Depotenziamento del presidio ospedaliero ad Augusta? Pura follia

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Augusta pronta a mobilitarsi in difesa del presidio ospedaliero “Muscatello”, perchè i contribuenti italiani in un momento di forte crisi si sono impegnati finanziariamente nella realizzazione di una moderna quanto costosissima struttura ospedaliera che oggi potrebbe subire un depotenzionamento, perchè anche la struttura vecchia è stata recentemente ristrutturata dopo tanti decenni coi soldi dei contribuenti al fine di renderla moderna e competitiva, perchè il presidio è situato in una zona ad alto rischio sismico, perchè nel presidio ci lavora tanta gente di Augusta, perchè ha sempre prestato prontamente soccorso al personale operante nella vicinissima zona industriale, visto il dilagante fenomeno degli incidenti sul posto di lavoro, perchè i cittadini di Augusta e dei paesi limitrofi hanno la necessità di ricorrere spesso a cure mediche specialistiche in considerazione dell’alto tasso di inquinamento della zona e dell’ altissima percentuale di gente che si ammala e muore per cancro, per la gente che sempre più frequentemente accusa disturbi psichici, per la popolazione presente nella vicina super casa di reclusione,  per il primato nazionale delle malformazione dei nascituri dei figli degli augustani. Per queste e per tantissime altre buone ragioni, gli augustani hanno diritto al mantenimento e al potenziamento del loro presidio ospedaliero.   

“E’ apparso subito chiaro – ha dichiarato il portavoce del Comitato, Giuseppe Vaccaro – che il depotenziamento del presidio ospedaliero di fatto è già stato avviato silenziosamente con la soppressione del reparto di psichiatria e con il previsto trasferimento dei reparti di ostetrica, ginecologia e pediatria ad altro presidio ospedaliero. Inoltre è emerso chiaramente il concreto rischio della chiusura del Pronto Soccorso. Malgrado le vive preoccupazioni espresse dai presenti nessuna rassicurazione concreta è stata fornita dalla Direzione e dai funzionari dell’Asp presenti, elementi di seria preoccupazione sono ulteriormente derivati dalla notizia che il nuovo padiglione verrà utilizzato come sede di servizi non ospedalieri”.

Il Comitato cittadino, in armonia con il Consiglio comunale, dopo avere intrapreso da tempo una serie di iniziative tese a sensibilizzare sempre più le istituzioni, i giovani delle scuole e i cittadini tutti, deciderà a giorni ulteriori e significative azioni  di protesta.

    Giuseppe Tringali