EN PLEIN PER MAURO ITALIA & C. A CITTA’ DELLA NOTTE

miAUGUSTA. Applausi a scena aperta, sinceri e calorosi per il gli attori del Teatro Stabile di Augusta, protagonisti della commedia “L’Articolo 1083” di Russo Giusti, in una versione ridotta, in scena al Teatro Cannata di Città della Notte. L’esilarante commedia teatrale, andata in scena, è stata presentata in occasione della rassegna teatrale del consorzio Teatro in Movimento. Uno spettacolo, in tre atti, basato sulla comicità contrapposta a momenti di grande morale e riflessione, lavoro esaltato dalle ottime prestazioni degli attori che hanno dato vita ad una serie di variopinte gag, imprevisti, giochi linguistici arricchiti gradevolmente nel dialetto siciliano che ha catturato il pubblico in sala trascinandolo in briose risate. Teatro gremito, infatti, le persone hanno abbracciato con scroscianti applausi la compagnia teatrale, tributandone un più che meritato successo. L’opera, che vede impegnato nella regia Mauro Italia, documenta il legame alla cultura contadina di un tempo con il suo vissuto e i suoi personaggi, cultura ignorata dai giovani che vedono nella storia uno spaccato d’altri tempi che sottolinea genuinità e morale. Protagonista è Padrone Isidoro, interpretato da Pippo Zanti, alle prese con il dramma di una ragazza incinta, interpretata da  Domenica Pugliares, provocata e indispettita dai capricci di un’avida sorella, interpretata da  Giorgia Messina, che cerca di spodestare il fratello delle proprietà . La vicenda si svolge agli inizi degli anni ’40 in un  paesino siciliano. Gli attori dello stabile  con grande verve comica, si sono calati nei personaggi, con la grinta tipica di attori consumati e l’evidente amore per il teatro. L’opera è stata offerta con  una chiave di lettura molto spassosa del finale, che ha emozionato il pubblico e con un’ottima ambientazione di scenografie e materiali di scena, realizzate da Nuccio Garilli, così come i costumi e i trucchi.

I.M.

LA CITTA’ DI FEDERICO STA PER COLLASSARE

LETTERA APERTA  DI DI SILVESTRO  A TUTTI I MEMBRI DELL’ARS E DEL PARLAMENTO ITALIANO

di_silvestroVi scrivo per descrivervi un emergenza che sta vivendo la Città di Augusta.
Augusta è un Comune commissariato perché il Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose e ha un debito di circa 60milioni di Euro grazie al malaffare delle passate amministrazioni.  Oggi Augusta non gode di alcun servizio perché la Commissione prefettizia a capo dell’attuale amministrazione ha avviato la procedura per il semi dissesto finanziario e ha alzato ai massimi livelli le imposte su cui poteva intervenire, guardando solo ed esclusivamente l’esigenza di far cassa senza tener conto delle esigenze dei Cittadini.  Lo sport è fermo perché non abbiamo uno stadio che permetta alle squadre di disputare dignitosamente i campionati, non abbiamo una piscina comunale, le scuole si dividono tra inagibili e edifici a cui, pare, non sia mai stata data l’agibilità e a cui il comune versa un consistente affitto, le strade sono distrutte e spesso l’illuminazione pubblica è carente, il servizio di raccolta rifiuti è fermo ancora al vecchio metodo del cassonetto in strada e su effettua credo, forse l’ 1%di differenziata, gli scarichi civili si riversano direttamente a mare inquinando quella parte di costa lontana dalle acque immediatamente inquinate dalle raffinerie, non esiste un depuratore, lo stato dei pozzi e degli acquedotti comunali è da terzo mondo perché non esiste manutenzione né controllo in questi siti, abbiamo luoghi che potrebbero essere funzionali e portare un po’ di respiro alla parte culturale della città che sono fermi e che l’amministrazione non riesce ad affidare realizzando semplici gare ad evidenza pubblica al fine di renderli fruibili (vedi l’hangar per dirigibili, i forti Garcia e Vittoria, il Parco del mulinello ecc…ecc…), un porto commerciale mai reso funzionale per la grossa economia a favore dei poteri occulti che vedono gli interessi del connubio tra pubblico e privato, un tasso di mortalità giovanile molto alto (difficilmente leggi necrologi di morti sopra i 60 anni) quasi tutti morti di Cancro o tumore a causa dell’aria che respiriamo e di ciò che ormai abbiamo immesso nella catena alimentare grazie alle Industrie che abbracciano le nostre coste, una struttura sanitaria molto carente da cui ci hanno già portato via il punto nascita (potrebbe essere per eliminare ogni statistica riguardo alle nascite di bambini malformati, sempre a causa dell’aria industriale),

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Testa di Medusa: quando l’ispirazione artistica richiede un ménage à trois, in scena al “Musco” dal 25 al 30 marzo

Cabeza_de_Medusa_2CATANIA.– Scordatevi il solito ménage à trois che mira all’appagamento di sensi e sentimenti. Qui l’adulterio servito in salsa comica ha un fine ben più alto: risvegliare, con esiti ancora più esilaranti, l’ispirazione artistica del marito scrittore. Questo il nucleo pulsante di Testa di Medusa, dissacrante commedia scritta nel 1951 da un autore di culto come Boris Vian. Il Teatro Stabile di Catania ne propone un nuovo allestimento firmato dal regista Ezio Donato, che andrà in scena alla sala Musco dal 25 al 30 marzo, all’interno del cartellone “L’isola del teatro”.

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