AUGUSTA/PORTO, LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, 5 STELLE, RISPONDE A CROCETTA: “SURREALE”!

Lucia Fichera invita il presidente della Regione  a non governare “in modo malsano”

Lucia Fichera, presidente consiglio comunaleAUGUSTA. Sulle intenzioni di Crocetta di impugnare il decreto che assegna ad Augusta la sede dell’Autoritàportuale di sistema della Sicilia orientale, in difesa delle città metropolitane di Catania e Messina, la presidente del Consiglio comunale di Augusta, Lucia Fichera, ci ha fatto pervenire questa nota: ”Augusta è l’unica Governance possibile nella Sicilia Orientale. La campagna elettorale è davvero vicina e il Presidente Crocetta improvvisamente si accorge della nuova riorganizzazione dei porti italiani. Ciò che è stato dichiarato dal Presidente della Regione Sicilia mi lascia basita, la sua intenzione di impugnare il decreto perché secondo il suo parere sono state offese le città metropolitane di Catania e Messina. Impugnare il decreto perché testardamente non vuol riconoscere le reali potenzialità che il porto di Augusta rappresenta per tutta l’economia della Sicilia, potenzialità rappresentate da infrastrutture e traffici già in essere . Non me ne voglia il presidente ma tutto ciò ha del surreale, Augusta è uno dei nove snodi intermodali della Comunità Europea per la TEN-T e averne ottenuto il riconoscimento anche da parte del Governo centrale viene considerato uno scippo ai danni di Catania e Messina? Nessuno  scippo, ma soltanto una conferma, già consolidata, che l’unica Governance Portuale della Sicilia Orientale è e sarà Augusta, lo dice l’Europa, lo dice lo Stato Italiano e lo ha preteso la città di Augusta nella persona del sindaco e del consiglio comunale in un coro unanime. E’ tardi per fare proclami e sarebbe opportuno che il presidente Crocetta non creasse allarmismi o inutili campanilismi.  La invito a non ergersi a paladino della giustizia a scoppio ritardato, ammetta che tutto ciò è una mera opportunità elettorale e non è un caso che le due Città oggetto di così tanto accorata passione rappresentino un appetibile bacino di voti. Presidente,  non chiami alle armi i siciliani per questa sua improponibile battaglia, pensi alle esigenze reali della Sicilia, credo sia il caso che Lei si faccia promotore di una programmazione seria e proiettata nel futuro prossimo dell’economia siciliana, una programmazione che possa dare spunto a nuove opportunità lavorativa che gravitino attorno alle governance portuali siciliane, colga l’opportunità dell’evento se ne è capace, diversamente si dimetta e liberi la Sicilia dal suo malsano modo di governare.” Su quest’argomento, ovviamente, anche la sindaco Di Pietro ha reso noto il proprio disappunto.

AUGUSTA VIVE ANCORA LA TRADIZIONE DEI PANI DI SAN BIAGIO NELLA CHIESA DEL CARMINE

San Biagio benedizione golaAUGUSTA. Chiesa del Carmine, grande partecipazione di fedeli la sera del 3 febbraio, giorno in cui la Chiesa ricorda il vescovo San Biagio martire, per la messa officiata  dall’arciprete augustano, don Palmiro Prisutto, che ha centrato la sua omelia sulla virtù cristiana della pazienza. Al termine della celebrazione, c’è stata la benedizione, da parte dello stesso, dei tradizionali “pani” di san Biagio (in realtà biscotti in forma di ciambelline) che alcuni affezionati fedeli donano alla comunità e che vengono donati a tutti i fedeli presenti nel momento in cui ricevono la benedizione della gola dalle mani del sacerdote officiante, essendo san Biagio il santo  “protettore della gola”. La benedizione viene impartita poggiando due candele spente, incrociate a X, sulla gola del fedele.

C. C.  – Nella foto: un momento della “benedizione”

L’ “antico carnevale tra miti classici e modernità”, organizzato dall’associazione SulidArte nel centro storico di Augusta

l (76)AUGUSTA. L’associazione culturale SulidArte, il 9 febbraio,  presenterà il progetto “Antico Carnevale tra miti classici e modernità”, che si svolgerà per le vie del centro nel giorno di martedì grasso tra le 17 e le 20.  Ovviamente, le vie interessate  saranno chiuse al traffico automobilistico, e non solo. Poiché sono previste altre manifestazioni carnascialesche a cura dell’associazione commercianti di Augusta, l’amministrazione comunale ha predisposto la chiusura della Via Principe Umberto,  che sarà isola pedonale, durante le sere del 4, 7 e 9 febbraio.

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AUGUSTA/ VINCE UN PREMIO CON L’ELABORATO “UNA PIASTRELLA CHE CHIAMO VITA” .

E’ la tredicenne Ileana Italia

Ileana ItaliaAUGUSTA. Al concorso letterario bandito dal liceo “Mègara” di Augusta, un premio è andato alla tredicenne Ileana Italia, alunna della III A dell’istituto comprensivo  “Domenico Costa”, intitolato al  maestro elementare che, giovanissimo,  perse la vita durante la prima guerra mondiale, combattendo con il grado di sottotenente. Alla sfortunata  e tragica vicenda di questo giovanissimo maestro si è ispirato l’augustano Carmelo Fazio, che risiede a Milano, dove gestisce un bar da oltre vent’anni. Fazio ha scoperto d’avere la vocazione dello scrittore e ha già pubblicato un romanzo, “A Mazurca” su fatti e persone di Augusta, con protagonista un personaggio femminile che è rimasto impresso nella mente dei sessantenni augustani di oggi, un’anziana signorina, gattofila, che  andava per le strade abbigliata secondo una moda d’antan, sempre sola, ma con il sorriso stampato sul volto. Fazio da pochi giorni ha pubblicato “Eroi”, un altro romanzo d’impronta augustana, ispirandosi, appunto, a Domenico Costa. La tredicenne Ileana ha partecipato al concorso indetto dal liceo cittadino con un brevissimo racconto autobiografico, un elaborato in cui parla di sé e della sua famiglia. Ve lo proponiamo, con un titolo che abbiamo scelto noi per  esigenze giornalistiche:    “Sembra ieri che avevo cinque anni, e adesso ne ho già tredici. Ho ancora una vita davanti, eppure mi spaventa il tempo che passa così velocemente. Ricordo il giorno del trasloco nella nostra nuova casa. Avevo appena sei anni, ma ho tutto impresso nella memoria. Appena entrai nella nuova casa, mi piacque subito. Era enorme: c’era persino un camino! Mia madre mi mostrò la mia stanza, o meglio, la stanza che dovevo condividere con le mie sorelle. Appena entrata insieme a loro, ci accorgemmo che una piastrella del pavimento era leggermente sollevata, ma spingendola con un piede si chiudeva facilmente. Inizialmente non ci facemmo molto caso, ma successivamente divenne molto più che una semplice piastrella per noi: all’interno di essa ci mettevamo dei bigliettini con scritti i nostri segreti. Era diventata una cosa importante per noi. In quella casa ci abbiamo passato due anni incredibili, ogni giorno lì c’era una festa. Purtroppo, però, abbiamo dovuto traslocare. Appena arrivata nella nuova casa, aveva un aspetto molto diverso rispetto alla precedente. Era piccola e poi aveva un’aria triste, cupa. In questa casa ci abito ancora, ma non ha più quell’aria triste, perché l’abbiamo riempita di ricordi gioiosi. Sembrerà strano, ma nonostante questo, quella casa ancora mi manca, non nel senso materiale, ma per quello che rappresentava. Non ho più abbastanza spazio per invitare tutti i miei parenti durante le feste, e non ho più una piastrella dove poter mettere i miei segreti, ma ho ancora tutti quei ricordi felici in mente, e soprattutto nel cuore. Il mio sguardo adesso è rivolto al futuro, un futuro ricco di momenti ricco di momenti meravigliosi che passerò con la persone che amo di più. E tutti i sorrisi più belli, le risate più sincere, li conserverò in una piastrella che chiamo Vita.” Per la cronaca, Ileana  è figlia di Mauro Italia, attore-regista augustano, direttore artistico dell’associazione “Teatro Stabile di Augusta”.

Giulia Càsole

AUGUSTA/ARSENALE M.M., M5S INCONTRA RAPPRESENTANZA SINDACALE AZIENDALE

2380612909AUGUSTA. Lunedì 1° febbraio Si è svolto un incontro tra alcuni deputati nazionali  del M5S e una rappresentanza sindacale aziendale della CGIL, CISL e UIL.. Nell’incontro organizzato dal gruppo consiliare M5S di Augusta, alla  presenza di Gianluca Rizzo e Luca Frusone ambedue portavoce alla Camera  e membri della Commissione Difesa, si è discusso, come tema prioritario, la situazione delicata dell’Arsenale Militare. Durante l’incontro si è messo in evidenza il potenziamento dell’Arsenale Militare di Augusta che dovrebbe, in teoria, confermare il ruolo strategico per il settore, creare occupazione stimolando l’economia della provincia. Sono state sollevate delle perplessità sugli stanziamenti al piano “Brin”; infatti, mentre da un lato si completano i lavori di adeguamento delle officine per un investimento importante, circa 50 milioni di euro, di contro le stesse officine risultano sottoutilizzate, a causa della riduzione di personale che via via viene collocato in pensione senza l’adeguata integrazione del personale tecnico, vanificando e dissipando, di fatto, risorse economiche e professionalità. Eclatante è lo strano caso di un nuovo bacino realizzato per Augusta che, dopo i costi sostenuti per essere messo in condizioni di essere operativo, lo stesso, dopo pochi mesi, è stato dirottato presso il Comando Stazione Navale di Brindisi comportando, di fatto, un spreco di fondi pubblici e un’evidente riduzione di lavori e unità navali nella base. Concludendo, i rappresentanti sindacali esigono maggiore interesse da parte del Governo, del Ministero della Difesa e dei vertici della Marina Militare verso l’Arsenale di Augusta, per non correre il rischio di un lento declino e impoverimento professionale e occupazionale, con sicure ricadute negative sull’indotto e l’economia di Augusta e del territorio. I deputati del M5S, Rizzo e Frusone, assistiti dai consiglieri augustani Mauro Caruso e Salvatore  Blanco, hanno garantito che faranno ritorno presto ad Augusta al termine dello studio della problematica al fine di trovare, insieme con le parti, una soluzione seria ed efficace da proporre al governo. Infine i pentastellati hanno incontrato alcuni rappresentanti sindacali della ditta che svolge servizio di pulizia all’interno delle basi della Marina dove continui riduzioni di orario stanno mettendo in seria difficoltà diversi nuclei familiari.

  G. C.

AUGUSTA/Anziano cade nella trappola del ricatto sessuale, vittima della “sextorsion” – di Giorgio Càsole

sextruffaAUGUSTA. –  Si sta diffondendo in rete, non solo in Italia, un nuovo reato, monitorato dalla Polizia di Stato, il reato di “sextorsion” o estorsione sessuale grazie a Internet e a Facebook . Le vittime, in genere, sono uomini anziani, spesso soli o alla ricerca di emozioni nuove con donne giovani o giovanissime.  Il ricatto non è nuovo in senso assoluto.  Infatti, in precedenza, sono stati registrati casi di ricatti basati sui rapporti sessuali di uomini, in genere potenti,  ripresi di nascosto,  mentre facevano sesso, da macchine fotografiche o da telecamere. Oggi la modalità è nuova, potremmo dire più semplice, e può coinvolgere anche uomini  qualunque, padri di famiglia insospettabili, nonni irreprensibili, desiderosi di compagnia femminile, specialmente se di  ragazze belle e irresistibili. Queste ragazze, attraverso Facebook, chiedono l’amicizia e, ottenutala, invitano l’uomo a conversare in privato, anche attraverso la telecamera del proprio computer. Dopo qualche convenevole, la ragazza manda in chat foto di lei nuda o si spoglia davanti alla telecamera privata. L’uomo, probabilmente, sbava davanti alle immagini esplicite e si sente coinvolto emotivamente, già pregustando un’avventura erotica. La ragazza lancia la rete. Attraverso parole suadenti,  rassicurando l’uomo che a lei piacciono gli uomini maturi, lo sollecita a inviare foto di lui senza veli o, addirittura, a spogliarsi per lei di fronte alla telecamera che riprende lo spogliarello maschile e qualche altro atto la ragazza lo invita a fare per eccitarsi. L’uomo cede. La trappola è scattata. Quasi sùbito dopo, il sogno accarezzato di poter vivere un’eccitante avventura, anche mediata da internet, si trasforma in incubo. Un incubo che fa sudare freddo, soprattutto se l’anziano vive con una pensione con la quale deve mantenere la moglie coetanea, la casa e una vita dignitosa, soprattutto, poi, se  è controllato dalla moglie anche per  le spese. L’incubo è stato vissuto per mesi da un ottantenne di Augusta, irretito – è davvero il caso di dirlo – da una procace ragazza francese che lo ha indotto a spogliarsi, a mimare azioni, di cui prova vergogna, come riferisce, visibilmente prostrato, e aggiungendo: “Era d’estate, c’era molto caldo, ero solo e credevo d’essere al sicuro”.  Il ricatto è dietro l’angolo e si ripete per l’augustano ottantenne come per tanti altri uomini, anche più giovani, com’è successo a Pesaro a un uomo di quarant’anni: “O mi paghi 4 mila (o più) euro o mando foto o  registrazione filmata a tutti i tuo amici di Facebook.” Ovviamente, è intuitivo che il profilo FB della ragazza è falso. L’augustano, però, ancora non lo sa e, terrorizzato, paga un primo acconto di 500 euro. Chi sta dietro il falso profilo non molla. Insiste per avere il resto della somma entro pochissimi giorni. L’ottantenne non sa come fare.  Non può prelevare un’altra somma perché la moglie gli chiederebbe la ragione. Ricorre al prestito.  Versa un altro acconto di 500 euro.  Pressato dall’organizzazione del ricatto perché paghi il resto,  si fa coraggio e ricorre a un amico avvocato e a un tecnico informatico. Dopo una  breve indagine, l’uomo viene a sapere che chi sta dietro al ricatto è in Costa d’Avorio, ex colonia francese, la cui lingua ufficiale è proprio quella degli ex colonizzatori. Questo spiegherebbe il ricorso allo specchietto per le allodole rappresentato dalla seducente ragazza  d’Oltralpe. Viene consigliato di non pagare più. Così fa, nonostante i vari messaggi minacciosi. Non succede nulla. Sono passati oltre sei mesi dal fatto. L’ottantenne si è tranquillizzato. Ha pagato non quanto richiesto,  ma  si è salvato, forse perché non ha denunciato. Stando alle denunce ricevute dalla polizia postale,  il fenomeno in Italia è in crescita. Quello di Augusta è un caso isolato? Non abbiamo riscontri ufficiali. Chi ci ha riferito è stato il malcapitato anziano che ci ha autorizzato a scriverne, con le dovute cautele,  come mònito per altri, affinché non cadano nella stessa trappola in cui  è caduto lui.

  G.C. 

AUGUSTA/HOT SPOT AL PORTO, DI MAIO INTERROGA 2 MINISTRI MENTRE GLI SBARCHI CONTINUANO – di Cecilia Càsole

Sbarcati 700 migranti al porto commerciale

migranti porto commercialeDi Pietro intervistataAUGUSTA. Il problema dell’hotspot all’interno del porto commerciale di Augusta preoccupa non solo gli operatori portuali e l’attuale commissario, Cozzo, dell’Autorità portuale, ma anche la sindaco Di Pietro, secondo cui “la decisione di costruire un HOTSPOT all’interno del porto commerciale vedrebbe fortemente ridimensionate le prospettive di sviluppo economico oltre a non garantire i livelli di sicurezza necessari, a maggior ragione tale decisione pare ancor più incomprensibile a seguito della conferma di Augusta come sede di Autorità di Sistema portuale per la Sicilia orientale”. Di Pietro, al riguardo,  ha sensibilizzato  Luigi Di Maio, che potrebbe diventare primo ministro, attualmente vicepresidente della Camera  dei deputati. Di Maio mercoledì  27 gennaio, Luigi Di Maio  ha presentato un’ interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno e al Ministro dei Trasporti e infrastrutture in merito alla prevista costruzione dell’HotSpot all’interno del Porto Commerciale. Ecco la parte saliente  dell’interrogazione:  “Il 2 novembre 2015 è stato pubblicato sul sito internet del Ministero dell’interno il «Bando di gara per l’affidamento in 2 lotti per le strutture di attendamento per l’accoglienza dei migranti presso i porti di Taranto e Augusta»; più precisamente, si tratterebbe di un bando di forniture emanato dal dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione concernente la «Procedura aperta ex articolo 55, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 per l’affidamento in 2 lotti della Fornitura e posa in opera, comprensiva di trasporto, installazione, montaggio e manutenzione di strutture di attendamento per accoglienza dei migranti presso il Porto di Taranto (lotto n. 1) e il Porto Commerciale di Augusta (lotto n. 2)»; secondo quanto appreso dall’interrogante, il Ministero dell’interno starebbe provvedendo a individuare e attrezzare, in conformità a quanto stabilito dalla cosiddetta «agenda Juncker» in materia di immigrazione, le aree per la collocazione dei punti di sbarco e identificazione dei migranti, cosiddetti hot spot; tuttavia, all’interrogante risulta che tale bando sia stato emanato senza che l’autorità portuali di Augusta abbiano concesso la preventiva e necessaria autorizzazione alla realizzazione delle predette strutture; occorre peraltro considerare che le medesime aree sarebbero interessate da concessioni a soggetti privati che non risulterebbero, al momento, essere state revocate. Inoltre, non potrebbero essere avviati i cantieri previsti per i prossimi mesi per la realizzazione di progetti già appaltati e finanziati, con la conseguente perdita di finanziamenti già previsti; in aggiunta si porrebbe in palese violazione degli articoli 4, 6 e 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84. In particolare, si configurerebbe una violazione dell’articolo 4 laddove vengono classificati i porti e definite le relative funzioni; in effetti, secondo quanto disposto dal comma 1-bis del citato articolo dovrebbe avere esclusivamente «funzioni commerciale, industriale e petrolifera, di servizio passeggeri, peschereccia e turistica e da diporto» ovvero funzioni radicalmente diverse rispetto a quelle previste da un hot spot; peraltro, si ravviserebbe anche una violazione della lettera c) del comma 1 dell’articolo 6 della citata legge n. 84 del 1994, laddove si prevede che uno dei compiti dell’autorità portuale sia «l’affidamento e il controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale, non coincidenti, né strettamente connessi alle operazioni portuali di cui all’articolo 16, comma 1, individuati con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge». Non risulta che tale procedura sia stata ottemperata; inoltre risulterebbe  non solo la mancanza di un qualsiasi provvedimento di concessione o affidamento da parte dell’autorità portuale di Augusta per l’utilizzo dell’area interessata dal bando di gara, ma addirittura vi sia stato un parere contrario del comitato portuale dell’autorità alla realizzazione del cosiddetto hot spot all’interno dell’area portuale. Si agirà in ogni sede nazionale e sovranazionale al fine di ripristinare la legalità e evitare la costruzione di questo hot spot che da un lato minaccerebbe la sicurezza della cittadinanza e, dall’altro, frustrerebbe ogni opportunità di sviluppo economico-commerciale della città legata ad un porto già classificato come core, nonché recentemente individuato come sede di autorità di sistema portuale. Si chiede quindi se: 1)il Ministro dell’interno abbia chiesto l’autorizzazione dell’autorità portuale di Augusta e, in caso positivo, se l’abbia ottenuta prima dell’emissione del citato bando; qualora tale autorizzazione non sia stata richiesta, non sia stata concessa o sia stata negata, se il Ministro dell’interno non ritenga di dover agire in autotutela sospendendo qualsiasi procedura e verificando la possibilità di ritiro del bando, in tal caso evidentemente viziato; 2)se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti abbia autorizzato l’installazione di tale hot spot; qualora l’abbia fatto per quale ragione abbia concesso il suo assenso; qualora non l’abbia fatto, se non intenda adottare iniziative anche nei rapporti con il Ministero dell’interno, a tutela delle proprie competenze.” Fin qui il testo dell’interrogazione di Di Maio. Vedremo  quali risposte riceverà e, soprattutto, quali effetti sortirà. Nel frattempo gli sbarchi dei migranti continuano nel porto commerciale, dove ad accoglierli ci sono, oltre alle forze di polizia, i volontari della Misericordia e della Protezione civile cittadina. Il 27, giorno in cui Di Maio ha presentato l’interrogazione, sono sbarcati 7oo migranti.

C.C.