ECLISSI DI SOLE IL 20 MARZO 2015

imagesCATANIA – Un’eclissi di Sole avrà luogo il 20 Marzo 2015. L’eclisse sarà totale in una regione molto limitata oltre il circolo polare artico, entro cui ricadono le isole Faroe e le Svalbard. A Catania l’eclissi sarà parziale e avrà inizio alle 09:23. Il massimo (frazione del disco solare eclissato pari al 40.9%) si avrà alle 10:28. A Catania l’eclisse terminerà alle 11:37.Dettagli e animazioni sono disponibili alla pagina: http://www.oact.inaf.it/visite/ L’osservazione del Sole è molto pericolosa anche durante le eclissi. Osservare il Sole anche con piccoli telescopi o binocoli senza opportuni filtri può causare danni permanenti alla vista. Raccomandiamo di effettuare eventuali osservazioni solo sotto la guida di esperti. Non sono previste attività per il pubblico presso le sedi dell’ Osservatorio Astrofisico di Catania, ma sarà possibile osservare l’eclisse grazie ai telescopi che il Gruppo Astrofili Catanesi istallerà al Parco Gioeni. Nel seguito pubblichiamo il comunicato ricevuto dal Gruppo Astrofili Catanesi, in quanto riteniamo che le attrezzature messe a disposizione sono del tutto adeguate per effettuare le osservazioni dell’eclisse nella massima sicurezza. La partecipazione è libera e gratuita e non occorre prenotazione.

5^ Edizione Concorso Nazionale “Cronista per un giorno”

Michele Giordano, sul tema: “ Corruzione e malaffare, piaghe del nostro tempo: quali i rimedi ?”

AUGUSTA –  Domenica 8 marzo 2015 ore 09:00: armato di penna e block notes scendo in strada e decido di intervistare in maniera del tutto anonima e casuale qualunque passante mi capiti a tiro. Il tema? Corruzione e malaffare, piaghe del nostro tempo: quali i rimedi. Sempre domenica, qualche ora dopo, leggo, rileggo, esamino e riesamino gli appunti sulle mie domande, formulate a raffica e a cui ho chiesto di rispondere di getto.  Ai  passanti ho posto le stesse domande e di tutte le risposte citerò solo le più gettonate.  Qualcosa non torna? O forse sì  Per te la legalità è un dovere? Sì. Cosa sono la corruzione e il malaffare? Un reato grave. Chi è il corruttore?  Un ladro. Chi si fa corrompere è…? Una persona debole o che abusa del suo potere. In quali campi della società credi siano più diffusi? Politica, pubblica amministrazione, commercio. Ritieni sia un atto di corruzione chiedere un favore ad un funzionario pubblico per riceverne un beneficio illegalmente? Sì. Ritieni doveroso denunciare un atto di corruzione di cui sei a conoscenza o che ti ha coinvolto direttamente? Sì. Quale danno arrecano principalmente la corruzione e il malaffare? Diminuiscono la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Perché tante persone fanno cattivo uso della cosa pubblica abusando del loro ruolo? Perché sono senza valori e ingordi di denaro e del potere che esso dà. Dimmi quali rimedi o strumenti ritieni fondamentali per combattere la corruzione e il malaffare? Processi certi e rapidi, obblighi di trasparenza per tutti, meno burocrazia, informazione e formazione nelle scuole. Ultima domanda. Ora chiudi gli occhi e immagina di essere il sindaco del tuo paese. Ti senti di affermare che mai e poi mai, per nessuna ragione al mondo abuseresti del tuo potere?  Forse no, ma scrivi sì.  Perché? Sei ancora un ragazzo per capire certe cose. Scusa se replico, ma questo ragazzo ti dice che forse basterebbe rimanere onesti a prescindere. Fine, grazie.

    Giulio Gianino 

LA CAPITANERIA DI PORTO DI SIRACUSA SEQUESTRA ATTREZZI DA PESCA NON CONSENTITI

DSC_1801-300x200SIRACUSA. Nel tardo pomeriggio di sabato 13 marzo, l’equipaggio della dipendente Motovedetta CP 764 durante un’attività di controllo all’interno delle acque ricadenti nel Compartimento Marittimo di Siracusa ha sorpreso, nello specchio acqueo denominato “Pillirina” in zona “B” dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, una unità da diporto intenta alla pesca sportiva con attrezzi da pesca non consentiti, nello specifico rete da posta di circa 50 mt. A carico del trasgressore è stato elevato un processo verbale amministrativo di €. 1000,00 ed il relativo sequestro dell’attrezzo di pesca. La Guardia Costiera ribadisce, ancora una volta, la necessità di porre attenzione sul rispetto delle norme previste in materia di pesca sportiva a tutela dell’ambiente marino.

  C.P.

AUGUSTA/ FA RIDERE E PIANGERE IL TEATRO STABILE A CITTA’ DELLA NOTTE

Di primissimo ordine la prova attoriale di Pippo Zanti, diretto da Mauro Italia

Foto0389Foto0384AUGUSTA. Oltre mille le presenze per il Teatro Stabile di Augusta al Teatro Cannata di Città della Notte, la compagnia diretta da Mauro Italia che ha concluso la seconda rassegna del consorzio Teatro in Movimento, ha portato in scena temi sociali importanti e di grande impatto emotivo. Troppo spesso si tende a ridurre la commedia popolare a  un semplice frullato di costumi, usanze e luoghi comuni appartenenti a una determinata cultura, dimenticando il grandissimo lavoro di ricerca socio culturale che si trova dietro uno spettacolo di questo genere. Così lo spettatore che siede in sala in attesa di assistere a una commedia popolare ė preparato e pronto a ridere di gusto dimenticando per qualche ora la realtá frustrante che lo attende ogni giorno fuori dal teatro. Francesca Sabáto Agnetta, con il suo lavoro, riesce a ribaltare completamente questa visione classica della commedia popolare. “U sapiti com’é” questo é il titolo della commedia messa in scena, ha una trama che da una parte diverte per la comicitá brillante degli interpreti, e dall’ altra commuove per la sensibilità  dello studio dell’animo umano. La trama dello spettacolo ruota  intorno a una storia d’amore fra una madre, Donna Gati, Graziella Spinali anziana saggia e ammalata che si appresta a vivere gli ultimi giorni della sua vita, ė un figlio, Cola interpretato da Pippo Zanti, affetto da un ritardo mentale e considerato da tutti ” u babbu “. Tra amori, tradimenti, intrighi, gas e topos siciliani, la vicenda andrá avanti fino al sorprendente finale.  La regia affidata all’attore Mauro Italia sorprende per la cura dei particolari e per lo studio approfondito del testo originale della Agnetta riadattato per l‘occasione dal regista. L’aspetto emozionale è infatti posto in primo piano, come si nota dalla conclusione dei tre atti, al termine dei quali corrisponde sempre una scena carica di pathos. La comicità naturalmente fa da padrona, e in questo maestro assoluta è senz’altro il protagonista,un  sorprendente Pippo Zantim, abile nel rendere perfettamente il duplice aspetto di Cola, quello allegro e gioioso e quello triste e consolato, che ha reso una prova attoriale di primissimo ordine. Ottima anche l’interpretazione di Giorgia Messina nel ruolo della frizzante Za Pidda, di Sabino Andriani nei  panni di Gartano e soprattutto Ninetta Lavio nelle vesti di Mara moglie grintosa e coraggiosa , e poi Domenica Pugliares nel ruolo di una Vennira passionale e provocante al punto giusto. Bravi anche Martina Giangrande , Giuseppe Trupia,  Pippo Solano, Davide Passanisi e Corradina Firrincieli. Eclettica e ben curata l’interpretazione dell’avvocato Mangia reso eccezionale da Santo Riffa. Le luci di Sandra Italia e Demetrio Morello della Loudness e le musiche composte per l’occasione da Mauro Italia si sono abbinate perfettamente alla rappresentazione, così come i costumi di Graziella Spinali che ci rimandano a una Sicilia della prima metà del Novecento. Una nota di merito va  alla elaborata scenografia di Santo Riffa e Corradina Firrincieli. Uno spettacolo seguito e vissuto fino in fondo. E se ê vero che nel teatro é più difficile far ridere che piangere.  lavoro del Teatro Stabile di Augusta ha lasciato veramente soddisfatto il numeroso pubblico intervenuto, l ‘alternanza di lacrime e sorrisi infatti, ha suscitato grandi emozioni e profonda riflessione. Del resto, cos’ è il teatro se non emozione?

    I.M.