MATURANDI del liceo “MEGARA” AL JOB ORIENTA 2010 di Catania

maturandi.jpgMartedì 20 Aprile 2010 i ragazzi frequentanti il quinto anno del Liceo Classico Mègara” Sezione Scientifica annessa di Augusta, con i relativi docenti accompagnatori e  con la guida della prof. ssa Anna Lucia Daniele, referente per l’orientamento (in foto con alcuni studenti), hanno partecipato al “Job Orienta 2010”, importante fiera di orientamento universitario,  all’interno del centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania.

A esporre rispettivi programmi di studio, prospettive lavorative, modalità d’ingresso e ammissione  a tutte le facoltà dell’Università degli studi del capoluogo etneo. Erano presenti, inoltre, stand rappresentativi delle Forze Armate (tra cui una delegazione della Marina Militare sez. di Augusta), delle più importanti associazioni sindacali (CGIL, CISL e CODIRES), di istituti di formazione professionale e di delegazioni delle Università di Palermo, Messina e Reggio Calabria.La  mattinata è stata una buona occasione per assaggiare cosa spetterà, ai virtuosi che usciranno dal liceo, nel mondo e del lavoro e dell’università e della preparazione pre-universitaria. Alla fiera erano infatti presenti anche stand di aziende di preparazione all’accesso nelle facoltà a numero chiuso, oltre che di college privati per studenti universitari.  

In poche ore si è riusciti a far collezione dei più svariati gadget di questi enti, e a orientarsi, o disorientarsi, sulla scelta da attuare nell’immediato futuro. Il momento del salto è infatti prossimo per molti. Ora tutto sta nel saper ben atterrare!
   
Fabrizio Vaccaro.

Un altro successo per la serie di incontri di orientamento universitario del Liceo Megara di Augusta

Nel nostro Liceo Megara giorno 8 aprile si è svolto il seminario di orientamento sulla Facoltà di Giurisprudenza, organizzato dalla professoressa Anna Lucia Daniele. L’incontro è stato tenuto dall’avvocata Francesca Leotta, ricercatrice di Diritto Costituzionale nella a facoltà di Giurisprudenza di Catania.

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Dopo aver sfatato il mito riguardante gli sbocchi lavorativi facili, sono state esposte le categorie principali di diritto di cui si occupa la facoltà: il diritto pubblico, che regola i rapporti tra i cittadini e le istituzioni pubbliche; il diritto privato, cioè i rapporti tra i singoli; il diritto internazionale e comunitario, di grande rilievo al giorno d’oggi, poiché, per un buon giurista, è importante conoscere non solo le leggi del proprio paese ma anche quelle al di fuori di esso; infine il diritto romano, in quanto sta alla base dei nostri sistemi moderni.

A tal proposito si è discusso sulla differenza tra gli ordinamenti italiani e quelli inglesi, questi ultimi più vicini a quelli romani rispetto ai nostri, e che prevedono la funzione ‘creatrice’ del giudice, nel momento in cui si trova a dover decidere quali regole seguire per certi casi non esaminati dalla legge. Per quanto riguarda lo studio del diritto in generale, se non si hanno conoscenze aprioristiche, l’unico consiglio è quello di seguire con costanza le lezioni e di abituarsi a un nuovo linguaggio e a una nuova ottica di  vedere lo studio. Infatti lo scopo non è semplicemente quello di capire il senso delle leggi trattate.

Per rendere meglio l’idea, la ricercatrice ha paragonato lo studio del diritto a quello della fisica: così come dalla spiegazione dei libri di fisica apprendiamo le leggi che regolano la natura e i fenomeni naturali, allo stesso modo da quelli di diritto apprendiamo le leggi che regolano la vita dell’uomo. Quindi è stato sfatato un altro mito: il diritto non è solo una materia mnemonica, ma è anche una materia di interpretazione, poiché essendo le leggi, per definizione, generali e astratte, devono essere adattate all’evoluzione della società e ai diversi casi che di volta in volta si presentano.

L’altra parte della presentazione ha interessato la struttura della facoltà di Catania, con i suoi vantaggi e i suoi problemi.

Sono lodevoli la fornita biblioteca e la ricca emeroteca (dove si studia sulle riviste di aggiornamento giuridico), lo sono di meno le ‘aule’ destinate alle lezioni, ovvero i cinema e i teatri, poco adatti al contatto tra interlocutore e ascoltatori.

Tra gli strumenti fondamentali per lo studio giuridico ci sono sicuramente i mezzi informatici, per tenersi in continuo aggiornamento e vedere i problemi sotto più punti di vista, e saper usare con dimestichezza almeno una lingua straniera, indispensabile per venire a conoscenza degli atti comunitari, in modo da confrontarli agli ordinamenti interni del proprio paese. Quasi alla fine dell’incontro è stata data la parola al dottore in giurisprudenza Angelo Nicotra, ex alunno del Liceo Megara, che ha dato preziosi consigli a noi ragazzi su come effettuare la scelta universitaria. Secondo il suo parere è importante trovare una facoltà che sia un connubio tra l’utile e il dilettevole, nel senso che è giusto inseguire una passione, ma lo è di più considerare i risultati che essa produce. L’avvocata Leotta ha concluso il suo intervento dicendo che il percorso della facoltà di giurisprudenza è abbastanza tortuoso e ricco di ostacoli, ma basta avere giuste e forti motivazioni per superarli.

    Dorotea Roggio

Chiesa e scienza secondo i giovani

chiesascienz.jpgSabato 27 febbraio si è svolta  nell’aula magna della cittadella degli studi l’ assemblea d’istituto del liceo Mègara”, avente come tema il rapporto tra la Chiesa e la Scienza nella società moderna. Lo scopo principale dell’assemblea era quello di riuscire a coinvolgere i ragazzi nel confronto su temi esistenziali e, soprattutto, nel dibattito finale: obiettivo  raggiunto.  

L’assemblea è iniziata con la visione di una videointervista all’ematologo francese Jean Bernard, avente come oggetto i problemi etici della conoscenza scientifica.  In seguito  si è dato vita a un dibattito sulla liceità dei singoli interventi medici: dal trapianto degli organi alle moderne tecnologie legate alle gravidanze .

Nella seconda parte dell’assemblea” l’eutanasia” è stato il principale oggetto del dibattito, che ha visto il confronto tra le diverse opinioni pro e contro, in cui la sofferenza è stata una delle principali argomentazioni, legata, soprattutto , al disagio provocato ai propri cari da una situazione d’infermità piuttosto che dal dolore provato in prima persona.

In definitiva è stata un’assemblea con una  certa partecipazione numerica, ma assolutamente positiva per quanto riguarda i contenuti e le idee espresse da ciascuno studente.

Ottavio Pugliares

La proiezione mondiale del liceo Megara di Augusta

haiti.jpgIl liceo Mègara di Augusta si è fatto recentemente onore: infatti, l’istituto augustano è risultato il terzo nella provincia di Siracusa nella raccolta di fondi pro HAITI. Fra docenti, studenti e collaboratori sono stati raccolti 915 euro e subito inviati a mezzo bonifico su un fondo attivato a Banca Intesa. Anche se i riflettori si sono spenti sulla tragedia che ha sconvolto l’isola delle Grandi Antille, tuttavia è bene tener desta l’attenzione sulla vicenda per appurare come effettivamente vengano spesi i quattrini, la maggior parte dei quali rappresentano un piccolo sacrificio degli studenti. Studenti che, per inveterata tradizione, ormai, rispondono sempre quando sono sollecitati a sostenere economicamente la ricerca sul cancro.

Sul piano della cronaca stretta, V’informo che è tornata ieri l’altro dalla Polonia, una delegazione, composta dal DS Adònia, da tre docenti d’Inglese (Brunno, Giummo, Sergi) e da tre ragazzi del ginnasio e dello psicopedagogico, che hanno visitato i lager nazisti, principalmente quello di Auschvitz, e le scuole del posto. A maggio sarà ad Augusta, per lo scambio della visita, una delegazione polacca. Il DS del Mègara, Adònia, mi ha detto che  sono stati accolti con grande senso d’ospitalità e, soprattutto, accompagnati nei giri ufficiali dalle maggiori autorità civiche della città di cui erano ospiti, un grosso centro industriale a 30 km da Cracovia.

  Giorgio Casole

Torna a casa il Liceo “Megara” di Augusta

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E’ iniziato ieri mattina e proseguirà per tutta la settimana il trasferimento degli uffici di segreteria del Liceo “Megara” dal plesso provvisorio di via Adua, locato dalla provincia regionale di Siracusa, alla sede storica del Liceo classico della cittadella degli studi di contrada Terravecchia. Seguirà nel fine settimana anche il previsto trasferimento nel plesso recentemente ristrutturato e consegnato di 11 classi. Non vi sarà nessuna interruzione delle lezioni che proseguiranno regolarmente. Lo ha reso noto il dirigente scolastico Giuseppe Adonia. “Per tutta la settimana – comunica il preside – sarà sospeso il ricevimento dei genitori degli studenti da parte dei docenti per permettere che si possano svolgere regolarmente le operazioni di trasloco”. Nel plesso privato resteranno invece ancora 13 classi, si tratta dell’intero corso di studi del Liceo Psicopedagocico e di alcune classi dello scientifico, così come stabilito dal Consiglio d’Istituto.

Manifestazione di protesta dei liceali di Augusta

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Sabato 23 gennaio: davanti alla sede del liceo “Mègara” in Via Adua, questa mattina alcune classi dello scientifico hanno inscenato una manifestazione di protesta, disertando le lezioni. Gli alunni organizzatori ieri avevano diffuso fra i loro compagni un volantino che, questa mattina, hanno distribuito a tutti gli altri alunni che sono entrati per fare lezione e agli adulti.

Nel volantino sono elencato alcuni “punti” , fra cui il disagio che i ragazzi provano perché non hanno la possibilità di usufruire a scuola né del bar né di macchinette distributrici di bevande e merendine,. L’accusa più forte era rivolta contro la decisione presa dal collegio dei docenti di ridurre il numero di giorni assenza, pena la perdita di eventuali punti di credito che, a volte, sono indispensabili per raggiungere una media decente di voti. Fino all’anno scorso non si potevano superare i 28 gg. di assenza (ricoveri-ospedalieri a parte).

liceali che protestano.jpgA partire da quest’anno, invece, non si potranno superare i 20 gg. Quello che, soprattutto, i ragazzi contestano è la modifica avvenuta in “corso d’opera”, a anno scolastico inoltrato, cioè. Ci sono liceali che hanno avuto l’influenza e non hanno esibito certificato medico, perché fino allo scorso anno si poteva esibire solo quello per ricovero ospedaliero.

Sentita la vicaria Gabriella Rista: “Il collegio è nella piena legalità. Spetta, infatti, al collegio docenti stabilire i criteri all’inizio del’anno solare, dopo aver ricevuto le direttive del ministero che, di norma, arrivano entro dicembre. I criteri valgono, dunque, legittimamente già dall’anno scolastico in corso”.E’ stato osservato che questi criteri servono a ridimensionare il fenomeno delle “assenze strategiche”, quelle, cioè, che gli studenti utilizzano per fare lo slalom tra un’interrogazione e l’altra.

Liceali “orientati” per la Bocconi

 

 

liceali.jpgGiorno 6 novembre 2009 si è svolto, nel Liceo Classico Megara  (sezione scientifica annessa,) di Augusta un incontro con l’università Bocconi di Milano, organizzato dalla docente Anna Lucia Daniele.  I ragazzi partecipanti, circa 22, hanno assistito a un seminario tenuto da Eliana Di Mauro, una giovane ragazza siciliana laureata in Economia e Finanza, che sta continuando a studiare per conseguire la laurea magistrale. All’inizio sono stati distribuiti 2 fascicoli informativi sull’università, che comprende i corsi di laurea in Economia e Giurisprudenza.  Le innovazioni che presenta questa università sono numerose, per esempio il master post- experience, una qualifica molto richiesta in ambito lavorativo, da conseguire dopo la laurea magistrale; la possibilità di fare una lunga esperienza all’estero tramite il programma Erasmus, che permette di studiare in luoghi abbastanza lontani, come la Cina; la presenza di un corso di laurea interamente in inglese all’interno dell’Economia, cioè l’International Economics, Management and Finance; la possibilità di fare uno stage nel mondo del lavoro durante il III anno di laurea, della durata di tre mesi, per fare esperienza e farsi conoscere, in modo da essere assunti in seguito; l’opportunità di studiare anche sulle esperienze e le testimonianze di importanti professionisti, che vengono invitati dall’università stessa.  La presenza di una fornita e grande biblioteca, le numerose esperienze musicali e sportive organizzate, la possibilità di pianificare già dall’inizio l’anno accademico, sono tutti strumenti che la Bocconi mette a disposizione degli studenti per far conseguire loro una laurea durante i tempi previsti, ottenendo buoni risultati nel campo lavorativo. Per quanto riguarda i test di ammissione, ci sono due sessioni, quella primaverile di aprile/maggio (quest’anno sarà l’8 maggio) e quella autunnale di settembre (quest’anno l’1). Nei criteri di selezione, il 60% è rappresentato dal curriculum scolastico, quindi anche dalla media a partire dal III anno, il 35% dal test di selezione e il 5% dalle certificazioni possedute, cioè l’ECDL e quella d’inglese. L’unico difetto, se così si può definire, è la retta annuale, molto alta, si parte da un minimo di 4.400 euro divisi in 4 rate, ma sono ovviamente presenti le borse di studio per i meritevoli e le agevolazioni per i meno abbienti. Dopo la conclusione del seminario sono stati distribuite delle simulazioni dei test di ammissione.

       Dorotea Roggio  

   Nella foto,  Eliana Mauro  e Anna L. Daniele

“LODO BERLUSCONI-MESIANO”: COME LA PENSANO I GIOVANI LICEALI DELL’ULTIMO ANNO

silvio-berlusconi.jpg Ormai tutti i media italiani parlano del nuovo “problema”del nostro presidente del Consiglio. Tutti sappiamo che il giudice Raimondo Mesiano ha condannato la Fininvest a un risarcimento di 750 milioni di euro per la vicenda del lodo Mondadori. E giovedì 15 ottobre, dopo questo provvedimento, a <<Mattino 5>>  è stato  messo in onda un servizio esclusivo sul giudice calabrese. Ed è questo che ha scatenato polemiche sia nel mondo politico, sia nel mondo giornalistico, e sia nel mondo  di quei giovani che, ormai maggiorenni, hanno voglia di capire qualcosa della politica così da farsi un’idea su chi poter votare alle prossime elezioni . Parlandone in classe,  molti pensano che Berlusconi ha sbagliato a utilizzare tutti i mezzi – in questo caso tutti i media – a sua disposizione per <<cercare di in stillare una presunta devianza di Mesiano>> . molti   con il senatore del Pd nel dire che questa è << Una cosa mai vista>>. Altri rimangono senza parole allibiti da queste questioni mediatiche, che ormai sembrano ruotare solo attorno al premier. << Avrebbe dovuto reagire diversamente invece di utilizzare mezzi illeciti ricorrendo al pedinamento>> dice una studentessa intervistata che aggiunge : << Per dimostrare la sua innocenza doveva dare prove concrete senza cadere in simili dispetti>>. Tutti concordano che l’ironia sui calzini turchesi  del magistrato sia eccessiva e che così facendo ha violato la privacy di un cittadino privato. <<  Il giudice

dovrebbe denunciarlo.>> esclama uno studente; << è ingiusto che alcuni giornalisti debbano arrivare a infangare un cittadino privato>> afferma un’altra studentessa. Secondo uno studente << invece di aver umiliato il giudice il giornalista berlusconiano si è umiliato da solo>>.

E così , ancora più confusi di prima, noi studenti cerchiamo di capire quale è la giusta verità e chi dovremmo votare. Sappiamo solo che articoli di questo genere danno una visione della politica italiana così distorta da sembrare vendicativa, egoistica e al tempo stesso tornacontista.

       Domenica Castro  V D  (liceo di Augusta)