è fatto umile e certo vuole che lo siamo anche noi, meta difficile da raggiungere ma sicuramente una grande prova per tutti noi, nessuno escluso.

      Carmela Mendola

In pensione il capufficio stampa della Marina Militare in Sicilia

Foto_CV_POLLINO.jpgAlla presenza dell’ammiraglio di squadra Andrea Toscano, comandante di Marisicilia, e di un folto pubblico di invitati, nella quasi totalità ufficiali della Marina Militare, si è volta la cerimonia di congedo dalla Marina del capufficio stampa Antonio Pollino, che si è autenticamente commosso quando ha fatto il discorso di ringraziamento per tutti i numerosi attestati di stima ricevuti: per ben tre volte il suo pur breve discorso è stato interrotto dal pianto.

Il Comandante Pollino, dopo 40 anni di servizio nella Marina Militare, ha  lasciato  la Forza Armata per raggiunti limiti di età. E’ stato colui che ha concretizzato le direttive dello Stato Maggiore atte a realizzare il 1° Ufficio Stampa della Marina Militare in Sicilia, dove ne è stato per oltre tre anni Capo Ufficio.  Nato a Condrò il 15 dicembre1957 si è arruolato nella Marina Militare il 9 Giugno 1977, tra i tanti incarichi svolti si è messo in evidenza per essere stato uno dei piloti della Marina Militare dalle indiscutibili qualità professionali e umane, lasciando un segno indelebile presso tutti i Comandi dove ha prestato servizio.

Il suo posto, quale capufficio stampa, è stato preso dal tenente di Vascello Pucci, nato a Taranto il 14 Agosto 1973, si è arruolato nella Marina Militare il 1° Marzo 1996 e proviene dalla stessa sede di Augusta.

L’Ufficio Stampa della Marina di Augusta ha un ruolo fondamentale nel mantenere i rapporti, con le varie Autorità militari e civili, con la Stampa, le Reti radiotelevisive, e le Società cinematografiche secondo le istruzioni impartite dal Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa e dall’Ufficio per la Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina. Inoltre da attuazione al programma annuale di propaganda per il reclutamento e concorsi nella Forza Armata.

    Giulia Càsole