GIULIO GIANINO ALUNNO DEL LICEO AUGUSTANO MEGARA ACCEDE ALLA FINALE NAZIONALE DELLA COMPETIZIONE “OLIMPIADI DI NEDUIROSCIENZE

SI TERRA’ IL 18 APRILE 2015 ALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BRESCIA 

IMG_8162AUGUSTA. Per il sesto anno il Centro per le Neuroscienze BRAIN dell’Università di Trieste assieme all’Università degli Studi di Brescia organizzano le Olimpiadi italiane delle Neuroscienze.Si tratta di una competizione a quattro livelli, locale, regionale, nazionale e internazionale, a cui partecipano gli studenti delle scuole secondarie di II grado di tutta l’Italia (di età compresa fra i 13 e i 19 anni) per mettersi alla prova nel campo delle neuroscienze.Cosa sono le neuroscienze? Le neuroscienze sono un gruppo di discipline, molto diverse fra loro, che studiano il sistema nervoso, cioè il cervello, il midollo spinale e le reti di neuroni che sono sparsi per tutto il corpo. Ragazzi e ragazze di tutto il mondo competono per stabilire chi ha il “miglior cervello” su argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Scopo principale della competizione è diffondere fra i giovani l’interesse per le neuroscienze. Anche quest’anno il liceo Megara ha partecipato a questa competizione svolgendo la fase d’istituto in data 21 febbraio, fase da cui ne sono usciti vincitori gli alunni Elena Pasqua (IV anno), Elvira Sangiorgi (III anno), Chiara Gattuso (III anno), Sefora Fortuna (III anno) e Giulio Gianino (II anno).I cinque vincitori si sono recati giorno 20 marzo, accompagnati dalla professoressa Jessica Di Venuta, al CNR di Catania per svolgere la fase regionale divisa in due parti:- la prima costituita da un cruciverba (prova di squadra svolta dai cinque studenti di ogni istituto), da 30 domande vero o falso (di cui il 50% in inglese) e da giochi di memoria e attenzione;- la seconda parte prevede che i primi dieci studenti che hanno ottenuto il punteggio più alto nella prima parte rispondano a 10 domande a risposta diretta (15 secondi per rispondere).I primi tre classificati della seconda parte passano alla fase nazionale che si tiene a Brescia. Il liceo Megara ha ottenuto un ottimo risultato classificando uno studente alle nazionali (Giulio Gianino) e un’ altra studentessa in quarta posizione (Elena Pasqua, mentre Gattuso, Sangiorgi e Fortuna non sono riuscite ad accedere alla seconda parte della prova per pochissimo, ottenendo comunque un ottimo punteggio.A prescindere dal risultato per loro è stata un’esperienza entusiasmante ed istruttiva che ha messo in mostra il loro gioco di squadra e la collaborazione per un fine comune: portare in alto il nome del liceo Mègara.

D.V.

AUGUSTA/PRESENTAZIONE DELLA LISTA CIVICA “IL POPOLO DELLA RETE ANTONINO DI SILVESTRO SINDACO”

AUGUSTA. Sabato 28 marzo, alle 20, in Via Roma 71, di fronte al civico palazzo San antonio-di-silvestro-augusta-370x260Biagio, sede del consiglio comunale, Antonino Di Silvestro presenterà ufficialmente la propria lista civica “Il popolo della rete Antonino Di Silvestro sindaco” per illustrare, come hanno fatto altri candidati,  il programma che intende attuare se sarà eletto primo cittadino alle elezioni del 31 maggio o al ballottaggio del 14 giugno.

AUGUSTA, “I SOLITI IGNOTI” NELL’OTTICA ANGIOLUCCI

augusta-AUGUSTA. Sembra quasi ,la messa in scena, in chiave aggiornata, del celebre film “L’audace colpo dei soliti ignoti”. Così appare la “scena del crimine” ai poliziotti recatisi nel negozio di ottica Angiolucci, in Via Cristoforo Colombo, dopo essere stati chiamati dal responsabile del negozio, Enzo Gambacciani, all’orario di apertura giovedì 26 marzo. La notte precedente il negozio era stato visitato dai “soliti ignoti” che hanno portato via materiale presente, occhiali  da sole di firme famose, soprattutto, per un valore di qualche migliaio di euro. Mentre scriviamo si sta procedendo all’inventario per accertare il preciso ammontare del materiale sottratto e del relativo valore.I ladri sono penetrati nel negozio dopo aver scardinato la serranda posta nel retro del negozio stesso nella via San Giuseppe. Il negozio era debitamente protetto da un sistema d’allarme, che è entrato in funzione, ma senza risultato.Nessuno, infatti, dei vicini ha avvertito la polizia, né qualcuno dello stesso commissariato di polizia, non molto lontano dal luogo del furto, all’interno della villa comunale, ha potuto sentire l’allarme.

Diletta Càsole

JACOPO MONTEFORTE SPECCHI, UNA ECCELLENZA SIRACUSANA ALL’ESTERO

SPECCHISIRACUSA –  La città di Siracusa ha un motivo in più per essere orgogliosa. Per la prima volta nella storia Istituto Internazionale dei Metalli Preziosi (IPMI),  qualche giorno fa St. Petersburg (Florida, U.S.A), un siracusano è stato invitato a partecipare, e subito dopo ad entrar a far parte del Security Council (Consiglio di Sicurezza). Per poter comprendere l’importanza di ciò, bisogna innanzi tutto sapere che l’IPMI è la più grande e importante istituzione mondiale per tutto ciò che riguarda i metalli preziosi come oro, argento, platino, palladio e rodio. Questo centro di eccellenza mondiale si riunisce annualmente con l’obiettivo di fornire ai manager operanti nei vari settori della sicurezza (trasporto valori, anticontraffazione, frodi telematiche, anti-riciclo) un “knowhow” costantemente aggiornato, che consenta di proteggere il patrimonio economico/tecnologico delle loro aziende e dei loro governi. Il siracusano in questione è Jacopo Monteforte Specchi (qui in una foto d’archivio con l’ex presidente USA George W. Bush) , giovane imprenditore siracusano, che in poco più di due anni è riuscito a lanciare globalmente l’azienda varesina CERTILINE s.r.l., specializzata in sistemi anticontraffazione a tutto tondo (per lingotti, diamanti, gioielli ed alimentare). In un’intervista telefonica (si trovava in Ecuador sempre per lavoro) Monteforte sottolinea:” Quest’ invito mi ha colto assolutamente alla sprovvista perché pensavo sì di star facendo bene, ma non a tal punto da suscitare l’interesse di un organismo internazionale come l’IPMI. Superato lo stupore iniziale e cercando di trascurare l’ovvia emozione, sono salito su quel palco forte della consapevolezza di rappresentare un prodotto, la CertiCard®, di eccellenza ed un’azienda italiana, la Certiline s.r.l., di innegabile qualità. La comunicatività, la capacità di interfacciarsi con gli altri e lo spirito imprenditoriale tipico di noi siracusani hanno fatto il resto… Rimane comunque ancora molto da fare, mercati esteri in cui affermarsi, nuove tecnologie da testare e lanciare sul mercato, insomma di certo non mi siedo sugli allori”.

  G.C.

AUGUSTA RIVIVE AL CARMINE L’ANTICA TRADIZIONE DELLA “VELATIO”

CARMINEAUGUSTA – “Viviamo nell’inflazione delle parole, delle immagini… Mi sembra che il tempo della Quaresima potrebbe proprio essere anche un tempo di digiuno dalle parole e dalle immagini. Abbiamo bisogno di un po’ di silenzio, abbiamo bisogno di uno spazio senza il bombardamento permanente delle immagini. In questo senso, rendere accessibile e comprensibile oggi il significato di quaranta giorni di disciplina esteriore e interiore è molto importante per aiutarci a capire che una dimensione della nostra Quaresima, di questa disciplina corporale e spirituale, è crearci spazi di silenzio e anche senza immagini, per riaprire il nostro cuore all’Immagine vera e alla Parola vera.” Le parole dal Santo Padre Benedetto XVI, rivolte ai sacerdoti della Curia Romana nel discorso per la Quaresima 2008, divengono la migliore chiave di lettura per poter chiaramente comprendere il significato della Velatio, antica prassi liturgica che era propria del tempo di Quaresima, facendo emergere ed attualizzando il significato di una pratica antica ed affascinante quale quella della velatura delle immagini nelle due settimane che precedevano la Pasqua di Risurrezione; una pratica che, seppur caduta in disuso dopo la riforma liturgica post conciliare, non è mai stata del tutto abbandonata ( perché, in realtà, mai abolita) sopravvivendo ancora in molte chiese, seppur separata dall’originale contesto liturgico di cui era parte integrante, ma il cui significato e, sopratutto, messaggio spirituale, ai nostri giorni, resta ai più sconosciuto. Se rimangono incerte e controverse le origini storiche di questa pratica, da alcuni  fatta risalire addirittura al IX secolo, è invece chiarissimo il contenuto spirituale di cui era portatrice e che, laddove mantenuta, continua a  trasmette; un contenuto di straordinaria attualità, paradossalmente più utile al credente del XXI secolo che a quello di un secolo addietro.

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